Come ho scritto nella prima parte di questo post, pubblicata lunedi 19 giugno: <<E’ stata nell’ultima settimana di maggio, sempre al Parco Corolla che ho, ed abbiamo, vissuto uno dei momento più belli e più emozionanti dell’anno, durante la prima edizione della: FIERA DEL LIBRO – 27-28 MAGGIO>>.
Il mese super impegnato di Fumettomania si è concluso piacevolmente, il 2-4 giugno con la nostra presenza alla settima edizione di:
ETNACOMICS, il Festival internazionale del Fumetto e della Cultura Pop.
Il 2 giugno sono stati presenti, alle Ciminiere, Mario&Angela, mentre il 3 ed il 4 sono stati presenti D.& L. A.
Quest’anno il festival etneo ci è piaciuto molto.
Lo spazio per il fumetto nel padiglione F1, è stato migliorato ed ha visto la presenza di Editori importanti e di prestigio; gli ospiti presenti sono stati tantissimi; le mostre sono state tutte di qualità altissima, merito del lavoro instacabile di Marco Grasso; aver potuto mettere l’Area Games in uno spazio autonomo, ha reso meno intasati gli spazi nel padiglione F1. Non ci esprimiano sui tempi necessari per raggiungere le sale con gli incontri, dal padiglione F1, dal momento che non abbiamo partecipato (a causa del poco tempo a nostra disposizione) a nessun incontro.
Io e Angela siamo riusciti ad incontrare alcuni autori, tra cui Rob De Salvo, Gianluca Gugliotta, Umberto Giampà, Otto Schmidt (che faceva dei disegni magnifici), gli amici della Scuola del Fumetto;
ad alcuni autori abbiamo illustrato i nostri progetti e le nostre prossime collaborazioni: al Dragon Fest, il prossimo 26 e 27 agosto al Castello di Milazzo, con l’associazione culturale “Fuochi di Valyria”, e la Biblioteca-Mediateca del fumetto nella nostra città.
Girando per i vari stand, del padiglione F1, abbiamo potuto vedere con calma i tanti fumetti esposti, specialmente quelli più recenti, ed anche a comprarne qualcuno mentre le nostre figlie, come gli anni precedenti, si sono divertite nell’Area Junior.
Le due uniche note stonate sono state: lo stand Bonelli (i cui standisti erano dei giovani messinesi molto bravi) , che però era molto scarno, con fumetti già visti nelle edicole, ed in altre fiere, e senza neanche una variant specifica per Etnacomics, e l’aver trovato solo al primo piano, e per puro caso, la self area con tanti giovani artisti interessanti.
In ogni caso allo Staff di Etnacomics vanno tutti i nostri complimenti, ed anche i numeri finali della manifestazione, cioè le 78.000 presenze, hanno confermato l’ottima organizzazione e la qualità altissima del Festival siciliano.
Mario&Angela
Diamo spazio ora all’
Intervento di D. A.
Review
Anche quest’anno si è conclusa Etnacomics, la fiera dedicata al fumetto ed alla cultura pop più grande in Sicilia.
Dalla prima edizione a questa parte è cresciuta sempre di più migliorandosi ed attirando sempre più presenze di appassionati, cosplayers, collezionisti o semplici curiosi.
Giunti alla conclusione è arrivato il momento anche per noi di Fumettomania Factory di riflettere sulla validità di eventi come questo nel panorama culturale siciliano e di dire la nostra.
Gli autori
Quest’anno Etnacomics ha dato il meglio di se per gli appassionati di fumetti di ogni genere e c’è stato una vastissima scelta di autori di vario tipo, di varia nazionalità e sicuramente di una certa importanza.
Era presente il fumettista Alex Maleev che ha collaborato con la Marvel, la DC Comics e per l’occasione ha disegnato la copertina, che si pregia di un pupo siciliano che trasuda epicità e stile.
Molti fan della Marvel saranno sicuramente stati entusiasti della sua disponibilità nel realizzare sketch e firmare fumetti considerando la quantità di Daredevil a matita rossa che si intravedevano fra la fila.
Accanto a Maleev era seduta l’ormai ammirata e conosciuta Sara Pichelli, disegnatrice italiana famosa per la sua run su Ultimate Spiderman; anche lei disponibilissima a fare sketch e firmare autografi…la sua bravura ha ripagato l’oltremodo esagerato ritardo con cui si è presentata.
Come sopracitato gli autori erano molto vari e quindi è stato possibile cambiare completamente genere fumettistico a pochi stand di distanza passando da un mondo fantastico di supereroi ad uno più reale e un pò più crudo presso la Tunuè editore che ha ospitato il maestro Tony Sandoval.
L’artista messicano di gentilezza e simpatia inaudita anche se con un pò di difficoltà nella lingua si è prodigato a disegnare e dipingere sui volumi acquistati dai fan rapidi sketch di rara bellezza e criptica interpretazione che, al contrario di una rapida occhiata come può accadere con una bella illustrazione di supereroi necessita una lettura approfondita del volume.
Seduta accanto al fumettista era presente anche Deborah Allo con il volume da lei illustrato e scritto da Sergio Algozzino (presente anche lui in fiera) “Il Piccolo Caronte”.
Fra la simpatia degli autori e le foto con i cosplayers la mattinata passa in fretta e all’artist alley era possibile avere la firma di Mirka Andolfo sulla variant di Wonder Woman numero 11 (RW LIon) realizzata per l’occasione.
La giornata volge al termine con un fantastico sketch realizzato da Otto Schmidt, presso lo stand della Scuola del fumetto/Grafimated di Palermo.
L’organizzazione
Nel corso del tempo, imparando dai propri errori si migliora, e quest’anno Etnacomics, forse a causa delle critiche ricevute negli anni precedenti sicuramente è stata migliorata dal punto di vista organizzativo rendendo più facile l’affluire delle persone e dedicando all’area Games un padiglione a parte all’infuori del padiglione principale che ha così potuto contenere molte più persone e la security avrebbe potuto gestire più facilmente eventuali emergenze.
La disposizione degli stand è stata molto accurata e non lasciata al caso; ciò ha velocizzato molto ricerche per un determinato comics o file per un autografo dal disegnatore preferito.
I cosplayers
Come ogni anno simpatici, divertenti e disponibili, con i loro costumi colorati e dettagliati sono tutti diversi, originali e ben fatti.
Ne trovi di tutti i tipi: dai medievali in armatura ai fantascientifici in tutina attillata.
Per quanto riguarda le mostre, molto belle, scriverò un articolo a parte.
D.A