Damiano Gallinaro, collaboratore e socio sostenitore di Fumettomania, è tornato a scrivere di fumetti. L’ultima volta (in ordine di tempo) era stato a dicembre 2023 per l’occasione della graphic novel “Armed with Madness – The Surreal Leonora Carrington” opera di Mary e Bryan Talbot.
Questa volta recensisce un fumetto italiano, del quale avevamo già sentito parlare e che avevamo letto, si tratta di The Professor: Nistarim e La notte del Maleficio. Il secondo, in particolare, avrà una versione a colori (a cura della brava Marina Cacchioni) e uscirà per Lucca Collezionando il prossimo 23 marzo.
La copertina del volume sarà dell’ottimo Francesco Tomaselli (illustratore per DC comics, Boom studio, Image comics, Dynamyte), nel vedete in ritaglio nel banner-copertina dell’articolo. I testi sono di Roberto Leoni, sceneggiatore e disegnatore di Genova, che era stato l’editor della prima incarnazione fumettistica del Professore in collaborazione con il suo creatore Andrea Corbetta.
Buona lettura
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
The Professor: “Nistarim” e “La notte del Maleficio“
di Damiano Gallinaro
Se vi piacciono le storie ambientate nella Londra vittoriana, se amate Conan Doyle, gli intrighi di un noir fuori dagli schemi, The Professor è il vostro fumetto. In realtà è riduttivo e difficile al tempo stesso catalogare un’opera (considerata dagli addetti ai lavori horror gotico) in cui la ricostruzione storica, culturale e sociale è molto più che lo sfondo per le storie di vita dei protagonisti.
Già i protagonisti. Chi sono i protagonisti di questo affresco?
NISTARIM
Ne abbiamo un assaggio già nella prima storia “Nistarim”, pubblicata nel 2021, da Garage 11 Autoproduzioni.
Prima di affrontare la narrazione, è bene, però precisare che il personaggio del Professore nasce, in realtà, da un’idea di Andrea Corbetta, e che ha già avuto qualche anno fa una prima versione a fumetti, che fa parte anche del board di entrami gli albi che presentiamo. Dall’ottobre del 2016 al novembre del 2017, infatti, sono usciti sei albi editi dal coraggiosissimo editore Diego Pizzeghello e Erredi Grafiche Editoriali di Genova.
Le storie che vengono, quindi, proposte nell’albo Nistarim rappresentano un reboot del personaggio, che rispetto all’originale cambia anche leggermente nome, da Love in Lowe, in omaggio alle origini ebraiche del Professore. E proprio la Cabala e l’esoterismo di matrice ebraica sono alla base del primo, ma anche, in parte del secondo capitolo della saga, La notte del Maleficio, che sarà presentato a Lucca Collezionando (23 e 24 marzo 2024, NdR).
C’è tutto il necessario, in The Professor, per intrigare il lettore, un libro maledetto (il Tanakh nero), una setta demoniaca (il Nove Nero), un gruppo di Illuminati (I Nistarim) che hanno il compito di fermare il male e salvare il mondo dalla distruzione e i cameo di alcuni personaggi storici e letterari.
Il primo capitolo della storia inizia nel tardo quattrocento. Ci viene rivelata l’esistenza di un libro maledetto, una sorta di Bibbia satanica, una copia del quale viene data in custodia ad un ordine di suore di clausura, ritiratesi in un convento sulle montagne del Trentino.
Riusciranno le sorelle a custodire per sempre questo terribile manufatto?
Scopriamo purtroppo, dopo poche vignette, ci troviamo nel frattempo a meta’ dell’ottocento, che l’ordine del Nove Nero è riuscito a prendere possesso del libro massacrando tutte le suore del Convento. Due monaci partono di corsa, direzione Gran Bretagna, dove dovranno contattare uno dei giusti, uno dei Nistarim che avrà un ruolo chiave nella salvezza del mondo.
E che sia proprio il professor Lowe la chiave per il riscatto delle forze del bene?
Padre Rizzo, uno dei due enigmatici frati, riesce a contattare Lowe, sorpreso dalla presenza del religioso nel suo studio, ma non ha il tempo di spiegargli quale sia il suo ruolo nel quadro che si va gradualmente dipingendo, visto che viene ucciso da misteriosi sicari. Il Professore viene coinvolto sempre più dalla trama segreta, e a lui si uniscono nella ricerca del libro dannato anche un personaggio realmente esistito, Sir Arthur Conan Doyle creatore di Sherlock Holmes, un altro cattedratico il professor Bell, e l’investigatore della polizia inglese Stevenson. Seppure apparentemente marginale all’inizio della narrazione, Lady Carlisle, la bella e giovane moglie dell’oscuro Lord Carlisle, avrà un ruolo fondamentale nel prosieguo del racconto.
Lowe è un personaggio eccentrico e mai banale, è stato militare, ha perso una mano in una battaglia e proprio in quel braccio sente un tremito che sembra quasi avvisarlo del pericolo. Questo formicolio lo salva dall’agguato da parte di uomini, si scopre successivamente, svuotati e invecchiati da una sostanza nociva che rende, però, il loro corpo quasi invincibile.
A salvarlo un altro frate, Padre Caredda, che conferma quanto scritto da Padre Rizzo in una lettera spedita a Lowe presagendo la morte e arrivata al domicilio del professore qualche giorno dopo la morte di quest’ultimo, Lowe è uno dei 36 Lamedvavniquim (giusti), persone rette che hanno accolto lo shekhrinah, la presenza divina e che vigilano l’andamento della storia. Le identità dei giusti sono sconosciute anche a loro stessi, ecco perché nella tradizione ebraica, vengono chiamati Nistarim (nascosti).
Incuriositi? E se vi dicessi che oltre a ritrovare il libro demoniaco, c’è un bambino da salvare affinché il mondo non finisca, e che questo bambino si chiama … Winston Churchill?
La storia si dipana tra incredibili colpi di scena e addirittura un terremoto, fino ad arrivare al climax, al salvataggio del piccolo Winston e alla scoperta di un mistero futuro.
Ecco il dialogo rivelatore:
Conan Doyle (rivolto a Lowe): “Ha poi scoperto chi è il Lupo della Profezia?”
Lowe: “ No … però ho trovato un antico nome germanico che ha quel significato Adalwolf, le sue varianti sono Adolphus, Adolf …”.
C’è altro da dire? Basta leggere tra le righe delle stupende tavole finali per avere la conferma sull’identità dei questo Lupo.
Chiudo con due parole sui creatori di questo gioiello, prima di passare alla seconda parte della saga.
I testi sono di Roberto Leoni, sceneggiatore e disegnatore (che abbiamo apprezzato in questi ultimi mesi per i suoi articoli su James Bond, NdR). Pubblica la sua prima storia già nel 1976 collaborando negli anni successivi con “La Bancarella” e alcune emittenti locali. Dal 2002 al 2011 collabora con Lucca Comics and Games ed è stato lo sceneggiatore della prima incarnazione fumettistica del Professore in collaborazione con il suo creatore Andrea Corbetta.
Il reparto grafico vede ai disegni Riccardo Innocenti, che per Round Robin ha creato le graphic novel sulle figure di “Don Peppe Diana” e “Libero Grassi“, e che aveva illustrato anche il terzo episodio della prima miniserie di “The Professor”.
LA NOTTE DEL MALEFICIO
Le atmosfere magiche e realistiche allo stesso tempo, che avevano permeato la prima storia, le ritroviamo anche nel secondo capitolo della saga. Il piccolo Winston è stato salvato e abbiamo appena scoperto chi sarà il Lupo cattivo. Ma queste storie sono ancora da venire e ci troviamo ancora nel 1884, il 28 aprile per la precisione, il demone Telal ha perso e tutto sembra essere andato a suo posto.
Ma è davvero così?
Nel corso della storia precedente, in più occasioni il Professor Bell comunica con insistenza a Lowe che dovranno necessariamente fare una chiacchierata. Cosa dovrà dire Bell a Lowe? Nel primo capitolo, Nistarim, i creatori non lo svelano, chissà se la rivelazione avverrà nel corso de “La Notte del Maleficio”.
Molte le domande e i dubbi che lascia la vittoria sul demone Telal.
Che ruolo ha davvero in quanto accaduto e accadrà l’affascinante Ruth Carlisle? Il marito appartiene davvero all’Ordine del Nove Nero? Chi è il Gordon che la gente in strada chiede di salvare?
Domande che non è detto abbiano una risposta nel corso della storia ancora magistralmente amalgamata da Roberto Leoni. Il reparto grafico stavolta vede alle chine Dario Iannaccone e Paolo Massagli con Andrea Cuneo al lettering.
Una cosa la scopriamo: che Lord Carlisle fa davvero parte dell’ordine oscuro e che sono apparse nuove profezie nel libro degli oracoli.
Oltre a Lowe che si cruccia su quanto avvenuto incontriamo di nuovo l’ispettore Stevenson che consegna al Professore, il diario di Padre Rizzo.
Ma le sorprese non finiscono perché un membro della banda che ha collaborato con i malvagi di turno vuole collaborare. Intanto, però, qualcuno vuole far fuori Lowe che viene salvato di nuovo da Padre Caredda che rivela sempre maggiori e inaspettate abilità.
Nel frattempo non si hanno più notizie della bella Ruth, che fine avrà fatto?
Con uno stratagemma Lowe, che non è affatto immune dal fascino della nobildonna, riesce ad entrare in casa Carlisle e qui scopre che, gradualmente, qualcuno sta avvelenando la donna.
Scoperto da Lord Carlisle al capezzale della moglie, viene fermato da quest’ultimo il quale pronuncia una frase sibillina: “Usi bene il tempo che le è concesso professore“. Lowe è turbato e chiede a Padre Caredda di vigilare casa Carlisle. Nel frattempo The professor scopre il perché del formicolio alla mano, qualcuno ha, con abilità, introdotto un oggetto carico di un maleficio nella sua giacca.
Nella storia non potevano mancare altri riferimenti a personaggi storici come l’Ambasciatore del Regno d’Italia, e ad alcuni nobili italiani che ritroveremo dalla “parte sbagliata” della storia. Nell’ambasciata del Regno d’Italia a Grosvesnore, si tiene una cena ufficiale e viene introdotto un nuovo personaggio che diverrà importante nella narrazione, la Contessa di Castelsaracco, la grande Maestra dell’ordine del nove nero.
E’ proprio nel corso della cena che viene deciso il futuro di Lowe e della Contessa Carlisle, tutto avverrà in una notte iconica, la Notte di Valpurga (la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio).
Il tempo scorre inesorabile e mancano ormai poche ore a Valpurga, e il maleficio runico che ha colpito Lowe deve essere spezzato, per questo motivo lo ritroviamo al cospetto dell’onnipresente Caredda e del vescovo Brennan.
Mentre sono impegnati nello spezzare il maleficio, ecco che appare il demone Asmodeo, che apparentemente viene sconfitto, mentre la stanza si riempie di migliaia di fastidiose mosche. Lowe è sempre più affascinato da Padre Caredda, che, bisogna dirlo, in alcuni casi sembra quasi utilizzare modalità davvero poco ortodosse e che poco di confanno al suo abito. Decisamente intrigante il nostro Padre.
Un nuovo demone si palesa, Lowe e Caredda lottano con la forza delle preghiere e lo allontanano, ma il professore è sconvolto, il demone gli ha vaticinato che qualcosa che avverrà nel Tempo del Disordine, un tempo ancora a venire e difficilmente individuale nella linea del tempo. L’unica cosa che Lowe sa è che, questo Tempo precederà il Tempo della Disumanità e l’avvento della Bestia, che condurrà alla fine del mondo come lo conosciamo.
Dopo una lunga notte di preghiere, il duo riesce a rimandare all’Inferno (è proprio il caso di dirlo) il demone, ma nuove ombre si addensano e le ore passano veloci.
Per la notte di Valpurga è necessario un sacrificio? Qualche idea su chi possa essere l’agnello sacrificale? La spasmodica ricerca continua fino ad un finale sorprendente e avvincente che vi terrà con il fiato sospeso.
Vi piacerebbe sapere come finisce la storia vero?
Uhm … mi sa tanto che dovrete aspettare l’uscita ufficiale dell’albo e se siete fortunati e vi trovate a Lucca Collezionando (, potreste avere la possibilità di vivere la “prima” dell’opera.
Sappiate però una cosa, il male non è mai davvero vinto e siamo certi che rivedremo Lowe e i suoi pards di nuovo in pista verso nuove avventure e nuovi misteri.
Non resta che ringraziare ancora Leoni per la sua capacità di creare mondi al confine tra realtà e magia e i due disegnatori di questa seconda avventura in bianco e nero Dario Iannaccone e Paolo Massagli, per aver reso ancora più noir l’atmosfera.
Il Tanakh nero, però, è ancora lì da qualche parte come pure l’Ordine del Nove Nero, così come i Nistarim, a ricordarci la profezia, il giungere di un Tempo del Disordine a cui seguirà il terribile Tempo della Disumanità.
Buona lettura e sognate sempre nuvole in viaggio.
NOTE A MARGINE
Avevamo già scritto di The Professor il 28 settembre 2016,
Damiano Gallinaro Breve biografia
Antropologo è socio e ricercatore per l’Associazione Nazionale Professionale Italiana Antropologi (ANPIA). Nel 1996 si laurea in Giurisprudenza e nel 2004 in Teorie e Pratiche dell’Antropologia. Nel 2011, dopo un percorso di ricerca di tre anni ottiene un PhD in Etnologia e Etnoantropologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Da sempre appassionato di fumetti ha collaborato alla rivista Glamazonia e nelle sue pause dal lavoro di ricerca antropologica si diletta nello scrivere storie che spera un giorno possano diventare fumetti. E’ sempre più convinto che da grandi poteri nascano grandi responsabilità.
Sotto trovate il link per accedere la suo nuovo sito
https://www.damianogallinaro.it/
Gli ultimi articoli di Damiano pubblicati tra il 2023 ed il 2024:
10-12-2023
Doppia recensione: Armed with Madness – The Surreal Leonora Carrington di Mary& BryanTalbot