Speciale COMICS TRIBUTE 2017:
decima puntata
Si conclude con questo articolo il nostro piccolo ed appassionato omaggio al più grande disegnatore di comic book della storia: JACK KIRBY, THE KING, che Fumettomania ha realizzato dal 28 agosto (in occasione del centenario della sua nascita) fino a questa settimana.
Dopo tante bellissime illustrazioni: Iron Man di Barbara Daniele (28 agosto), Hulk di Giancarlo Rizzo (30 agosto), GOOM del giovanissimo D.A. (2 settembre), gli Inumani di Paolo Bisi ( 6 settembre), Etrigon il Demone di Ignazio Piacenti (9 settembre), il rifacimento di una bella copertina dei Fantastici Quattro, ad opera di Umberto Gagliano (14 settembre) , uno splendido Darkseid del finlandese JOUKO RUOKOSENMÄKI (18 settembre), ed un incredibile illustrazione dedicata agli Avengers di Vincenzo Giordano (25 settembre), e l’ultimo tributo disegnato, un CAPTAIN AMERICA dark di Gaspare Orrico, (02 ottobre), un autore fenomenale, oggi ospitiamo l’unico intervento critico che ci è stato inviato dall’amico Pietro Zerella, che chiude questo comics tribute durato un mese e mezzo.
Pietro , è stato il fondatore su FB del gruppo “i fumetti sono una cosa seria” ed oggi è coordinatore di un’altro gruppo social ” Gli Eremiti Del Pianeta Fumetto : Evoluzione “, grande appassionato di fumetti ci offre questo approfondimento su una delle ultime opere di Jack Kirby.
IL DIAVOLO ROSSO E IL RAGAZZO DELLA LUNA
di Pietro Zerella
Il ritorno di Jack Kirby alla Marvel, dopo la parentesi alla Distinta Concorrenza, tutto sommato non dette, in termini commerciali, l’esito sperato. Affrancato dalle chine morbide di Joe Sinnott o da quelle sporche di Vince Colletta, il suo tratto sembrava essersi fortemente involuto. Jack aveva preteso al suo fianco collaboratori di fiducia come Mike Royer che, pur essendo ottimi professionisti, si mostravano forse troppo accondiscendenti nei confronti del loro Maestro. I lettori, che si aspettavano un Kirby in stile “Fantastic Four” si trovarono al cospetto di un disegnatore che aveva ormai intrapreso una diversa strada stilistica e rimasero perplessi. Il “Re”, d’altra parte, poteva permettersi di stabilire le regole, il suo contratto con la Marvel gli garantiva un’ampia libertà creativa. Da sempre incline ad una narrazione pomposa e ridondante, Kirby riversò nei suoi nuovi lavori tutta la sua genialità ma anche tutta la sua sregolatezza. Non erano certo le bizzarre trovate a latitare nella testa di Jack ma, parliamoci chiaro, come sceneggiatore non era esattamente il massimo della vita e la Casa delle Idee non ebbe vita facile nella gestione delle testate affidate al Re. Captain America divise critica e lettori. Alcuni adorarono quel ciclo narrativo patriottico e magniloquente, altri lo odiarono con tutto il cuore, tacciandolo di “restaurazione”. La stessa storia si replicò per Black Panther che, nelle mani di Kirby, diventò un altro personaggio passando dalle tematiche anti-razziste di Don Mc Gregor a quelle puramente avventurose o fantasy. Anche quando con The Eternals, il concetto alla base della testata era molto intrigante, il fiume narrativo si perdeva in mille rivoli. Il canto del cigno del grande artista fu affidato a due progetti: 2001: A Space Odyssey (da molti ritenuto l’apice creativo di Kirby) , che avrebbe generato lo spin-off Machine Man e a Devil Dinosaur and Moon-Boy.
Nei primi mesi del 1978 (data ufficiale, aprile 1978), nei punti vendita degli Usa, esce una nuova testata. E’ lo stesso autore a presentarla al pubblico: “Più avanti, vi aspetta tutto lo sballo che Darwin si è perso.”. Sembra una sorta di favola preistorica ma, in realtà, è la storia di un amicizia impossibile quella tra un dinosauro ed un ragazzo. L’ambientazione è in una realtà alternativa (Almeno così ha decretato la Marvel definendola “Dinosaur World Earth-78411 )” in cui lo sviluppo evolutivo dei grandi sauri e degli ominidi si è compiuto parallelamente. Una famiglia di rettili è stata attirata in una trappola mortale da una tribù di ominidi nota per la sua brutalità, il cosiddetto “Kill People”. Un solo cucciolo è ancora vivo ma anche il suo destino sembra segnato. D’improvviso, però l’eruzione di un vulcano fa divampare le fiamme e costringe gli ominidi ad una precipitosa fuga. Investito dal calore il cucciolo subisce una sorta di mutazione che lo porta ad assumere un colore rosso fiammante. Moon–Boy, giovane membro della comunità dello Small People, dotato di una brillante intelligenza, si impietosisce e decide di salvarlo. L’impresa non è facile perché i due vengono attaccati da un feroce rettile di un’altra specie. Con un ultimo sforzo, però il piccolo riesce ad uccidere il suo nemico. Grazie alle amorevoli cure del ragazzo preistorico, il gigante rosso torna pian piano alla sua devastante efficienza fisica mentre progressivamente tra i due si stabilisce un rapporto affettivo che va ben oltre la semplice cooperazione. Quando il piccolo popolo, spaventato dalla creatura la mette al bando, Moon Boy non ci pensa un attimo ad allontanarsi dal suo villaggio per seguire l’amico nella Valle del fuoco (il luogo di origine del dinosauro) Le minacce che li attendono in quel territorio sconosciuto sono tante ma è proprio attraverso queste aspre battaglie che si cementifica il loro rapporto. In puro stile Kirby, i pericoli si susseguono senza interruzioni di continuità Dopo aver ottenuto la loro vendetta contro il “Kill- People, il colosso cremisi e il ragazzo si trovano a dover fronteggiare minacce bislacche e spesso sopra le righe come l’enorme ragno preistorico chiamato Long-Legs o il gigantesco esponente di una razza di ominidi, Ovviamente, non può mancare un’invasione aliena operata da creature robotiche né la strisciante conquista della Valle da parte di un esercito di formiche giganti. Un occhio alla fantascienza classica ma anche uno sguardo al presente quando il nemico di turno è un potentissimo computer. E ancora elementi attinti dalla generazione “on the road” (I Dino. Riders che usano piccoli sauri come cavalcature surrogando le rombanti moto delle bande giovanili o stereotipi presi dalla tradizione fantastica come la perfida Strega dei pozzi. In tutto questo, Jack trova persino il modo di darci la sua personale versione del giardino dell’Eden e del mito di Adamo ed Eva.
Non funzionò! C’era stata forse troppa fretta nella progettazione che la Marvel aveva commissionato a Kirby per parare le voci di una serie animata su Kamandi messa in cantiere della DC (Poi non sviluppata). L’ambientazione troppo simile, il poco approfondimento caratteriale dei personaggi , spesso ridotti a puro meccanismo narrativo, le incongruenze tipiche del Kirby maturo e la mancanza di un editor che ne moderasse l’inquietudine furono una zavorra troppo pesante. Neanche la furbata di “usare” un dinosauro (all’apice della loro popolarità mediatica) salvò la testata che, nel dicembre del 1978, dopo appena 9 numeri, chiuse i battenti. Il re, però, era stato lungimirante e ci aveva mostrato, nell’ultimo albo, un misterioso portale. Da quel portale Devil Dinosaur e Moon-Boy sono spuntati più volte ma, tutto sommato, le storie non hanno lasciato grandi tracce.
Ecco l’elenco dei post di questo SPECIALE pubblicati dal 28 agosto ad oggi
https://fumettomaniafactory.net/2017/08/28/viva-kirby-viva-re-iron-man-barbara-daniele/
https://fumettomaniafactory.net/2017/08/30/viva-kirby-viva-re-seconda-puntata-hulk-giancarlo-rizzo/
https://fumettomaniafactory.net/2017/09/02/viva-kirby-viva-re-terza-puntata-goom/
https://fumettomaniafactory.net/2017/09/06/viva-kirby-viva-re-quarta-puntata-inumani-paolo-bisi/
https://fumettomaniafactory.net/2017/09/09/viva-kirby-viva-re-quinta-puntata-demon-ignazio-piacenti/
INTANTO IN ITALIA e NEL MONDO …
A Milano, al Wow Spazio Fumetto, sta per concludersi (il 15 ottobre) la mostra che ha come titolo “L’arte di Jack Kirby, King of Comics”. I visitatori hanno potuto apprezzare, e potranno ancora farlo fino a domenica, ben 25 tavole originali di J. Kirby e tanti albi, da lui disegnati nel corso della sua lunga carriera, quest’ultimiprovenienti dalla Fondazione Franco Fossati. Ecco un link con alcune informazioni sulla mostra http://www.museowow.it/wow/it/jack-kirby.