Introduzione
Nel 2013 i pluripremiati autori inglesi Mary e Bryan Talbot vennero in Sicilia, ospiti di ETNA COMICS, e fecero tre incontri: uno a Palermo, uno a Barcellona Pozzo di Gotto, ed uno alle Ciminiere durante le giornate del festival etneo. In tutte le tre occasioni, insieme al racconto dei loro fumetti, ci parlarono di un festival che stava per nascere nella regione Nord-Ovest dell’Inghilterra, nella regione della Cumbria, a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Lake District.
Del “The Lakes International Comic Art Festival” Mary&Bryan Talbot, insieme ad altri artisti inglesi ne erano, e ne sono tutt’ora, i Padrini.
Premessa
Questo testo non è solo il reportage del Festival, è anche il resoconto di una gita in dei luoghi meravigliosi che meritano di essere visitati.
L’associazione culturale Fumettomania ha seguito e supportato questo Festival in tutti questi anni e per la settima edizione ha vfatto ancora di più: lo ha sostenuto pubblicando 20 articoli sul proprio web-magazine, tra febbraio e settembre 2019, articoli che poi sono stati condivisi sul web (nei social network, in particolare), ed ha deciso di inviare una propria rappresentanza a Kendal, proprio nei giorni della Settima edizione del L.I.C.A.F. (acronimo del The Lakes International Comic Art Festival), diventando così la prima associazione culturale italiana legata al linguaggio del fumetto partecipante a questa manifestazione.
Mario Benenati ai testi, Angelina La Rocca alle foto
NOTA BENE: le foto sono © Fumettomania e possono essere riprodotte solo dietro richiesta al sottoscritto e a Fumettomania.
La città di Kendal, che risale al 1575 (anticamente nota come Kirkby in Kendal), che ha poco meno di 30mila abitanti e che si trova nella parte meridiane del Parco Nazionale nel South Lakeland, ci accoglie con una serata fresca, una pioggia leggera leggera e con una temperatura di 7 gradi, molti diversi dai 23° siciliani che abbiamo lasciato alcune ore prima. L’autunno, una stagione che adoro, al Sud d’Italia sta scomparendo e quest’atmosfera così piacevole mi riporta immediatamente con il pensiero a quella Lucchese, che per tanti anni ha avuto il piacere di vivere.
VENERDI 11 OTTOBRE
Siamo mattutini: la nostra prima fermata (già programmata) è la Town Hall; qui veniamo accompagnati, com’è tradizione per gli ospiti internazionali, a visitare il Mayor’s Parlour (l’ufficio del Sindaco) … La caratteristica che distingue Kendal dalla maggior parte degli altri Consigli in Cumbria è la carica di Sindaco della città. Kendal ha avuto un primo cittadino (originariamente conosciuto come l’Assessore) dal 1575 durante il regno di Elisabetta I. Il titolo di Sindaco è stato conferito da Carlo I nel 1636 e ci sono stati 273 precedenti detentori dell’ufficio fino all’attuale. Nell’ufficio del Sindaco un membro del Comune di Kendal ci ha raccontato, in poco meno di mezz’ora, alcuni momenti salienti della storia della città, tra cui le occasioni cerimoniali in cui il Sindaco è accompagnato dal Portatore di Spade e da due Portatori di Mazza. Lo Spadaccino porta la spada consegnata alla città da Carlo II, che è uno delle 20 donate ad una città dal monarca. The Mace Bearers (originariamente noti come Sergeants of Mace) portano le mazze realizzate nel 1647/8. La visione di questi oggetti così carichi di significati politici e simbolici, è stata prima delle tante cose emozionanti di questo viaggio.
La Town Hall, nei due giorni seguenti, è stata la sede dello spazio chiamato Comics Clock Tower, con la presenza di autori locali, nazionali ed internazionali, e con vari editori nazionali.
Sempre nella mattinata di venerdì ci siamo spostati al Brevery Arts Centre, punto nevralgico della manifestazione; lì abbiamo incontrato Carole Tait, Festival Manager del LICAF, con la quale ci legava una lunga corrispondenza iniziata il 9 marzo. Lei è stata il nostro referente per l’organizzazione di tutta la trasferta e, nonostante il recente infortunio al piede, Carole ha accolto con molta cordialità tutti gli ospiti; è stata felicissima di conoscerci, oltre che ringraziarci per il supporto promozionale che abbiamo dato alla manifestazione.
Al piano primo del B.A.C., abbiamo visitato la prima delle belle mostre espositive del LICAF quella dedicata ai 60 anni dei Puffi; tanti pannelli, ne abbiamo contati 40, che hanno guidato il visitatore nell’evoluzione di questi personaggi curiosi, del loro autore e del loro merchandising (vedasi foto sotto).
Nella Main Room del BAC (un piano leggermente rialzato) per tutta la giornata di venerdi si è svolto un unico ed articolato evento chiamato “Comics Up close, New Perspecitive in comic Art”, nel quale una decina di artisti (provenienti da vari paesi europei) hanno relazionato ai loro colleghi alcuni elementi legati al fumetto. Grande risalto è stato dato al fumetto spagnolo. Il sottoscritto ha ascoltato due tre interventi del pomeriggio molto interessanti, uno sulla guerra civile spagnola, come viene visualizzata nei comics del Nord America, ed un’altro sullo studio dei fumetti spagnoli. Anche Hanna Berry, l’autrice insignita del titolo di Comics Laureate al LICAF per il triennio 2019-21 (ne avevamo scritto in uno dei primi articoli sul web magazine, il 18 marzo 2019), ha fatto un bell’intervento.
Infine la sera di venerdi, tra le ore 19:00 e le 20:45, si è svolto nel teatro principale del BAC l’Opening night. Nell’ambito delle celebrazioni dei 40 anni della mitica rivista inglese VIZ, Peter Kessler (1) ha condotto la serata con 4 artisti inglesi che hanno lavorato e lavorano per la rivista: Simon Thorp, Graham Dury, Steve McGarry e Luke McGarry, che in un’ora e mezza dovevano riuscire a disegnare i 150 personaggi che hanno fatto la storia di VIZ, stabilendo così un record mondiale; la serata è stata molta carina tra battute, applausi e momenti divertenti (vedasi foto sotto).
Nella giornata di venerdì, infine, abbiamo ammirato molte delle vetrine dei 58 negozi di Kendal che presentavano pannelli disegnati e/o con piccoli spazi espostitivi legati ai fumetti, la cosiddetta “Windows Trail”. Lungo la via principale (Highgate che poi diventa nell’ultimo tratto la Stricklakelandgate), ha accolto i visitatori con una scia di colori, di disegni che hanno reso ancora più pittoresche queste tre giornate.
Nota (1)
Da una sua biografia breve: <<Peter Kessler ha letto fumetti da prima che potesse leggere, ha iniziato guardando le immagini. È autore di “The Complete Guide to Asterix”, un’analisi libro per libro delle avventure del guerriero gallico. Quando non ha letto fumetti, è stato anche produttore televisivo vincitore del BAFTA, produttore di mobili, docente di cinema muto tedesco, e di recente ha fondato una scuola elementare a nord di Londra.>>)
LA PARTE CENTRALE DEL FESTIVAL SI È SVOLTA SABATO 12 OTTOBRE!
5 presentazioni, 8 Incontri con interviste agli autori, 1 Panel Discussion e 2 Live Draw (autori che disegnavano e dialogavano con il pubblico).
In totale quel giorno si sono svolti 16 eventi tra le 10:00 di mattina e le 17:30, divisi tra il Brevery Arts Center e la Comics Clock Tower, situati a circa 400 metri di distanza l’uno dall’altra.
Nella giornata di sabato si sono svolte anche 7 sessioni di autografi presso una delle due sale al piano primo della Comic Clock Tower.
Gli appassionati di fumetti, composti da giovani e adolescenti ma anche da tanti quarantenni e cinquantenni, si sono dovuti dividere per seguire i numerosi incontri che riassumo brevemente di seguito:
- L’archeologa Kurly Tlapoyawa co-scrittrice di “Direct Your Own Damn Movie” con il suo mentore Lloyd Kaufman;
- Michael Lark artista e co-creatore di ‘Lazarus’ and ‘Lazarus Risen’ per Image Comics;
- Darren Cullen (artista/attivista), Elyon’s (artista) Tony Bennett (Knockabout), Charles Brownstein (Comic Book Legal Defence Fund) e Kate Charlesworth (artista) coordinati da Tim Pilcher (2) hanno dibattuto sul tema CENSORSHIP AND COMICS IN THE 21ST CENTURY ;
- Alessandro Tota e Paolo Bacilieri hanno presentato i loro due libri per l’editore inglese SelfMadeHero;
- Junko Mizuno (Hellbaby), Sean Phillips (Hellblazer), Duncan Fegredo (Hellboy) e Laurence Campbell (Hellboy) si sono uniti sul palco per la prima volta per creare opere d’arte originali ispirate all’Inferno;
- Declan Shalvey e Staz Johnson hanno disegnato in diretta;
- Bryan e Mary Talbot hanno presentato il loro nuovo graphic novel: Rain.
- Benoît Peeters ha offerto una presentazione unica sui principali attori e momenti della storia del fumetto belga, insieme a riflessioni sulla scena contemporanea belga.
- Garth Ennis, è stato intervistato da Tim Pilcher, così come Wild, De Pins Jibé e Toulmé, intervistati da Alex Fitch (3);
- gli autori belgi Judith Vanistendael, Pascal Lemaître, Loïc Gaume and Serge Baeken, invece, sono stati intervistati da Paul Gravett (4).
- L’autrice Lucy Sullivan ha presentato BARKING un romanzo a fumetti co-prodotto dal LICAF;
- gli autori Luke MCGarry (USA), Elyon (Congo), Julie Rocheleau (Canada) e Francis Desharnais (Canada) sono stati intervistati da Chris Thompson (5).
- Celebrando la professione del colorista, Lee Loughridge e Jacob Phillips, hanno rivelato i loro processi al pubblico rispondendo alle domande di John McShane (6).
- Un’altro gruppo di creatori di fumetti belgi: Marine Schneider, Valentine Laffitte, Joris Vermassen, Ben Gijsemans ed Ephameron, hanno discusso del loro lavoro e della scena attuale in Belgio con Alex Fitch.
- Ed infine l’autore/attivista Darren Cullen il cui primo fumetto, un libretto di reclutamento anti-esercito chiamato “Unisciti all’esercito”, gli è valso il riconoscimento di “un anarchico che odia la Gran Bretagna che conosce il valore del nulla” dal deputato conservatore Johnny Mercer, è stato intervistato da Peter Kessler.
I visitatori del LICAF hanno potuto partecipare, dunque, alla presentazione di una serie di graphic novel tra cui, oltre i già citati RAIN di Mary e Bryan Talbot, e BARKING di Lucy Sullivan, anche MADCON JOY di Joris Vermassen pubblicato per la prima volta in inglese) ed un nuovo libro dell’autrice belga Ephamaron (Eva Cardon), tutte acquistabili.
Facendo un giro al piano superiore della Comics Clock Tower ho avuto modo di vedere tanti autori con delle produzioni molto interessanti, sia locali sia nazionali ed internazionali. Tra l’altro ho finalmente incontrato John Freeman, un noto esperto e studioso di fumetti inglesi, che ha anche un bel blog (www.downthetubes.net) e che cura i rapporti con la stampa del LICAF.
Il sottoscritto ha potuto incontrare anche Doug Braithwaite, autore straordinario che ha disegnato nella sua carriera alcuni dei principali personaggi Marvel e DC Comics (Punisher, Wolverine, Universe X, Justice, Thor e Journey into Mystery), e negli ultimi anni anche per Image Comics e Valiant; i lettori italiani lo ricorderanno sicuramente per le due miniserie Universe X e Justice, quest’ultima insieme ad Alex Ross.
La mattina del sabato Fumettomania ha seguito due presentazioni:
– quella di SelfMadehero con Paul Gravett, giornalista, studioso e critico di fumetti inglese (conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo), che ha condotto con grande professionalità e preparazione l’incontro con i due autori italiani Alessandro Tota e Paolo Bacilieri;
– e l’incontro con Mary&Bryan Talbot che hanno presentato il loro nuovo romanzo a fumetti: Rain (sotto ho inserito 4 foto) dei due incontri.
Nella pausa pranzo, mi ha raggiunto anche Cesare Giombetti (amico, collaboratore freelance di Fumettomania, esperto traduttore e promotore del fumetto e della narrativa in lingua inglese in Italia), con la sua bella famiglia dalla vicina Preston; per prima cosa ci siamo dedicati alla pausa pranzo e poi siamo andati alla Comics Clock Tower per scambiare qualche opinione con alcuni degli artisti ed editori inglesi lì presenti, tra cui Tim Pilcher della Soaring Penguin Press; Tim un editore con dei libri carini e realizzati con cura.
Nel pomeriggio siamo stati alla presentazione del nuovo libro di Charlie Adlard: Life in una saletta della Abbot Hall Art Gallery, un’altra location poco lontana. Abbiamo fatto un giro anche nella Malt Room del BAC, dove c’era l’International Marketplace, con le postazioni dei vari artisti stranieri ospiti del LICAF, tantissimi, troppi per fermarsi a parlare con tutti, ma si sono scattate foto, presi biglietti da visita e sfogliati alcuni loro volumi a fumetti (sotto ho inserito 8 foto). Qui abbiamo potuto salutare Garth Ennis, alla fine della sua sessione di firme sugli albi, ed abbiamo preso un mezzo appuntamento per il giorno seguente, per porgli alcune domande che nel frattempo alcuni amici ci avevano inviato tramite l’evento su facebook da noi creato per l’occasione.
Alle ore 18:00, c’è stata la cena offerta dal LICAF agli ospiti, nel carinissimo bar all’interno del B.A.C., qui in mezzo ad un folla di artisti che chiacchieravano tra una pietanza e l’altra, Cesare ed io abbiamo incontrato Mary e Bryan Talbot, e abbiamo rivolto loro 2 domande veloci, sviluppate dopo aver partecipato alla presentazione di Rain (vedasi foto e video in diretta pubblicato su Facebook); inoltre abbiamo omaggiato Bryan di una maglietta con una stampa della sua storica copertina (del 2008) per il magazine cartaceo Fumettomania.
Note :
(2) Tim Pilcher, ex Vertigo ed ex redattore Umanoide nel 2018 ha accettato un’offerta da proprietario del’editore Soaring PenguinPress, John Anderson per diventare comproprietario della casa editrice. Il compito di Pilcher è quello di fornire servizi di marketing e materiale appropriato per le pubblicazioni future.
(3) Alex Fitch ha completato la laurea in ricerca artistica e culturale all’Università di Brighton nel 2016, con una tesi su The Unreliable Narrator in City-Based Science Fiction Film. Ha tenuto articoli per conferenze su film / fumetti alla Dundee University, alla Birmingham City University, a Birkbeck (Università di Londra), ed è stato invitato a parlare al Literary London Reading Group (Senate House) e all’Università di Göteborg. Alex ha scritto capitoli per antologie dell’Università di Chicago e della University of Mississippi Presses, e ha insegnato tre diversi moduli di studi sui media e uno sul modulo sui fumetti (Immagine e testo).
(4) Paul Gravett è un giornalista, curatore, scrittore ed emittente con base a Londra che lavora nel settore dell’editoria a fumetti dal 1981. È il fondatore di Escape Magazine e scrive un articolo mensile sui fumetti che appare sulla rivista britannica Comics International, insieme a una rubrica mensile per ArtReview. Nel suo blog si presenta così: Esplora i mondi di fumetti, graphic novel e manga attraverso il mio blog, recensioni e articoli, profili dei creatori, libri, mostre e cose da fare.
(5) Chris Thompson continua a fare della sua passione la sua vocazione di Brand Manager per Hero Collector, dove rappresenta marchi come Marvel, DC, Doctor Who, Star Trek, Ghostbusters e molti altri.
Ha ospitato pannelli e seminari in occasione di eventi in tutto il mondo – tra cui il Comic Con di San Diego, il Comicdom di Atene, il Hercegnovski Comics Strip Fest, allifrey One, Lakes Comic Art Fest e New York Comic Con e Malta Comic Con.
(6) John McShane è il co-fondatore di aka Books & Comics a Glasgow (insieme a Pete Root, Bob Napier e l’incoraggiamento di Stephen Montgomery), un negozio accreditato per aver promosso le carriere di Mark Millar, Grant Morrison, Jock, Frank Quitely e molti altri artisti e scrittori.
DOMENICA 13 OTTOBRE
Gli incontri previsti domenica sono stati meno numerosi rispetto al giorno prima e quasi tutti si sono svolti al Brevery Arts Center.
La mattina, mentre il resto della famiglia è rimasto in giro per la città facendo una passeggiata anche alla Family Zone (altro spazio molto carino dedicato alle famiglie con bambini), il sottoscritto ha partecipato a due incontri interessantissimi.
Il primo, “visibile invisible”, ha messo a confronto due artisti dallo stile completamente differente: uno noto per il suo minimalismo, l’altro noto per i suoi dettagli, che hanno discusso dei modi molto diversi in cui i loro ultimi libri rendono visibile l’invisibile. Nel suo libro di memorie grafiche, Sensible Footwear, Kate Charlesworth ha spiegato perché non c’erano leggi contro le lesbiche, perché non dovevano esistere.
In Billionaires, Darryl Cunningham ha spiegato perché nessuna donna è il soggetto dei suoi saggi grafici: perché i maschi bianchi sono le persone più ricche del mondo.
L’incontro è stato presieduto da Bryan Talbot (trovate un breve filmato anche sui social, le immagini non sono granché ma le cose dette da due artisti sono molto interessanti). Inoltre al termine dell’incontro Bryan e Kate mi hanno dedicato i loro rispettivi nuovi volumi che sono stati gli unici due acquisti fatti al LICAF. Sotto ho inserito tre foto di questo evento,.
A seguire ho partecipato ad un incontro-intervista con tre autrici: Milena Huhta (autrice finnico-polacca), Junko Mizuno (giapponese), che ha realizzato il manifesto del Lakes Festival, e Becky Cloonan (USA), che ha lavorato su serie Marvel e DC Comics (foto sotto), le quali amano in maniera sviscerata e totale il magico, il macabro e il mitologico. Le tre artiste hanno risposto a tantissime domande: circa il fascino del lato oscuro, sui loro inizi, sui lavori, sull’aspetto dark nelle loro opere ed i presenti in sala (un centinaio di persone) hanno apprezzato molto le varie risposte.
La pausa pranzo, purtroppo non mi ha permesso di incontrare Garth Ennis, ma lo sto contattando per mail e le domande arrivate dagli amici su FB gliele farò comunque.
Il resto degli incontri sono stati con:
- – Elyon’s (Congo), Árni Beck Gunnarsson (Danimarca), Lars Jakobsen, Joonas Sildre, Bruce Mutard, David Rubin (Spagna) e Thomas-Louis Cote (che celebrando le scene fumettistiche di paesi diversi come Finlandia, Danimarca, Estonia, Congo, Quebec, Spagna e Australia) si sono incontrati sul palco per la prima volta per discutere del loro lavoro e le tendenze attuali nei loro rispettivi mercati editoriali;
- Sean Phillips, Luke McGarry, Arthur de Pins e Laurence Campbell hanno scelto i contributi da disegnare dal pubblico nell’ambito del”Beastie Challenge” (un altro progetto ideato nei mesi precedenti al festival che ha coinvolto tanti giovanissimi lettori);
- – Steve McGarry, USA – Emma Price, UK – Ilya, UK – Joe McGarry, USA -, Dr Sarita Robinson, UK – John McShane, Scotland (!) – David Manley-Leach, UK – Ephameron, Belgium – Elyon’s, Arni Beck Gunnarsson, Charles Brownstein, USA – Keli Wolfe, USA – sono stati coinvolti nel nuovo format del festival, chiamato PechaKucha – che significa chit-chat in giapponese; è stato un ottimo modo per loro affinché in 7 minuti mostrassero qualcosa di nuovo e/o dicessero qualcosa che il pubblico non conosceva su di loro.
- Rob Williams, Simon Spurrier e Garth Ennis hanno risposto alle domande di Alex Fitch e del pubblico;
- Doug Braithwaite e John Mccrea hanno disegnato per il pubblico parlando dei loro lavori;
- – ed infine Andy Diggle, Becky Cloonan and Simon Spurrier hanno discusso delle somiglianze e delle influenze tra Dungeons and Dragons e il mondo dei fumetti.
Nel pomeriggio ho visitato l’esposizione presso il bar del BAC, dal titolo !BELOW THE GROUND BENEATH OUR FEET – EDWARD TAYLOR EXHIBITION!, davvero molto carina, così come lo spazio dedicato al Fantasy al secondo livello del BAC,
Ho effettuato delle incursioni veloci nei vari spazi del BAC e della Comics Clock Tower per dare nuovamente un’occhiata alle tante opere in vendita degli artisti presenti (nel libreria di fumetti di Notthingam: Page45, ad esempio, vedasi foto sopra), e poi insieme alla mia famiglia abbiamo assistito all’evento delle ore 15:30 che di fatto ha chiuso il festival: lo Zombie Concerto nel Main Theatre del BAC. Il musicista e compositore francese Julien Limonne che ha eseguito dei bravi legati alla serie televisiva The Walking Dead e l’artista Charlie Adlard che ha disegnato, durante l’esecuzione dei brani, hanno realizzato una performance artistico-musicale stupenda che il pubblico, applaudendoli più volte, ha gradito.
Vedasi le foto che ho inserito sotto.
Dopo il concerto ci sono stati i saluti finali a Julie Tait, Direttrice del Festival, e a Charlie Adlard ed una bella foto a suggellare la serata.
Alle ore 18:00 il LICAF era finito.
Di questo Festival ci ha colpito il ritmo calmo, a misura d’uomo, e l’accoglienza che abbiamo trovato nelle varie location del festival, ed anche in giro per la città, e questa capacità di realizzare un evento che, nei tre giorni del suo svolgimento, non ha sforato mai le ore 17.30 neanche il sabato nonostante l’alto numero degli incontri (differentemente da quello che succede nella maggior parte dei festival italiani, per esempio, dove tutto è frenetico e ci sono eventi anche fino alle ore 20:00).
Spiace che non sia stato possibile soffermarsi e conoscere meglio i tantissimi autori presenti, erano oltre 60, così come qualche mostra espositiva non è stata possibile visitarla, perché chiudevano alle ore 17:00. Come ormai ho sperimentato, negli anni passati, ne vari festival di fumetti in Italia, bisogna concentrare l’attenzione su 6, 7 autori e su 4, 5 eventi; se si vogliono incontrare tanti artisti, ci vuole una squadra numerosa; ma per noi, per questa prima volta al LICAF va benissimo così, è stato tutto veramente bello.
L’unica cosa che si potrebbe migliorare, in questo Festival, è che l’orario di chiusura di alcune mostre espositive.
L’orario di chiusura delle mostre si potrebbe leggermente spostare oltre le ore 17.00 per permettere agli appassionati di fumetti che, fino a quel momento hanno seguito i vari incontri, di poter raggiungere le varie location e poter visitare le mostre anche fino alle 19:00.
Il sottoscritto, per esempio, ha potuto visitare la bella mostra dedicata a Tom of Finland (da solo tra l’altro perché vietata ai minori di 18 anni), nella bella sala della #Crosslaneproject, un’altra location leggermente decentrata, anche se vicino alla Abbot Hall Art Gallery, solo il 16 ottobre, a festival finito, non avendolo potuto fare prima.
A proposito della mostra Tom of Finland, si precisa che le foto inserite sono panoramiche e non ravvicinate essendoci soggetti maschili e femminili nudi e, quindi , per non rischiare il blocco dell’articolo su alcuni canali web.
Appuntamento con l’edizione 2020 del LICAF!
IL TOUR “IN THE LAKE DISTRICT”
FOTO DI ANGELA LA ROCCA © FUMETTOMANIA FACTORY
Lunedi 14 ottobre ci siamo spostati ad Ambleside, altra città carinissima ancora più a nord di Kendal. Da qui abbiamo effettuato 2 brevi Tour del Lake District.
Lunedi 14 ottobre abbiamo visitato i luoghi dove ha vissuto la famosa scrittrice e disegnatrice Beatrix Potter (questo è link del tour che abbiamo fatto, https://www.mountain-goat.com/Lake-District/Scheduled-Tours/Beatrix-Potters-Favourite-Countryside). E’ stato emozionante visitare la sua casa ed alcuni luoghi dove lei ha vissuto, inoltre abbiamo fatto un giro con il traghetto sul lago Windermere, il più esteso del Parco nazionale.
Mentre martedi 15 ottobre il “Ten Lake Tour” ci ha permesso di vedere in un solo giorno, all’interno del Parco Nazionale del Lake District (2280 kmq circa di paesaggi, di flora e fauna meravigliosi, divenuto Patrimonio dell’Unesco nel 2007), dieci laghi uno più bello dell’altro, con annessa gita sul traghetto.
Abbiamo potuto ammirare colline piene di pascoli, montagne con fiumi e cascatelle, colori della vegetazioni indescrivibili per la loro bellezza (che abbiamo cercato di imprimere nelle nostre foto), i muri a secco tipici dell’Inghilterra, le strade piccole che poi si allargavano vicino ai centri abitati; il Castlerigg Stone Circle con degli enormi menhir di 4000 anni fa; Grasmere, il villaggio famoso per William Wordsworth; la cittadina di Keswick; insomma tanti luoghi stupendi (questo è il link del secondo tour https://www.mountain-goat.com/Lake-District/Scheduled-Tours/Winter-Ten-Lakes-Spectacular ).
Dopo un periodo tribolato, la settimana in Kendal e nel Lake District ci ha lasciato carichi di suggestioni e di emozioni. Ci ritorneremo, anche se non a breve, per vedere altre posti vicini e magari un po’ della Scozia.