Si conclude oggi la pubblicazione degli articoli estratti dal n. 1 della fanzine FUMETTOMANIA, con le recensioni brevi di alcuni volumi francesi a cura del nostro inviato francese Hubert Holle.
In questa puntata non ci sarà la quinta parte del breve racconto “Com’era il Salone del Fumetto di Lucca” lo ritroverete tra qualche settimana; devo ‘rimettere’ ordine nei vari ricordi di quell’anno per poter completare il racconto.
Nota bene: II festeggiamenti per l’anniversario dei trent’anni dell’associazione culturale non si sono affatto conclusi! A settembre si pubblicheranno altre testimonianze di amici ed ex collaboratori. Abbiamo tante idee e progetti legati ai 30 anni che speriamo di realizzare entro dicembre del 2021.
Mario Benenati, responsabile del Web Magazine Fumettomania.
Fumettomania da 0 a 30, Trent’anni straordinari!
OBIETTIVO SU …
Recensioni e panoramica su alcuni fumetti francesi pubblicati tra gennaio e giugno 1990
di Mario Benenati e Hubert Holle
(LUGLIO-OTTOBRE 1990)
Bande Dessinée
Il nostro collaboratore dalla Francia, Hubert Holle, in vista di questo numero uno ci aveva inviato molti cataloghi sulle produzioni francesi e alcune righe su alcuni volumi che ora ci apprestiamo a descrivere;
Devo iniziare, ahimè, con una triste notizia: Jacques Lob è morto il 25 maggio 1990 all’età di 58 anni. Nato nel ’32 si era dedicato negli anni 50 a fumetti umoristici; nato come soggettista di Super-Dupont, di Bianche Epiphanie e di Transperce Neige, è stato pure disegnatore: Batmax e de l’Homme au Landeau sono le sue opere più importanti, si era occupato pure di riviste come GIFF-WIFF e CHIC, molto della sua produzione a fumetti era difesa degli intellettuali degli anni 70. Ha ricevuto il Gran Premio d’Angouleme per la sua opera, non esitate a leggerlo o a rileggerlo.
I VOLUMI
Enormi sono state le pubblicazioni dall’inizio dell’anno, poche quelle di valore:
Convoi (LES HUMANOIDES ASSOCIES) disegnato da Philippe Gauckler, il cui stile si avvicina un po a Moebius nel suo tratto più fine che gli è più congeniale; la serie presenta una bella e interessante eroina Karen Springwell, Convoi è il primo fumetto di fantascienza Post-Gorbacioviana. Merito della Glasnost.
Per l’occasione abbiamo tradotto alcuni brani del testo apparso su l’Humano di maggio-Giugno (l’Humano era, negli anni 90, il catalogo degli Umanoidi Associati).
“l recenti avvenimenti dell’est hanno scombussolato la nostra visione collettiva del futuro… Dimentichiamo la prospettiva apocalittica di una terza guerra mondiale!
L’anno 2000, quello vero sarà domani! … E’ ora che la scienza esca dalla sua depressione. Secondo Thierry Smolderen, sceneggiatore delle avventure di Karen Springwell, il “catastrofismo” ambientale di questi ultimi decenni ha inibito la capacità degli autori di SF a lanciarsi nell’avvenire. In questo senso Convoi è forse la prima storia che ha alla sua base un singolare ottimismo. La storia è solidamente ancorata in un futuro molto realista, sfugge a tutti i cliché del tipo terza guerra mondiale, inquinamento, declino urbano, sovrappopolazione, o disastro ecologico.
Gli autori hanno provato a perforare l’angoscia a le paure tipiche del XX secolo per trattare i veri obiettivi del prossimo: la colonizzazione spaziale i progressi tecnologici. Smolderen ha lavorato per dieci anni a questa visione del futuro accumulando letture scientifiche di ogni tipo.
Gauckler, che non si ricorda di aver mai pensato nella sua .infanzia a una professione diversa da quella dell’architetto,. costruisce per Convoi, un nuovo universo dove sviluppa, con precisione meticolosa tutti i dettagli delle sue visioni futuristiche.
La serie si dovrebbe comporre di quattro volumi, ed è un puzzle politico-scientifico i cui pezzi si mettono in ordine solo alla fine. La parte più rilevante dalla storia è il gioco informatico semi-clandestino chiamato Convoi che accoglie i giocatori in una realtà virtuale sintetizzata dal computer. ll mondo di Convoi è situato all’interno di un gigantesco anello immaginario: Milioni di giocatori si ritrovano per prendere d’assalto un convoglio armato e robotizzato che gira senza tregua in uno spazio chiuso su se stesso.
L’intrigo rivelerà delle connessioni inattese. Tra questo gioco è una mostruosa sbavatura politica che è stata appena commessa a milioni di chilometri dal pianeta Terra! L’anno 2069 sarà quello di tutti li scombussolamenti: un governo mondiale che sembrava indistruttibile sta per cadere, la politica spaziale che vigeva da 20 anni sarà totalmente rimessa in discussione.
(Furono 4 i volumi di questa serie pubblicata tra il 1990 ed il 1994, nel 200o usci il volume Integrale, NdR)
Avant le crepuscole – “Prima del crepuscolo” di Michael Jans (DAUPHY LACTERE.) è un volume in b/n pieno di storie avvincenti, corte e terribili, concernenti personaggi che potrebbero vivere accanto à noi. Michel è un pilastro delle Fanzine,·ha contribuito a P.L.G., CAFE’ NOIR, SAPRISTI, e si occupa di BULLES DlNGUES.
Kroc le Bo (DELCOURT) testi di Bruno Chevalier e disegni di Thierry Segur. Il volume è inb/n presenta brevi storie, avventure umoristiche di un demone non molto brutto. Pubblicato precedentemente su CASUS BELLI, Kroc ci fa immergere in risse folli dove raramente se la cava bene. Bisogna riconoscere che i suoi principali avversari, gli gnomi, sono veramente forti e cattivi.
Le storie tratte da giochi da tavolo cominciano a far parte del fumettonormale, ricordiamo Return del Flem, ‘Ritorno di Fiamma’, delle Edizioni DUPUlS, disegnato da Berthet, su soggetto di Riviere e Bolquet; è la terza storia di Hippolyte Fynn, detective mondano, ambiguo e sedicente, che gravita nella contrarietà del decoro hollywoodiano. Se l’intrigo di Return del Flem è classico, il copione, il disegno, i testi e la superba assistente dell’eroe ne fanno Uno degli volumi del 1990.
Culottes courtes et soutan es noires. (ALBIN MICHEl) di Jean François Biard, presenta 4 racconti che si svolgono all’interno di un collegio cattolico, Saintfluc, negli anni ’50, con i padri molto severi, le influenze della borghesia, le cattiverie ed i figli, ecc., Se avete conosciuto questo genere di internati, direte “è vero , quanto rappresentato corrisponde a verità.
Le demier chant de maleterre, ‘L’ultimo canto di malaterra’ (CASTERMANN). Terzo ed ultimo episodio della fantastica serie “La compagnia del Crepuscolo“, cosa dire di un albo di cui tutto è eccellente. a parte di comprarlo! Non è da meno ‘Grand Public‘ l’ultima storia detta serie ‘les passagers duVent’ di Bourgeon, ha raggiunto un tal livello che il suo prossimo volume, fra due tre anni farà fatica a stupirci.
Altri volumi da leggere:
Le chemin de l’Amerique, ‘La via dell’America’, di Baru (ALBIN MICHEL): storia di un boxer algerino durante la guerra d’indipendenza.
Boute d’Home (GLENAT) di Kraehn, un ragazzo dagli occhi che uccidono.
Les Annes Brouillard (DUPUIS) di Maltite: 8a avventura dell’agente segreto 421
Le revers de la Medaile (COMIC USA) di Bemet eAbuli: 5 storie di Torpedo, il gangster siciliano.
La memoire et la Bue (VENT D’OUEST) di Ptiluc.
L’equipe de Poussin (MARSU) di Valthely: calciatori gatti contro cani, con una vedette Ratapoiil.
Biggles: Le cygne Jaune, ‘il cigno giallo’ (LE FRANCQ) di Francis Bergese. per gli appassionati di Buck Danny, versione 1950, .
Fuzz et fizzbi: le mangerunes, di Tota(GlENAT), un universo medioevale fantastico con gli gnomi protagonisti.
Le crepuscule blanc (DUPUIS) ‘Il crepuscolo bianco’; le avventure di Jimmy Tousseul nell’africa degli anni ’50.
LE DELUSIONI
Commanche “Les Fauves ” (DARGAUD) del bravo Greg, ma Rouge non è Hermann.
Blueberry:”Le raid Infernal ‘ (NOVEDI), disegni di Wilson, soggetto di Charlier, terminato da Corteggiani, per una storia molto prevedibile.
Les trois formules du professeur Sato . 2° volume della serie di Jacobs, di Blake e Mortimer, disegnato da Bob de Moor; il risultato è un volume banale e superato (nei disegni); la delusione dell’anno dopo 13anni di attesa.
I Saloni de la Bande dessinée
L’entrata pagante ad Angouleme non ha certamente favorito l’afflusso di pubblico. Poca atmosfera. Anche per Grenoble ci sono state delusioni. L’età d’oro dei saloni è forse finita!!
Le riviste
Come per i saloni, niente di nuovo, tranne l’uscita di Akira (GLENAT). interessanti restano VECU’, L’ECHO, USA MAGAZINE, A SUIVRE, FLUIDE GLACIALe sopratutto PSIKOPAT di Paul Carali (fratello di Edika) che cerca di far vedere qualcosa di nuovo. Nella rivista troviamo molte storie umoristiche. simili a quelle che leggiamo mensilmente su TOTEM, molto interessante.
Alla prossima
Hubert Holle
L’INTERO NUMERO UNO DI FUMETTOMANIA
LO POTETE VISUALIZZARE E SCARICARE DAL SITO DALL’APP HyperComix