Con la primavera ecco l’amico Gordiano Lupi scrittore, editore, traduttore e talent scout di Piombino, con la recensione di un volume della nuova collana Marvel Masterseries Panini, che è dedicato allo Spider-Man di J. Michael Straczynski.
Gordiano aveva già scritto di Spider-Man nel 2022, nello speciale dedicato all”Arrampicamuri’, con l’articolo “L’Uomo Ragno tra cinema e fumetto”, e nel periodo della pandemia recensendo questa sequenza di storie, nella collana Must Have.
Buona lettura
Mario Benenati, Responsabile di Fumettomania Magazine on line
P.S.: mancano 8 articoli prima di arrivare a quota duemila. Chi sarà l’autore dell’articolo n. 2000?
Marvel Masterseries: Lo Spider-Man di J. Michael Straczynski
di Gordiano Lupi
Un volume che è stata (per me) una scoperta, abituato com’ero allo Spider Man classico di Stan Lee e Steve Ditko, a quello più adulto di John Romita, Gil Kane, Ross Andru, Gerry Conway, persino alla decadenza di Denny O’ Neil e alla rinascita caratterizzata dalle storie di John Byrne, David Michelenie, John Romita junior e Jean M. DeMatteis.
Avevo seguito Spider Man abbastanza bene fino al 1998, per il resto non sapevo quasi niente, quindi l’acquisto e la lettura di questo nuovo ciclo di storie è stata una vera novità, pur abituato a situazioni adulte tipo L’ultima caccia di Kraven con le avventure scritte da De Matteis e alla caratterizzazione stile manga (mai troppo amata) di Todd McFarlane.
J. Michael Straczynski ci fa conoscere uno Spider Man completamente nuovo e cala sulle pagine l’asso della vita quotidiana, raccontando il Peter Parker professore di scienze nella vecchia scuola, alle prese con ragazzini problematici che vivono in un quartiere emarginato. La droga fa irruzione nel racconto del quotidiano, il disagio giovanile e la delinquenza spicciola pure, non mancano super avversari efferati come Morlun e un misterioso miliardario protettivo di nome Ezekiel Sims.
Straczynski ci racconta le origini del Ragno in modo originale, come se un insetto totemico avesse cercato di impossessarsi di Peter Parker ancor prima dell’evento fortuito. Non solo, abbiamo zia May che in modo rocambolesco viene a scoprire che suo nipote è l’Uomo Ragno, vediamo le sue reazioni emotive in un paio di storie commoventi, ricche di dialoghi e di scontri verbali su un passato taciuto per anni. Straczynski e Romita jr raccontano in una storia toccante l’eccidio dell’11 settembre con la celebrazione dei veri eroi in difesa del sogno americano, mentre i supereroi si limitano ad aiutare chi sta facendo il massimo per salvare vite umane.
In questo primo volume possiamo leggere anche una storia scritta con poche parole, quasi priva di fumetti, bastano le immagini a far capire lo scorrere della vita, sia di Mary Jane che di Peter come di zia May. Straczynski è un abile scrittore di taglio cinematografico, non per niente fa anche il regista, autore di serie televisive di successo (Babilon 5, Jeremiah, Sense 8), innovatore di Spider Man, Thor e Capitan America nel corso degli anni 2000.
John Romita jr. è il continuatore artistico di una grande eredità paterna, sulle cui orme ha costruito un meritato successo disegnando quasi tutti i supereroi Marvel con un tratto originale maturato nel corso degli anni. La leggenda vuole che appena tredicenne abbia disegnato per il padre lo schizzo del super criminale Prowler. Noto anche per aver creato Kick-Ass (leggetelo, è un’altra serie molto adulta) e per aver lavorato alla DC rivitalizzando Batman e Superman.
Vista la qualità del primo volume di questa Masterserie attendo con trepidazione il secondo, in uscita nel corso del mese di aprile.
Marvel Masterseries:
Lo Spider-Man di J. Michael Straczynski
Vol. 1 (di 7) – ASM 30-39 (2001/2002) – Euro 9,90
Panini Comics-Marvel Comics
NOTA A MARGINE
Gordiano aveva già scritto di Spider-Man nel 2022, nello speciale dedicato all’Arrampicamuri, con l’articolo “L’Uomo Ragno tra cinema e fumetto”, e nel periodo della pandemia recensendo questa sequenza di storie, nella collana Must Have.

BIOGRAFIA dell’Autore dell’articolo

Gordiano Lupi (Piombino, 1960).
Ha fondato nel 1999 la rivista – casa editrice Il Foglio Letterario, che dirige. Ha collaborato per sette anni con La Stampa di Torino. Collabora con Poesia di Nicola Crocetti, Valdicornia News, Inkroci, Futuro Europa. Traduce molti scrittori e poeti cubani (Alejandro TorreguitartRuiz, Virgilio Piñera, Zoé Valdés, Felix Luis Viera …). Ha pubblicato libri monografici sul cinema italiano.
Tra i suoi lavori: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Fellini – A cinema greatmaster (Mediane, 2009), Una terribile eredità (Perdisa, 2009), Storia del cinema horror italiano in cinque volumi. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012).
Tre suoi romanzi sono stati presentati al Premio Strega e sono dedicati alla sua città: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2016), Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (2018), scritto con Cristina De Vita.
Pagine web: www.infol.it/lupi
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