Come abbiamo scritto ieri, Settembre, nel mondo del fumetto è sinonimo di ripartenza; si pubblicano i nuovi volumi, si prepara la nuova stagione editoriale e si attendono le fiere del fumetto di ottobre-novembre che, quasi sempre, hanno come momento di spicco Lucca Comics&Games.
Anche noi di Fumettomania non siamo esenti da questo stato confusionale e stressante, dovendo e volendo ripartire con le nostre attività culturali: le mostre, gli incontri con l’autore, i laboratori con adolescenti, la Fumetto-Biblioteca, eccetera eccetera... Al momento, dunque, ci affidiamo ancora al Web con un magazine che sarà, nei prossimi mesi, ancora più ricco di contenuti, di ospiti, forse anche migliorato nell’aspetto.
Oggi ecco il secondo nuovo testo estratto dal n. 2 della fanzine Fumettomania (pubblicato ad Aprile del 1991) dalla rubrica Obiettivo su … Fumetti USA in lingua originale, sempre scritto dall’esperto in fumetti USA Giorgio Cambini.
Ringrazio il socio Ambrogio Isgrò che ha trascritto questi testi.
Mario Benenati, responsabile del Web Magazine Fumettomania.
Nota bene: II festeggiamenti per l’anniversario dei trent’anni dell’associazione Fumettomania Factory non si sono affatto conclusi! A settembre si pubblicheranno altre testimonianze di amici ed ex collaboratori. Abbiamo tante idee e progetti legati ai 30 anni che speriamo di realizzare entro dicembre del 2021.
Fumettomania da 0 a 30, Trent’anni straordinari!
Dopo gli ottimi articoli pubblicati nel n. 1 , che avevano riguardato : una sequenza di storie su Detective Comics, Gotham By Gaslight, L.E.G.I.O.N. della DC Comics, The Phantom (sempre della DC Comics), la mini serie Meltdown (Marvel comics), ed una ricca rassegna dei fumetti pubblicati dagli Indipendent publisher , ci rendemmo conto che la potevamo proseguire questa linea editoriale ed anche nel n. 2 ospitammo degli altri ottimi articoli sul fumetto USA di quel periodo.
OBIETTIVO SU …
Recensioni su alcuni fumetti U.S.A. del 1991
SECONDA PARTE
di Giorgio Cambini
(NOVEMBRE 1990-FEBBRAIO 1991)
Le Ultime dagli USA
La principale novità del periodo per quanto riguarda i comics USA è senza dubbio la pubblicazione del titolo Primal da parte della APOCALYPSE COMICS. Questo titolo è scritto a sei mani da Eric Saltzgaber, Dan Chichester (autore della Shadow Line saga per la EPIC) e, soprattutto, sua maestà Clive Barker.
Da notare che non si tratta dell’ennesimo adattamento di uno dei libri di Barker, ma di un’opera concepita per il medium comic book, quindi il risultato dovrebbe essere ottimo.
L’autore dei disegni è John Van Fleet, e sono previste uscite bimestrali in Prestige Format da 52 pagine. Imperdibile per gli amanti dell’horror e consigliato per gli altri.
Ho tra le mani l’adattamento di Fafhrd and the Grey Mouser di Fritz Leiber, realizzato per la EPIC da Howard Chaykin e Mike Mignola, con Al Williamson agli inchiostri. Un po’ cupa l’ambientazione rispetto alla solarità della storia, ma nel complesso un lavoro che si legge bene e che dimostra che Mignola ha trovato la sua dimensione, riproponendo lo stesso tratto che ha avuto tanto successo con Gotham in Gaslight. La serie è Prestige Format da 4.50$, ed è sicuramente un buon acquisto.
Sempre per la APOCALYPSE è uscita da pochi giorni un’altra avventura dell’ottimo Marshall Law di Pat Mills e Kevin O’Neil. Questa serie, pubblicata in sei numeri dalla EPIC e poi ripresentata in un unico volume, presenta una satira a tinte forti del mito del supereroe. E’ disegnata con lo stile barocco che è proprio della scuola inglese di 2000 A.D., alla quale si sono ispirati anche i designer della GAMES WORKSHOP.
Altri esponenti di spicco della stessa scuola sono Hicklenton (Nemesis the Warlock), Ezquerra (Judge Dredd), McMahon (Judge Dredd), Cam Kennedy (Light and Darkness War, del quale abbiamo scritto un articolo nel n. 0 di Comic Book, NdR; Stalkers, Judge Dredd).
Una lettura molto consigliata, che potrebbe anche farvi cambiare idea sul ruolo fondamentale svolto nelle vostre letture dalle X-cretinate che i signorini Marvel e DC continuano a sfornare senza alcun ritegno.
Giunge a proposito l’occasione per commentare l’ennesima truffa compiuta dalla MARVEL ai danni dei suoi “fedelissimi”. Come ogni estate/autunno, anche quest’anno si è rinnovato il rito obbrobrioso degli Annuals, anche quest’anno, poi, la Marvel è ricorsa al solito mezzuccio di collegare vari Annuals in modo da avere una storia continua che costringa il povero collezionista a comprare titoli di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Niente di nuovo, mi direte: già da qualche anno questa gherminella è arrivata dalla Marvel. Ma quest’anno abbiamo toccato il fondo.
Il pretesto era il “Terminus Factor”, un mostruoso robot alieno che era stato sbatacchiato già dal 90% degli eroi Marvel. Si apprende però che tutto questo era un piano di Terminus per diventare sempre più potente, e così nasce un conflitto che lo porrà via via di fronte a Cap. America, Iron Man, Thor, West Coast Avengers ed Avengers.
Dove sta la truffa, mi direte?
Ebbene, in ciascuno degli Annuals suddetti la storia riguardante il Terminus Factor non occupava più di 10 pagine. E il resto? Già il resto… per la bellezza di 2$ la Marvel propone tre o quattro mini storie di giovani disegnatori (quasi tutti esordienti) che avevano come protagonisti personaggi secondari delle varie testate. Quindi una palestra per gli allenamenti dei giovani disegnatori ad un prezzo maggiorato, e tutto incartato in una confezione in cui spicca solo il nome della storia principale. Se non è truffa questa….
Ma siamo sicuri che il buon M. Lupoi ci proporrà questi Annuals tra breve in una delle sue (numerosissime) testate, d’altra parte è nel suo stile affannarsi per proporre nuove idiozie al pubblico italiano.
Torniamo al mercato statunitense e ricordiamo con tristezza la chiusura di Nexus con il numero 80: la grande space-opera di Mike Baron e Steve Rude (The Dude) è finita (ma usciranno presto alcuni albi speciali) con sommo rimpianto di chi, come me, si era affezionato fin dall’inizio a Horatio Hellpop, Sundra Peale e Judah Maccabee.
Sempre di più sono i titoli dedicati al Pianeta delle Scimmie, ed alcuni di questi sono degni di menzione, come Ape City e Planet of the Apes. La ADVENTURE sta facendo veramente un buon lavoro nell’adattare i film: Pianeta delle Scimmie, Alien Nation, Fuga di Logan, anche se talvolta esagera, come nell’uscita (prevista a febbraio) di Ape Nation, crossover tra Planet of the Apes e Alien Nation. Vedremo cosa avranno in mente di combinare.
D’altra parte, sembra che i miscugli di film diversi abbiano successo, visto l’enorme quantità di copie vendute di Aliens vs. Predator della DARK HORSE. L’opera è ben fatta, con un ottimo Norwood ai disegni e una buona storia di Randy Stradley, quindi per i patiti del genere l’acquisto è un obbligo.
Vista anche la raccolta della miniserie di 4 numeri Predator, sempre della Dark Horse. Una buona occasione per chi si era perso l’originale (che però non considero all’altezza della sua gemella Alien) scritta da Mark Verheiden.
Suggerisco a chi ama il fumetto al di fuori dei consueti standard la miniserie (in sei numeri) Plastic Forks di Ted McKeever per la EPIC. I testi e i disegni sono molto strani e a volte difficili, ma la storia è ben raccontata e si muove bene. Dello stesso autore è uscita un’altra serie: Metropol”, sempre per la Epic, e questa volta in formato normale, invece che prestige.
Attesissimo per l’estate 1991 il nuovo lavoro di Kevin (Teenage Mutant Ninja Turtles) Eastmen e Eric Talbot: The Melting Pot. Ho visto la sketchbook relativo, e i disegni sono impressionanti: se la storia sarà come promette sarà l’avvenimento dell’anno.
Del resto le promesse di Eastmen e Talbot: sono altisonanti: “ha la disperazione del Guerriero della Strada” di George Miller, l’intensità di Alien di Ridley Scott e la magnificenza di Ran di Akira Kurosawa”.
Da ricordare che questo lavoro è prodotto con il supporto della TUNDRA, che è un’associazione che si dedica ad aiutare (con pareri legali, consulenza e talvolta anche con sostegni finanziari) gli autori e gli artisti che vogliono sfondare senza lasciarsi divorare dai contratti capestro delle due “Major”.
Immancabile la presenza come sostenitore di Tundra di Dave Sim, creatore, autore e disegnatore di Cerebus, che si appresta a raggiungere la metà del suo cammino (cioè il numero 150: ricordo che il termine della serie di Cerebus, con la morte del protagonista è prevista irrevocabilmente con il n. 300).
Qualche riga ancora per ricordare e suggerire l’acquisto di Judge Dredd, Maze Agency e Hero Alliance.
Per chiudere vi rimano alle consuete liste di titoli da acquistare e da bruciare, salutandovi e dandovi appuntamento ad un futuro vicino, in cui poter trattare di FUMETTO EROTICO negli USA, approfondimenti sulle principali indipendents e tutte le novità.
Bye, e stay indipendent!
10 titoli da rubare nei negozi che fanno pagare ogni dollaro a 2500 lire, da acquistare da chi fa prezzi onesti
1) Judge dredd: il “vecchio “inglese sta conoscendo una nuova giovinezza.
2) Maze Agency: il giallo nella sua essenza.
3) Hero Alliance: super eroi fatti con intelligenza, come faranno?
4) Lone Wolf and Cub: l’”Hemingway del fumetto.
5) Stalkers: qualcosa di buono lo fa anche la Marvel.
6) Groo: fa sempre ridere.
7) Green Arrow: ottima storia e bellissimi disegni.
8) Omaha: una soap opera erotica a fumetti.
9) Cerebus. I fumetti dovrebbero essere così.
10) Appleseed: il “maestro” dei manga
10 titoli da sostituire nei negozi citati in cambio di quelli prelevati, da strappare, da usare per accendere il camino nella baita:
1) La statuina di Punisher: abbiamo raggiunto il limite più basso!
2) She Hulk: chi diavolo compra questa schifezza (a parte i redattori di Fumo di China a cui piace tanto)?
3) Ghost Rider: un giovane ottiene poteri sovrumani che non avrebbe voluto, ma li usa per salvare la società … mi sembra di averlo già sentito.
4) Superman: prima perde i poteri, poi li riacquista, poi li riperde, poi … si decida.
5) Zorro: ha ha, firmato Z.
6) Robotcop: suggerisco l’adattamento dell’ultimo film degli Squallor.
7) Moon Knight: è ancora vivo ?!?
8) New Warrior: Questi da dove vengono? Ce n’era proprio di bisogno?
9) Roger Rabbit: un fumetto con un personaggio di animazione?
10) Captain Atom: speriamo che si rimpicciolisca fino al punto di sparire.
L’INTERO NUMERO DUE DI FUMETTOMANIA
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