Ad una settimana di distanza dal quinto anniversario della morte di Luigi Bernardi, dopo un bellissimo ricordo di Michele Ginevra, riprendo a pubblicare la seconda parte di questo progetto (Luigi Bernardi, da Orient Express a Nova Express) , che consiste nella ripubblicazione degli scritti del compianto critico, editore, giornalista, scrittore, talent scout, etc., bolognese.
Si inizia con l’editoriale estratto dal n.1 della rivista Orient Express …, che segnò anche l’inizio di una florida stagione per il fumetto italiano.
“Era il mese di giugno dell’anno 1982, e l’Italia di Bearzot non aveva ancora vinto il campionato del Mondo di Calcio in Spagna…”
Seguiteci in questo nuovo viaggio di 30 puntate.
Mario Benenati
Nota bene: I ricordi di alcuni amici di Luigi non sono terminati; quest’anno abbiamo sforato il periodo estivo (durante il quale ne ho pubblicati tre), la settimana scorsa ho pubblicato il quarto; presto potremmo leggere l’ultimo ricordo programmato, a cura di Alessandro Di Nocera.
VENTESIMA PUNTATA
Con un editoriale incisivo e chiaro negli intenti, Luigi presentava al mercato italico la allora neo nata ORIENT EXPRESS.
Ecco due passaggi di quell’editoriale:
<<Si dice che il più pericoloso concorrente della fantasia è la realtà: non perchè quest’ultima ne sia priva, ma perchè ne ha troppa.>>
ed ancora
<<ORIENT EXPRESS crede all’avventura, anche se qualche volta la prenderà in giro, perchè sa che il più pericoloso concorrente della realtà è proprio la fantasia che sola può mescolare le carte e barare, se non sul risultato finale, almeno sullo svolgimento dei fatti.
ORIENT EXPRESS è anche qualcosa di profondamente nuovo per l’editoria a fumettistica del nostro paese: una rivista fatta prevalentemente da autori italiani e con materiale assolutamente inedito, mai letto in nessuna altra parte del mondo.>>
Sotto potete rileggere la scansione dell’intera pagina 2 della rivista che conteneva il sommario e l’editoriale di Luigi Bernardi, ed a seguire una parte di pagina 4 con una rubrica chiamata Vetrina (probabilmente scritta dallo stesso Bernardi), che è importante perché inquadra la situazione storia del fumetto nel 1982.
INFO IMPORTANTE: tutte le scansioni finora pubblicate nei vari articoli a bassa risoluzione, tratte dalla rivista Orient Express e Nova Express, li potete trovare invece ad alta risoluzione e scaricare da questo LINK SU DROPBOX
Tutti i numeri di Orient Express li potete trovare (ed eventualmente acquistare) nel sito https://www.fumetto-online.it
INFO ED APPROFONDIMENTI
Orient Express numero 1, giugno 1982
Orient Express è il nome di una rivista di fumetti dalla vita editoriale piuttosto brevee dalla forte attenzione verso il fumetto italiano non solo riguardoad autori già affermati ma anche con ampio spazio dedicato allenuove leve.
La rivista esordisce nelle edicole nel giugno 1982(pubblicata per l’editore L’Isola Trovata) con unasplendida copertina realizzata da Magnusin occasione della pubblicazione di una nuova avventura de LoSconosciuto, dato per morto nel finale dell’episodioVacanze a Zahlé, dal titolo Full-Moon aDendera che ci mostra uno Sconosciuto vivo e vegeto (illasso di tempo che separa la presunta morte di Unknow da questoepisodio è narrato ne La fata dell’improvviso risveglio,storia realizzata da Magnus sempre per questa rivista).
Sul primonumero della rivista trova spazio anche una storia inedita di MiloManara (l’interessante Acherontia Atropos) checomunque non realizzarà altri fumetti per OrientExpress.
L’editoriale del primo numero, di Luigi Bernardi,direttore della rivista, sottolinea questo aspetto, il voler darespazio alla ‘scuola italiana‘ del fumetto con lapubblicazione di materiale inedito accuratamente selezionato (‘ORIENTEXPRESS è anche qualcosa di profondamente nuovo per l’editoriafumettistica del nostro paese: una rivista fatta prevalentemente daautori italiani e con materiale assolutamente inedito‘ e ancora’… La scoperta di una scuola italiana, – che si pensavainesistente, – con carattteristiche originali rispetto a quelle dialtri paesi, capace di adoperare la fantasia non per inventare nuovimondi, ma rendere più coinvincente e avvincente ilnostro…‘).
Basta gettare uno sguardo ai fumetti pubblicati sulla rivista per capire come queste idee iniziali siano state abbondantemente rispettate. Sulla rivista trovano ospitalità grandi autori dando vita o riprendendo importanti protagonisti del fumetto italiano.
Abbiamo già detto de Lo Sconosciuto di Magnus che sulle pagine della rivista presenterà alcuni dei suoi episodi migliori (ad esempio il non facile ma indispensabile L’uomoche uccise Ernesto Che Guevara) ma per Orient Express riprendono anche le avventure del Ken Parker di Berardi e Milazzo (a partire dal numero 20 dell’aprile 1984), quelle del Sam Pezzo di Vittorio Giardino, l’IvanTimbrovic di Massimo Cavezzali ed altro ancora.
E’ facile notare come su questa rivista abbiano trovato spazio alcuni degli autori presenti su Il Mago, rivista che aveva chiuso i battenti da poco, spesso riprendendo fumetti di indubbio valore interrotti dalla fine delle pubblicazioni (Sam Pezzo ed Ivan Timbrovic ad esempio).
A questi nomi illustri si accompagnano altri grandi nomi del panorama fumettistico italiano da Attilio Micheluzzi a Renzo Calegari, da Ferdinando Tacconi a Daniele Panebarco.
Ma stiamo parlando ancora dei nomi più noti; la rivista seleziona anche alcune di quelle che sembrano essere le più valide promesse italiane, autori che pubblicano per riviste più ‘popolari’, convinti di poter dar loro il giusto rilievo sulle pagine di una rivista d’autore come Orient Express, cercando allo stesso tempo di farsi portavoce e spinta della cosiddetta ‘scuola italiana’ del fumetto, intesa nel senso più tradizionale (mentre gli aspetti più provocatori ed avanguardistici erano portati avanti dalla rivista di culto Frigidaire, nata pochi mesi prima).
E’ con questo spirito che trovano ospitalità su Orient Express alcuni autori che effettivamente diventeranno nel giro di poco tempo esponenti del fumetto italiano conosciuti ed ammirati in tutto il mondo; tra questi vanno segnalati Franco Saudelli (che per Orient Express creerà il personaggio diPorfiri), Massimo Rotundo, Paolo Eleuteri Serpieri, Roberto Baldazzini, Carlo Ambrosini per fermarsi ad alcuni dei più noti.
La rivista è composta da trenta numeri pubblicati dal giugno 1982 al marzo 1985. La serie è stata poi riproposta in raccolte da tre albi ciascuna,dal titolo Orient Express Collezione, a partire dal giugno 1985.
Il testo che avete letto è contenuto in questo link
URL: http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=11016
ed è stato ripubblicato a scopo divulgativo.
Si ringraziano i responsabile del sito slumberlamd.it
Questa Scheda Tecnica è stata scaricata dal sito
http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=9544
e viene pubblicata con il consenso del medesimo sito (che si ringrazia)
albo: Orient Express
data pubblicazione: 1982
rivista: Orient Express,
anno I, n. 1 pagine: 100
Primo numero della rivista Orient Express pubblicato nel giugno 1982.
Per l’occasione il direttore Luigi Bernardi convince Magnus a continuare uno dei suoi fumetti più importanti, Lo Sconosciuto, interrotto anni prima per la presunta morte del protagonista. Su questo primo numero troverà spazio la prima parte di Full Moon in Dendera mentre qualche numero più in là Magnus realizzerà l’episodio di raccordo La fata dell’improvviso risveglio,
cronologicamente precedente, che spiega come Unknow si sia salvato da
quella che sembrava essere la sua fine grazie ad un delicato intervento
chirurgico.
Sulla rivista trovano spazio anche Vittorio Giardino con la prima parte dell’avventura Rapsodia ungherese del suo Max Friedman.
Massimo
Cavezzali riprende direttamente dalle pagine della rivista Il Mago il
suo Ivan Timbrovic, ma questa volta a colori, con la storia Ivan
Timbrovic e l’anello del potere. Sono presenti inoltre il Johnny Focus di Attilio Micheluzzi con la storia L’ostaggio e Daniele Panebarco con un’avventura del detective Big Sleeping (Tutti gli spermatozoi dell’Olimpo).
Per finire questo primo numero di Orient Express pubblica una storia inedita di Milo Manara, Acherontia Atropos, unica collaborazione di Manara con questa rivista.
Tra gli articoli presenti sulla rivista è da segnalare L’Orient-Express – L’avventura di un treno
di Antonio De Marchi; questo articolo approfondisce la storia
dell’Orient-Express, famoso treno che collegava Parigi ad Istanbul, che
ha dato il nome alla testata.
Elenco delle storie presenti sul volume:
storia | fumetto | autori | tipo | pagine |
---|---|---|---|---|
Full Moon in Dendera | Sconosciuto | Magnus | parte 1 | 15 pagine: dalla 1 alla 15 |
Rapsodia ungherese | Max Fridman | Giardino | parte 1 | 21 pagine: dalla 1 alla 21 |
L’ostaggio | Johnny Focus | Micheluzzi | episodio | 12 pagine |
Ivan Timbrovic e l’anello del potere | Ivan Timbrovic | Cavezzali | episodio | 8 pagine |
Tutti gli spermatozoi dell’olimpo | Big Sleeping | Panebarco | episodio | 16 pagine |
Acherontia Atropos | Manara | racconto completo | 8 pagine |
(22/03/2009)
Per chi ci legge per la prima volta
Questo progetto, dedicato a Luigi Bernardi è diviso in due parti.
La prima serie di scritti, estratti dalla rivista Nova express più un introduzione (per un totale di 19 puntate), l’ho già pubblicata tra l’11 gennaio ed il 14 luglio 2018. Per chi non li ha letti, oppure per chi scopre il progetto in questo momento ecco il link della pagina di questo blog dove sono elencati tutti i 19 articoli, https://fumettomaniafactory.net/appunti-di-critica-fumettistica/luigi-bernardi-e-nova-express-marzo-1991-novembre-1993/
ESTATE-AUTUNNO 2018 – I RICORDI DI 5 AMICI DI LUIGI
https://fumettomaniafactory.net/2018/07/24/luigi-bernardi-un-ricordo-di-sascha-naspini/
https://fumettomaniafactory.net/2018/08/28/chiedi-chi-era-bernardi-di-andrea-plazzi/
https://fumettomaniafactory.net/2018/09/06/e-voi-dove-cazzo-vi-eravate-nascosti-di-massimiliano-de-giovanni/