Dopo i due giorni di rispettoso silenzio, per un amico che non c’è più, arriva ai microfoni di Filippo Marzo un altro grande artista che tutti noi ricordiamo per la straordinaria sequenza di storie del “motociclista infernale, Ghost Rider, negli anni 90.
Nel nostro magazine è la volta di Mark Texeira!
Buona lettura da Mario Benenati,
curatore del sito Fumettomania Web Magazine
DAL NOSTRO INVIATO DA MONTERREY (MESSICO)
Quattro chiacchiere con ...
di Vanessa Molina & Filippo Marzo
Filippo Marzo: Salve a tutti amici di Comics Reporter e Fumettomania, oggi abbiamo un ospite internazionale molto amato e molto apprezzato in Italia. Quando pensiamo a Ghost Rider, pensiamo solamente all’artista Mark Texeira. Benvenuto Mark.
Mark Texeira: Benvenuti a voi, ciao.
FM: Allora cominciamo subito con la prima domanda. Mark, puoi parlarci dei tuoi progetti presenti e futuri se non sono confidenziali?
MT: Beh, sto lavorando ad un progetto con gli AWA Studios. Stanno pubblicando al momento “Fight Girls” di Frank Cho. Non hanno ancora diffuso la notizia, ma questa è una delle pagine su cui sto lavorando al momento (Knighted in uscita a novembre 2021 Ndr). Non so se riuscite a vederne l’inchiostrazione.
Ho già realizzato tre episodi sui cinque previsti. Dovrei aspettare che loro annuncino il progetto, ma questa dovrebbe essere la copertina del terzo episodio. È realizzata con matite ed inchiostri e poi sarà colorata in digitale. Ci sono anche delle copertine che ho realizzato di tanto in tanto, ma non ho lavorato per nessun altro se non per loro negli ultimi due anni. Anche perché mi hanno pagato meglio di chiunque altro in questo campo, fino ad ora.
FM: Perfetto! Eccezionale! Grazie per aver fatto vedere ai tuoi fan questi lavori splendidi. Andiamo avanti. La tua tecnica narrativa è fortemente legata al dinamismo, all’azione, come se “schizzassi” i personaggi nelle tue vignette. Sei d’accordo con questa affermazione?
MT: Beh, io sono cresciuto leggendo Jack Kirby negli anni 70’ e Neal Adams. Ho, dunque, cercato di fondere il loro mondo nel mio, aggiungendo una punta di Steranko.
Infine, i film hanno una forte influenza su di me e sono sempre alla ricerca di novità. Realizzo persino dei modelli del personaggio su cui sto lavorando, in modo da avere un costante riferimento su cosa sto lavorando, questi modelli li dipingo da me: questo mi permette di visualizzare il personaggio, prima di poterlo riportare su carta.
Per certi versi, ricorda i primi lavori di animazione alla Disney: realizzavano i modelli, facevano ricerche sui riferimenti e poi passavano alla realizzazione finale. Ho sempre visto quei documentari dei film Disney su come avessero realizzato “Fantasia”, “Pinocchio” o “Biancaneve” e ogni volta pensavo “Wow! Voglio fare questo lavoro!” e realizzare fumetti mi ha resto tutto molto più facile nello svolgere questo genere di cose.
FM: Mark, ti ricordiamo oltre alla tua grandissima bravura alle matite, anche per le tue doti pittoriche. Preferisci il fumetto o l’illustrazione?
MT: Per me è come se fossero la stessa cosa. È come se rappresentassero un flusso nel potere creativo. Ho appena terminato, giusto a titolo di esercizio, un dipinto ad olio di Wonder Woman, e lo sto lasciando asciugare. Ho cercato di seguire tutti gli approcci classici nel dipingerlo.
Sapete, avere l’immagine sullo schermo come riferimento, cercare di catturarne tutti i dettagli… richiede circa due settimane prima che asciughi, una volta terminato, ma questa è carta. Amo dipingere ad olio. Solo che richiede molto più tempo per la realizzazione finale.
Lavorare a matite ed inchiostri è molto più facile. Oh… ho un altro dipinto su cui sto lavorando. Questo è per un progetto futuro a cui sto lavorando. È ambientato nello spazio, è una marziana e potete scorgere la terra in alto. Mi piace giocare con un certo genere di idee. Questo è ambientato nel futuro, vedete, una sorta di boxe virtuale, dove indossate i vostri guantoni ed affrontate dei robot.
Mi piace anche lavorare con alcune muse mistiche, usare anche dei concetti di design e degli elementi all’interno dell’illustrazione. E anche qui ritroviamo Kirby, Salvador Dalì ed è un miscuglio di altre influenze come Frank Frazetta, in modo particolare Frazetta, a proposito di italiani.
FM: Wow, il grande Frank Frazetta. Intanto grazie per mostrarci queste meraviglie. Hai lavorato su personaggi molto oscuri come Punisher, Wolverine, Ghost Rider. A quale personaggio sei maggiormente legato e perché?
MT: “Legato”? Wow… questo è un termine difficile, perché io sono un artista e non ho bisogno di essere legato a nessuno di questi personaggi. Io racconto storie: penso a me stesso come ad un’energia che scorre nel processo creativo della rappresentazione di personaggi che possano, in qualche modo, risultare realistici.
Quindi per The Punisher penso al Robert De Niro di “Taxi Driver”, per Ghost Rider mi sono ispirato a quelle animazioni su Sinbad, dove Sinbad combatteva eserciti di scheletri e ho pensato “Wow! Lo uso, ma a bordo di una motocicletta, lui, uno scheletro spaventoso, così spaventoso che se lo dovessi incontrarlo, fuggirei cercando di mettermi in salvo”.
E, arrivando a Wolverine, pensi ad un solitario incompreso, quasi ad un personaggio alla Frankenstein, ma che ha tanti problemi irrisolti con i genitori. In generale incarna l’idea di qualcuno che si senta inadeguato. Quindi sì, comprendo i personaggi, ma mi sento più come un regista che li dirige, cercando di portare pathos ed emozioni nei loro ruoli.
FM: Nel 2017, Mark, sei stato ospite, in Italia, alla manifestazione Etna Comics. Qual è il tuo rapporto con il nostro paese, qual è il tuo rapporto con l’Italia?
MT: Oh, è stato bello vedere l’Etna: sembrava che fiorisse. È stato bello trovarsi in Sicilia, ero solo stato a Roma per due ore, girovagando per l’aeroporto e prendendo un cappuccino. Ma in Sicilia è tremendo: non puoi avere un cappuccino al mattino: solo l’espresso.
FM: Eh sì, solo la mattina…
MT: Io amo il cappuccino… Ma le persone sono fantastiche. Mi piacerebbe tornare in qualsiasi momento. In modo particolare per visitare tutti i musei… penso a Leonardo Da Vinci…
L’Italia è fantastica, c’è così tanta storia. Tuttavia ci sono stato solo una volta: sono stato a Parigi, molte volte, quattro o cinque volte, sono stato in Belgio, sto cercando di ricordare anche altri posti in Europa… oh, un po’ in Germania, qua e là, una sola volta in Italia, mai in Grecia, qualche volta in Inghilterra.
Ma adesso con il Covid …. non salgo su un aereo dal 2018. Mi sono trasferito in California da New York: odiavo il freddo, la pioggia, un po’ come quando nel nord della Francia fa molto freddo, ma nel sud della Francia, come a Nizza, fa un caldo impressionante ed è molto bello. Come in California: è tutto molto bello qui.
Filippo: Un clima mediterraneo, come in Italia.
Marx Texeira: Esattamente.
FM: Andiamo avanti con un altro paio di domande veloci. Andiamo un po’ indietro negli anni. Hai realizzato un mini comic per la serie Mattel Masters of the Universe. Raccontaci un po’ come è andata quell’esperienza, molti anni fa.
MT: Avevo 21 anni. Ero molto giovane ed avevo appena finito di realizzare una storia orrorifica per la DC comics, che al tempo, rappresentava una sorta di provino per esordienti. Non mi avrebbero ancora assegnato ad una testata effettiva, e in una delle storie di “House of Mystery” (nel numero 308 NdR) era presente una mia storia di “Sword and Sorcery” che gli era piaciuta.
Quindi hanno pensato di assegnarmi su He-Man perché avevo già lavorato su quel genere. Ma quando mi hanno dato il materiale era tutto molto poco definito… non ho nessun disegno con cui possa rendervi l’idea… ma era tutto ancora in lavorazione, era come… no, non c’è nulla qui che possa mostrarvi…
Quando mi hanno dato i disegni di He-Man, gli abiti erano a parte, quindi mi hanno mostrato la figura del giocattolo, poi gli accessori a parte e ho dovuto immaginare come si combinassero, sapete, gli incroci della corazza, e poi ho dovuto immaginare il castello, di cui avevo solo uno schizzo. E’ stato come inventarsi un mondo di sana pianta, basandosi soltanto su alcuni disegni.
Credo di aver realizzato solo quattro episodi per la Mattel, non ne sono sicuro. E mi hanno pagato molto bene, ed hanno tenuto gli originali. Talvolta li vedo in vendita nelle aste. Solo anni dopo ho visto la serie animata, ho visto gli spot dei giocattoli in televisione, credo un anno dopo. Ma quando ci abbiamo lavorato era tutto in uno stato così embrionale che nessuno conosceva chi fossero questi “bestioni”.
FM: Mark, raccontaci quali sono i tuoi hobbies, oltre il tuo lavoro. Quali sono le tue passioni al di fuori del fumetto?
MT: Hobbies? Come ho detto, quando trovo del tempo, dipingo ad olio. Ho qui in cavalletto, lavoro al mio tavolo da disegno e, non so se riuscite a vedere all’esterno, ma c’è una piscina. Il mio hobby è nuotare, andare in spiaggia e non fare nulla.
La vita in California è nettamente diversa da New York. A New York non si andava in piscina: al massimo nella metro, dove ti urlavano contro.
FM: La California è un po’ la “Sicilia Americana”, possiamo dire.
MT: Sì, è decisamente la Sicilia Americana e anche la Florida è così, ma la Florida è decisamente più pazza.
FM: Perfetto. Mark. Ti ringraziamo, sappiamo che sei molto occupato, speriamo di poterci incontrare alla Big Apple Convention a settembre, a New York incrociamo le dita.
MT: Speriamo anche a San Diego..
FM: Alla Comic-Con di San Diego?
MT: Sì, anche perché è a solo un’ora di distanza da qui, posso persino raggiungerlo in auto.
FM: Mark, sei stato veramente molto simpatico, grazie per il tuo tempo, sappiamo, ripeto, che sei molto occupato con il tuo nuovo progetto, aspettiamo presto di poter vedere i tuoi lavori, e ti salutiamo da parte di Comics Reporter e Fumettomania.
Per oggi è tutto, a presto. Ciao e Grazie.
MT: Grazie.
IL VIDEO DELL’INTERVISTA a Mark Texeira
In inglese con i sottotitoli in italiano
Nel caso non appaia l’anteprima del video, ecco il link da digitare e/o cliccare per vederlo sul canale YouTube di Comics Reporter.
BIOGRAFIA MARK TEXEIRA
Mark Texeira è un fumettista americano con una formazione classica come pittore, che ha fatto irruzione nel mondo dei fumetti nei primi anni ’80.
Texeira è nato e cresciuto a New York City. Ha frequentato la High School of Art and Design e ha vinto una borsa di studio presidenziale presso la School of Visual Arts, dove ha studiato per due anni prima di partire per intraprendere una carriera artistica indipendente.
Durante questo periodo, Texeira ha preso lezioni presso la Art Students League. I suoi dipinti ad olio hanno presto ottenuto recensioni entusiastiche presso il Salmagundi Club e la Society of Illustrators.
Alcuni dei titoli a cui Texeira ha contribuito durante la sua carriera includono Masters Of The Universe (1981), Jonah Hex e il suo spin-off Hex (1985-1986), Psiforce (1986-1987), The Punisher War Journal (1990), The Ghost Rider Vol. 2 (1990-1992, 1997-1998), Wolverine, Sabretooth (1993), Spider-Man: Legacy of Evil (1996), Black Panther Vol. 3, Moon Knight Vol. 4 (1999), Vampirella, Ciclope (2001), Ercole (2005) e Wolverine Vol. 2 (2005).
Quando dipinge, Texeira inizia con un disegno a matita su carta e, dopo l’approvazione del layout, acquisisce delle foto di riferimento o usa dei modelli per posare per lui, al fine di “catturare il più fedelmente possibile la sensazione dello schizzo”.
Ha collaborato con le maggiori case editrici americane, dalla DC alla Marvel, alla Image e alla Dark Horse. Da menzionare il suo lavoro per il personaggio di Union.
Attualmente sta lavorando al suo nuovo progetto dal titolo Knighted, che verrá pubblicato dalla AWA Studios in una mini seria di cinque numeri.
Si puó visitare la sua pagina Patreon (patreon.com/MarkTexeira) o su Instagram (@pscythe99) per poter vedere qualche anteprima di questo progetto e di altri suoi lavori. Vive e lavora felicemente in California.
LE ALTRE “QUATTRO CHIACCHIERE” di FILIPPO
ANNO 2021
Dodicesima intervista: MARK CHIARELLO – https://www.fumettomaniafactory.net/intervista-a-mark-chiarello-le-persone-non-si-rendono-conto-di-quanto-sia-difficile-disegnare-fumetti/
Undicesima intervista: KLAUS JANSON – https://www.fumettomaniafactory.net/ho-sempre-pensato-che-realizzare-un-buon-fumetto-sia-molto-difficile-intervista-a-klaus-janson/
Decima intervista: KELLEY JONES– https://www.fumettomaniafactory.net/kelley-jones-ci-racconta-il-suo-affettuoso-ricordo-del-maestro-bernie-wrightson/
Nona intervista: DANNY FINGEROTH– https://www.fumettomaniafactory.net/la-marvel-potrebbe-essere-un-posto-grandioso-in-cui-lavorare-ma-anche-un-posto-in-cui-e-terribile-lavorare-intervista-a-danny-fingeroth/
Ottava intervista: LARRY HAMA– https://www.fumettomaniafactory.net/disegnatore-scrittore-musicista-artista-marziale-veterano-e-attore-intervista-a-larry-hama/
Settima intervista: BILL SIENKIEWICZ– https://www.fumettomaniafactory.net/bill-sienkiewicz-amo-tutti-i-fans-italiani-e-tutte-le-opere-che-provengono-dallitalia/
Sesta intervista: GIUSEPPE CAMUNCOLI– https://www.fumettomaniafactory.net/giuseppe-camuncoli-il-segno-progredisce-anche-senza-che-un-autore-lo-controlli/
Quinta intervista: JIM VALENTINO – https://www.fumettomaniafactory.net/intervista-a-jim-valentino/
Quarta intervista: KEVIN VANOHOOK – https://www.fumettomaniafactory.net/intervista-a-kevin-vanhook-co-creatore-di-bloodshot-valiant-comics/
Terza intervista: BART SEARS – https://www.fumettomaniafactory.net/intervista-a-bart-sears/
Seconda intervista: DAVE McKEAN – https://www.fumettomaniafactory.net/italia-il-mio-posto-preferito-dave-mckean/
Prima intervista: JAMIE DELANO – https://www.fumettomaniafactory.net/con-i-personaggi-che-davvero-ti-interessano-ce-qualcosa-di-te-in-loro-sicuramente-intervista-a-jamie-delano/
ANNO 2020
Ventunesima intervista CHRIS CLAREMONT – https://www.fumettomaniafactory.net/chris-claremont-non-ho-ancora-finito-intervista-di-filippo-marzo-e-fabio-butera/
Ventesima intervista TOM DeFALCO – https://www.fumettomaniafactory.net/con-tom-defalco-torniamo-a-chiacchierare-della-marvel-degli-anni-80/
Diciannovesima intervista KEVIN EASTMAN – https://www.fumettomaniafactory.net/mi-piacciono-molto-i-periodi-della-storia-dellarte-kevin-eastman-lintervista/
Diciottesima Intervista BOB LAYTON – https://www.fumettomaniafactory.net/siamo-ununica-famiglia-nel-mondo-della-fantascienza-e-dei-fumetti-intervista-a-bob-layton/
Diciasettesima intervista JM DeMATTEIS – https://www.fumettomaniafactory.net/justice-league-tantissimo-divertimento-a-volte-non-sembrava-neanche-di-lavorare-4-chiacchiere-con-jm-dematteis/
Sedicesima Intervista GEOF DARROW – https://www.fumettomaniafactory.net/gli-italiani-hanno-un-grande-senso-dellumorismo-intervista-a-geof-darrow/
Le altre interviste le trovate accedendo alla stanza-pagina
QUATTRO CHIACCHIERE DI FILIPPO CON….“
BIOGRAFIA DI FILIPPO MARZO
Filippo Marzo nasce nel 1975, grande appassionato fin da piccolo di cartoni animati e fumetti, da Topolino a Sturmtruppen fino a Beetle Bailey. Crescendo i suoi gusti si spostano verso i super eroi e il connubio durerà per moltissimi anni.
Collaboratore con fanzine locali, diverse fan page e siti con contenuti cinematografici, visto che il cinema è un’altra sua passione. Piccolo collezionista di opere originali è curatore di due mostre di sketchbook di disegnatori di comics negli anni ’90, sposta ancora una volta i suoi interessi verso il fumetto maturo e dai contenuti artistici sopraffini, con un occhio di riguardo alle case editrici indipendenti, come Eclipse, Tundra, Fantagraphics e Dark Horse.
Fan delle opere di Bill Sienkiewicz, Mike Mignola e John Byrne.
Da qualche anno reporter e corrispondente dall’estero per quanto riguarda Comic Convention che hanno luogo in Messico e negli Stati Uniti.