Premessa 1: La traccia di partenza per il mio reportage è il breve resoconto che ho scritto sul forum di Glamazonia.
Premessa 2. di Lucca Comics and Games a me interessano i fumetti per cui ho girato solo per gli stand degli editori, la self area, i padiglioni con i gadget ed gli stand dei collezionisti, delle fumetterie et simili. Non mi interessa il vasto padiglione dei Games, e mi piace vedere sfilare i vari Cosplay, ma niente di più.
Fine premesse
Tralasciando il viaggio di ritorno in treno, che è stato allucinante, posso affermare che i quattro giorni di Lucca Comics and Games di quest’anno sono stati incredibili e devastanti, una vera e propria croce e delizia per gli appassionati di fumetti.
Incredibili, perché non pensavo che sarebbero confluite nella città toscana 180 mila persone di cui, 150 mila nei primi tre giorni. 180 persone che hanno comprato il biglietto, che hanno mangiato lì, e che hanno speso come minimo, oltre i pasti, altri 10 euro. Lascio fare al lettore del post i conticino di quanto sia stato il giro di affari di quest’anno.
Lucca è stata, anche, devastante perché c’era troppi operatori del settore, editori, artisti, da incontrare, troppi volumi da sfogliare, troppo caos, e si è messa di mezza pure la connessione hi-fi quasi impossibile per tutti i 4 giorni. Ma alla fine ho incontrato quasi tutte gli a mci che conoscono, tranne una decina in tutto.
I primi due giorni li abbiamo dedicati ( io e mia moglie) in massima parte alla consegna degli 8 attestati di socio onorario dell’associazione culturale. Ogni consegna è stata un momento di gioia, specialmente quello a Bryan Talbot.
Gli amici di Fumettomania che hanno ricevuto l’attestato di socio onorario sono stati, in ordine cronologico : Michele Ginevra (critico di fumetti e responsabile del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” di Cremona), Antonio Recupero (scrittore di fumetti), Giuseppe Palumbo (autore di fumetti), Stefano Casini (autore di fumetti), Bryan Talbot (autore di fumetti), Luca Boschi (critico di fumetti – giornalista e direttore artistico del Festival Napoli Comicon), Roberto Irace (grafico e allestitore di mostre espositive a Lucca Comics) ed infine Alberto Conte (scrittore di fumetti).
Ogni artista, anche se era super impegnato, si è preso una pausa e ci ha dedicato il suo tempo. credo il video postato su YouTube rende bene l’idea. Ed ognuno di loro ha espresso il desidero di poter venire a Barcellona P.G. purché l’Amministrazione si faccia avanti per le spese di viaggio e pernottamento, a loro non serve altro.
Solo il terzo giorno mi sono dedicato a girare per gli acquisti ( In tutto ho acquistato 6 volumi, contro i 14 dell’anno scorso! ), agli amici, al pranzo con il gruppo di FB “i fumetti sono una cosa seria“, ed alla cena da “Giulio” con gli amici del Centro Fumetto A. Pazienza.
I due momenti del pranzo con un piccolo gruppo tra quelli che facciamo parte del gruppo Fb “i fumetti sono una cosa serie” e della cena con i giovani del “Centro Fumetto A. Pazienza” sono stati da incorniciare. Durante il pranzo, e durante la cena, ho potuto rallentare il ritmo e mi sono messo a dialogare con calma con le persone che avevo accanto.
Le cose scritte su FB o per email acquistano un’altro significato quando, di fronte, hai la persona in carne e ossa. Lucca Comics ci dà anche queste opportunità, che ritengo meravigliose.
Gli stand era pienissimi di gente, anche perché gli organizzatori hanno riportato in un’unico stand alcuni grossi editori e distributori che l’anno passato erano in uno stand autonomo.
Panini-Marvel, Pan Distribuzioni, GP Publishing, RW-Lion/Alastor, Sergio Bonelli, Star Comics, StarShop e The Walt disney, sono stati, infatti, presi d’assalto specialmente nei primi 3 giorni. Più volte il padiglione C1, dove erano tutti sistemati, ha rischiato l’esplosione!
Secondo me i padiglioni, come ho già scritto l’anno scorso, dovrebbero essere posizionati più distanziati per permettere un afflusso più tranquillo, specialmente negli orari critici, e magari usufruire di altre zona della città. Ma non credo che l’organizzazione sia della mia stessa idea!
Gli stand di oo1 edizioni, Bao Publishing, Beccogiallo, Coconino Press, Comma 22, Edizini BD e Jpop, Edizioni NPE, Hamelin canicola, Rizzoli Lizard, nel padiglione C1, Absoluteblack, Comincon edizioni, Fumo di China, Grrrzetic, Lavieri Edizioni, Passengers Press, Q Press, Saldapress, nel padiglione C2, Comix, Giuda edizioni, Green Comm Services e XL, nel padiglione C3 ( quest’ultimo un tantino penalizzato, ma a mio avviso messo in una posizione dalla cui molti visitatori sono passati, di ritorno dai Pad. C6 e C8), presentavano tanti bei volumi, ed erano in molte occasioni pieni di gente
La mia riflessione finale è molto simile a quella dell’anno scorso. Sono sempre più del parere del parere che i commercianti e gli organizzatori ancora una volta hanno gongolato per gli incassi fatti, il resto degli abitanti di Lucca sono stati scontenti, come al solito.
Non credo comunque che visitatori che si sono dedicati ai fumetti siano stati più di 60 mila unità, ma quelli che hanno girato per gli stand hanno sfogliato e comprato fumetti.
Le dediche dei vari autori erano sempre pienissimi di fans, ed alcuni incontri pure, Panini e Rw-Lion hanno fatto il pieno di fans, nonostante il livello degli stessi incontri sia stato medio-basso. Anche gli incontri con autori Bonelli ha avuto un bel afflusso di fans. Personalmente ho trovato difficoltoso seguire i vari incontri al Museo del Fumetto (MUF), che si sovrapponevano sempre a qualche altro evento.
Alla fine è stata una Lucca ricca di incontri, di autori, di fumetti, di visitatori, di confusione, più volte mi sono trovato a discuterne con alcuni amici, operatori del settore, ed erano daccordo con me.
Il fumetto a Lucca continua a sopravvivere grazie ai games, ed ai cosplay, questo è palese a tutti gli operatori del settore, accontentiamoci!
Quindi, viva Lucca Comics con il suo nuovo record di 180 mila presenze! Siamo tutti felici e contenti…o quasi…
Ma.Be.
PRIMO ALBUM FOTOGRAFICO DI MARIO (FUMETTOMANIA)
Tra qualche giorno posterò la seconda galleria fotografia per gentile concessione del mio amico Cesare Milella.