Iniziamo la settimana con un altro articolo breve tratto sempre dal n. 10 della nostra fanzine cartacea (che risale a dicembre del 1997).
La settimana scorsa l’articolo pubblicato era di Michele Ginevra, responsabile da circa 30 anni del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” con sede a Cremona. Questa settimana restiamo a Cremona, per rileggere un pezzo del sottoscritto che esaminava i primi 4 numeri della nuova collana Schizzo Presenta, edita dal 1996 sempre dal Centro Fumetto.
A questa collana di 16 albi formato comics book, poi seguirono una seconda ed una terza serie.
I quattro numeri di Schizzo presenta, di cui scrivo nell’articolo, dovrebbero essere ancora disponibili come arretrati presso Il Centri Fumetto A. Pazienza.; noi nella Biblioteca-Museo ce li abbiamo tutti, i 16 numeri di questa serie, insieme ed alle varie annate della rivista Schizzo.
Buona lettura
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
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L’Associazione FUMETTOMANIA FACTORY – APS, che opera dal 1991 a livello nazionale – senza mai dimenticare le attività svolte nel territorio della propria sede operativa a Barcellona P.G., – ha come finalità la promozione, la divulgazione e la valorizzazione delle tematiche correlate al linguaggio del fumetto.
La “mission” di Fumettomania, è quella di attrarre ragazzi di tutte le età promuovendo progetti a loro dedicati, che parlino di argomenti attuali e coinvolgenti, utilizzando il fumetto, che si profila come forma d’arte autonoma che contiene in sé il codice linguistico della letteratura (le parole), le sue modalità di fruizione, ma anche la sequenzialità del cinema e l’attenzione figurativa delle arti visive tradizionali.
L’impegno dell’Associazione – a 32 anni dalla fondazione – è quello di diffondere la cultura del Fumetto e, fra i nostri obiettivi, c’è la volontà di continuare i progetti culturali e sociali sul territorio con laboratori rivolti a giovani appassionati e alle scuole, mostre personali e collettive dedicate al fumetto, all’illustrazione e affini, presentazioni di fumetti ed incontri con gli autori
Il sommario del n. 10 è riportato di seguito
- 3 Fu vera gloria?… Meglio le edicole o le librerie? – di Mario Benenati
- 4 Comic Art ritorna in edicola – di Mario Benenati
- 4 Dago. Le avventure di Cesare Renzi – di Domenico Cutrupia
- 6 Selen, dalla TV al fumetto – Intervista di Gianluca Piredda
- 6 Passeggiate nei boschi – di Ambrogio Isgrò
- 8 Martha Washington, Goes to war – di Salvatore Bonanzinga
- 9 Nato morto: arriva. il vampiro del 2000! – di Michele Ginevra
- 10 Portfolio – vari autori esordienti
- 12 Napoleone parte bene – di Lucio Sottile
- 12.Eppure sento che soffia – di Lucio Sottile
- 13 Mangasaurus Rex – di Ambrogio Isgrò
- 14 Gianluca Piredda presenta Whinny – di Jacopo Bonistalli
- 14 Memo Comics – di Mario Benenati
- 16 Schizzo Presenta – di Mario Benenati (pubblicato oggi)
- 16 Primi dieci del cuore – di Domenico Cutrupia
- 17 Ade Capone – Intervista di Gianluca Piredda
- 18 Lucca e Roma, breve reportage – di Michele Ginevra
- 18 Sulle Tracce di Fumettomania di Mario Benenati
- 19 Internet e dintorni, notizie dal mondo dei fumetti – di AA.VV.
Schizzo Presenta:
Gianluca Costantini – Paolo Casabianca – Stefano Fabbri – Maurizio Ribichini
di MARIO BENENATI (giugno-luglio 1997)
Allo stand del Centro Fumetto “A. Pazienza”, alle manifestazioni di Lucca (Salone del Fumetto 1990-1994 e Lucca Games 1997 in poi) e di Roma (Expocartoon, dal 1994 in poi), ho sempre incontrato tanti giovani che hanno fatto del fumetto non solo un oggetto di scambio, ma un momento di incontro, di crescita intellettiva e culturale. Il Centro promuove Ia cultura del fumetto, al di là di qualsiasi convenzione e/o subordinazione di un proprio tornaconto.
Schizzo, la rivista “ammiraglia” che Michele Ginevra & Co. pubblicano dal giugno 1986, non è esattamente una fanzine, ma una rivista fatta con professionalità e competenza da gente che professionista non è. Non solo articoli ed interviste, ma vetrina di giovani esordienti, questa è stata negli anni passati la rivista.
A partire da poco meno di un anno (dicembre 1996, per l’esattezza) oltre Schizzo, che ora è diventata un semestrale che alterna un numero tutto dedicato alla critica ed uno tutto dedicato ai fumetti, oltre all’evento fumettistico che ogni anni promuove e organizza per il primo fine settimana del mese di maggio, oltre alla tessera soci e biblioteca, oltre all’archivio dedicato a Pazienza e oltre ai corsi di fumetto nelle scuole elementari, Il Centro FUMETTO ha inaugurato una nuova collana, Schizzo Presenta, che fin’ora ha presentato quattro numeri, tutti in b/n.
Il CFAPAZ ha creduto bene che alcuni giovani disegnatori, ormai professionali, potessero essere pubblicabili in albetti formato comic book, variabili tra le 22 e 24 pagine.
All’interno di questa collana si incontrano dei personaggi diversi da quelli a cui slamo troppo spesso abituati, degli stili diversì, delle forme di comunicazione che vanno oltre le nostre normali aspettative.
Dalla poesia di Gianluca Costantini (n. 1), passiamo alla disarmante quotidianità di Maurizio Ribichini (n. 4), dall’adrenalina di Paolo Casabianca (n. 2) alle evocazioni di Stefano Fabbri (n.3).
Tutti i quattro racconti si leggono con molta semplicità ma, dato interessante, sì rileggono con un piacere che solo le belle storie possono dare. Per quanto riguarda gli stili, ognuno applica uno stile che ‘veste’ bene la rappresentazione in atto.
La storia di Costantini, ‘Animalingua’, è presentata con un segno leggero, graziante, molto preciso, con una grande cura degli scenari. Una storia d’amore, che ci prende dall’inizio fino alla fine.
Con Casabianca, la cui storia si intitola: ‘Trattamento Sanitario Obbligatorio’, sì va nel delirio della mente; il segno è graffiante, pieno di simbolismi, di grande impatto, che ti trascina sconsolato alla fine.
Il n. 3, disegnato da Fabbri, quello che, in assoluto, mi piaciuto di più. ‘Cicladica’, bellissimo nella storia è nei disegni, il nero e il bianco sembrano inseguirsì tra le vignette, i riferimenti mitologici, l’aria di mistero, il segno un pò sporco, il suo stile personale con queste
facce allungate e spigolose, questi i punti salienti di un racconto che sprigiona una grande energia.
Ribichini è quello che a primo impatto mi è piaciuto di meno, probabilmente perché il racconto riprendeva temi e personaggi che non ricordavo bene. Il passo successìvo è stato quella di ri-leggersi Schizzo Posse n. 1 e n.2 e le mie idee sì sono schiarite. La storia è un bell’affresco di quotidianità italiana, il segno ricorda Munoz, in un contesto urbano che parla di giovani.
Niente male.
L’esperimento è riuscito?
Credo di sì. Oltre l’impostazione grafica, la carta più pregiata ed il prezzo di L. 3500, chi ha acquistato questi quattro numeri non sì è pentito della scelta fatta. Io, per mio conto, aspetto le nuove uscite.
L’INTERO NUMERO DIECI DI FUMETTOMANIA
NOTE EXTRA
FUMETTOMANIA INDEX 1990 – 2012
ovvero, tutte le informazioni e tutti i contenuti relativi ai 20 numeri pubblicati della rivista cartacea Fumettomania.