Settembre intenso quello che stiamo affrontando, non solo per il ritorno a scuola dei nostri figli, ma sopratutto per l’attività preparatoria che bisogna svolgere in attesa degli impegni culturali dei prossimi mesi.
Si inizia il mese prossimo, come ho scritto la settimana scorsa, con una SUPER MEGA MOSTRA nella nostra città per FESTEGGIARE l’anniversario dei 30 anni dalla nascita dell’associazione!
In attesa proseguiamo la nostra “festa” virtuale con sempre nuovi testi estratti dall’edizione cartacea di Fumettomania; oggi e domani gli articoli sono quelli estratti dal n. 3 della pro-zine dalla rubrica Obiettivo su … Fumetti USA.
Questi fumetti USA erano belli 30 anni fa e lo sono tutt’ora. Vi consiglio di recuperarli, tra l’altro molti sono acquistabili tramite amazon, ebay ed altri fornitori, a prezzi tutto sommato modici.
Ringrazio il caro amico e socio D. A. che ha trascritto anche questi testi.
Oggi mancano i ricordi legati al Salone di Lucca del 1991, tornano la prossima settimana.
Mario Benenati, responsabile del Web Magazine Fumettomania.
Nota bene: II festeggiamenti per l’anniversario dei trent’anni dell’associazione “Fumettomania Factory” sono in corso! Il prossimo appuntamento è tra due giorni, il 18 settembre, con altre testimonianze di amici ed ex collaboratori.
Fumettomania da 0 a 30, Trent’anni straordinari!
Nel numero 3 di Fumettomania ci furono dei cambiamenti nella pro-zine (chiamarla fanzine era riduttivo), i redazionali dei fumetti italiani, manga ed USA furono ampliati, la bande dessinèe ebbe uno spazio autonomo così come le numerose interviste, la maggior parte delle quali realizzate da Roberto Irace.
Sotto potete leggere l’introduzione alla nuova rubrica:
OBIETTIVO SU …
Recensioni su fumetti U.S.A. del 1990-91
di Giorgio Cambini, Salvatore Bonanzinga e Mario Benenati
(SETTEMBRE- OTTOBRE 1991)
Obiettivo su.
BENVENUTI. Da questo numero questa rubrica subisce qualche piccolo ritocco. Nelle innumerevoli manifestazioni cui abbiamo partecipato ci siamo resi conto della sovrapproduzione di fanzine legate ai supereroi (Marvel in particolare), e della pochezza di informazioni su pubblicazioni francesi e americane (INDIPENDENT PUBLISHER). Consapevoli della preparazione di alcuni nostri collaboratori, nonché delle informazioni che ci arrivano dalla Francia abbiamo deciso di legare queste pagine a tali pubblicazioni, sperando in un proficuo approfondimento su temi e su comics cui ci sentiamo molto legati, molto più che ad un Cap. America, tanto per intenderci.
In questo numero, il dossier su Angoulême ’91 risponde proprio all’esigenza prima accennata, ed insieme alle recensioni sono un primo passo verso questa nuova direzione assunta da FM per cui diamo spazio alle recensioni di questo numero 3.
MAZE AGENCY
di GIORGIO CAMBINI
MIKE BARR è conosciuto come autore dei testi per Batman e, soprattutto, per due fortunate Graphic Novels della DC che hanno come protagonista il Cavaliere Oscuro: Batman – Son of Demon e Batman – Bride of the Demon.
Chi però è attento alla produzione indipendente, conosce Barr come scrittore di una delle più intelligenti ed interessanti serie degli ultimi anni: Maze Agency.
Maze Agency è la traduzione a fumetti dei racconti di Ellery Queen, con in più un pizzico di romanzo e di azione.
Chi di voi ricorda la brillante serie di telefilm, riproposta continuamente dalle varie reti televisive, Ellery Queen? Era quella in cui, dopo un’oretta di strampalate (o almeno così sembrano) avventure di Ellery, il quale denuncia una preoccupante maldestra in ogni suo atto, si blocca ogni azione ed Ellery inizia un dialogo diretto con lo spettatore: “A questo punto so chi ha ucciso Sir Billingham: e voi? Avete tutti gli indizi per scoprirlo“.
A questo punto iniziava la spiegazione per i poveri mortali, che ovviamente non avevano capito nulla di ciò che accadeva, e che pensavano che l’assassino fosse il maggiordomo, perché tanto è sempre lui. E invece Ellery era li che, quasi avesse paura di ripetere l’ovvio, annunciava: ”Sir Billingham ha indicato l’orologio prima di morire. Tutti sanno che orologio nel dialetto della bassa Moldavia si dice Grows, quindi l’assassino è lei, Mr. Grows“.
Da qui tutti si davano delle pacche sulla Lesta esclamando: “Ma era ovvio, tutti ci potevano arrivare”. Sarà. Io non ci sono mai andato vicino. Con Maze Agency, invece, ci vado ancora più lontano.
Si, perché M.A. funziona proprio così: un Whodunnit (“Chi è stato?” la traduzione) – nome usato dai giallisti per designare una storia che fornisce al lettore gli stessi clementi dell’investigatore – ogni numero.
Il sottofondo ai misteri da risolvere è dato dalla storia d’amore tra Jennifer Maze, bellissima detective privata, e Gabriel Webb, scrittore e investigatore a tempo perso.
A loro si aggiunge un cast via via più fitto, contenente l’arci rivale di Jenny, una tenente di polizia dai modi bruschi ma dal cuore d’oro, ed una serie di sergenti di polizia, di amici dai mestieri più strani.
Tutto questo crea un sottofondo credibile entro cui si muovono le crime-story tanto amate da Barr. Il quale Barr ha più volte dichiarato il suo amore per Ellery Queen, tanto da offrirgli un numero, il 9, in celebrazione del 60′ anniversario di E.Q. Anche lo stesso Gabriel Webb, oltre ad essere un’idealizzazione autobiografica dello stesso Barr, è in realtà un doppione di Queen: stesso mestiere, stessa inettitudine per qualsivoglia attività manuale, stessa cultura enciclopedica.
Anche il carattere, scanzonato fino a quasi all’insopportabilità, è proprio di Queen, cd è proprio ciò che lo distingue dall’altro detective dei Whodunnit: Sherlock Holmes.
Dove Holmes è duro, sicuro di sé, e della forza del suo procedimento, Webb (cioè Queen) è incerto, va per tentativi e poi riesce ad unire le tessere del mosaico grazie ad un salto deduttivo.
Webb è più umano, quindi più simpatico e alla mano. I suoi problemi, cioè l’eterna goffaggine e il complesso di inferiorità nei confronti dell’amata Maze lo rendono un personaggio in cui è facile identificarsi e per il quale, alla fine, si finisce tutti per tifare.
Un fumetto, ottimo, quindi, grazie ad una sceneggiatura attenta ed un trattamento della psicologia dei personaggi che non è facile ritrovare altrove.
Maze Agency creazione di Barr? Sicuramente, ma sarebbe un errore limitarsi all’aspetto delle storie senza riguardo per i disegni, che hanno sempre spiccato per la bellezza e la capacità di integrare, completandolo, lo script di Barr.
Gli artisti di partenza sono stati addirittura Adam Hughes e Rick Magyar, che hanno continuato la serie fino al n’ 5, quando ancora la COMICO non era fallita.
Si sono alternati poi altri disegnatori, sempre con le chine di Rick Magyar, finché il passaggio della testata alla INNOVATION si è trovato un assetto più stabile con Robb Phipps ad alternarsi con Adam Hughes. Negli ultimi numeri, tuttavia, siamo ritornati ad una rotazione, con risultati a dire il vero un po’ alterni dal punto di vista grafico.
Da segnalare comunque le copertine, sempre ottime, opera di Hughes, con un paio disegnate addirittura da Brian Bolland.
Da ricordare, in chiusura, il giudizio di Hughes che, pur costretto da altri impegni (Excalibur) ad abbandonare per lunghi periodi Maze Agency, ha dichiarato più volte che lavorare con Barr a questa testata era particolarmente stimolante perché si tratta di qualcosa realizzato con intelligenza.
Questo non poteva essere più vero, tanto che mi permetto di consigliare Maze Agency a tutti, anche ai non appassionati di gialli.
SCHEDA RIASSUNTIVA
MAZE AGENCY
Primo numero: dicembre ’88 (COMICO)
1-7 COMICO (Dec. 1988–June 1989)
8- 23 + Annual 1991 INNOVATION (Dec. 1989–Nov. 1991)
1-3 IDW Comics (2005)
Autore Mike W.Barr
Disegnatori: Adam Hughes, Joe Staton, Robb Phipps, Mike Okamoto, Scott Clark.
Inchiostratori: Rick Magyar.
L’INTERO NUMERO TRE DI FUMETTOMANIA
LO POTETE VISUALIZZARE E SCARICARE DAL SITO DALL’APP HyperComix