SPIEGARE L’IMMIGRAZIONE AI BAMBINI! Ovvero, IL NUOVO LIBRO DI MARCO RIZZO E LELIO BONACCORSO

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In concomitanza con la presentazione del libro “L’immigrazione spiegata ai bambini (sottotitolo: Il Viaggio di Amal)”, alle scuole comprensive barcellonesi ed alla cittadinanza, che l‘associazione culturale Fumettomania Factory, ha organizzato per l’1 dicembre 2016, finalmente riesco a pubblicare una breve recensione di questo bel libro.
Mario Benenati
ATTENZIONE: l’articolo contiene SPOILER

Ci sono autori di fumetti che, dopo una serie di letture delle loro opere, riesci a collocare in un ambito, in uno stile, in un linguaggio, ed altri invece, che non riesci proprio ad inquadrare. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, scrittore il primo e disegnatore il secondo, entrambi siciliani, appartengono a questo secondo gruppo; sfuggono infatti ad una catalogazione rigida, non usano un solo stile linguistico nei loro racconti ma, come lucertole, cambiano pelle adattando la scrittura ed il disegno all’opera da rappresentare, riuscendo sempre a sorprendere e a coinvolgere.

Potrei concludere qui la recensione del loro nuovo libro: “L’immigrazione spiegata ai bambini” che, il ‘dinamico duo’, ha prodotto negli ultimi mesi e che da luglio 2016 è disponibile nelle librerie italiane. Invece proseguo.

In questo libro gli uomini vengono messi da parte, rimangono fuori dalla scena, tutto il racconto è un susseguirsi di dialoghi fra 4 animali in viaggio su una barca: una gatta, un cane, un falco ed una capretta, che come nella migliore tradizione cartonistica disneiana, e non solo, hanno un nome per poterli meglio ricordare ed affezionarsi.
I loro racconti diventano metafora di ciò che hanno vissuto, e stanno vivendo, tutti quegli uomini, quelle donne e quei bambini, che scappano dall’Asia e dall’Africa, da scenari terribili dominati da guerre, povertà e fame, in cerca di una salvezza e di pace. Uomini che seguono una speranza, e che sono costretti nella loro fuga ad affrontare il mare … ammassati come “animali” su una barca.

Se, con “L’invasione degli scarafaggi, ovvero, la Mafia spiegata ia bambini” (libro di qualche anno fa), Marco e Lelio avevano affrontato la piaga della mafia, raccontando di un paesino dove gli abitanti (adulti e bambini), se stavano al giogo dei mafiosi diventavano animali (scarafaggi), qui ci sono solo gli animali che raccontano dell’amore verso i loro padroni, che seguono in questo viaggio della speranza, e con i quali si riuniranno alla fine del racconto.

L’immigrazione ci tocca da vicino, sia come Italiani, migranti a nostra volta nel secolo passato (e lo siamo tutt’ora), sia come siciliani; sulle nostre coste, infatti, arrivano ogni giorno centinaia, migliaia di migranti, sopravvissuti alla traversata nel mediterraneo, ma anche i corpi di coloro che non ce l’hanno fatta …

L’immigrazione va raccontata, non taciuta, specialmente ai bambini; ed allora questo libro con il suo racconto semplice e lineare e con i disegni delicati nel tratto e nel colore, è lo strumento migliore per farlo.

Noi adulti, se siamo interessati, abbiamo altri libri a fumetti da sfogliare che parlano di immigrazione, che ci raccontano storie strazianti, dure e reali, ma i bambini hanno bisogno di un racconto come questo a metà strada tra la Fiaba ed il gioco.

Raccontiamo, dunque,  l’immigrazione ai nostri bimbi senza il timore di non essere compresi.

mario benenati

L’immigrazione spiega ai bambini, il viaggio di Amal
Marco Rizzo – Lelio Bonaccorso
Edizioni BeccoGiallo
Copertina rigida, 52 pag.e

Euro 13,00