Questo post riunisce ed aggiorna 4 post precedenti, pubblicati nel vecchio sito di Fumettomania (di cui si vede sopra il banner), tra marzo e novembre del 2011 ed è dedicato ai ventidue anni di esistenza della mia pubblicazione.
Nel 2011, infatti, sono stati inseriti quasi tutti i numeri cartacei della fanzine Fumettomania nel formato digitale (PDF) su due piattaforme reader importanti : issuu.com e su scribd.com. Sedici numeri che si sono aggiunti al n. 19 (che viene pubblicato sottoforma di Extract) , pubblicato nel 2010 solo in PDF, ed ai 4 fascicoli di rassegna stampa dell’associazione culturale e della fanzine, tra il 1990 ed il 2010. Sono esclusi dalla versione in PDF, al momento, i n.ri 17 e 18, cioè gli ultimi due cartacei ancora acquistabili sia tramite la Pan Distribuzioni, sia direttamente al mio indirizzo.
Inoltre sul blog di Glamazonia.it, con il quale Fumettomania è gemellata dal maggio del 2010, è stata aperta nel 2012 una “stanza” chiamata Fumettomania e lì sono pubblicati alcuni articoli ed un post relativo ai numeri arretrati di fumettomania.
Mario Benenati
Nota bene : si ringrazia la rilegatoria di Tonino Mancuso, di Barcellona P.G. per la maggior parte delle scansioni della rivista.
Numeri storici di fumettomania in PDF!
Dal 13 marzo 2011 sui siti di Issu.com e su Scribd.com sono leggibili i primi numeri storici di Fumettomania!
I primi 5 numeri della nostra rivista, quelli pubblicati tra febbraio 1990 e novembre 1992, si possono leggere e scaricare direttamente dal sito issuu.com entrando nella pagina di fumettomania di issuu.
Su GLAMAZONIA.IT nella stanza fumettomania sto provvedendo ad inserirli singolarmente con tanto di sommario.
I primi numeri rispecchiano i nostri giovanili intenti di pubblicare delle storie di giovani esordienti insieme a degli articoli, delle interviste, e delle news, poi mano mano le storie a fumetti sono diminuite e sono aumentati i redazionali. In questa prima fase non sono stati scannerizzati i fascicoli allegati con il n.ro 3 e 4 che contenevano brevi storie di giovani autori, li inserirò nei prossimi mesi.
Nel numero zero il nostro primo ospite è stato il mitico Alfredo Castelli, nel n. 1 c’è il reportage a Lucca Comics del 1990, la nostra prima Lucca; nel n. 2 c’è la bellissima copertina di Claudio Castellini, ed un reportage sulla rassegna di Prato dedicata a Cattivik; il n. 3 si apre con una copertina strepitosa dell’autore inglese John Bolton e con la sua intervista; e con tante altre interviste più un ricco dossier su Angouleme 91; ed infine nel n. 4, tutto in carta patinata, ci sono due approfondimenti su : Dylan Dog Horror Fest 3 (chi se lo ricorda?) e su Angouleme 92, e due interessanti interviste a Giuseppe Palumbo ed a Antonio Serra
Insomma la STORIA di fumettomania è contenuta in quelle prime 250 pagine, che trasudano passione, competenza, ma anche i tipici errori di appassionati che si cimentano con un progetto editoriale qual’è una rivista nazionale; una rivista che è stata pubblicata, in quegli anni con una tiratura di 1000 copie (per ogni numero) e con un venduto medio di 550 copie tra le varie fiere di fumetti e la distribuzione nazionale nelle fumetterie (quest’ultima tramite l’Alessandro Distribuzioni di Bologna e la Borsa del Fumetto di Milano).
Porto nel cuore le tante parole di incoraggiamento e di apprezzamento di Alessandro e Marina, e quelle di Nessim Vaturi, e conservo le amicizie che si sono create in quegli anni con alcuni giovani poi diventati dei professionisti del settore, quali Michele Ginevra, del Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, Roberto Irace di Lucca, che negli ultimi anni fa parte del comitato di Lucca Comics; di Vito Di Domenico che oggi fa parte della redazione dell’ e-magazine di narrativa fantastica ALTRISOGNI,; di Claudio Castellini, divenuto uno dei primi autori italiani della Marvel negli anni ’90; e quelle di tanti altri autori italiani e stranieri.
Nota bene: gli utenti iscritti a Scribd.com potranno visualizzare e scaricare alcuni i numeri storici di Fumettomania digitando https://it.scribd.com/user/40237523/Mario-Benenati nel proseguio è indicato, di volta in volta, il singolo link di scribd.com
La seconda stagione di Fumettomania
Dal sito issuu.com, entrando nella pagina di fumettomania, e dal sito scribd.com, accedendo a questa pagina potrete leggere il n. 5 di fumettomania del 1995 e potete pure scaricarli.
Il numero cinque fu pubblicato dopo circa due anni dal n. 4, ed era un fascicolo di formato bonelliano con 16 pagine al cui interno c’era una brevissima rassegna strutturata con degli interventi in ordine alfabetico. Questo numero di passaggio è stato un piccolo condensato della fanzine per riaffermare la nostra linea di pensiero, così come era strutturata e pubblicata a quell’epoca.
Con il numero sei inizia la nuova stagione di Fumettomania, la SECONDA.
Nel 1996 si ri-iniziò con un numero fotocopiato, con una nuova grafica (molto ispirata al supplemento Musica! di Repubblica), e con un disegno di Death di Dave McKean; mentre la linea editoriale era più meno identica a quella dei numeri precedenti, cioè quella di dedicare l’attenzione sui comics book degli Indipendents; sul fumetto francese, dando spazio a nuovi giovani aspiranti giornalisti e critici ed a autori esordienti (quest’ultimi tramite dei piccoli portfolio e con storie a fumetti), ed infine cercando di essere critici e non osannare troppo le major americane (Marvel Comics e DC Comics).
Nel n. 7, anch’esso fotocopiato, dietro uno schizzo di Batman inedito di Kelley Jones, c’è un bel articolo su Mr. Punch (opera di Neil Gaiman ed Dave McKean) e ben sette interviste, tra le quali spiccano quelle a Bryan Talbot e a Fred.
Con il n. 8 si ritorna alla stampa tipografica, in b/n, e si parla di Cybersix, un ottimo fumetto di Carlos Trillo e Carlos Meglia; della serie italiana ESP della Editrice Universo, di Erinni , della serie USA indipendente Eightball, ed in mezzo una chiacchierata con Alfredo Castelli.
In n. 9, pubblicato nell’estate 1997, che inizia con un bel disegno di Loisel in copertina, e con un resoconto dell’incontro con alcuni autori francesi svoltosi all’Expocarton di Roma del 1996. Spiccano una recensione di Cages, miniserie di Dave Mckean, ed una sulla collana Il Corvo presenta ed infine la seconda parte di un’intervista a Bryan Talbot, iniziata l’anno precedente.
Termino la carrellata sulla seconda stagione con il n. 10, che fu pubblicato nel mese di dicembre del 1997; con questo numero festeggiavamo: i nostri primi dieci, la conclusione del corso di fumetti per adolescenti, a Barcellona P.G. e la relativa mostra espositiva. Tra gli ospiti spiccava la pornostar Selen, lo sceneggiatore Ade Capone, mentre tra gli scritti spiccavano le recensioni su Dago (della Eura Editoriale) e su Martha Washington, miniserie di Frank Miller e Dave Gibbons.
In quegli anni sulla rivista sono stati pubblicati interventi, tra gli altri, Rinaldo Traini, Alfredo Castelli, Roberto Roda, etnografo del comune di Ferrara, Massimo Todaro pubblicista del settimanale messinese Centonove; Manuel Scordo (giornalista ); Gianluca Piredda ( giornalista, sceneggiatore e produttore di comics); e Michela Ginevra, responsabile del Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona.
1998-2008 la terza stagione di Fumettomania!
La TERZA STAGIONE iniziò nel 1998 per concludersi nel 2002.
Al solito aprendo la videata caratteristica di issuu.com si potranno sfogliare le miniatura dei numeri 11-12-13 e 14-della rivista, leggerla a grandezza naturale o ancora fare il download, che è gratuito.
Con il numero undici pubblicato nel gennaio del 1999, la fanzine torna ad essere stampata su carta ( patinata), con una vera copertina, con 32 pagine e con una grafica ed una impaginazione rinnovata.
La copertina, il cui logo è una remake di quello utilizzato nel n.ro zero, è affidata ad giovane autore esordiente messinese, Adriano Belfiore, che quello stesso anno aveva presentato a Lucca Comics il n.ro zero, 1 e 2, di una sua produzione : The Funky.
Il n.11 era ricco di interviste : quella alla scrittore Stefano Benni, prima di tutto, quella realizzata all’autore della copertina (A. Belfiore) e ad Giovanni Daniele Freri, poi una collettiva realizzata Cremona alla fiera Nuvole a Cremona, con Stefano Ricci, Giovanna Anceschi, Massimiliano De Giovanni, Otto Gabos, Vanna Vinci, Carlo Ambrosini e Claudio Chiaverotti, e per chiudere uno scambio di idee interessante con Alex Bertani, che allora aveva da poco meno di un anno preso le redini della PAN Distribuzioni. In questo numero c’è anche il debutto dell’autrice messine Anna Leotta ( che lo scorso anno 2011 ha anche debutta nelle librerie italiane con i suo primo libro “L’inventore la maestra e l’astronauta“).
La vera svolta della fanzine si avrà con il successivo numero il dodici, pubblicato tra dicembre 1999 e gennaio 2000.
Si riduce il formato alla dimensione 18×25 cm, quella dei comic book; la copertina assume la grafica che verrà utilizzata per quasi tutti numeri fino al 2008, con banda superiore dalla quale risalta la testata e quella inferiore in cui elenchiamo gli ospiti, e nel mezzo il disegno. La novità è dovuta alla scelta di fare dei numeri monografici, a tema, cosicché chi scriveva aveva una indicazione iniziale, inoltre la riduzione del formato implicò un rinnovamento della grafica e dell’impaginazione che divento’ più leggera e più snella.
Il n.12 proseguendo alcune tematiche di quello precedente, è dedicato alle autoproduzioni, con interviste a Luca Bertelé e Diego Cajelli, a Sauro Cianpini e Andrea Camerini, a Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli, ed articoli.
Una storia a fumetti di Enrico Teodorani e Antonio Conversano, impreziosisce la fanzine.
Ed infine con il numero tredici, pubblicato ad aprile del 2001, continuammo con il nostro viaggio critico informativo proiettandoci direttamente nel nuovo millennio, con buona parte degli articoli, e di disegni di autori professioni e non, dedicati alla ‘fantascienza’ . La scelta del tema chiude una serie di discorsi fatti durante la mostra espositiva, da noi realizzata il settembre del 2000 nella nostra città e dedicata proprio alla fantascienza a fumetti.
All’interno del fascicolo, tra gli Autori ospiti, che avevamo esposto nella mostra, c’erano Adriano Belfiore, John Bolton, Alessandro Boni, , Stefano Casini, Francesco M. Ferrari, Daniele G. Freri, Sam Glanzman, Giovanni Genovesi, Giuseppe Orlando, Giuseppe Palumbo, Salvo Santonocito, Alessio Spataro.
L’unica intervista era a Baldo Di Stefano e Simone Panepuccia della Perfect Trip Production,
Il n.ro 14 di fumettomania, fu pubblicato nel gennaio del 2002, con questo titolo : Che fine hanno fatto i supereroi ?
Questo numero iniziato alcuni mesi prima l’attentato alle torri gemelli, è stato dedicato ai supereroi, con un titolo provocatorio : Che fine hanno fatto i super eroi? Ovvero il fumetto nordamericano del nuovo millennio.
In questo fascicolo di 24 pagine festeggiavamo i nostri primi dieci anni e nel contempo presentavamo per la prima volta degli interventi di nuovi collaboratori, tra cui Alberto Conte, e di alcuni responsabili (all’epoca) di altri siti di critica sul fumetto, tra cui Marcello Vaccari del sito Glamazonia.it , Emiliano Longobardi del sito Rorschachonline.it, Smoky man del sito Ultrazine.it.
Tra l’altro nel 2002 avevamo finalmente, da alcuni mesi, un sito web e questo n. 14 fu anticipato e seguito da alcune pagine inedite apparse solo sul web, in particolare i vari resoconti dei festival a Napoli e a Palermo, ai quali partecipammo tra il 2001 ed il 2002 ed una lunga chiacchierata con Luca Boschi.
La copertina (pubblicata in B/N ) è stata opera di Alessandro Boni, che in quegli anni stava pubblicando, con l’etichetta Medicina Nucleare, la sua prima opera : Heart of chastity.
I sogni di Mr. Gaiman e l’esilarante ironia di Rat-Man
Il n. 15, è stato dedicato al fenomeno RAT-MAN, il personaggio di Leo Ortolani diventato un classico del fumetto italiano.
In questo fascicolo di 28 pagine oltre gli articoli su Rat-Man, è stata pubblicata una delle prime storie disegnate da Oscar Celestini, torna a scrivere per noi Vito Di Domenico, e trova spazio la rubrica Voli Pindarici, Intersezioni creative tra mezzi espressivi.
La copertina, finalmente a colori, è opera di Alessandro Boni e Leo Ortolani.
Nel n. 16, venne pubblicato quasi due anni dopo, l’approfondimento fu dedicato a Neil Gaiman ed alle sue opere.
La novità di questo numero è che insieme agli articoli sullo scrittore di Portchester (Gran Bretagna), vengono pubblicati dei tributi artistici di autori esordienti e professionisti alle opere di Gaiman.
In questo numero si trova, tra le altre cose, una breve conversazione con l’autore inglese Bryan Talbot, un reportage sul Comicon del 2005, ed un ottima sezione Voli Pindarici.
Il n. 17 (2006-2007) consta di 52 pagine – B/N, con copertina a colori – Questo nuovo sforzo, la cui gestazione durò circa un anno (febbraio 2006 – febbraio 2007), è composto di un approfondimento dedicato al vasto (troppo) tema del mistery, da Martin Mystère al Codice da Vinci; con due interviste, quella a Vanna Vinci, un’autrice dotata di una sensibilità e di un segno grafico molto intimistico, ma anche ironico, e ad Alfredo Castelli, il creatore di Martin Mystère (ma non solo), che proprio con una fanzine iniziò la sua carriera di scrittore e critico-giornalista, un esempio di professionalità e di passione per tutti noi.
Ritornò in questo numero ad essere pubblicata una storia a fumetti, opera di Alessandro Boni, autore messosi in luce qualche anno fa con l’opera “Hearth of Chastity” (editore Medicina Nucleare), che vanta tra le altre cose copertine per la rivista USA Heavy Metal e che stava pubblicando (nel 2007) sulla rivista italiana BranNew! della FreeBook, il suo nuovo lavoro: “Melting Pot”. Le intersezioni creative tra generi diversi ci portarono ad Atlantide e Flatlandia e dal Maus di Spiegelman; infine nel- lo spazio recensioni affrontammo le opere di alcuni autori siciliani che si stanno facendo largo, un saggio sulle fanzine italiane dal 1996 al 2006, ed infine “L’ultimo della Lista” il volume di tre giovani talentuosi, Alberto Conte, Luca Rossi, e Andrea Piccardo.
Anno XIX, numero diciotto e diciotto bis , 108 pagine – B/N, copertine a colori.
Nell’editoriale di questo numero facevo il punto della situazione della rivista che giungeva al suo termine, e presentavo l’evoluzione delle pagine interne. <<Questo doppio numero celebrativo è stato iniziato l’anno scorso al Napoli Comicon 2007, all’indomani della presentazione del n.ro 17 di Fumettomania. Soddisfatto del risultato raggiunto, ho esposto ad amici, collaboratori ed autori l’idea del tema principale del numero successivo della rivista: scrivere sui fumetti attinenti la guerra e sugli autori che hanno scritto e disegnato comics aventi per tema la guerra.
Lo spunto mi è stato dato sia dalla sorprendente miniserie “Civil War” (di cui erano stati pubblicati ancora solo i primi tre numeri), sia dall’attualità dell’argomento. Questa scelta fu discussa un paio
di volte con il gruppo barcellonese della rivista e poi, qualche mese dopo la manifestazione campana, diventò definitiva. Dopo alcuni mesi in cui questo numero sembrava essere ad un punto morto (gli articoli erano pochi e gli interventi degli autori non di ottima qualità), a dicembre 2007 ed aprile 2008 è avvenuta la svolta con la consegna delle storie di Francesco Conte, di Giuseppe Palumbo e di Alessandro Boni; e la scelta di inserire degli articoli tratti da alcuni siti web con i quali sono in contatto (un sentito grazie a Daniele Calandra, Ettore Gabrielli, Davide Occhicone, Roberto Paura, Andrea Pelliccia, Umberto Scopa e Marcello Vaccari).
A quel punto la rivista si è ampliata ulteriormente grazie ad una seconda serie di eventi che mi hanno riempito di gioia: risentire Claudio Castellini e Bryan Talbot, che mi hanno inviato entrambi delle splendide tavole; l’intervista a cura di Alberto Conte a Luca Rossi, (un giovane autore che viene pubblicato negli USA); ed infine l’incontro con nuovi amici-collaboratori con cui ci accomuna la passione per la fantascienza e per le opere di Asimov in particolare.
La rilettura di alcuni dei romanzi del Ciclo della Fondazione di Asimov e della miniserie Civil War, ha determi- nato uno sviluppo particolare della seconda parte dell’approfondimento, che spero apprezzerete.
Completano il ricco contenuto della rivista, la sezione “voli pindarici”, ormai un appuntamento fisso da diversi anni, e la novità dei 5 brevi racconti di giovani autori, alcuni dei quali barcellonesi.
Insomma, quella che a dicembre 2007 era una rivista di 36 pagine, è diventata un ricco volume di 118 pagine! Volume che per scelta tecnica e tipografica abbiamo suddiviso in due parti, la prima di 60 pagine e la seconda di 48, con due copertine (una a colori ed una in bianco e nero). Anche la scelta dei due autori, delle copertine, Giuseppe Orlando e Alessandro Boni, oltre che premiare i due autori cresciuti con noi in tutti questi anni, è legata allo spirito della rivista, un po’ fumetto, un po’ qualcosa di diverso dal fumetto.>>