Splendore e Miseria di Alan Ford

2021/09/27

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immagine disegnata da Hugo Pratt — **Ranger**: Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi.
Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale.

Nuovo appuntamento con Dario Janese con la disamina sulla nascita editoriale di uno dei più longevi fumetti italiani: Alan Ford, che i cinquantenni e sessantenni hanno letto in contemporanea ai tanti albi Marvel pubblicati dalle Edizioni Corno.

Vi rammento che questi testi brevi ci accompagneranno ancora per una settimana, poi ad ottobre cominceremo a pubblicare dei lunghi ed interessanti approfondimenti.
Restate con noi, l’ultimo trimestre del 2021 ed il 2022 saranno scoppiettanti!

Buona lettura

Mario Benenati, curatore di Fumettomania Web Magazine

Lone Ranger: Seconda stagione

L’EPICA DEI VINTI:
SPLENDORE E MISERIA DI ALAN FORD

di Dario Janese

(post originario del 04-06-2017 dalla pagina social Lone Ranger)

1969.

Una specie di miracolo prodotto dalla sinergia di un’ispirazione di scrittore e dell’interpretazione di un disegnatore prende vita e forma nelle edicole italiane: si chiama ALAN FORD, l’editore è Andrea Corno e gli autori Luciano Secchi e Roberto Raviola: MAGNUS & BUNKER (ordine inverso).
Il titolo è riciclato dal nome di un pilota spaziale, un esperimento fallito del 1961 a distribuzione limitata nella catena UPIM.

Investimento fatto sulla scia del successo dei noir KRIMINAL e SATANIK (a loro volta innescati dal successo popolare del Diabolik dell’Astorina) e nello stesso formato tascabile in b/n, AF prende le mosse dalla moda del genere spionistico, che sorpassa in corsa con un forte taglio umoristico e di satira sociale.

L’agenzia segreta più sgarrupata del mondo, priva di ogni mezzo e nascosta dietro la polverosa vetrina di un negozio di fiori appassiti, si ispira alla sagra della miseria del memorabile film in caricatura medievale L’ARMATA BRANCALEONE (1966) di Monicelli – con varie analogie tra i personaggi – e diventa la metafora scoperta di una denuncia totale della società dei consumi moderna

La feroce diseguaglianza sociale, l’arte di arrangiarsi alla SOLITI IGNOTI della povera gente da un lato e l’ottusità meschina della ricchezza dall’altro, il cinismo e la mediocrità borghesi, la recita progressista degli imprenditori e il servilismo delle forze dell’ordine, la corruzione politica e lo spregio dell’ambiente, il dissesto del servizio sociale e gli scenari di alienazione metropolitana. E’ già tutto qui.

ALAN FORD è un fumetto di fine anni ’60 spoglio di ogni retorica e ideologia dell’epoca, che non sapeva di parlare di un futuro a quasi mezzo secolo di distanza.

Letto oggi, nella indimenticabile sequenza 1/75 firmata dal Maestro Magnus, è come una profezia pasoliniana in immagini; la lotta quotidiana per sopravvivere all’ingiustizia e all’egoismo, la solitudine e la malinconia di Alan, il cui candore ingenuo sopravvive come invulnerabile a ogni assalto del mondo; la tenerezza ribalta del disadattato Bob Rock (autocaricatura di Magnus, reperibile in prototipo su SATANIK #54); l’ariosa amoralità del Conte Oliver, l’epica decostruttiva della Storia sbeffeggiata dal Numero Uno, tutto questo e altro compongono un grande affresco grottesco di magia e disincanto, avventura e disperazione.

copertina della ristampa dell'albo ALAN FORD n. 200

La poesia dei vinti i cui villain spesso sono più sfigati dello stesso Gruppo TNT: lo spazzino convertito a crociato difensore del privilegio sociale Superciuk, il magnate in fase terminale che si aggrappa al recupero frankensteiniano della gioventù grazie alla scienza nazista, il maniaco della distruzione del mondo ma delicato animalista Mister Tromb, il profeta dell’inquinamento Dr.Aseptik, il ricco scimunito che per amore si improvvisa il criminale tecnologico Centurione, i fantasmi del noir dell’età del muto guidati dalla gangster Baby Kate, gli ipocriti agenti Bruski di un comunismo che non disdegna il lusso in privato, il boss traditore Grande Cesare che conferma la Mafia come uno stato dell’anima irredimibile.
Una galleria magistrale di figure che porta AF all’apice del fumetto seriale italiano di ogni tempo.

45- FINE

Alan Ford - Processo a Minuette - n. 627 - mensile - settembre 2021

BREVE BIOGRAFIA

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Da vari anni conduce un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.

NOTE EXTRA

Precisazione:

TUTTI gli articoli sono estratti dalla pagina FB chiamata Lone Ranger (Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi. Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale), e vengono ri-pubblicati, a distanza di oltre sei-cinque anni, nel nostro web magazine con alcune piccole modifiche, impaginati diversamente, e completati con l’aggiunta di immagini.