Iniziamo questo mese di agosto con il quarto articolo dello speciale dedicato all’anteprima di …
.. a cura del nostro amico e super esperto Fabio Ciaramaglia (già apprezzato sullo storico sito Glamazonia), protagonista tra l’altro anche dello speciale su Tomb Raider, dal 30 dicembre 2022.
Dopo uno sguardo sulla lunga storia editoriale di Dungeons & Dragons (del 26 marzo), una prima introduzione ai personaggi principali del film Honor Among Thieves: The Feast of the Moon (del 23 maggio) e l’approfondimento sul passato di Doric in The Druid’s Call (la chiamata del druido, NdR, del 7 luglio), oggi Fabio ci descrive la genesi del gruppo dei “ladri d’onore”.
A chi ci segue ricordiamo che questo speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary è il nostro settimo progetto di questo 2023 (ormai il mosaico è completo), che abbiamo iniziato in anticipo rispetto alla data programmata (novembre) e che proseguirà per tutto il 2024.
Come gli altri speciali curati da Fabio, ogni articolo è bilingue, in italiano ed in inglese, a beneficio degli amici/che stranieri che ci seguono.
Buona lettura
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
ANTEPRIMA SPECIALE APPROFONDIMENTO 2024:
La genesi del gruppo dei “ladri d’onore”
di Fabio Ciaramaglia
The Road to Neverwinter (La strada per Neverwinter, nella traduzione italiana) di Jaleigh Johnson è il prequel, dei tre, che va più a fondo nel passato del gruppo di protagonisti del film Honor Among Thieves (L’onore dei ladri). La storia è ambientata in un tempo abbastanza precedente all’inizio del film, ma ha una doppia linea temporale, una delle quali è un lunga storia retrospettiva raccontata da Edgin a Kira su come il gruppo si incontrò e iniziò con le sue missioni criminali.
La storia va davvero a fondo nel background del protagonista di questa saga, Edgin, ritraendo la sua quasi interminabile caduta dalla grazia divina dovuta alla morte di sua moglie Zia, che lo ha portato a lasciare gli Harpers (quindi il suo scopo principale nella vita) per poter essere in grado di prendersi cura della piccola Kira.
Prendersi cura di una bimba, quando non si è nemmeno in grado di prendersi cura di sé stessi, è già di per sé drammatico, infatti Edgin deve anche vendere gran parte delle sue cose per poter comprare del cibo. La caduta si arresta parzialmente grazie all’incontro con Holga, che lega empaticamente da subito con Kira e che diventa per Edgin una strana partner, quasi come se fosse una sorella. Ma anche con Holga la situazione non migliora in maniera decisa, il denaro è ancora un problema e l’unica soluzione che trovano è quella di riprendersi tutti gli oggetti che Edgin ha venduto al banco dei pegni -rubacchiando anche altre cose nel mentre.
Quindi all’origine della storia di questo gruppo di ladri non c’è un grandioso piano per diventare orridamente ricchi, ma soltanto una serie di frutti mezzi improvvisati per essere in grado di sopravvivere. Le cose cambiano radicalmente quando dopo qualche tempo incontrano Forge, un ambizioso e più scafato truffatore.
Dopo il loro primo incontro in cui Edgin e Forge giocano a carte, competendo scherzosamente su chi barasse meglio, la locanda in cui si trovano viene attaccata da un gruppo di gnoll (umanodi con teste di iena) che rubano, tra le altre cose, il liuto del bardo e i soldi del ladro. Questa è la ragione principale per cui essi decidono di rintracciare il covo degli gnoll.
Con qualche difficoltà, seguendo un piano che coinvolge alcuni stirge (volatili succhiasangue), essi riescono a recuperare tutto il maltolto e incidentalmente a salvare uno dei figli di un vicino di Edgin che era stato rapito. Al loro ritorno sono celebrati come eroi a Targos, la città delle Icewind Dales in cui gran parte della storia è ambientata. Questo fatto infastidisce Edgin che, in qualche modo, sente come se avesse lacerato completamente quel ruolo da eroe quando aveva abbandonato gli Harper.
Questa è la prima di tre avventure che sono raccontate da Edgin a Kira retrospettivamente come storia prima di andare a letto. La seconda avviene qualche tempo dopo quando Forge, convinto che i tre avessero operato bene come gruppo, trova un altro lavoro per loro, apparentemente legale ed “eroico”, sebbene pericoloso. Il lavoro è collegato alla sparizione di alcune persone da un villaggio vicino in prossimità di un’isoletta.
Questa avventura è diversa dalla precedente e da quella che segue perché qui davvero sono incaricati da eroi (senza furti o truffe, insomma). Oltretutto, è la prima volta che Kira si unisce a loro, sebbene lo faccia segretamente utilizzando un amuleto dell’invisibilità regalatole da Holga.
Infine, in questa missione essi fanno la loro conoscenza del mezzelfo Simon e, dopo il suo ruolo decisivo in questa, egli diventa una parte integrante del gruppo. In effetti Simon era stato incaricato di trovare le persone scomparse, ma era scomparso lui stesso. La responsabile delle sparizioni si rivela essere una Green Hag (strega verde) di nome Drueena e il gruppo ha molte difficoltà a sconfiggerla. Se, come aspetto positivo, il gruppo si ritrova a operare perfettamente insieme, ci sono aspetti molto negativi, come quello di non ricevere nessuna ricompensa dagli abitanti del villaggio poiché non riescono a portare con sé prove di quello che è successo.
Aggiungiamo anche che Edgin litiga con Holga per aver dato l’amuleto dell’invisibilità a Kira e, ancora turbato dal pericolo in cui era finita sua figlia, le dice parole di cui successivamente si pente. Tuttavia, da questo momento in poi, decide di fidarsi di Kira e di coinvolgerla più attivamente nei propri piani, piuttosto che rischiare che lei li segua e si metta in pericolo.
La terza avventura è la più complessa e avviene in una magione proprio fuori la città di Neverwinter, che fornisce il titolo del romanzo. Il piano è di rubare il leggendario Bastone di Aorth, e tutto ciò che possono, da un mago dragonborn (un mezzo drago) chiamato Torlinn. Lo strano individuo è solito organizzare ricchi e lussureggianti balli in maschera, e questo già di suo fornisce una buona distrazione per permettere il furto.
Simon conosce una delle serve di Torlinn, un’altra mezzelfa chiamata Alyanna, che vuole essere complice del furto e in cambio offre una mappa quasi completa della magione. A margine segnaliamo che Alyanna non è, al momento, un personaggio che è poi stato utilizzato di nuovo.
Forge ha pianificato di contraffare degli inviti al ballo prendendo a modello quelli dati a un’altra delle sue vecchie conoscenze, Lady Sofina, una maga. Sofina è la principale antagonista nel film, e parleremo di lei più diffusamente in un altro articolo, tuttavia qua è ritratta come una persona piuttosto inquietante e dotata di umore macabro e al contempo con un certo interesse nei confronti del gruppo di ladri. Non svelerò la parte di trama relativa a questa avventura per non rovinare il piacere della lettura, anche perché ci sono degli interessanti colpi di scena.
Ci sono enigmi da risolvere, misteri da svelare, battaglie da combattere, tutto nella maniera di una avventura di Dungeons&Dragons. In tutto questo, ci vengono forniti ulteriori dettagli sui personaggi, come per esempio l’occhio sveglio di Forge nel trovare sempre persone e/o cose che successivamente possono essere utili, oppure la mancanza di autostima di Simon dovuta al fatto che è un discendente del famoso mago Elminster Aumar (protagonista di molte avventure e romanzi di questo franchise), il coraggio di Holga nel difendere i suoi amici a tutti i costi e l’entusiasmo fanciullesco di Kira unito alla sua rapidità di pensiero.
Edgin è ovviamente il protagonista e il leader, perché capace di inventare buoni piani e di modificarli in corso quando succede l’inaspettato. Si assicura che tutti seguano il proprio ruolo. La sua leadership è confermata anche nel suo provare a migliorare l’autostima di Simon -questo accade anche nel film.
Tuttavia, l’aspetto più interessante di questo personaggio è il suo rapporto con Kira. Se da un lato lui si sente mancante come padre per quello che può offrirle, dall’altro è sempre molto preoccupato per lei: in questo modo, però, sembra che a volte non si fidi di lei a sufficienza, e Kira avverte questa mancanza di fiducia. Sta di fatto che Holga, e successivamente Forge, sono più aperti nel coinvolgere Kira e questo è il motivo per cui il legame con loro appaia come leggermente più forte che quello con il suo proprio padre. Questo è uno dei temi principali del film.
Questo romanzo è molto buono, ma non è sorprendente poiché l’autrice Jaleigh Johnson ha una lunga carriera di scrittura per Dungeons&Dragons (questo è il suo sesto romanzo di D&D), ma ha anche scritto per la Marvel (Tryptich) e il suo ultimo lavoro è Assassin’s Creed: The Golden City, mostrando quindi anche un certo eclettismo.
La sua conoscenza del setting è approfondita e già solo dalla prima avventura con la strategia degli gnoll e il comportamento degli stirge capiamo come segua i “libri delle regole”. La parte con la green hag è stupefacente nel creare suspense e anche lì tutto è descritto secondo le regole.
L’ultima parte nella villa di Torlinn è incredibile per la descrizione dei molti dettagli del ballo in maschera, ma soprattutto per come la missione del gruppo viene sviluppata. In generale c’è un buon mix di “D&D”, avventure, combattimenti, esseri bizzarri, una buona dose di conoscenze delle creature e degli incantesimi, il tutto condito con un po’ di comicità.
In tutto questo la scrittrice riesce anche a fornire ulteriori approfondimenti sui personaggi, che probabilmente è quello che ci si aspetta da questo tipo di prequel. Così come gli altri prequel, questo romanzo ci fornisce una conoscenza previa che fa sì che la storia del film scorra più fluidamente, con semplici suggerimenti qua e là a fatti specifici, ma senza la necessità di doverli spiegare nel dettaglio.
Dopo questo prequel possiamo finalmente avvicinarci all’analisi del film e al prossimo articolo.
articolo n. 4
Bibliografia minima
Jaleigh Johnson, Honor Among Thieves: The Road to Neverwinter, February 2023, Penguin Random House; versione italiana La strada per Neverwinter, aprile 2023, Armenia (traduzione di Daniel Panizza)
Per chi fosse curioso di altre opere della scrittrice di questo romanzo, si veda sua pagina web:
http://www.jaleighjohnson.com/index.html
Per il setting c’è molto materiale originale, specialmente per le aree in cui le storie sono ambientate. Suggeriamo il seguente:
Several writers, Sword Coast Adventurer’s Guide, Wizards of the Coast, November 2015.
Tra le varie pagine web consultabili rimandiamo a:
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Sword_Coast
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Targos
Biografia dell’autore
FABIO CIARAMAGLIA
Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.
Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.
Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.
Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.
English version
The genesis of the group of “honor-thieves”.
Fabio Ciaramaglia
The Road to Neverwinter by Jaleigh Johnson is the prequel, of the three, which goes the furthest into the past of the group of protagonists of the film Honor Among Thieves. The story is set at some given time long before the beginning of the film but it has a double timeline, one being a long background tale told to Kira by Edgin on how the whole group met and began with their con-jobs.
It really goes deep in the background of the main character of this saga, Edgin, by depicting his own unstoppable fall from grace due to the death of his wife Zia, which led him to quit the Harpers (thus his main goal in life) to be able to look after the infant Kira. Taking care of a child, while not being able to even take care of himself, is dramatic, because he has to sell most things to be able to buy some food.
The fall stops only when he meets Holga, who develops an immediate emphatic bond with Kira, and with whom he begins an almost inexplicable relationship, a familiar one, almost as if they were newly reunited siblings. Even with Holga, though, the situation does not get much better, money is still a problem and the only fix they find is to get back all the things he had sold in the local pawnshop -but robbing also other things meanwhile.
Thus at the very beginning of the group of thieves there is no a grand masterplan to become very wealthy, in fact it is a sort of half-planned series of little works in order to be able to survive. The things change dramatically when after a while they meet Forge, an ambitious and more seasoned con-man. After this first meeting when Edgin and Forge play a merry and mutually cheating game of cards, the inn they are in is attacked by some gnolls who steal, among the other things, the bard’s lute and Forge’s money.
It is this the main reason why they decide to track the gnolls’s lair. With some difficulty, following a plan involving some stirges, they manage to get everything back and also to save one of the children of Edgin’s neighbours who had been kidnapped. At their coming back they are celebrated as heroes in Targos, the town of the Icewind Dales where most story is set, and this upsets Edgin, who somehow felt as if he had torn completely that role when he had quit the Harpers.
This is the first of three adventures which are told by Edgin retrospectively to Kira as bedtime story. The second takes place some time later when Forge, persuaded they worked fine as a group, found them another job, apparently legal and hero-like, though dangerous. The job is related to finding some missing people who apparently vanished after having visited an island near their village. This adventure is different from the previous one and the ones which follow, because they really are in charge as “heroes”.
Furthermore, it is the first time Kira joins them, though she does it secretly by using the invisibility necklace Holga had gifted her. Finally, in this mission they know for the first time the half-elf Simon and, after the role he played in its success, he becomes a regular player of the group. As a matter of fact, at first Simon was hired to find the missing people, but he ended missing as well.
The responsible of the vanishing of people reveals to be a green hag named Drueena and the group has a hard time defeating her. If on the bright side our protagonists feel at ease at working together as a group, on the other hand since they do not manage to have evidences of the result they are not rewarded by the villagers.
Adding to this, Edgin argues with Holga about the invisibility necklace she provided to Kira, and still upset about the danger his daughter was in he tells her words that he eventually regrets. However, from this moment on, he decides to trust Kira in joining them and be part of their plans, rather than having her sneaking to them and risking more.
The third adventure is the most complex and takes place in an estate just outside of the city of Neverwinter, which provides the title to the novel. The plan is to steal the legendary Staff of Aorth, and everything else they can, from a dragonborn wizard named Torlinn.
The weird person is used to organizing rich and flamboyant masquerades, and this could provide a ready-made distraction to allow the theft. Simon is acquainted to a servant of Torlinn’s estate, another half-elf named Alyanna, who wants to be a partner in crime and in change she offers the almost full map of the place. As a side note, Alyanna is a character who, at this moment, has not been used again.
Forge is planning to forge some invitations by checking those delivered to another of his old acquaintances, Lady Sofina, a wizard. Sofina is the main antagonist of the film, and we shall speak more deeply about her in another article, however here she is described as rather creepy, with a sense for dark humour, and a keen interest for the group’s plans. I am not going to spoil this part of the plot for those who want to read the novel, also because there are some twists which are rather amazing.
There are puzzles to solve, mysteries to unfold, fights to be fought, all in the manner of a Dungeons&Dragons adventure. In all this much more insight is provided to the characters, such as the keen eye of Forge on finding people and/or items which eventually could be of use, Simon’s lack of confidence due to the fact he is a descendant of the famous wizard Elminster Aumar (protagonist of many adventures and novels in the franchise), the bravery of Holga in defending her friends whatever it takes, and the childish enthusiasm enriched by quick wit of Kira.
Edgin is of course the protagonist and the leader, because able to make up good plans and to fix the unexpected parts on the run. He makes sure everyone follows their own role. His leadership is also in trying to enhance Simon’s self confidence -this happens also in the film. However, the most interesting feature of this character is in the relationship with Kira. On one hand he feels wanting in what he can offer her, on the other he is really extremely worried about her: in this way, sometimes, it seems he does not trust her enough and Kira feels that.
As a matter of fact, Holga, and later Forge, seem to be more open-minded about Kira’s involvement and this is why her bond to them appears a little stronger than that with her own father. This is one of the main themes of the film.
This is a very good novel, but it is not surprising since the author Jaleigh Johnson has a long career in writing for Dungeons & Dragons (this is her sixth D&D novel) and she also wrote for Marvel (Tryptich) and her latest work is Assassin’s Creed: The Golden City, showing thus also a certain degree of variety. Her lore about the setting is great, and just the first adventure with the strategy of gnolls and the behaviour of the stirges show how she follows the “ruleset” books.
The part with the green hag is amazing in creating suspense, and even there anything is according to the books. The last part in Torlinn’s estate is astounding for the description of any details of the masquerade, but above all for how the task of our protagonists is developed. All in all there is a good mix of “D&D mood”, adventures, fights, bizarre beings, a good deal of lore about creatures and spells, everything dressed with some humour.
In all this the writer also manages to provide further insight on the characters, which probably is what we expect by this type of prequel. As for the others, this novel provides us some previous knowledge which makes the story of the film running smoother, hinting here and there to some specific thing, but without the need of explaining it in the detail.
After this last prequel, we can finally approach the analysis of the film in the next article.
Further readings
Jaleigh Johnson, Honor Among Thieves: The Road to Neverwinter, February 2023, Penguin Random House
If you are curious about the other works of the same author, see them here:
http://www.jaleighjohnson.com/index.html
For the setting there is a lot of source materials, especially for the area where the whole stories are set. We suggest the following:
Several writers, Sword Coast Adventurer’s Guide, Wizards of the Coast, November 2015.
You can also have a glance to several internet pages, we suggest this:
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Sword_Coast
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Targos
end of article 4
Biography
FABIO CIARAMAGLIA
With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.
I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.
I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.
NOTE EXTRA
il primi tre articoli dedicati all’Anteprima dello speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary sono stati pubblicati il
07 luglio 2023
23 maggio 2023
ed il 26 marzo 2023
Dal 30 dicembre 2022 stiamo pubblicando un interessantissimo approfondimento di fabio dedicato a
“Lara Croft, the Tomb Raider, dai videogiochi ad altri media (fumetti, cartoni, film)
ecco l’articolo più recente, del 10 maggio
https://www.fumettomaniafactory.net/tomb-rider-approccio-al-ciclo-conclusivo-di-dan-jurgens/
ed il link della Prima puntata del 30 dicembre 2022
Nel 2022 Fabio, infine, ha pubblicato il lungo ed interessantissimo approfondimento dedicato a “DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!“.
Sotto riportiamo l’ultimo articolo (il 27°) pubblicato da Fabio del 28 dicembre 2022
ed ecco la PAGINA DEL SITO DEDICATA A FUMETTI E VIDEOGIOCHI