Questo speciale dedicato alla collettiva Anthropocene, che anticipa le mostre itineranti che realizzeremo in alcune città italiane quest’anno (e che stiamo cercando di portare anche all’estero), non conosce soste, visto che abbiamo cominciato anche con qualche mese di ritardo.
Anche questa settimana mettetevi comodi, abbiamo con noi altre due amici. La prima è una scrittrice e pedagogista: Donatella Manna da Santa Lucia del Mela (ME), il secondo è una straordinario fumettista: Gino Vercelli, da Asti.

Ovviamente anche le loro due opere sono molto diverse, la prima è un breve saggio molto interessante e la seconda è un’illustrazione (una delle poche cartacee) carinissima.
Colgo l’occasione per ringraziare Gino, non solo per aver partecipato al progetto, ma anche per aver coinvolto l’Accademia di Belle Arti di Cuneo, con la produzione di ulteriori opere disegnate a cura di 4 studenti molto talentuosi; la prima l’abbiamo pubblicata proprio nella puntata precedente ed era a cura di Giorgia Graziano.
Vi ricordiamo, infine, che il progetto Anthropocene può essere supportato anche seguendo e condividendo la sua pagina facebook: https://www.facebook.com/fumettomania.anthropocene/
Mario Benenati, ideatore dei progetti culturali di Fumettomania
P.S.: Ecco la nostra colonna sonora:
Video musicale a cura STEREOTOMY – The Alan Parsons Project Tribute Band
(OPERA 35: “ANTHROPOCENE un pianeta da salvare”)
PRESENTA:
LE OPERE DELLA MOSTRA ITINERANTE
OTTAVA PUNTATA
Opera 14: “Quella gabbianella e quel gatto che ci insegnano a vivere ”
Per molti di noi “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” è un manuale di vita.
Scritto da Luis Sepulveda e pubblicato nel 1996, è un libro ampiamente apprezzato sia dai bambini che dagli adulti. Nel 1998 divenne un film d’animazione che ha commosso intere generazioni.
Attraverso quest’opera Sepulveda affronta temi di grande attualità. Il problema dell’inquinamento dei mari e il dovere di rispettare l’ambiente e gli animali è tra questi.
“Banco di aringhe a sinistra! Annunciò il gabbiano di vedetta. Aringhe saporite. Proprio quello che avevano bisogno per recuperare energie prima di riprendere il volo”
Dopo essersi tuffata in mare in cerca di un banco di aringhe, la gabbiana Kengah rimane prigioniera di un macchia di petrolio. La sostanza nera le impregna le piume e le impedisce di volare.
“Dopo aver scosso il capo capì che la maledizione dei mari le stava oscurando la vista”.
“La macchia vischiosa, la peste nera, le incollava le ali al corpo. I gabbiani diventavano così facile preda o morivano lentamente, asfissiati dal petrolio. Mentre aspettava la fine fatale, Kengah maledisse gli umani”. Scrive con questa intensità Luis Sepulveda, perché ciò che accade alle creature più nobili e più indifese merita una severa denuncia.
Kengah riesce ad uscire da quel veleno nero ma precipita nel cortile di una casa nella città di Amburgo dove incontra “un gatto nero e grosso di nome Zorba” che immediatamente si prodiga per aiutarla. E’ disposto a darle il suo cibo, a chiamare aiuto. Ma nulla è sufficiente per salvare la gabbiana rassegnata: “questo è stato il mio ultimo volo”.
A lui, con tutto l’amore di una madre consapevole della fine, affida l’uovo che sta per deporre. Dal gatto Zorba ottiene tre promesse: non mangerà l’uovo, ne avrà cura finchè non si schiuderà e insegnerà a volare al piccolo che nascerà. La dolce Kengah, mamma gabbiana vittima dell’insensatezza umana, chiude gli occhi per sempre dopo aver portato in salvo la sua creatura.
Le condizioni non le hanno permesso di scegliere a chi affidare il suo uovo ma si è fidata di quel gatto che le è sembrato essere “un animale buono e dai nobili sentimenti”. Ha affidato il suo tesoro più prezioso ad un animale diverso da lei che le ha fatto delle promesse ma Kengah è certa che le manterrà, poiché è un patto tra animali per fortuna, non tra uomini.
Zorba infatti si prende subito cura dell’uovo, tanto da covarlo.
Inizia così la storia di una famiglia non tradizionale, non convenzionale ma piena di amore e di rispetto reciproco.
Quando l’uovo si schiude, viene fuori una piccola gabbianella che chiama subito “Mamma” il gatto Zorba, confuso ed emozionato.
Adesso tocca dare un nome alla gabbianella. E la scelta ricade su “Fortunata”. Tutti i gatti del porto aiutano Zorba a crescere ed educare la piccola Fortunata che va protetta da tanti pericoli.
Per nessuno la diversità di Fortunata è un problema poiché gli animali sono capaci di amare in modo disinteressato e sanno dimostrare amicizia autentica. Il messaggio è semplice: aiutiamo chi è in difficoltà, a prescindere da dove viene.
Ecco cosa un giorno Zorba dice a Fortunata: “Ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non abbiamo potuto aiutare tua madre ma te sì. Ti abbiamo protetta fin da quando sei uscita dall’uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. E’ molto facile accettare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile e tu ci hai aiutato a farlo”.
Fortunata è una gabbianella e dovrà imparare a volare. E’ l’ultima promessa che resta da mantenere a Zorba. Sarà dura per Zorba e per gli altri gatti lasciar andare la loro piccola, quella gabbianella che hanno amato e custodito. Ma amare significa lasciare che l’altro sia libero di esprimere la propria natura, libero di vivere la propria vita anche lontano da noi.
“Volare mi fa paura” stridette Fortunata alzandosi. “Quando succederà, io sarò accanto a te” miagolò Zorba leccandole la testa.
Zorba sosterrà il volo della gabbianella perché “vola solo chi osa farlo” e Fortunata riuscirà a volare per la prima volta sopra il campanile di San Michele.
Quest’opera ci trasmette con delicatezza dei messaggi importanti: l’amicizia, l’apertura all’altro, il rispetto delle diversità, l’empatia, la solidarietà, il mantenere fede alla parola data, il coraggio, la denuncia degli orrori umani. In un mondo in cui le fiamme devastano la natura, in cui l’inquinamento distrugge il pianeta, in cui la crudeltà umana non ha rispetto degli animali, un gatto e una gabbianella possono mettersi in cattedra ed insegnarci a vivere.

14 – DONATELLA MANNA
Saggio breve
Titolo dell’opera: “Quella gabbianella e quel gatto che ci insegnano a vivere”
Biografia
Donatella Manna, dott.ssa in Scienze dell’educazione e della formazione.
E’ autrice del saggio “Crescere insieme-Piccoli passi pedagogici”,presente nell’antologia di poesie “M’illumino d’immenso”, nel testo “Rifioriscono i prati in primavera”e ha curato diverse prefazioni per altri autori. Scrive nella rivista culturale “Meravigliarsi”.
Il suo ultimo lavoro editoriale è “Sotto le stelle anche i bulli”(Lombardo Edizioni).
E’ impegnata in progetti educativi e culturali nella sua città, S.Lucia del Mela e sul territorio.

OPERA 23: “la natura vince sempre!”


23 – GINO VERCELLI
Illustrazione cartacea
formato dell’opera: 30×40 cm
Tecnica: acrilico , tempera e ecoline su carta.
Breve biografia
Nasce in provincia di Asti il 17 Giugno del 1961, sotto il segno dei gemelli.
Appassionato di disegno fin da piccolo, dopo il diploma di Maestro d’Arte, frequenta lo studio D’Amy di Milano.
Dal 1980 dopo un’esperienza come grafico pubblicitario inizia varie collaborazioni editoriali con fumetti e illustrazioni con case editrici di Milano. Dal 1986 è disegnatore per la Sergio Bonelli Editore di personaggi come Martin Mystere, Nathan Never , Dampyr e Zagor.
Fondatore della Scuola di Fumetto di Asti, ha curato il libro “Musica e Nuvole: le canzoni di Paolo Conte a fumetti” e realizzato con il giornalista Armando Brignolo il libro “Van Gogh: ipotesi di un delitto” per Daniela Piazza Editore.
Dal 2018 insegna Illustrazione e fumetto all’Accademia di Belle Arti di Cuneo sezione di Asti e Milano.
Attualmente oltre a essere ritornato al lavoro su Martin Mystere ha pubblicato il libro a fumetti “Mon ami Toussaint” scritto da Riccardo Borgogno.
Contatti:
Tel : 336 484114
Email : gino.vercelli@gmail.com
ig : ginovercelli
FB : ginovercellico-s-micart
NOTE EXTRA
“ANTHROPOCENE” PROJECT by FUMETTOMANIA
52 OPERE CONSEGNATE
57 ARTISTI PARTECIPANTI
ed 2 sponsorizzazioni importanti
(che ci hanno permesso di stampare tutte le opere digitali su carta e su forex),
ed un’altra quindicina di opere inedite sono in arrivo.
NOTIZIE CORRELATE
Dal blog del nostro amico John Freeman
Si è conclusa da qualche giorno, a MediaCity, la mostra a fumetti “Dieci anni per salvare il mondo”.
La mostra gratuita Ten Years to Save the World (che ricordiamo è parte integrante della collettiva Anthropocene Project) è stata aperta a MediaCity, Salford, dall’8 dicembre fino al 14 gennaio 2022, ed è una vetrina di fumetti e narrativa in risposta alla crisi climatica dei principali fumettisti nel Regno Unito e nelle Filippine.
Dieci anni per salvare il mondo dimostra il potere dei fumetti di stimolare l’azione contro il cambiamento climatico. Rivolto ai giovani dai 18 ai 24 anni, ma con un messaggio potente per tutti noi, il progetto è una collaborazione tra il Lakes International Comic Art Festival, Komiket nelle Filippine e gli specialisti della comunicazione sui cambiamenti climatici Creative Concern.
Ten Years to Save the World è supportato dal programma Creative Commissions del British Council.
Ten Years to Save the World è supportato dal programma Creative Commissions del British Council, una serie di commissioni creative che esplorano i cambiamenti climatici attraverso l’arte, la scienza e la tecnologia digitale come parte dell’iniziativa globale The Climate Connection.
L’incipit del progetto …
“I cambiamenti climatici ormai ci impongono una presa di coscienza: ognuno di noi, levando la propria voce può fare la propria parte per denunciare quello che sta succedendo e contribuire al tentativo di salvare il nostro Pianeta.
Ce lo chiedono i nostri figli, i nostri nipoti, i ragazzi che incontriamo nelle scuole. Ce lo chiedono coloro a cui lasceremo in eredità la Terra. “
… che trae spunto da:
IL FILM DOCUMENTARIO Antropocene – L’epoca umana, che esplora l’impatto dell’uomo sulla Terra
(Fondazione Culturale N. Stensen with Valmyn Distribution),
(Fondazione Culturale N. Stensen with Valmyn Distribution)
La DEADLINE per partecipare al progetto è ancora aperta!
TERZA CONSEGNA
31 GENNAIO 2022
QUARTA ED ULTIMA CONSEGNA
31 MARZO 2022
MAGGIO 2022
PRIMA MOSTRA ESPOSITIVA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO
(CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA)
Tutte le Opere di Autori professionisti
insieme ai lavori degli STUDENTI delle scuole che hanno partecipato al progetto
MOSTRE ITINERANTI DA GIUGNO A DICEMBRE 2022,
IN VARIE CITTA ITALIANE e STRANIERE (Kendal, UK)
E probabilmente … altre mostre anche nel 2023
DUE VIDEO DELLA SERATA DI APERTURA DELLA MOSTRA “FUMETTOMANIA DA 0 A 30” (6 NOVEMBRE 2021)
PER SAPERNE DI PIU’
O PER PARTECIPARE AD ANTHROPOCENE
Vi invito a leggere sul nostro web magazine qualcuno dei prossimi 5 articoli (anche tutti se fosse possibile), perché vi sono spiegati in maniera molto dettagliata il progetto e i nostri obiettivi.
- abbiamo presentato il progetto con l’articolo del 12-02-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/fumettomania-ha-lanciato-antropocene-un-nuovo-mega-progetto/ - abbiamo iniziato a diffondere la scheda tecnico-informativa (in italiano ed in inglese) per parteciparvi, https://www.fumettomaniafactory.net/antropocene-come-partecipare-al-progetto-scheda-informativa/(Articolo del 26-02-2021)
- abbiamo presentato una ricca bibliografia, con l’articolo del 04-03-2021,
https://www.fumettomaniafactory.net/una-bibliografia-di-supporto-per-partecipare-ad-antropocene/ - e l’abbiamo ripresentata aggiornata, insieme alla deadline del progetto, lo scorso 7 agosto 2021
https://www.fumettomaniafactory.net/anthropocene-progetto-settembre-fumettomania/ - ed ancora abbiamo dato un ulteriore aggiornamento sui temi ambientali con l’articolo del 14 agosto 2021 https://www.fumettomaniafactory.net/clima-drammatico-dossier-onu-codice-rosso-per-intera-umanita/
Inoltre
- abbiamo diffuso un progetto inglese attinente al nostro, con l’articolo del 12-03-2021
https://www.fumettomaniafactory.net/10-years-to-save-the-world-10-anni-per-salvare-il-mondo/ - e del 15 maggio 2021, https://www.fumettomaniafactory.net/10-years-to-save-the-world-comic-art-anthology-project-launches-on-earth-day-2021/
ed infine abbiamo diffuso un secondo progetto inglese, un libro, sempre attinente al nostro progetto https://www.fumettomaniafactory.net/anteprima-europea-selfless-giant-il-fumetto-di-andy-serkis-per-the-most-important-comic-book-on-earth/
Senza contare la rassegna stampa che abbiamo avuto finora tra i quali spicca l’articolo sul blog inglese downthetubes.net, https://downthetubes.net/?p=125348 curato da John Freeman, l responsabile stampa del Lakes International Comic Art Festival, un bel festival inglese che si svolge ogni anno a Kendal nella regione della Cumbria.
Negli articoli sopraindicati trovate anche le SCHEDE TECNICHE (in Italiano ed in Inglese) per coloro che vorranno ancora aderire e partecipare al progetto, l’indicazione delle SCADENZE (deadline) del progetto, ed anche un po’ di materiale , di LINK e di file PDF a supporto.
Infine trovate anche la BIBLIOGRAFIA, che abbiamo realizzato (e che viene aggiornata costantemente) a supporto delle Biblioteche, dei Musei e dei Centri Culturali che ci supportano, ed anche delle Scuole del fumetto, e degli Istituti Scolastici comprensivi della nostra città e dell’hinterland che vorranno aderire alla versione personalizzata, proprio per le Scuole, di questa progettualità.