1995-96: intervista a Daniele Brolli, un protagonista del fumetto italiano

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Terzo testo estratto dal n. 7 della fanzine fumettomania, il cui direttore responsabile era il nostro grande amico Luca Boschi (scomparso lo scorso 3 maggio).

Vista la qualità degli articoli li presenteremo singolarmente, a meno di articoli o interventi che siano accumunati da argomenti simili. oggi presentiamo una breve intervista, realizzata a Roma all’Expocartoon 1995, a Daniele Brolli, che ci parlava delle uscite della Phoenix, casa editrice da lui fondata, mentre domani pubblicheremo quella a GiovanBattista Carpi, grande artista della Disney che ci raccontò delle sue recenti opere (con riferimento al 1995, NdR).

L’intervista era del nostro amico Manuel Scordo, collaboratore della rivista in quegli anni, che ricordo con affetto specialmente in questi giorni visto che ha avuto un malore e si trova in ospedale: “Auguri di buona guarigione amico mio”.

Si ringrazia il socio D. A. per aver sistemato le scansioni dei testi.

Buona lettura

Mario Benenati, responsabile del sito Fumettomania Factory Magazine


Il sommario del n. 7 era questo

Il fumetto italiano made in Phoenix 
Intervista a Daniele BROLLI

di Manuel Scordo (dicembre 95 – febbraio 1996)

Manuel Scordo, con due amici ad Expocartoon di maggio 1995
Manuel Scordo, con mario benenati, a sinisra ed un altro amico (a destra), ad Expocartoon di maggio 1995

A quando l’uscita della nuova rivista Cyborg? 
Probabilmente a dicembre con data gennaio, formata da 74 pagine monografiche di fumetto e 32 che vanno dall’animazione alle nuove tecnologie, molto simile a quello che era prima.

La copertina sarà ribaltabile, lato fumetto e rigirando lato rivista (siamo ancora in attesa di questa nuova pubblicazione n.d.r.). Poi, per le edicole, avremo Fargo e Phoenix, la mini serie del CYBER UNIVERSE del 2173 prevista in 7 episodi. Ancora: sette numeri di Ramarro, sette numeri di Matrix con ospite Radar. La colorazione sarà come quella del vecchio Cyborg . 

Ci sarà la collaborazione con la GENERAL PRESS per pubblicare materiale inglese? 
I rapporti con l’editore romano sono di amicizia e quindi, tempo permettendo, pubblicheremo insieme Grendel della DARK HORSE; anche la Dark è un osso duro. 

Sei d’accordo nel pubblicare numeri zero? oppure pensi che questo metodo ha ormai reso saturo il mercato? 
Il mercato ormai ha raggiunto la massima espansione quindi è ora di finirla. Anche noi pubblichiamo numeri zero, ma allo stesso costo del numero 1, del numero 2, eccetera. Vedo case editrici chiudere una testata e subito dopo aprirne un’altra, questo non ha senso. Ha senso invece capire cosa uno vuole fare. Per noi il fumetto è cultura, altrimenti non pubblicheremmo lavori come Mattotti, Veicht, ecc.

Cerchiamo nello stesso tempo di commercializzarlo con un approccio di mercato, però la nostra idea fondamentalmente è che il fumetto sia espressione culturale. Buono o cattivo l’importante per il fumetto è che ci siano sempre degli autori che lo fanno; che sia popolare o meno dipende dall’approccio che ha poi il pubblico, ma la discriminante fondamentale, come per tutte le cose, è che c’è di buono e di cattivo, uno fatto onestamente uno disonestamente. 

Il rapporto con i disegnatori? Quali saranno i nuovi acquisti? 
Noi non abbiamo denaro, quel poco che ricaviamo dalle vendite lo usiamo per pagare i disegnatori. Non c’è nessuno che ci guadagna, però c’è entusiasmo ed è la cosa che la gente riesce a capire.

Noi abbiamo disegnatori che tranquillamente potrebbero lavorare per case editrici più grosse. Però lavorare per la Phoenix non significa solo lavorare con gente con cui vai d’accordo, ma è anche prestigioso perché noi casa editrice piccola siamo conosciuti sul mercato internazionale ed altre più grandi no. Siamo conosciuti e abbiamo contatti con tanti autori e case editrici del mercato indipendente di tutto il mondo. 

Conosciuti e pubblicati? 
Per il momento abbiamo dei con-tatti con un grosso distributore negli USA che sta commercializzando le nostre cose, può andare da Heavy Metal o da altre etichette del mercato indipendente, c’è una produzione che ha ritardi indipendenti dalla nostra volontà. Esiste un  rapporto con Bryan Talbot, con la DC, ma ancora è tutto da concludere. 

Stiamo andando avanti passo dopo passo senza porci ‘degli obiettivi che non riusciremmo a raggiungere. 

Come mai stampate ogni 7 mesi?
Prima riuscivamo a fare una media di 15-30 copertine in una botta solo per riuscire ad uscire, tutto dipende dal prezzo della carta. 
Per la storia di Brian Talbot stiamo aspettando visto che il Telefono Azzurro aderisce all’iniziativa (n.d. r. la storia è uscita ad Aprile ed è splendida). Lasciando lo stand della Phoenix abbiamo salutato anche il nostro amico di vecchia data G. Palumbo. 


L’INTERO NUMERO SETTE DI FUMETTOMANIA

Cover di Fumettomania #7 – Maggio 1996

LO POTETE VISUALIZZARE E SCARICARE GRATUITAMENTE DAL SITO DALL’APP HyperComix


NOTE EXTRA

FUMETTOMANIA INDEX 1990 -2021

ovvero, tutte le informazioni e tutti i contenuti relativi ai 20 numeri pubblicati della rivista cartacea Fumettomania.

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