Ed eccoci al secondo appuntamento con il work in progress.
Stavolta sarà l’autore inglese Bryan Talbot, pluripremiato, ed acclamato, a presentarci la lavorazione di una tavola della sua recente opera Grandville, pubblicata tra settembre ed ottobre dalla Dark Horse, negli States, e subito dopo in molte nazioni tra cui l’Italia (in ottobre), dall’editore Comma 22.
E’ un’opera molto particolare che appartiene al filone steampunk, che vede in Bryan uno degli autori (di storie fumetti ) di spicco. Grandville, è anche lopseudonimo di Jean-Ignace-Isidore Gérard, illustratore francese del XIX secolo, dalle cui illustrazioni si è ispirato Talbot nell’ideazione della sua nuova opera.
Per una panoramica sulla sua opera vi rimando alla sua pagina in questo sito il cui link è http://www.glamazonia.it/fumettomania/autori/bryan-talbot/
Il maestro di Lancashire si appoggia ad una cattedra virtuale e tiene, per noi lettori di fumetti, una piccola lezione sull’arte sequenziale presentandoci l’evoluzione della tavola 69, di Grandville,mediante 5 passaggi illustrati, dalla bozza a matita alla prova di stampa.
Sotto alla versione tradotta in italiano, potete leggere la versione originale in inglese.
Buona visione
Mario benenati
Grandville tav. 69 di Bryan Talbot
(trad. di Marcello Vaccari)
Bryan Talbot : Although the vast majority of the artwork in the book is created traditionally, it is coloured and finished on computer using Photoshop. Let’s look at a sample page – actually the only page that I scanned the pencils for, for a comics fanzine. Here’s the drawing, done with a pencil on a drawing board, for page sixty-nine.
traduzione: Anche se la stragrande maggioranza dei disegni del fumetto sono fatti in maniera tradizionale, sono comunque rifiniti e colorati al computer usando Photoshop.
Diamo un’occhiata a questa pagina di esempio, che è anche l’unica pagina di cui ho fatto la scansione delle matite per una fanzine. Questo è il disegno, fatto a matita sul tavolo da disegno, per la pagina 69.
PAGINA 69: MATITE
Bryan Talbot : This was then inked, using a brush and technical pens and the pencil lines were removed with an eraser. This is the point when I scanned the page into the computer and cleaned up any unwanted marks and made any corrections to the linework using the Photoshop eraser and brush tools.
TRADUZIONE: Poi è stato inchiostrato usando un pennello e un rapidograph, e le linee a matita sono poi state rimosse con una gomma. A questo punto ho fatto la scansione della pagina sul computer, ripulito ogni segno non voluto e fatto qualche correzione al disegno usando gli strumenti di Photoshop.
PAGINA 69: CHINE
B.T.: Next came the colour flats: the different areas of the illustrations were selected and filled with different solid colours on a layer beneath the linework. About three quarters of the colour flats in the book were done by my friend, the designer Jordan Smith, something that saved me quite a bit of time. You can see that I’ve also added the final panel borders using the line tool and the text and speech balloons, both on separate layers above the ink line layer.
TRAD.: Dopo viene la colorazione piatta: differenti aree dell’illustrazione vengono riempite con differenti colori pieni, in un livello sotto il disegno a china. Circa i tre quarti di questo processo è effettuato da un mio amico, il designer Jordan Smith, cosa che mi risparmia un bel po’ di tempo. Potete vedere che ho anche aggiunto i bordi dei riquadri usando lo strumento per le linee, e il testo ed i balloon, entrambi in un livello separato sopra il disegno ad inchiostro.
PAGINA 69: COLORAZIONE PIATTA
B.T.: Then I could select each area easily using the magic wand tool, adjust the colours and render them in a way that’s very similar to painting, mainly using the dodge and burn tools and the airbrush to create the light and shade and texture. I also dropped in the wallpaper and screen designs in the backgrounds of panels two, three and four.
TRAD.: Quindi posso selezionare ogni area facilmente usando lo strumento “bacchetta magica”, aggiustando i colori e modificandoli in modo che siano simili ad una pittura, per lo più utilizzando lo strumento “scherma e brucia” e l’aerografo per creare ombre e retini. Ho anche aggiunto della carta da parati sullo sfondo dei riquadri 2, 3 e 4 I
PAGINA 69: COLORI
B.T.: And this is the finished page. I added a pale red tint on a multiply layer, as I did on all the pages in this apartment scene, to give it its own atmosphere, adding highlights by rubbing out parts of the layer with the eraser tool. I then added the gun flash on a layer above the rest using a mixture of the airbrush tool and some scanned-in ink splatter, reversed from black to white. The overlap, or “bleed” around the sides, to prevent a white line appearing if it is printed slightly off centre disappears in the printing process, cropping the artwork to fill the page.
TRAD.: E questa è la pagina finita. Ho aggiunto una tinta rosso pallido in un livello multiplo, come ho fatto in tutte le pagine di questa scena in appartamento, per dargli una propria atmosfera, aggiungendo colpi di luce cancellando parti del livello con lo strumento della gomma. Poi ho aggiunto il lampo dello sparo su di un livello superiore al resto, usando un misto tra aerografo e alcune macchie di inchiostro scandite con bianchi e neri rovesciati. La sovrapposizione, o “bleed” attorno ai lati, serve per evitare che compaia una linea bianca se viene stampata leggermente fuori centro, e scompare nel processo di stampa, ritagliando il disegno per riempire la pagina.
PAGINA 69: VERSIONE FINALE
Immagini e marchi registrati sono © dei rispettivi autori e degli aventi diritto e vengono utilizzati esclusivamente a scopi conoscitivi e divulgativi.