“TUTTO QUELLO CHE CREDEVATE DI SAPERE DELLA PRIMA MARVEL…….ETC”

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Torna Dario Janese con uno dei suoi ‘cavalli di battaglia’, quale sia stato il primo fumetto Marvel pubblicato in Italia, ancora prima del n.1 dell’Uomo Ragno delle edizioni Corno.

L’occasione è un suo post del giugno 2016 che continua a generare commenti ed interesse, e nuove scoperte, a distanza di anni.

Dario è uno studioso ed un grande appassionato, ed una persona in gamba.
Felici e grati di averlo ‘a bordo’, tutte le volte che è possibile.

mario

responsabile del sito Fumettomania factory Magazine


COPERTINA DEL GRUPPO COMICART, IL 29 APRILE 2023

“TUTTO QUELLO CHE CREDEVATE DI SAPERE DELLA PRIMA MARVEL…….ETC”,
Ovvero quando l’Italia Supera l’Immaginazione

di Dario Janese

(post originario del 24 giugno 2016 dal gruppo social COMICART)

Benvenuti, spero siate comodi.

Siamo nel Gennaio 1970.

Ad oggi era convinzione unanime che, a parte gli introvabili episodi del Capitan America della Timely del 1941 (che a rigore non appartiene ancora al Marvel Universe, la cui nascita è nel Giugno 1961 con la fine del marchio Atlas) apparsi nel 1943 sul Pupazzetto, i soli serial di supereroi Marvel visti prima dell’UOMO RAGNO #1 Corno del 30 Aprile 1970 fossero:

FANTASTIC FOUR 1 edito su LINUS ESTATE del Giugno 1966 e poi a puntate sulla rivista musicale BIG! da Luglio in poi, il numero 5 di FF con l’esordio del Dr.Destino sul PROVOLINUS del 1967, e gli albi di SGT.FURY delle Maschere dell’Ottobre 1966.

Ma NON è così.

Nella photo gallery che altera tutte le cronologie fin qui adottate, potete seguire la seguente, torbida vicenda.

La piccola editrice romana SEPER registra in Gennaio 1970 alcune oscure testate di fantascienza a fumetti, tra cui un AVVENTURE NEL COSMO i cui resi, immagino parecchi vista la resa pedestre e dilettantesca delle storie, vengono subito rilegati in raccolte-libretto di 3-4 numeri, così artigianali da lasciare angoli delle copertine tagliate spuntare dagli albetti.

Ed ecco il punto.

Nella raccolta 3 datata 25 Aprile 1970 (5 giorni prima dell’epocale UR 1 Corno), l’autore della pseudo-storia L’ULTIMO PIANETA, presentato sotto il falso nome “Karl Reed”, PLAGIA L’INTERO ALBO DI CAPTAIN MARVEL #13 del Maggio 1969, direttamente dall’originale americano.

Il procedimento è una banale tracopiatura dei disegni come la si usava alle Scuole Medie: il protagonista, rinominato “Alex” (!), viene ricollocato su sfondi diversi e dozzinali, la storia rimontata tra sequenze originali di mostri senza capo nè coda, i dialoghi fatti di sana pianta in modo da creare una vicenda del tutto priva di costrutto.

Mentre, per la cronaca, CM 13 vede la spia kree Mar-Vell contrapposta al primo automa amletico e tormentato del Marvel Universe, Manslayer, e al perfido comandante Yon-Rogg, entrambi qui trasformati in tutt’altro. E solo per caso non risulta coinvolta Carol Danvers, la futura Miss Marvel, che resta esclusa dalle 32 pagine dell’incredibile plagio.

Ora fate un bel respiro. Poi pensate, dato che trattasi di raccolta, a quante altre storie possono essere state plagiate da questa o altre serie Marvel.

La caccia è aperta.

Excelsior.

NOTE EXTRA

Quest’articolo è del 2016 ed ha avuto tanti commenti tra cui questo di Gianfranco Calvitti.

Dopo che ho postato le informazioni di Dario su Blue Area, è stato scritto quanto segue: (mi è stato consentito di riportarlo anche qui).

<<Le raccolte di Avventure nel Cosmo raccolgono spesso anche altre testate dello stesso editore (vedi, per es. “Eroi dello Spazio” e “Collana Spaziale”), che poi sarebbe una delle varie denominazioni della Cancellieri. Talvolta, la testata riproposta in raccoltina è individuabile dalla dicitura presente nella parte alta delle varie pagine interne.

Non possiedo il numero in questione, ma è bene ricordare che, a parte alcune ristampe rimontate di vari fumetti pubblicati tempo prima dallo stesso editore (Toryok, Capitan Volan, etc.), le storie contenute in questi albi sono spesso di origine inglese. E’ possibile, quindi, che l’operazione di plagio di cui sopra sia originariamente addebitabile ai cugini inglesi, …da ieri extracomunitari…>>

al quale rispose Dario:

<<Dal procedimento completamente artigianale e dall’esito sgangherato, considerate le produzioni britanniche confrontate con queste, potrei escluderlo. Le stesse Alan Class, cioè il discount di basso profilo del fumetto britannico, risultano inconfrontabili con queste Seper. Inoltre una casa inglese molto difficilmente avrebbe arrischiato il plagio di un prodotto già ben distribuito e noto nel Regno Unito, operazione invece ben plausibile nel periferico e anarchico contesto della piccola editoria italiana dell’epoca…
Se vuoi riportare la nota, ben lieto.
PS sono stato più volte invitato in BA, ma non saprei come fare l’accesso.>>

collana spaziale_dall'archivio di Marco Mischi
collana spaziale_dall’archivio di Marco Mischi – per gentile concessione

Mentre l’amico Marco Mischi postò la copertina di un altro albo dello stesso editore e, qualche giorno dopo, questo commento:

<<Ad ogni modo, ho ripescato quel fumetto che ho postato ieri sera (sempre fantascienza della stessa casa editrice) ed è composto da almeno tre storie: la prima ha effettivamente lo stile tipico inglese delle loro pubblicazioni di quegli anni (e sul fondo dell’ultima pagina di questa storia è anche indicato il copyright con il nome della casa editrice originaria), le altre due storie hanno invece uno stile molto più “amatoriale”, quindi sicuramente di produzione italiana (e infatti, a differenza della prima, per queste non è indicato alcun copyright), anche se in queste non ho notato disegni che mi ricordino qualcosa appartenente alla Marvel (anche se comunque non è detto, di certo non avrei riconosciuto nemmeno le scene postate ad inizio discussione, se anche avessi avuto quell’albo, non avendo letto il Capitan Marvel di quel periodo).>>.

un altri commento importante è sempre di Marco Mischi:

<<Pochi giorni fa ho trovato una copia di questa raccolta n.3, ma non contiene gli stessi titoli : evidentemente, così come le raccolte Corno, pure queste raccoglievano numeri diversi da copia a copia.>>

Ed infine importanti anche due post scritto dall’amico Marco Logan:

<<Io ho tutta la serie della raccolta tranne un numero e la storia con Capitan Marvel è contenuta in altro numero.
Il numero 3 della raccolta che ho io ha la cover del post ma a differenza di altri numeri 3 non contiene, infatti, la storia di Capitan Marvel che si trova in altro numero.
>>

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

DARIO JANESE

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Per vari anni ha condotto un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.


NOTA EXTRA

La prima stagione di Lone Ranger (articoli di approfondimenti scritti da Dario) la potete approfondire in questa pagina del web magazine:

mentre la seconda stagione la potete rileggere in questaltra pagina del web magazine:



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