Secondo appuntamento con lo speciale Licence to kill – 70 YEARS OF 007, dedicato al settantesimo anniversario dal primo romanzo di Ian Fleming, con protagonista James Bond (il romanzo era “Casino Royale” e fu pubblicato nel 1953, NdR).
Oggi scriviamo dei romanzi dedicati a James Bond, quelli pubblicati fino al 1998; mentre nella cronologia vengono riportati tutti fino al 2022. La prossima puntata sarà dedicata ai fumetti!
Ricordo a chi ci legge che l’approfondimento che stiamo leggendo è l’ampliamento di quello pubblicato sullo storico sito di Glamazonia tra il 1997 ed il 1998, ed ancora leggibile. Nella loro odierna riproposizione, i 5 articoli di Glamazonia sono stati rivisti ed aggiornati (in particolare gli articoli n.2, 3 e la cronologia), diventando il fulcro dello speciale. Abbiamo iniziato proprio con questi testi e poi continueremo con altri testi e con gli omaggi disegnati di vari disegnatori.
Un caro saluto a Rino Monreale (altro storico collaboratore di Glamazonia), autore dell’articolo che viene pubblicato oggi, e porgiamo i nostri ringraziamenti alla Ian Fleming Pubblication per la loro liberatoria, che ci permette l’utilizzo dei vari nomi, e per il banner dello speciale, che trovate anche in ogni loro newsletter.
Buona lettura
Mario Benenati, curatore di Glamazonia.it e curatore di Fumettomania Factory Magazine
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C’è ancora tempo per coloro che presentano il Modello Unico: Quando presenti la dichiarazione dei redditi, inserisci il codice fiscale 90003850832 nella sezione destinata al sostegno per gli Enti del Terzo Settore.
NOTA BENE: Venticinque anni fa lo SPECIALE JAMES BOND era stato diviso in 5 parti che comprendevano:
- L’autore
- I Romanzi e I fumetti (del quale oggi pubblichiamo il paragrafo dedicato ai romanzi)
- I film
- Personaggi
- A corredare il tutto una completa cronologia di TUTTO quanto uscito di 007 fino al 1998.
(N.B.: i link di cui sopra portano il lettore al rispettivo articolo su Glamazonia)
IL CASO BOND – LA VERSIONE LETTERARIA
Articolo di Rino Monreale
(1997, aggiornato nel 2023 dalla redazione di Fumettomania)
Nello scrivere, Ian Fleming aveva utilizzato la sua conoscenza dell’ambiente spionistico, unita alla sue esperienze professionali e di viaggio, e le aveva riversate nei suoi romanzi assieme a una buona dose di fantasia e di esotismo.
A cosa si sia ispirato Fleming nella creazione di James Bond è difficile da dire, infatti all’interno del personaggio si possono percepire molte influenze.
Alcuni referenti sono nei fumetti: “L’Agente X-9 contro il Dominatore” di Alex Raymond e Dashiell Hammett, “Steve Canyon” di Milton Caniff, “Spirit” di Will Eisner, introducono molti elementi e situazioni usate da Fleming nella narrazione. Fleming, era giornalista, e conosceva sicuramente questi personaggi, che erano pubblicati sui quotidiani.
Mickey Spillane, il creatore di Mike Hammer, di cui Fleming era appassionato lettore, è stato sicuramente fonte di ispirazione, con le sue avventure eccitanti, brutali e inverosimili.
Anche il lungo ciclo che, fin dagli anni ’30, l’inglese Leslie Charteris dedicò a “Simon TEMPLAR alias The Saint (il Santo)”, un personaggio soprannominato in seguito “l’ultimo dei Lupin, il primo dei Bond“, fu certo significativo per Fleming.
Come narra la leggenda creata dallo stesso Fleming, il nome del suo personaggio non ha nessun riferimento con Bond Street (la strada chic di Londra ricca di negozi eleganti), e neppure con i vari significati della parola “bond” in inglese (legame, confederazione, titolo commerciale).
In realtà quel nome venne scelto in onore dell’ornitologo James Bond autore dell’opera “Gli uccelli delle Indie Occidentali“, che l’autore teneva nella sua libreria di “Goldeneye“. Quel nome fu adottato da Fleming per la sua incisività e per la sua assoluta ordinarietà.
Sul piano puramente letterario l’opera di Fleming è stata oggetto di parecchie critiche. Stilisticamente è meno valida di quella di altri scrittori di thriller o di romanzi di spionaggio contemporanei: come Le Carré, Ambler, Graham Greene. E` meno situazionale, cioè meno preoccupata di coinvolgere i sentimenti del lettore nella situazione e nello stato d’animo del protagonista.
E’ più dedita all’azione, all’esotismo, all’effetto spettacolare, agli aspetti più epidermici di una improbabile e variegata umanità, sia maschile che femminile.
In definitiva “Fleming rinuncia alla psicologia come motore narrativo e trasferisce caratteri e situazioni a livello oggettivo. Senza saperlo Fleming passa dal metodo psicologico a quello formale.” (Umberto Eco)
“Casino Royale” è decisamente un bel romanzo perché reinventa e attualizza il romanzo poliziesco e quello di spionaggio, facendo invecchiare di colpo tutti i classici inglesi scritti fino ad allora, affiancandosi con pari dignità alla scuola “Hard Boiled” americana.
Ma la spregiudicatezza sessuale di James Bond, la violenza costante delle sue avventure e il manicheismo anticomunista di Ian Fleming irritarono fin dal primo apparire dei romanzi una molteplicità di critici che si lasciarono andare a una serie di giudizi durissimi, certamente non infondati, ma quasi sempre viziati da una visione troppo partigiana. Cito qualche campione tra i più significativi:
“Voyeurismo e sadomasochismo sono alla base dell’interesse abnorme suscitato dai libri del signor Fleming. Ciò che risulta chiaro da questi romanzi è la totale assenza di ogni etica, si tratta unicamente di sensazioni più o meno forti.”
“… il suo lato più sinistro è il culto per quel tipo di lusso praticato con mentalità da inserzionista pubblicitario e per il gusto dell’emulazione.”
In definitiva Fleming fu accusato di “immoralità, violenza, sadismo, snobismo, e di avere verso il sesso l’atteggiamento di uno scolaro sporcaccione”
“… gli ingredienti di questo autore sono: sadismo da bullo, smanie erotiche da adolescente frustrato, e desideri snobistici da povero adulto suburbano; che servono benissimo allo scopo di fornire glamour e sofisticherie al consumo di massa.”
Per Fleming, che si era lanciato nell’ideazione delle avventure di James Bond con la totale certezza di successo, e pensava di scrivere per un pubblico d’élite, queste affermazioni furono fonte di notevole irritazione e di amara delusione. Ma in realtà “Casino Royale” è decisamente un bel romanzo perché reinventa e attualizza il romanzo poliziesco e quello di spionaggio, facendo invecchiare di colpo tutti i classici inglesi scritti fino ad allora, affiancandosi con pari dignità alla scuola “Hard Boiled” americana.
Da questo momento infatti “l’investigatore” diventa anche giudice e giustiziere, o più verosimilmente, diventa anche assassino. E’ la logica della guerra fredda, della lotta tra spie, tutto quello che preferite: ma in tutto questo l’intera società è coinvolta: essendo 007 pagato con i soldi dei contribuenti. E per gli avversari, vale il punto di vista opposto, lui è un killer e basta. Insomma il Bene e il Male sono solo una questione di schieramenti.
Una presa di posizione talmente cinica, non poteva che infastidire gli illustri critici letterari, abituati a considerare il delitto una specie di gioco di società.
Comunque Fleming dopo i primi romanzi iniziò a correggere leggermente il tiro, il suo modo di scrivere, e di costruire le storie migliorò.
Il riconoscimento ufficiale però tardava ad arrivare, ma dopo un primo periodo di delusione egli riprese a scrivere con maggiore zelo, e il suo modo di costruire le storie migliorò. Questo Tutto ciò inizialmente si concretizzò nello splendido DALLA RUSSIA CON AMORE, e poi nella nascita di due fantastici “Grand Villain” come il Dr. No e Goldfinger.
In seguito, abbandonando le tematica più apertamente anticomunista nacque la “mitica” SPECTRE.
Così col passare del tempo il successo dei volumi andò dilagando in forma strepitosa e ciò costrinse altri critici a occuparsi della faccenda, i quali per poter dire cose nuove furono costretti a rovesciare il punto di vista precedente. Uno per tutti: Umberto Eco commentò: “E’ singolare che Fleming sia anticomunista con la stessa indifferenza con cui è anti-nazista. Non è che in un caso sia reazionario e nell’altro democratico, è semplicemente un manicheo per ragioni operative…
Fleming scrive bene nel senso più onesto e banale del termine, ha ritmo, pulizia, un certo gusto sensuoso della parola. Questo non significa che Fleming sia una artista, egli tuttavia scrive con arte“.
Uno dei riconoscimenti più lusinghieri Fleming lo ebbe da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, francesi, teorici del romanzo poliziesco, e autori dei romanzi di “I Diabolici” e “La donna che visse due volte“:
“Fleming quando racconta procede con calma, come di rado fanno gli autori che, con il pretesto di scrivere un romanzo d’azione, procedono secchi, rapidi, e accumulando episodi. Fleming invece si ferma sul particolare, racconta; perché a volte l’aneddoto importa più della storia.
Comincia con una schermaglia, e non mostra alcuna fretta di lanciare Bond nell’azione: anzi ci fa mettere ben comodi, ci ammansisce con una miriade di particolari assolutamente reali. Ma appena si accorge di aver catturato la nostra attenzione non esita a fare ciò che tutti i grandi narratori popolari hanno fatto prima di lui: ci immerge nella peggiore inverosimiglianza. Fleming ha anche riscoperto i temi che ci incantavano nella nostra infanzia: il tesoro da scoprire, il mostro da abbattere, l’eroe legato al palo della tortura, il cattivo da combattere, la fanciulla nei guai da salvare…” (Pierre Boileau-Thomas Narcejac).
Morto Fleming da quasi trent’anni, i romanzi continuano però ad uscire su licenza degli eredi, segno di un continuo interesse verso il personaggio.
Dopo un primo tentativo di scarso successo, “IL COLONNELLO SUN” di Robert Markham (alias Kingsley Amis) del 1968 (un buon romanzo, nonostante lo scarso successo), le uscite sono riprese nel 1980 per mano di John GARDNER, noto scrittore inglese di romanzi di spionaggio e di avventura (sua è la divertente serie dedicata a Boysie Oakes detto il Liquidatore).
Si tratta di una operazione sfacciatamente speculativa che non ha incontrato il favore dei veri fans. Gardner infatti ostenta uno stile letterario addirittura estraneo a quello di Fleming; più simile a quello di scrittori come Sidney Sheldon o Scott Turow (sic!), che scrivono come se stessero preparando delle sceneggiature. Le vicende sono descritte in modo freddo e poco accattivante, appesantite da grossi momenti di noia, che i pur cospicui momenti di azione non riscattano.
Si intuisce tra le righe che lo scrittore non ama il personaggio, e che per lui si tratta solo di un compito da svolgere. Fondamentalmente però, i romanzi di Gardner non sono male, sono accettabili, come molti altri del genere, se si accetta il fatto che il suo personaggio non è James Bond!
Manca in essi, infatti, quel pizzico di sapore forte, cioè quella punta di sincero sadismo con cui Fleming colorava le scene più forti (patimenti e torture), manca quel tono voluttuoso di compiaciuta sensualità con cui insisteva feticisticamente su oggetti preziosi o inquietanti ampliandone il significato normale ad altri devianti. In altre parole, mancano tutti quegli ingredienti che più davano fastidio in Fleming, ma che indubbiamente ne costituivano la caratteristica più personalizzante.
CONTINUA
CRONOLOGIA Romanzi e racconti 1953-2022
NOTA BENE: Sul personaggio di James Bond ci sono anche altri romanzi (James Bond Jr. 003 1/2, Serie Young Bond, La serie The Moneypenny Diaries, Sezione 00 ) che potete trovare elencati, e con qualche nota descrittiva, nella pagina di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/James_Bond
NOTE EXTRA: GLI ALTRI ARTICOLI DI QUESTO SPECIALE
2023-10-18: PRIMO ARTICOLO DELLO SPECIALE
ARTICOLO INTRODUTTIVO
2023-10-06
ARTICOLO INTRODUTTIVO
2023-08-12
ARTICOLO DI LANCIO DEL PROGETTO
2023-07-17
FUMETTOMANIA PRESENTA: ” Licence to kill – 70 years of 007“
Noi di Fumettomania abbiamo deciso di omaggiare lo scrittore inglese ed il suo personaggio con uno speciale tributo (il terzo messo in cantiere di questo biennio), con articoli di approfondimento, disegni, ed illustrazioni, che sarà pubblicato sul nostro sito a partire da settembre 2023 e fino alla tarda primavera del 2024.
Siete invitati a partecipare a: Licence to kill – 70 years of 007
Per domande, delucidazioni, chiarimenti e maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Associazione scrivendo a info@fumettomaniafactory.net
Mario Benenati “Fumettomania Factory -APS “
L’Associazione FUMETTOMANIA FACTORY – APS, che opera dal 1991 a livello nazionale – senza mai dimenticare le attività svolte nel territorio della propria sede operativa a Barcellona P.G., – ha come finalità la promozione, la divulgazione e la valorizzazione delle tematiche correlate al linguaggio del fumetto.
La “mission” di Fumettomania, è quella di attrarre ragazzi di tutte le età promuovendo progetti a loro dedicati, che parlino di argomenti attuali e coinvolgenti, utilizzando il fumetto, che si profila come forma d’arte autonoma che contiene in sé il codice linguistico della letteratura (le parole), le sue modalità di fruizione, ma anche la sequenzialità del cinema e l’attenzione figurativa delle arti visive tradizionali.
L’impegno dell’Associazione – a 32 anni dalla fondazione – è quello di diffondere la cultura del Fumetto e, fra i nostri obiettivi, c’è la volontà di continuare i progetti culturali e sociali sul territorio con laboratori rivolti a giovani appassionati e alle scuole, mostre personali e collettive dedicate al fumetto, all’illustrazione e affini, presentazioni di fumetti ed incontri con gli autori
The Italian Cultural Association Fumettomania has decided to pay homage to the English writer and his character with a special tribute (the third one planned for this two year-period), with feature articles, drawings and illustrations. This initiative will be published on our site from October 2023 until late spring 2024.
You are therefore invited to partecipate in: Licence to kill – 70 years of 007
For any question and more informations, you can contact the secretariat of the Association by writing to info@fumettomaniafactory.net
Mario Benenati, “Fumettomania Factory -APS “
with the collaboration of Alberto Conte, comics writer
Fumettomania Factory – APS in short form
The Cultural Association Fumettomania Factory – APS, which has been operating nationwide since 1991, without ever forgetting the activities carried out in the territory of its operational headquarters, in Barcellona P.G. (Siciliy, Italy) – has as its purpose the promotion and enhancement of issues related to the language of comics.
The “mission” of Fumettomania is to attract children of all ages by promoting projects which talk about current and engaging topics. We have chosen to use comics, which contains in itself the code of literature (words) and traditional visual art (images), but also the mechanics of cinema (which is why it is also referred to as sequential art).
The commitment of the Association – 32 years after its foundation – is to spread the culture of Comics: we want to promote cultural and social projects with workshops aimed at young enthusiasts and schools, exhibitions and presentations dedicated to comics, illustration and similar, without forgetting meetings with authors!
REGOLE PER PARTECIPARE A Licence to kill: 70 years of 007
Special Project (con omaggi disegnati ed articoli) a cura dell’Associazione “Fumettomania Factory – APS”
Ogni artista potrà inviarci una singola illustrazione, oppure potrà realizzare un breve fumetto di lunghezza massima di 4 pagine, che abbiano come tema “James Bond, Ian Fleming, Agent 007, i romanzi e i film di James Bond “ e l’anniversario dei “70 anni di James Bond”.
Sono accettate tutte le tecniche: matite, chine, acquerello, olio, acrilico, ecc.
Il formato della vostra opera deve essere A4 o A3.
Ogni artista partecipante entro le date indicate potrà inviare una e-mail contenente:
a) il file dell’illustrazione o della storia a fumetti in formato JPG a 600 dpi
b) le dimensioni dell’opera
c) il titolo dell’opera ed una didascalia e
d) il mezzo o la tecnica utilizzata nell’opera, a questa email: info@fumettomaniafactory.net
Le date utili per consegnare le opere, su carta e/o digitali, sono:
Prima data: 30 ottobre 2023
Seconda data: 30 dicembre 2023
Terza ed ultima data: 31 gennaio 2024
Tutte le opere, man mano verranno consegnate, saranno pubblicate su questo sito.
Se le adesioni saranno numerose, come ci auguriamo, studieremo la possibilità di esporre le opere originali in una mostra nella nostra città che faremo nel 2024.
FINAL INFO
Abbiamo invitato tanti artisti, vecchi e nuovi amici, a partecipare, ed anche tanti ‘amici di penna’, per realizzare degli articoli.
Il progetto è no-profit e l’opera disegnata, realizzata, resta di proprietà dell’autore, che può farne l’uso che vuole (venderla come una commission, per esempio, o regalarla o altro).
Per domande, delucidazioni, chiarimenti e maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Associazione scrivendo a info@fumettomaniafactory.net
Gli artisti che vorranno parteciperanno al progetto potranno spedire le loro opere digitali alla mail info@fumettomaniafactory.net e le loro opere cartacee al seguente indirizzo:
“Fumettomania Factory- APS” C/O Mario Benenati,
Vicolo Basilicò, n.c. 6 – CAP 98051 – Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Italia
Special Tribute with articles and drawings by the cultural Italian Association “Fumettomania Factory – APS”
Each artist can send us a single illustration, or can create a short comic of a maximum length of 4 pages, with the theme “James Bond, Ian Fleming, Agent 007, James Bond novels and films” and “ the 70th anniversary of James Bond”
All techniques are accepted: pencils, ink, watercolor, oil, acrylic, etc.
The format of your work must be A4 or A3.
Each participating artist within the dates indicated will be able to send an e-mail containing:
a) the illustration or comic story file in JPG format at 600 dpi
b) the dimensions of the work
c) the title of the picture or comics (and a caption)
d) the means or technique used in the work, to this email: info@fumettomaniafactory.net
The useful dates for delivering the works, paper and/or digital, are:
October 31, 2023 – First date
31 December 2023 – Second date
31 January 2024 – Third and last date
All the works, as they are delivered, will be published on this site.
If the adhesions will be numerous, as we hope, we will study the possibility of exhibiting the original works in an exhibition in our city that we will hold in 2024.
FINAL INFO
For any question and more informations, you can contact the secretariat of the Association by writing to info@fumettomaniafactory.net
The artists who want to participate in this project can send their digital works to the email info@fumettomaniafactory.net
and their paper works at the following address:
“Fumettomania Factory- APS” C/O Mario Benenati,
Vicolo Basilicò, n.c. 6 – Postal Code 98051 – Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Italy.