Aggiornamento del 27 gennaio 2023
E’ un momento convulso per la nostra associazione di promozione sociale, alle prese con dei cambiamenti importanti, e con una campagna di crowdfunding iniziata bene (siamo già arrivati oltre 1700 euro) e che deve proseguire ancora meglio, se vogliamo raggiungere l’obiettivo di completare l’acquisto delle scaffalature per l’Archivio del Fumetto!
Questo 17° giorno di crowdfunding , coincide con al Giornata Internazionale della Memoria.
Ed allora riproponiamo questo bell’articolo del 2021, aggiornando lo probabilmente nel pomeriggio con altre nuove immagini.
Mario Benenati
ideatore dei progetti culturali di “Fumettomania Factory – APS”
27 gennaio 2021
Questa maledetta Pandemia da Covid-19 ci sta facendo perdere il contatto con le cose reali e con le persone, nel nostro caso con gli studenti e con i racconti a fumetti che ogni anno portiamo negli istituti scolastici, alcuni dei quali sono dedicati al genocidio degli ebrei, alla shoah.
Oggi, dunque, non voglio farmi sopraffare dalle notizie dell’emergenza sanitaria ma voglio fermarmi almeno 10 minuti e dedicarli ai 6 milioni di ebrei uccisi durante la seconda guerra mondiale insieme agli omosessuali, ai malati di mente, ai Rom, ai Testimoni di Geova, ai disabili … e fare memoria dell’Olocausto, della Shoah.
Visto che siamo un magazine dedicato ai fumetti, vi lascio riflettere anche voi lettori sul significato di questa giornata, con tante immagini: quelle delle copertine dei fumetti dedicati alla Shoah, quelle di alcune pagine di Lelio Bonaccorso estratte dal graphic novel Jan Karski l’uomo che scoprì l’Olocausto (scritto da Marco Rizzo, Ed. Rizzoli- Lizard, 2014 ), le pagine sono la n. 12, 13, 27, 27, 28, 84, 85, 108 e 109 ; altre tratte dal GN “Giorgio Perlasca” scritta da Marco Sonseri, e con 2 foto scattate dal sottoscritto nel 2014, durante il suo soggiorno in Polonia.
L’immagine di apertura di quest’articolo è un disegno di mia figlia Alice, una sensibile adolescente polacca, che solo dal 2014 e a poco a poco sta scoprendo l’Olocausto.
Mario Benenati
ideatore dei progetti culturali di “Fumettomania Factory – APS”
Mario Benenati,
curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
Comunicazione di servizio:
Dall’11 gennaio al 12 marzo 2023 è attiva la campagna di Crowdfunding sulla piattaforma “Produzioni dal Basso”. L’obiettivo della raccolta fondi (con ricompense) è quello di completare l’acquisto delle scaffalature necessarie per la Biblioteca-Archivio del Fumettoche apriremo nella nostra città!
Ecco il link, https://www.produzionidalbasso.com/project/apriamo-l-archivio-del-fumetto-a-barcellona-pozzo-di-gotto/
A chi aspettate! Sosteneteci con una donazione libera oppure con una donazione ‘mirata’ per far vostra una delle 20 ricompense previste.
English version.
Service communication: From 11 January to 12 March 2023 the Crowdfunding campaign is active on the Italian platform “Produzioni dal Basso“. The goal of the fundraiser (with rewards) is to complete the purchase of the shelves needed for the Comics Library that we will open in our city!
Here is the link, https://www.produzionidalbasso.com/project/apriamo-l-archivio-del-fumetto-a-barcellona-pozzo-di-gotto/
Who are you waiting for! Support us with a free donation or with a ‘targeted’ donation to make one of the 20 rewards available yours.
SHOAH E FUMETTI
Galleria di di immagini stratta dalle diapositive utilizzate, nelle Scuole da Fumettomania Factory _APS, nel progetto di lettura, approfondimento ed incontro con l’autore: “Leggendo un Fumetto”, anno 2018.
nota bene: se ne ho dimenticato qualcuno chiedo venia
ALCUNE PAGINE TRATTE DAL GRAPHIC NOVEL
“JAN KARSKI, L’UOMO CHE SCOPRI’ L’OLOCAUSTO”
di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso
CHI ERA JAN KARSKI
Nel 1914 nasceva Jan Kozielewsky, meglio conosciuto come Jan Karski, fu militare ed eroe della resistenza polacca durante la seconda guerra mondiale e, dal 1982, riconosciuto giusto tra le nazioni. Se inserite il suo nome sul motore di ricerca “Google” escono circa 611.000 risultati!
Estrapolo direttamente da wikipedia (che si ringrazia pubblicamente): <<Nel 1944 ha scritto “La mia testimonianza davanti al mondo: storia di uno stato segreto” dedicato allo stato clandestino polacco.
Fu uno dei protagonisti del documentario di Claude Lanzmann, Shoah, in cui rilasciò una lunga intervista su ciò che vide nel Ghetto di Varsavia e che raccontò agli Alleati per informarli della situazione degli ebrei polacchi durante la guerra.
La figura di Jan Karski colpì lo scrittore francese Yannick Haenel che racconta l’eccezionale vicenda nel libro “Il testimone inascoltato”.>>
Karski fu ” Nominato cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Bianca, la massima onorificenza polacca, dal presidente Lech Walesa nel 1995, candidato al Nobel per la Pace da Israele nel 1998 in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dello Stato ebraico, ed il 29 maggio 2012 Barack Obama ha insignito Jan Karski della più alta onorificenza civile statunitense, la Presidential Medal of Freedom, alla memoria.”
Nel centenario dalla sua nascita la Polonia ha dedicato a questo eroe atipico l’anno 2014.
Sempre nel 2014, dopo quasi due anni di lavorazione Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, due giovani e bravi autori di fumetti siciliani, già noti per i romanzi a fumetti su Peppino impastato, Che Guevara e Marco Pantani, pubblicarono proprio quell’anno un nuova graphic novel dedicato proprio a lui: Jan Karski, l’uomo che scoprì l’Olocausto (Rizzoli Lizard) .
Gli autori poi presentarono il romanzo a fumetti in varie città d’italia e l’anno successivo anche in Polonia.
ed ALCUNE PAGINE TRATTE DAL GRAPHIC NOVEL
“GIORGIO PERLASCA”
di Marco Sonseri ed Ennio Bufi
CHI ERA GIORGIO PERLASCA
<< Giorgio Perlasca fu uno dei pochi uomini comuni che, durante la seconda guerra mondiale, fecero la cosa giusta, cioè aiutare altri uomini, salvarli dalla morte certa e dare loro una dignità ed una speranza.
Da una decina di anni, la vicenda umana ed eroica di G. Perlasca viene presentata ad un numero sempre più vasto di italiani. Libri, documentari, fiction televisiva, stanno finalmente ricostruendo, ognuno col proprio punta di vista, il vasto mosaico legato al gesto di un italiano che si è ritrovato suo malgrado all’interno di quel meccanismo disumano, aberrante e distruttivo della guerra, della seconda guerra mondiale.
Perlasca, come Gino Bartali a Firenze, come i cittadini di Monterotondo, come Vassili Zaitsev (un pastore russo, infallibile cecchino dell’Armata Rossa che ingaggiò un tremendo duello con il miglior tiratore tedesco, come ampiamente descritto nel film “Il Nemico alle Porte”), ed infine, come Oskar Schindler, è diventato suo malgrado un eroe, un uomo da onorare e ricordare.
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