Pym Space: Dai Mostri Giganti della Atlas a Carnage

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immagine disegnata da Hugo Pratt

Lone Ranger: Seconda stagione

Quarta puntata della nuova stagione di Lone Ranger, continuano i Pym Space (evoluzione dei “Flashfacts”). I protagonisti di oggi sono i mostri della Atlas, Spirit, I Difensori e Carnage.

Scriveva Dario Janese il 31 luglio 2016: <<I Difensori esordirono perciò in Novembre sul n.1 della nuova testata MARVEL FEATURE 1 (disegni di Ross Andru), dando il via ufficiale a quella che sarebbe stata la Seconda Ondata Marvel.>> Scopriamo meglio la genesi dei Difensori.
Buona lettura e se l’articolo vi piace condividetelo, grazie.

Mario Benenati, curatore di Fumettomania Web Magazine


“GIANT-SIZE” PYM SPACE: SECONDA PARTE

Dai Mostri giganti della Atlas a Carnage

(estrapolati da post su FB tra il 20 luglio ed il 7 agosto 2016)

Cover dell'albo USA JOURNEY INTO MYSTERY 62, nel quale appare per la prima volta un mostro di nome Hulk

PYM SPACE 006: IL RITORNO DEI MOSTRI ATLAS

In MARVEL FEATURE 3 del 1972 ricomparve il titanico criminale alieno che per primo nel 1960 aveva portato il titolo di "Hulk", un enorme pelouche bianco telepatico e malvagio, ribattezzato Xemnu.

La fine del Anni ’50 vide impazzare la moda dei mostri giganti, alieni o mutanti o mitologici che fossero, sulla scia del successo dei B-movie nipponici in America. La Atlas-poi-Marvel di Stan Lee li esibiva sulle cover di ogni singola rivista di racconti a fumetti sci-fi e fantasy, dall’ammiraglia STRANGE TALES all’ultima AMAZING ADVENTURES (quindi FANTASY).
I loro nomi erano spesso goffi e anti-evocativi al limite del trash – MONSTROMM, GORGILLA, GOOM, GROOT, BRUTTU e via farneticando – e i personaggi raramente così interessanti da sollecitarne una seconda apparizione.

Tuttavia, alcuni presentavano caratteristiche e potenzialità che convinsero Roy Thomas, il successore di Lee, a recuperarne uno a titolo sperimentale nel terzo episodio dei DIFENSORI, il gruppo apripista della Seconda Ondata Marvel. In MARVEL FEATURE 3 del 1972 ricomparve il titanico criminale alieno che per primo nel 1960 aveva portato il titolo di “Hulk”, un enorme pelouche bianco telepatico e malvagio, ribattezzato Xemnu.

La cosa ebbe un discreto riscontro e, qualche anno dopo, Thomas affidò al fuoriclasse Chris “X” Claremont l’improbo compito di riportare sulla scena ben 5 suoi colleghi come antagonisti del solo e autentico Hulk, senza scadere nel grottesco.

Cover dell'albo USA, the Incredible Hulk Annual #5 (19769 con Hulk che si scontra con 5 mostri già apparsi negli albi Atlas.

Ciò avvenne nell’Annual 5 del Golia Verde (1976) dove il Nostro affronta in rapida successione il fumoso DIABLO, il fangoso TABOO (sorta di precursore dei futuri Uomo-Cosa e Glob), nientemeno che il legnoso GROOT (oggi in forza all’upgrade commerciale dei Guardiani della Galassia e passato al cinema), l’elettrico BLIP (usato a sproposito, dato che la storia originale ne rivelava poi la natura benigna), matrice del nemico di Hulz Zzax, e l’imbarazzante GOOM.
Dietro questi attacchi si scoprirà poi essere lo stesso Xemnu, nel tentativo di eliminare il membro più forte degli odiati difensori.

Seducente sarebbe stata l’idea di contrapporre Banner a quello che in JOURNEY INTO MYSTERY 79 era stato il suo stesso prototipo – Victory Avery, scienziato dall’erculeo e immortale alter ego grigio detto il Mostro di Mezzanotte. Ma è possibile che Claremont nemmeno conoscesse quella storia.

Victory Avery, scienziato dall'erculeo e immortale alter ego grigio detto il Mostro di Mezzanotte, prototipo di Hulk

PYM SPACE 007: LE DOPPIE ORIGINI DI SPIRIT

SPIRIT, il detective mascherato di Will Eisner apparso il 2 Giugno 1940 sui quotidiani americani

L’epocale storia della nascita di SPIRIT, il detective mascherato di Will Eisner apparso il 2 Giugno 1940 sui quotidiani americani, non è quella che pressoché tutti noi conosciamo (immagine 1, sopra).
Gli esecutivi delle tavole originali sono andati persi per sempre, e quando nel 1966 la Harvey decise di dedicare al personaggio due volumi da 60 pagine con le sue storie più importanti, Eisner la ridisegnò per intero, ampliandola fino alla celebre versione poi ristampata dalla Warren in formato tabloid.

Le origini di Spirit, nella versione del 1940

La prima versione aveva una scansione tradizionale, una dinamica diversa e molto più succinta, nonché un tratto ancora alla ricerca della quadratura stilistica (immagine 4).
I due brossurati Harvey costituiscono ad oggi la miglior sintesi d’epoca delle avventure grafiche del detective che ha cambiato il Fumetto per sempre, rendendolo Arte a pieno titolo.

La prima versione di Spirit aveva una scansione tradizionale, una dinamica diversa e molto più succinta, nonché un tratto ancora alla ricerca della quadratura stilistica.

PYM SPACE 008 : PROVA E RIPROVA, I DIFENSORI

Cover dell'albo originale USA di Avengers #71, nel quale Roy thomas  rimise insieme gli antichi alleati della Seconda Guerra Mondiale, Cap, Namor e la Torcia originale.

Nel 1969 Roy Thomas aveva deciso, con la benedizione di Stan Lee, che era tempo di avviare la Season 2 della Marvel Comics.
La sua idea era di lanciarla con un supergruppo, come già era stato fatto all’inizio del decennio con FANTASTIC FOUR. La chiarezza, però, finiva qui e su chi dovesse comporre il nuovo team non aveva vere certezze: perciò andò per tentativi, saggiando le reazioni dei lettori su serie all’epoca molto seguite.

Nel Novembre 1969 su AVENGERS 70 lanciò l’ipotesi di un gruppo di supervillains (lo Squadrone Sinistro, base per il successivo Squadrone Supremo) ma ritenne da subito che i tempi non fossero maturi.
Col successivo numero 71 rimise insieme gli antichi alleati della Seconda Guerra Mondiale, Cap, Namor e la Torcia originale (che come gruppo si erano esibiti solo 2 volte, nel 1946/47), formando la base di quelli che in un Giant-Size del 1975 sarebbero poi divenuti gli Invasori. Ma che appeal potevano avere delle avventure tutte virate al passato?

Ed ecco i Difensori

Alla fine, Thomas prese la via più improbabile di tutte: riunire alcuni eroi solisti di immenso potere ma apparentemente inadatti al lavoro di squadra, secondo un metodo già applicato da Lee con i primi Vendicatori.
In SUB-MARINER 34 del Febbraio 1971 Namor, Hulk e Silver Surfer apparvero per la prima volta insieme in una storia singola, smuovendo grande attenzione.

In SUB-MARINER 34 del Febbraio 1971 Namor, Hulk e Silver Surfer apparvero per la prima volta insieme in una storia singola, smuovendo grande attenzione.
I Difensori esordirono perciò in Novembre sul n.1 della nuova testata MARVEL FEATURE 1 (disegni di Ross Andru), dando il via ufficiale a quella che sarebbe stata la Seconda Ondata Marvel.

La formazione, affascinante ma pressoché assurda, necessitava però di un coordinamento forte che le desse collante e un senso: ci vollero alcuni mesi perché la scelta meno plausibile al mondo cadesse sul Dr. Strange, il Mago Supremo, che casualmente aveva abbandonato le Arti Mistiche proprio in un doppio crossover su SUB-MARINER 22 e HULK 126, l’anno prima e che poteva forse essere l’unica figura a vantare il rispetto dei tre difficili compagni.

I Difensori esordirono perciò in Novembre sul n.1 della nuova testata MARVEL FEATURE 1 (disegni di Ross Andru), dando il via ufficiale a quella che sarebbe stata la Seconda Ondata Marvel.

PYM SPACE 008 bis: IL VOSTRO SIMBIOTA DI QUARTIERE

CARNAGE, il popolarissimo simbiota omicida progenie di Venom, è stato graficamente creato da Mark Bagley, ma prima di lui è stato disegnato da Chris Marrinan, che su AMAZING SPIDERMAN 359-360 ha realizzato due storie fill-in causa ritardi dell’artista titolare. Quindi la prima apparizione dell’unico villain di Spidey poi interdetto dai cartoon televisivi per violenza in eccesso (ma in compenso protagonista di un videogioco di grande successo) NON va considerata il ricercatissimo e ristampato AMAZING 361, bensì il numero precedente, in modo simile a quel che succede con Wolverine su HULK 180 e 181.

2 – continua la prossima settimana


BREVE BIOGRAFIA

Dario Janese, torinese, 1964, sociologo e storico americanista, dall’infanzia cultore del Fantastico in tutte le sue forme espressive. Scrittore, saggista e curatore di laboratori letterari e di informazione civile, ha tenuto cicli di divulgazione dell’opera di Lovecraft, Ballard e Pasolini e di lettura storica delle Scritture. Da vari anni conduce un blog (Lone Ranger) di storia critica del fumetto e vari gruppi Facebook sulle espressioni del Fantastico nella cultura popolare.


NOTE EXTRA

Una precisazione, per chi ci legge:

TUTTI gli articoli sono estratti dalla pagina FB chiamata Lone Ranger (Appunti di Storia del Fumetto dalle Origini a Oggi. Disney, Marvel, DC, Bonelli e i grandi autori e personaggi indipendenti nell’Arte Grafica Sequenziale), e vengono ri-pubblicati, a distanza di oltre sei-cinque anni, nel nostro web magazine con alcune piccole modifiche, impaginati diversamente, e completati con l’aggiunta di immagini.

Gli altri articoli di Dario, che possono rientrare nella “famiglia” degli aneddoti e delle curiosità sono:

l’articolo del 17-10-2020 (terza puntata della seconda stagione di Lone ranger)
https://www.fumettomaniafactory.net/pym-space-fatti-poco-noti-o-sorprendenti-inerenti-il-marvel-universe/

l’articolo del 10-10- 2020 (seconda puntata della seconda stagione di Lone ranger)
https://www.fumettomaniafactory.net/disney-e-marvel-sviste-e-curiosita-a-confronto/

l’articolo del 03-10-2020 (prima puntata della seconda stagione di Lone ranger)
https://www.fumettomaniafactory.net/pym-space-dai-mostri-giganti-della-atlas-a-carnage/

l’articolo del 10-08-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/flashfact-cose-che-vi-stupiranno-del-fumetto/

l’articolo del 17-08-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/flashfact-cose-che-vi-stupiranno-del-fumetto-parte-seconda/

l’Articolo 32° del 06-07-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/marvel-numero-speciale-forse-non-tutti-sanno-che/

e infine l’Articolo 29° dell’01-06-2020
https://www.fumettomaniafactory.net/evento-zero-lincredibile-storia-dei-prototipi-marvel/

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