Lunedì 15 giugno 2020 sono stati assegnati i Premi COCO 2020!
Sulle pagina Facebook di MegaNerd e di Etna Comics, in streaming, dalle 21.30 circa alle 23.45 circa, è “andata in onda” la lunga serata nella quale è assegnato il prestigioso Premio Coco (Il riconoscimento che Etna Comics consegna dal 2019 ai migliori autori e alle migliori opere fumettistiche dell’anno).
Anche Fumettomania Factory, ha partecipato alla serata con un saluto ad Angelo Stano, durante l’assegnazione del premio come miglior Disegnatore italiano.
E’ andato tutto bene (nonostante qualche piccolo problema tecnico di collegamento) tenuto conto che era la prima volta che si realizzava un evento del genere. Bravi tutti.
Mario Benenati
PRESIDENTE ASS. CULTURALE “FUMETTOMANIA FACTORY”
Membro della Giuria di qualità
IL COMUNICATO STAMPA DI ETNACOMICS
Così ha scritto l’ufficio stampa di Etna Comics, nel comunicato rilasciato proprio oggi pomeriggio:
<<Nonostante la pandemia, nonostante la crisi, nonostante le difficoltà oggettive imposte dalle restrizioni.
La cerimonia di consegna dei premi “Coco” ed “Efesto” 2020, resa possibile grazie all’innovativa modalità in streaming progettata insieme alla redazione di meganerd.it, che ne ha curato anche la conduzione, è stata probabilmente la risposta migliore, la più forte, che Etna Comics potesse dare in un momento storico in cui, soprattutto per il settore dei grandi eventi, l’emergenza continua.
Un modo per dire “presente” nonostante tutto.
La serata si è aperta con la proclamazione dei vincitori della prima, attesissima, edizione del Premio Efesto.
Un riconoscimento dedicato ai giochi da tavolo, promosso dall’Area Games del Festival Internazionale del Fumetto e della Cultura Pop, che ha nell’originalità e nell’innovazione il suo criterio fondante.
La cerimonia è quindi proseguita con la seconda edizione del Premio Coco, organizzato dal direttore di Etna Comics, Antonio Mannino, e dal responsabile dell’Area Comics, Enrico Scarpello, e dedicato a figure e opere del fumetto italiano che si sono distinte nel corso dell’ultimo anno.
La Giuria di Qualità, presieduta da Alessandro Di Nocera, affiancato dal senior consultant, Riccardo Corbò, ha conferito il titolo di:
- Miglior sceneggiatore a Simona Mogavino per “Le chevalier d’Èon” di Glènat Editions
- Miglior disegnatore ad Angelo Stano per “E ora, l’apocalisse!” Dylan Dog n. 400 di Sergio Bonelli Editore
- Miglior colorista a Luca Saponti per “La voie di sabre, vol. 3” di Glènat Editions
- Miglior autore unico a Manuele Fior per “Celestia” di Oblomov Edizioni
- Miglior serie, miniserie o collana a “Il Confine” di Sergio Bonelli Editore
- Miglior libro a “Libia” di Mondadori Ink
- Premio “Wow” eccellenza italiana nel mondo a Mirko Andolfo
- Premio speciale della giuria al merito artistico ad Igort
“Dopo una prima edizione di splendido rodaggio – ha commentato soddisfatto il Presidente di Giuria, Alessandro Di Nocera – quest’anno il Premio Coco di Etna Comics ha fatto esplodere, grazie all’innovativa modalità in streaming progettata assieme alla redazione del sito specializzato Meganerd.it, tutto il suo potenziale, mostrando a livello nazionale la filosofia e le motivazioni che lo animano.
Ancora una volta bisogna ringraziare la dedizione e la passione di tutti i componenti della Giuria di Qualità che ho avuto l’onore di presiedere: sono stati loro i primi a comprendere che la consegna di questo Premio avrebbe avuto un significato che sarebbe andato ben oltre il già importante riconoscimento del lavoro duro e creativo svolto dai professionisti e dagli artisti del mondo del fumetto italiano. Sarebbe stata una risposta forte e ideale alla crisi che l’emergenza pandemica di Covid-19 ha generato, colpendo in maniera grave troppe realtà di rilievo della cultura e dell’entertainment.
Nel suo specifico, il Premio Coco intende portare avanti un discorso aperto, profondo, propositivo e critico, alieno da considerazioni opportunistiche e di facciata. Un riconoscimento che, fin dalla sua creazione intende mettere in rilievo, solo per fare alcuni esempi, l’importanza professionale e artistica delle donne nel mondo della narrativa disegnata; il valore di figure autoriali che nonostante il loro operato di eccezionale rilevanza e sensibilità rimangono puntualmente escluse da altri palmarès; il lavoro di sceneggiatori, disegnatori, coloristi e cartoonist che nonostante riscuotano un enorme successo internazionale, finiscono per qualche motivo esclusi dallo sguardo degli esperti e dei critici del nostro Paese. Da Presidente del Premio, non posso che ringraziare l’organizzazione di Etna Comics – e in particolare il patron della manifestazione Antonio Mannino e il Direttore dell’Area Comics Enrico Scarpello – per l’ennesima fiducia che hanno voluto accordarmi; i meravigliosi membri della Giuria di Qualità, le ragazze e i ragazzi di Meganerd.it per il coraggio e la determinazione dimostrati; gli Eredi Coco e la città di Biancavilla per avermi permesso di continuare e celebrare e a valorizzare l’arte e il nome di Giuseppe Coco; la città di Catania per aver consentito in maniera indiretta, a me napoletano, di contribuire a mantenere alto il suo nome, la sua cultura, la sua storia.”
Un riconoscimento che, fin dalla sua creazione ha inteso mettere in rilievo l’importanza professionale e artistica delle donne nel mondo della narrativa disegnata; il valore di figure autoriali che nonostante il loro operato di eccezionale rilevanza e sensibilità rimangono puntualmente escluse da altri palmarès; il lavoro di sceneggiatori, disegnatori, coloristi e cartoonist che nonostante riscuotano un enorme successo internazionale, finiscono per qualche motivo esclusi dallo sguardo degli esperti e dei critici del nostro Paese.>>
INTRODUZIONE
Lo staff di Etna Comics, dunque, nonostante la decima edizione del festival siciliano non sia sia potuta organizzare, ha voluto fortemente che i premi fossero assegnati. E così il sito MegaNerd.it (Sito indipendente d’informazione e approfondimento sulla cultura nerd, già Media Partner di EC), ha collaborato con il festival siciliano producendo interamente l’evento, e gestendo la regia, l’impaginazione grafica e i tutti grandi ospiti che si sono alternati sullo schermo.
MegaNerd, inoltre, quale new entry della Giuria si è fatta promotrice di un Premio Speciale, dedicato alla serie Rivelazione dell’Anno.
Anche Fumettomania Factory, ha partecipato alla serata con un saluto ad Angelo Stano, durante l’assegnazione del premio come miglior Disegnatore italiano.
Rileggiamo le motivazioni dei 9 premi COCO scandite, durante la serata, dal presidente della giuria Alessandro Di Nocera (collaboratore delle pagine campane del quotidiano “La Repubblica” ed esperto di linguaggi del fumetto) insieme ad alcuni screenshot estratti dalla diretta.
SIMONA MOGAVINO –
PREMIO MIGLIOR SCENEGGIATORE ITALIANO
Per aver posto il suo amore per l’Arte e per la Storia al servizio della narrativa a fumetti, delineando personaggi a tutto tondo, descrivendone personalità e azioni con grande profondità psicologica, ricchezza di dialoghi e accuratezza nella ricerca nelle fonti, il tutto senza rinunciare al piacere dell’entertainment. Con la saga de “Le Chevalier d’Éon”, edita in Francia da Glénat, co-firmata con Arnaud Delalande e disegnata da Alessio Lapo, ha saputo ancora una volta coniugare “il vero come argomento” con un gusto tutto contemporaneo per i meccanismi del romanzo d’appendice, contribuendo a portare alla luce una figura storica insolita, straordinaria, in netto anticipo sui tempi. Un lavoro che sancisce una personale pietra miliare all’interno di un percorso avviato con “Eleonora, regina di Francia” (edito in Italia da Mondadori Comics) e proseguito con “Catherine de Médicis”, “Alexandre VI” e “Bienvenue au Kosovo”.
ANGELO STANO –
PREMIO MIGLIOR DISEGNATORE ITALIANO
Per aver donato al fumetto popolare italiano uno stile e un rigore inconfondibili, capaci, nel tempo, di coniugare le esigenze di una narrazione lineare e meticolosa con la volontà mai doma di continuare a sperimentare innovative soluzioni grafiche e di storytelling. Nel numero 400 di “Dylan Dog”, “E ora, l’Apocalisse!”, sceneggiato da Roberto Recchioni, colorato (nell’edizione da edicola) da Giovanna Niro e pubblicato da Sergio Bonelli Editore, l’artista non solo ha contribuito a vivificare con inalterata sensibilità lo status concettuale del personaggio a cui è storicamente e artisticamente più legato, ma ha anche avuto l’opportunità di mostrare a un’ampia platea – pur all’interno di un racconto con connotazioni surreali e orrorifiche – con quale maestria e sense of wonder è in grado di interpretare i canoni e le atmosfere del genere avventuroso, da lui tanto amato (così come dimostrato in precedenza col graphic novel “Kentucky River“, edito sempre da Bonelli).
LUCA SAPONTI –
PREMIO MIGLIOR COLORISTA ITALIANO
Per essere riuscito a infondere – nel terzo volume e conclusivo volume della saga fantasy “La Voie du Sabre”, sceneggiato da Mathieu Mariolle su soggetto di Thomas Day e edito in Francia da Glénat – ulteriore magia, profondità e atmosfere alle già straordinarie tavole del disegnatore Federico Ferniani. Un lavoro ricco di fascino e di meticolosa progettazione, in cui la funzione del colore non è di mera attrattiva estetica, ma invita l’occhio a indugiare sulla resa grafica di personaggi e ambientazioni, trascinando il lettore in un mondo realistico, eppur fondato su regole proprie; concreto, pur palesandosi come lontano ed esotico. L’artista ha così manifestato ancora una volta una versatilità che gli consente di adattarsi a diversi stili grafici (come in serie della Sergio Bonelli Editore quali “Mister No Revolution”, “Zagor: Le origini” e “Zardo”) pervenendo sempre a risultati evocativi e personalissimi.
MANUELE FIOR –
MIGLIOR AUTORE UNICO ITALIANO
Per essere riuscito, con “Celestia”, pubblicato da Oblomov Edizioni, a dimostrare quanto il medium fumettistico sia ancora aperto a esplorazioni e a sperimentazioni capaci di ampliarne il potenziale formale e comunicativo. Nel suo graphic novel, Manuele Fior sembra catturare le ansie, le agitazioni, le occulte speranze che animano il nostro tempo, mostrandoci la crisi ambientale di Venezia come allegoria di uno smarrimento politico, sociale, culturale collettivo e anticipando il senso di solitudine e di angoscia generato dal lockdown durante l’emergenza pandemica da Covid-19. L’artista – che opera persino sulle caratteristiche dei balloon e del lettering per amplificare la forza espressiva dei suoi personaggi – adotta un peculiare stile grafico e una palette cromatica che sembrano rendere esplicito il sottile legame concettuale che unisce la metafisica di Giorgio De Chirico al vacuum postimpressionista di Edward Hopper, per una storia che rimanda alle suggestioni, al dinamismo, al retroterra filosofico di una certa fantascienza cinematografica degli anni Settanta diretta da registi come Nicolas Roeg, John Boorman, Norman Jewison.
Premio Speciale MegaNerd – Rivelazione dell’Anno: Samuel Stern
Per il coraggio di una casa editrice giovane di sfidare un mercato difficile come quello delle edicole, in un momento storico particolare. Per aver creato un nuovo personaggio che dopo pochi numeri sembra essersi già conquistato uno zoccolo duro di fan, pronti a seguirlo nelle sue nuove e affascinanti avventure. Per la qualità sempre crescente di storia e disegni, che riesce a tenere incollati i lettori dalla prima all’ultima pagina. Per aver avuto quel pizzico di follia, dimostrando che in Italia anche dei piccoli “insetti” (dal nome dell’editore, Bugs Comics), possono guardare in faccia i giganti, grazie a una valida proposta che affonda le sue radici nella grande tradizione del fumetto popolare italiano. Benvenuto, Samuel Stern.
“LIBIA” di FRANCESCA MANNOCCHI E GIANLUCA COSTANTINI –
MIGLIOR LIBRO ITALIANO
Con il reportage grafico “Libia”, edito da Mondadori Ink, la giornalista Francesca Mannocchi e il disegnatore Gianluca Costantini, da sempre impegnati in prima persona a narrare le questioni più brucianti e controverse di questa prima metà del XXI secolo, ci permettono di ripercorrere le complesse vicende storiche e la drammatica attualità di uno dei territori più nodali e incompresi dello scenario geopolitico mondiale. Considerata troppo spesso come una mera fonte di problemi e di disturbo, cancellata dallo sguardo dell’opinione pubblica italiana se non per la tragica questione dei migranti, la Libia è un luogo che attira interessi economici e di potere, ma del tutto invisibile, infotografabile, infilmabile.
Il graphic reportage di Mannocchi e Costantini – supervisionato dall’editor Daniele Brolli – impiega quindi il fumetto come strumento per creare e plasmare uno sguardo altrimenti impossibile, dispiegando tutto il suo potenziale. In “Libia”, i testi secchi, diretti, antiretorici rappresentano la bussola che consente di orizzontarsi in una realtà devastata dai conflitti e da un passato dittatoriale; le tavole ricercate, eleganti, improntate su geometrie grafiche sinuose ma, allo stesso tempo solide, impostate su uno storytelling duro ed efficace, pur senza trascurare la visione estetica, fanno emergere i gravissimi eventi vissuti dalle popolazioni ostaggio delle guerre e delle sotterranee manovre internazionali.
Un volume importante e necessario, realizzato da autori pienamente consapevoli delle finalità che intendono raggiungere.
“IL CONFINE” DI MAURO UZZEO, GIOVANNI MASI e AA.VV. –
MIGLIOR SERIE, MINISERIE O COLLANA ITALIANA
Creato dagli sceneggiatori Mauro Uzzeo e Giovanni Masi; col character design di Emiliano Mammucari; il layout di Federigo Rossi Edrighi; le cover di LRNZ; i disegni di Giuseppe Palumbo, Bruno Cannucciari e Carlo Ambrosini; i colori di Alessia Pastorello e Adele Matera, “Il Confine” rappresenta un tentativo di scarto reale all’interno del panorama fumettistico italiano. Un’opera curata in ogni aspetto, da quello grafico a quello narrativo, che vuole rileggere in chiave contemporanea una tradizione mystery, grottesca, avventurosa, ponendosi sulle tracce delle grandi produzioni cinematografiche e televisive internazionali del passato e del presente e lasciando immaginare fin dalle origini il travasamento del suo impianto progettuale di base in altri media (roleplaying, videogame, serie TV). “Il Confine” è una serie con caratteristiche consolidate: una trama solida, una parte illustrata di elevatissimo valore qualitativo, sia nei disegni che nei colori, uno storytelling che tiene inchiodato il lettore alla poltrona. Il suo format peculiare, tipico del mercato librario transalpino, lascia intuire quali ambizioni abbia la Sergio Bonelli Editore con quest’opera intelligente, che sfugge a facili classificazioni.
MIRKA ANDOLFO –
WOW: ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO
Dopo una gavetta fatta di collaborazioni su testate della Disney italiana in qualità di colorista, Mirka Andolfo ha conosciuto il suo primo successo grazie a “Sacro/Profano”, delizioso web-comic comico-erotico grazie al quale è riuscita a scoprirsi un’artista completa. Forte di uno stile che riesce a coniugare le idee dello shojo e del seinen manga reinterpretandole con una sensibilità a metà strada tra lo stile italiano e quello americano mainstream, Mirka Andolfo, dopo il successivo sbarco in Francia e negli USA, ha saputo mettere in gioco tutte le sue qualità tecniche, disegnando e colorando in maniera irrefrenabile storie sospese tra l’umorismo e il mystery, il rosa e l’horror, senza mai tradire le proprie caratteristiche artistiche. Il successo riscosso oltreoceano con la miniserie “Mercy”, prodotta da Panini Comics, Glénat e Image Comics (negli Stati Uniti, 60.000 copie quasi immediatamente andate sold out in pre-order prima dell’arrivo del volume d’esordio nelle fumetterie), conferma le doti di un’autrice e professionista eccezionale.
IGORT –
PREMIO DELLA GIURIA AL MERITO ARTISTICO
Personalità eclettica e proteiforme, Igort è riuscito ad amalgamare in un’unica visione artistica i generi narrativi più popolari con un senso elevato e culturalmente profondo del mestiere del disegnare e del raccontare. Nato nella caldera sperimentale del Gruppo Valvoline Motorcomics, l’artista ha poi seguito una strada fatta di intuizioni solitarie e progetti di gruppo, scoprendo e valorizzando – in qualità di scout e di editor – anche altri talenti del fumetto nazionale e internazionale, mentre lui, al contempo, produceva storie destinate a catturare l’attenzione del pubblico e della critica, interpretando e alimentando l’immaginario collettivo. Aperto a ogni forma di comunicazione ed espressione, Igort ha esplorato anche le forme della musica e del cinema, con un’attitudine transmediale che tuttavia non gli ha mai fatto rinunciare alla centralità del fumetto come forma di comunicazione privilegiata.
Se vi siete persi la diretta, potete vederla qui in differita:
Per gentile concessione di Meganerd.it (che si ringrazia)
LA GIURIA DI QUALITA’ del 2020
Quest’anno la Giuria di Qualità individuata dal Presidente Alessandro Di Nocera – collaboratore delle pagine campane del quotidiano “La Repubblica” ed esperto di linguaggi del fumetto – su incarico dell’organizzazione della kermesse catanese era costituita da:
SENIOR CONSULTANT
Riccardo Corbò (giornalista e redattore RAI)
CENTRI CULTURALI
- Centro Fumetto “Andrea Pazienza” di Cremona, rappresentato dal direttore Michele Ginevra (critico specializzato, formatore e sceneggiatore);
- FumettomaniaFactory di Barcellona Pozzo di Gotto, rappresentato dal direttore Mario Benenati (critico specializzato e conduttore di laboratori);
- WOW – Spazio Fumetto di Milano, rappresentato dal direttore Luigi F. Bona (critico specializzato, curatore di mostre e laboratori).
WEB MAGAZINE
- Comicus.it, rappresentato dal direttore Gennaro Costanzo (critico specializzato);
- Meganerd.it, rappresentato dal direttore Andrea Alfano (critico specializzato);
- N3rdcore.it, rappresentato dal direttore Lorenzo Fantoni (esperto di linguaggi videoludici, critico specializzato, giornalista freelance).
PERSONALITÀ
- Elisabetta Sedda (editor della casa editrice De Agostini nell’area “Non Fiction” rivolta ai ragazzi);
- Nadia Terranova (giornalista, scrittrice e saggista);
- Cristina Zagaria (giornalista, scrittrice e redattrice del quotidiano “la Repubblica”);
- Diego Del Pozzo (giornalista del quotidiano “Il Mattino” e docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli);
- Vittorio Eboli (giornalista, redattore e anchorman di Sky TG24);
- Rosario “Ross” Pellecchia (anchorman di Radio 105, musicista e scrittore);
ORGANIZZATORI
- Antonio Mannino;
- Enrico Scarpello