Sul web, ci sono dei siti, e dei forum in cui andare a pescare tutte una serie di informazioni sulle serie e sui numeri non pubblicati in Italia, dall’Editoriale Corno tra il 1968 ed il 1983, e poi quasi mai pubblicati dalla Star Comics prima e dalla Panini Comics dopo.
Nel mese di maggio mi sono imbattuto, quasi per sbaglio, nel sito La Zona Blu (della Luna) -Punto d’osservazione sul Multiverso Marvele, come già scritto su FB, ho scoperto che è un sito ricchissimo di informazioni, con un database stupefacente. In particolare è molto ricca la sezione MARVEL ARCHIVE & TIMELYNE / MARVEL STORY del forum la discussione “[LISTA] INEDITI IN ITALIA EPOCA CORNO” e “[LISTA] INEDITI IN ITALIA POST-CORNO “. Per non parlare del resto del sito che lo trovo davvero molto interessante.
Proprio in questo sito l’amico Stefano, qualche settimana fa, ha condiviso con tutti i membri del forum, il suo viaggio negli states, a San Diego in occasione Comic Con 2012 (12-15 luglio), arricchendolo di tante foto. Qui viene riproposto una buona parte del suo reportage affinché possa essere condiviso con un pubblico ancora maggiore.
Buona lettura.
M.B.
Reportage dal Comic Con di San Diego 2012
by Stefano
Inizio il mio resoconto del Comic Con 2012 partendo dalla registrazione e conseguente consegna dei badge. Temevo molto questo momento pensando di trovare ore di fila e invece…siamo arrivati e in pochi minuti abbiamo fatto tutto!!! C’erano decine di postazioni per la registrazione: un’organizzazione incredibile con dozzine di addetti e volontari tutti dediti alla causa, ossia la perfetta riuscita della manifestazione. Se penso alle file fatte ai botteghini di Expocartoon con sì e no due casse disponibili mi viene da piangere…
Quindi eccoci qui: ce l’abbiamo fatta, siamo al Comic Con!!!
Usciamo perché mancano ancora due ore all’apertura e passiamo a vedere la Bat-cave allestita sotto all’Hilton: ci sono tutte le auto usate nei vari film di Bat-Man: bellissime!!!
Ok siamo dentro…ma è enorme, da dove c@xx… comincio? Ho solo 3 ore oggi…Avete presente la Sindrome di Stendhal? Beh è la stessa cosa: siete al settimo cielo, ma un’angoscia vi attanaglia lo stomaco: troppe cose da vedere e tutte nello stesso tempo!!!
Alla fine opto per la Artist Alley, dove ci sono i vari disegnatori con il loro banchetto che vendono le loro tavole e/o fanno disegni a pagamento, oltre che autografi (gratis). La cosa strana per me che colleziono sketch cards è che finalmente molti nomi hanno un volto! Non vi tedierò con le loro foto, ma è stata una piacevolissima emozione conoscere Tess Fowler (simpaticissima e gentilissima), John Watkins Chow (ci ha fatto una sketch card di Spider-Man al volo che ci ha regalato!), Cat Staggs, Tom Nguyen, Lee Kohse e tanti altri.
Per il momento ecco Rob Liefeld e Chris Giarrusso (Mini-Marvels)
Infine arriva il momento tanto atteso: vado a prendere la tavola originale della copertina di Amazing Spider-Man 214 di John Romita jr, con me c’è Mike Burkey detto Romitaman. La cosa strana è che ho appena ceduto un rene per averla…eppure sono felice come non mai, mah…
…
Ma un momento…è lui? Sì, incredibile (è proprio il caso di dirlo in questo caso ), ma c’è anche Lou Ferrigno, l’Hulk degli anni ’70!!! Ha più di 60 anni, ma a parte l’apparecchio acustico sembra quasi un 40enne!!! Mitico, guardate che braccia!!!
…
Inizia il secondo giorno! Ufficialmente il primo della Convention.
E’ il giorno del panel di Stan Lee (Stan Lee’s World of Heroes), che facciamo ce lo lasciamo sfuggire? Non sia mai!
Arriviamo alla sala con oltre 30 minuti d’anticipo e…ci sono già oltre 1000 persone in fila
La coda è talmente lunga che esce fuori dal palazzo
Vabbè ci proviamo, ma quanto sarà capiente la sala? Si può stare solo seduti, mi sembra un’impresa impossibile, ma Stan merita il tentativo, aspettiamo pazientemente. Passa una mezz’ora, poi un’altra, la durata prevista del panel è di 60 minuti e gli americani non sgarrano nemmeno di un minuto. Ancora 15 minuti, siamo vicini forse ce la facciamo…sììì entriamo!!! Un’organizzazione capillare: ci sono 10 persone in sala che quando si alza qualcuno segnalano agli addetti fuori quanti fan possono entrare e li accompagnano ai posti lasciati liberi. Vengo separato dai miei: loro vanno quasi a metà sala, io in terz’ultima fila. Stan sarà a 50-60 metri di distanza (la stanza è enorme) però lo vedo e c’è pure un maxischermo. Accanto a lui c’è Mark Hammill, lo storico Luke Skywalker, adesso capisco ancora di più l’enorme affluenza: ai fans Marvel si sono aggiunti quelli di SW!!! Stan ha 90 anni, ma è sempre arzillo, arguto e simpaticissimo. Spiega perchè non gli piacciono i fumetti DC: troppo irreali (pur nella sospensione della realtà presente nei fumetti) e fa l’esempio dei supereroi che volano, imitando Superman e dicendo che non c’è alcuna forza propulsiva nel suo movimento. Lui invece quando ha creato superoi col potere di volare ha sempre dato loro una forza propulsiva e ha fatto l’esempio di Thor che vola appresso al suo martello lanciato col tipico movimento rotatorio, che quindi fa da traino al Dio del Tuono
Risate e applausi in sala.
La conferenza è finita e usciamo, dopo c’è un panel dedicato ai 25 anni di Streetfighter della Capcom, non me ne potrebbe fregare di meno!!!
Faccio notare che dalle 10 alle 23 si svolgono contemporaneamente panel per tutti i gusti in 19 (!!!) sale differenti. E questo per tutta la durata della Convention. Pazzesco.
Entriamo nel salone (il termine è decisamente riduttivo) principale al pianterreno e cominciamo a girare attoniti tra gli stand delle varie aziende presenti: si spazia dai videogiochi alle catene televisive, passando per le major del cinema e le case di giocattoli, senza ovviamente tralasciare fumetti, busti, pupazzi e tutto quanto fa intrattenimento. Un caleidoscopio di emozioni, immagini e sensazioni, il tutto condito dalle centinaia di appassionati mascherati come i loro personaggi preferiti (in testa quelli di Marvel, DC e Star Wars).
C’è pure Dragonball, mica si scherza…
Finito il giretto preliminare torniamo all’Artist Alley, ieri non c’era, ma oggi conto di trovarlo…eh eh infatti c’è!
Come chi è? Il famigerato Herb Trimpe, no? Quando ha saputo che mi piacevano le sue storie di Hulk ha fatto questa faccia (no scherzo, è stata una sua posa quando mio figlio gli ha scattato la foto, molto simpatico anche lui).
Dopo aver girato per un paio d’ore alcuni (una piccola parte davvero) stand con in vendita fumetti e gadget da collezione (confermo tra l’altro che è molto molto molto più facile trovare il n. 15 di Amazing Fantasy che per esempio la variant cover di Sensational Spider-Man 23 anni ’90) vado allo stand Marvel, dulcis in fundo, dove sono esposte tutte le armature di Iron Man, compresa quella del prossimo film Iron Man 3, davvero suggestivo.
E siamo al venerdì. L’idea è quella di arrivare presto per assistere al panel di Big Bang Theory. Illusi!!!
Quando arriviamo ci saranno non meno di 3000 persone che stazionano ordinatamente in fila, una cosa allucinante, avranno senza dubbio dormito lì tutta la notte. Inutile dire che capiamo subito l’inutilità di aspettare, stavolta non c’è nessunissima possibilità di farcela e mancano oltretutto ancora 3 ore all’inizio della conferenza!!! A parziale consolazione scopriremo più tardi che Sheldon era collegato via satellite mentre Leonard non ha fatto in tempo ad arrivare
Ci avviciniamo così all’ingresso, premetto che mia moglie ha avuto la bella pensata di mascherare la piccola da principessa: sarà un successone, pensate che l’hanno fermata perché volevano fare delle foto alla pretty princess e dire che è un normalissimo vestito di stampo carnevalesco, di certo non fumettistico/televisivo, eppure… Ma l’atmosfera è tutta così: frenesia, code e sorrisi.
Iniziamo con un’aliena di Star Wars (e non siamo ancora entrati…)
Passando davanti allo stand Marvel ho un sussulto…c’è Stan Lee sul palco!!! Sta per firmare degli autografi, allora eseguo la mossa di Colosso e Wolverine e scaravento mio figlio in prima fila, gli metto in mano un albo e lo esorto a tentare l’impresa. Ahimè scopro che solo chi si era prenotato e aveva la ricevuta poteva salire per l’autografo. Mi chiedo dove e quando abbiano accettato le prenotazioni e impreco in tutte le lingue conosciute, tento di blandire uno della security, faccio presente che veniamo dall’Italia…nada, lui è spiacente, ma irremovibile. Rinuncio, ma almeno l’ho visto da soli 3 metri (consoliamoci così… )
Ripresomi da un’immensa tristezza, inizio la giornata alla caccia di “trofei”, oggi ho portato la mancolista mia e di quelli che mi hanno chiesto di cercargli qualcosa al Comic Con. Sono agguerritissimo!!!
Ho subito una pensatona: cercare una white cover di qualche albo di Spider-Man per farmici fare sopra dei disegni. Credo sia facile, ma ben presto mi rendo conto che trattandosi di albi recenti sono in pochi a trattarli e ancora meno quelli che ne hanno qualcuno. Alla fine ne trovo due nello stesso stand. Ottimo, corriamo all’artist alley dove mio figlio ha adocchiato un disegnatore che gli piaciuto molto. E’ Todd Nauck (che ha disegnato l’albo Marvel più venduto degli ultimi 20 anni: Spider-Man incontra Obama), ci mettiamo in coda perchè ha parecchie richieste e alla fine otteniamo il Venom che volevamo.
Prima di ricominciare a cercare altri artisti per le cover rimanenti scopriamo che gli attori di Big Bang Theory stanno per firmare autografi allo stand della TV che trasmette il loro telefilm. E’ una ressa inverosimile anche stavolta, tutta la zona intorno è totalmente bloccata dalla gente accorsa. Un groviglio inestricabile e pensare che come detto manca Sheldon (Jim Parsons), però nel frattempo è arrivato Leonard (Johnny Galecki) quindi i fans sono in delirio. Non sono come riusciamo a fare delle foto, dalle angolature sbilenche si capisce quanta gente ci fosse intorno, credetemi era il massimo che si poteva fare…pensate un po’.
Riprendiamo la ricerca di disegnatori conosciuti e che abbiano un tratto che ci piaccia e la nostra scelta cade su Jonboy Meyers, il Carnage è servito…
e chiudiamo la giornata con Steve Buccellato.
Saluti
Adesso ci manca ancora una cover, domani ritenteremo con Humberto Ramos che oggi era troppo impegnato. Speriamo bene. L’ultima parte del pomeriggio è tutta dedicata alla ricerca di albi (tutto trovato) e cards (quasi niente). Poi a casa… distrutti anche oggi!!! Ma ovviamente felici
Comincia il mio ultimo giorno al Comic Con 2012, domani ho il volo di ritorno e non avrò il tempo di tornare
Rileggendo i miei appunti di viaggio mi rendo conto di aver dato poco conto dei numerosi stand delle emittenti televisive che proiettavano di seguito trailer delle serie in uscita in autunno, tra tutte – a parte Big Bang Theory – secondo me dominava nettamente Walking Dead: era onnipresente!!! Poi c’erano gli stand delle major cinematografiche che esponevano i veicoli e/o i robot utilizzati nei film in uscita prossimamente (Aelysium, 007, Total Recall, Knight Rider e altri ancora). Tutti regalavano gadget, io ho rimediato due magliette di Total Recall e un blocco di poster della Liongate (tra cui il prossimo Dredd), ma c’erano spillette, cartoline, cards e tantissimo altro. Inoltre, in quasi tutte c’erano delle sessioni di autografi con gli attori protagonisti. Spettacolare (forse il più bello del Comic Con) era lo stand de Lo Hobbit con tre giganteschi Troll e un boschetto ricostruito dove si potevano fare delle foto. Notevolissimo era poi lo stand della Sideshow con delle statue mozzafiato e a proposito di mozzafiato non posso non segnalare il booth della Sony con tre sventole incredibili, roba da bypass coronarico d’urgenza!!!
Nel settore action figures molto carino era il doppio stand della Hasbro con tantissime novità presentate, sembra impossibile, ma ogni anno riescono a far sfigurare quelle dell’anno prima
E poi ancora meritano una menzione per l’allestimento gli stand delle Tartarughe Ninja, dei Masters of the Universe e di tutte le case dei videogiochi (oltre alla citata Sony), presso le quali erano disponibili numerosissimi schermi o consolle con le quali sollazzarsi liberamente, code permettendo. E a proposito di code, queste sono indescrivibili: lunghissime, a serpentina, tutte ordinatissime. Quando passano davanti ad una porta o comunque ad un punto che non possono occupare c’è un tizio dello stand che regge un cartello con scritto: fine della porzione di coda, prosegue più indietro. Più in là infatti c’è un’altro tale che regge un cartello con la scritta: inizio della porzione di coda. Il bello è che in alcune situazioni c’erano anche più sezioni della coda e tutte in perfetto allineamento. Inimmaginabile in Italia senza avere 20 o 30 addetti alla sicurezza. Ci sono file dappertutto e spesso si formano improvvisamente, un minuto prima non c’è nessuno, un attimo dopo sono già 150 persone e quelli che vedono la fila si aggregano immediatamente, spesso senza sapere per cosa sia esattamente, ma tanto ci sarà un gadget ad attenderli alla fine…
In effetti se volete arraffare molti gadget occorre tanta pazienza, un’accurata selezione degli obiettivi e un tempismo perfetto, altrimenti il vostro Comic Con rischia di trasformarsi in una sequenza di code senza senso che vi faranno perdere il 70% di tutto il resto. E’ una scelta strategica: cercare di vedere tutto con una certa attenzione oppure fissarsi degli obiettivi imprescindibili e cercare di far avanzare del tempo per dare un’occhiata in giro. Non si possono fare entrambe le cose, specialmente la prima volta che ci andate perchè il posto è enorme e gli eventi sono frenetici, improvvisi e spessissimo in contemporanea: ci vuole esperienza e invece noi che arriviamo lì rimaniamo a bocca aperta inebetiti e perdiamo ore a vagare con gli occhi sgranati da un punto all’altro
Comunque dicevo che è il mio ultimo giorno e vorrei ritentare per un disegno di Humberto Ramos, perciò alle 9.15 quando apre la Convention sono lì con mio figlio pronto a scattare nelle prime file. Pronti? Via! Tempo 3 minuti e siamo al suo stand, ma… ci sono già altre 10 persone in attesa, praticamente quasi tutti quelli che c’erano davanti poco fa volevano andare da lui!!!
Vabbè non sono molte, magari aspetto un po’ ma poi avrò il mio disegno sull’albo. Macché, dopo 6-7 persone il suo addetto (Humberto ancora non c’è) ci dice che le richieste sono chiuse, forse alle 18 se ancora avrà tempo potrà prenderne un’altra…E dire che chiede prezzi davvero molto più alti di tutti gli altri artisti presenti, eppure non c’è stato niente da fare. Che disdetta!
A questo punto cerco alcuni stand che non ho avuto tempo di visitare con maggiore cura. Inizio con quello di Alex Ross Art…mamma mia le sue tavole sembrano bellissime da stampate, ma dal vivo sono MERAVIGLIOSE!!! Vorrei portare a casa un suo lavoro, ma i prezzi sono stratosferici specie quelli a colori e così mi limito ad ammirarle, ma chissà che un giorno…
Poi vado da Heritage Auction e rimango basito sia dalla qualità delle tavole che dai comic books esposti per la vendita in aste successive. Guardate in alto a destra…
Allo stand Marvel (ci passavo tutti i giorni davanti almeno due volte) arraffo un albo omaggio, lo apro e cosa vedo? E’ disegnato da Ramos! Corro nuovamente da lui e chiedo al suo attendente (lui sta disegnando) se posso avere almeno un autografo. Lui gentilissimo parla con Ramos che subito me lo firma, poi mentre sto per andare via mi dice di aspettare un attimo: prende una stampa con un suo disegno di Spidey e mi autografa anche quella! Un grande!!!
Nonostante tutto il mio girovagare mi manca sempre un disegno per il mio albo, a chi posso chiedere che sia legato all’Uomo Ragno? Ma certo perché non c’ho pensato prima? Erik Larsen è perfetto per i miei scopi. Lui molto simpaticamente quando gli dico che mio figlio vorrebbe un Green Goblin, si gratta la testa e dice che dovrà scavare a fondo nella sua memoria per farlo bene. Gli propongo uno Spider-Man come alternativa, ma lui risponde che farà quello che preferisce mio figlio: se vuole Goblin avrà Goblin! E così è stato…ma la faccia di Goblin mi sembra un po’ un autoritratto, sbaglierò? Giudicate voi
La cosa più difficile rimane però quella di riuscire a dare almeno una pallida idea dell’atmosfera che si respira anche nelle strade di San Diego, che ribadisco è tutta, ma proprio tutta coinvolta e partecipe della buona riuscita della manifestazione. Pensate che i TG sia locali che nazionali gli dedicano servizi, con inviati in collegamento in diretta! Io non ricordo che Lucca sia mai andata al TG1 o al TG5 nemmeno all’una di notte, lì invece è come se ne parlassero prima al Tg1 del mattino poi a Unomattina per un dibattito e poi ancora nei Tg5 di fine giornata per un resoconto!!!
Ho lasciato da parte la Masquerade perchè non ho potuto presenziarvi. Però ho visto qualche filmato su Youtube e, avendo visto dal vivo alcuni tra i costumi partecipanti (strepitosi), posso senz’altro immaginare quale sia stata l’atmosfera.
Innanzitutto c’è una sfilata, poi le maschere migliori vengono nominate tipo notte degli Oscar con dei presentatori sul palco. Poi le maschere rimaste in competizione, soprattutto i gruppi, fanno delle scenette, non si limitano affatto a stare lì come statue!
Poi la cosa bella per quelli come me che hanno pochissima dimestichezza con i manga giapponesi è che c’è una netta preponderanza di costumi di supereroi (Marvel, DC e altri editori) e di film/serie TV sia classici (Star Wars/Star Trek) che più recenti (Walking Dead, Indiana Jones ecc.) quindi uno riesce subito a capire di chi si tratta. Qui in Italia le riunioni di Cosplay sono al 99% dominate da personaggi Jap di cui ne riconosco sì e no 4 (in genere quelli di Lupin III ).
Insomma per moltissimi partecipanti al Comic Con questo è il momento clou e, ripeto, avendo visto la cura che mettono nella preparazione dei costumi (e spesso gli strabilianti fisici messi in mostra, specie le ragazze) non fatico certo a comprenderne il motivo.
Tra l’altro sono tutti gentilissimi e se chiedi una foto con loro NESSUNO rifiuta, a costo di rimanere fermi anche 15-20 minuti in attesa che tutti quelli che li hanno adocchiati finiscano i loro scatti o riprese (tra cui molte fatte da canali tv con relativa intervista). Poi si spostano di 10 metri e vengono rifermati da altre 20 persone e si ricomincia, ma loro non hanno MAI un gesto nè di stizza nè di fastidio, anzi apprezzano il fatto che il loro lavoro preparatorio abbia avuto tanto successo, anche se magari non riusciranno a vedere un granché della manifestazione venendo bloccati per ore.
Ultimissima segnalazione per la sfilata di zombie nelle strade di Gaslamp: spettacolare e terrificante insieme!!!
Mi chiedo se sia nata spontaneamente o se sia stata organizzata da quelli di Walking Dead
Ragazzi, è come la Mecca, una volta nella vita un True Believer DEVE cercare di andarci!!!