Nelle scorse settimane sono stati intervistati, da Filippo Marzo, Bob Layton e Bart Sears.
Oggi si chiude, idealmente, il cerchio legato alla Valiant Comics, e ai suoi character, con la chiacchierata con lo scrittore, disegnatore, regista ed esperto in effetti visivi, Kevin VanHook, co-creatore di Bloodshot.
Si ringrazia l’autore per il tempo che ci ha dedicato.
Buona lettura da Mario Benenati, curatore di Fumettomania Web Magazine
DIRETTAMENTE DAL NOSTRO INVIATO A MONTERREY (MESSICO)
Quattro chiacchiere con ..
di Filippo Marzo e Vanessa Molina
FILIPPO MARZO: Salve amici di Comics Reporter e Fumettomania, oggi abbiamo qui con noi lo scrittore, disegnatore, regista ed esperto in effetti visivi, nonché co-creatore del personaggio Bloodshot (negli anni 90), per la Valiant Comics.
Diamo il benvenuto a Kevin VanHook.
KEVIN VANHOOK: Grazie, grazie per l’invito.
FM: Parlaci della nascita del personaggio Bloodshot.
KV: Bloodshot è stato creato da me, dall’amico Bob Layton e da Don Perlin, eravamo alla Valiant Comics, è stato nel 1992 e la Valiant stava realizzando una storia dal titolo Rai, che si pronunciava come R-A-I.
Si trattava di un eroe del futuro e volevano collegare questo universo del futuro con le nostre storie, quindi abbiamo creato un personaggio che aveva delle telecamere microscopiche nel flusso sanguigno; questo sangue, lo avrebbe letteralmente portato verso il futuro: lo chiamammo il sangue degli eroi e divenne il sangue dentro Rai dunque fu così che collegammo le storie che raccontiamo nel presente e quelle che ambientate tra un paio di migliaia di anni nel futuro…
FM: Dario Janese (dall’Italia) ti chiede: “Sei stato parte del grande progetto della Valiant Comics, Che ricordi hai del tuo periodo e quale è il tuo punto di vista su quello che è successo alla fine” .
KV: Avevo lavorato già nei comics prima della Valiant, ed era quello che stavo cercando di fare insistentemente nella mia carriera, ed ho lavorato per molte compagnie che avevano avuto problemi finanziari e avevano abbandonato gli affari; molte case editrici specializzate in fumetti ebbero i loro alti e bassi durante gli anni ’80.
A quell’epoca stavo lavorando come artista grafico per una compagnia che aveva anche problemi finanziari e che licenziò tanta gente e io fui uno di quelli; ebbi allora l’opportunità di passare un paio di settimane alla realizzazione di alcune prove e alla ricerca di un impiego nel campo dei fumetti, quindi mandai i miei lavori alla Marvel, DC e alla Valiant. Alla fine telefonai alla Valiant Comics per controllare e sapere se avessero già visto il mio portfolio, mi misi in contatto con Jim Shooter che era l’Editor-in-chief all’epoca, parlammo al telefono, fu molto educato e, per farla breve, prima di chiudere il telefono gli spiegai quale fosse la mia esperienza nel settore. Avevo una buona conoscenza delle tecniche di stampa e delle arti grafiche e sentivo che sarei stato di grande aiuto lì come capo di produzione, mi passò al telefono Bob Layton. Bob era il suo braccio destro.
Mi invitarono a partecipare a un colloquio, una settimana dopo andai e mi assunsero, e così io, mia moglie e i miei due figli ci trasferimmo a New York ed iniziai a lavorare come capo produzione; ma visto che avevo scritto, disegnato e inchiostrato fumetti, (avevo fatto tutte queste cose), e visto che mi trovavo nel posto giusto nel momento giusto quando avevano bisogno di costruire questo universo e creare questa linea mi diedero la possibilità di farlo e iniziai a scrivere e a disegnare; li aiutavo a essere puntuali con le loro scadenze e anche inchiostravo un po’. In seguito Jim Shooter ed io cominciammo a scrivere insieme, ma lui lasciò la compagnia un paio di mesi dopo, così continuai i testi per i volumi sui quali stavo lavorando con lui, tutto ciò mi portò a scrivere più di 115 comics per la compagnia, a creare Bloodshot e a co-creare Ninjak, fu proprio così che tutto cominciò.
Alla fine purtroppo, nonostante abbiamo avuto molto successo, il mercato dei comics stava vivendo momenti difficili.
La Marvel Comics si stava rinforzando, comprando il suo distributore e questo lasciò molti distributori fuori dal giro d’affari, tutto ciò creò molto caos e le vendite stavano crollando in tutto il settore. Venimmo acquistati da una compagnia, la Acclaim Entertainment, che era una impresa di videogiochi e loro purtroppo non avevano una chiara visione di quel che volevano fare. Mi trasferii in California quando la Acclaim ci comprò e smisi di far parte dello staff, scrivevo per loro e formai uno studio specializzato nel colore che si occupava dei loro albi; il mio studio ne colorava davvero molti per loro, ma dopo un paio di anni non ebbe una buona amministrazione e la compagnia chiuse i battenti smettendo di pubblicare albi a fumetti. Questo fu quello che, grosso modo, è successo. Andarono in bancarotta, restarono in bancarotta per un lungo periodo, fino a quando vennero comprati a loro volta, un paio di anni dopo, dall’impresa che io chiamo “La nuova Valiant” , questo avvenne nel 2012.
FM: John Rucker ti chiede: “Kevin, quale personaggio avresti voluto sviluppare di più?”
KV: Mi sarebbe piaciuto aver fatto di più con Ninjak, un personaggio che ho co-creato. Mi divertii molto a scrivere su Eternal Warrior, mi sarebbe piaciuto aver lavorato di più con lui, sento che forse avrei potuto fare qualcosa di speciale con X-O Manowar, ma scrissi poco sul personaggio, feci un capitolo di “Unity” con X-O del quale sono molto orgoglioso; non sono mai stato un fan di Magnus oppure di Rai and the Future Force, non credo che io abbia realizzato realmente niente di speciale con loro, ma questi sono i personaggi con i quali mi piacerebbe poter fare altro.
FM: Cosa ne pensi della trasposizione cinematografica del personaggio Bloodshot, interpretato dall’attore Vin Diesel?
KV: Sono molto orgoglioso del lavoro che hanno fatto, ovviamente sono state prese delle decisioni per creare il film di Bloodshot, basato più sulle versioni successive del personaggio rispetto a quello che ho creato; mi sarebbe piaciuto che fosse stato più simile a quello che avevo realizzato, mi sarebbe piaciuto che fosse stato più un adattamento di Bloodshot degli anni 90, penso che sarebbe stato più coerente allo stile che stavano utilizzando, visto che la storia stessa ha un tocco retrò oggi, essendo ambientata molti anni dopo. Penso che se fossero andati avanti e si fossero impegnati in questo senso e lo avessero lasciato essere una storia di mafia, forse sarebbe andato meglio, ma credo che abbiano fatto un buon lavoro, e sono stato molto orgoglioso e grato di esser potuto andare in Sudafrica, stare sul set e conoscere Vin Diesel e passare tempo con lui e il cast. Bob Layton ed io siamo stati in Sudafrica, ci siamo rimasti una settimana, è stata una grande esperienza.
FM: Quali sono i tuoi progetti presenti e futuri, e se sono legati al mondo dei fumetti.
KV: Un fumetto che ho scritto e ho co-creato con un artista messicano che si chiama Alex Sarabia, dal titolo “The Fifth Horseman“. Si tratta dei quattro cavalieri dell’Apocalisse, la mia idea è quella che c’erano i quattro cavalieri dell’ Apocalisse che sono noti nel rappresentare la morte, la guerra, la gloria e la fame; racconto una variante della storia dove c’erano quattro analoghi cavalieri, c’era Vita, Generosità, Purezza, Serenità e questi quattro… questo gruppo di quattro lottasse ogni mille anni e mille anni prima tutti i buoni vennero tutti uccisi, tranne Vita, lui ha girovagato per la terra per mille anni senza aver memoria e quando i suoi ricordi ritornano del tutto nuovamente in tempo per la sua prossima battaglia, dovrà trovare tre esseri umani, tre mortali che abbiano l’essenza dei suoi amici deceduti in modo tale che possa di nuovo formare la sua squadra e fronteggiare i cattivi, dunque sono molto emozionato per questo progetto, sarà disegnato da Alex Sarabia e inchiostrato da Eric Rivera.
Hanno fatto un lavoro fantastico, sono molto fiero di loro, non abbiamo ancora una casa editrice, ho cominciato a parlare con la IDW prima della pandemia, ma purtroppo nella industria dei comic quasi tutta la gente che ho conosciuto nelle varie compagnie non sono disponibili; l’anno scorso tutta la gente che conoscevo alla DC adesso non lavora più lì e un amico che lavorava alla IDW se n’è andato, quindi devo creare nuovi contatti di questo tipo e parlare della mia storia e mostrare quello che voglio realizzare, ma ancora non l’ho fatto.
Ho soprattutto lavorato su film e TV quindi, mi sono concentrato su questo, ho scritto un episodio pilota la scorsa primavera, per uno show dal titolo “Savant“. Si tratta della storia di una giovane donna, un’artista che però disegna cose molto dolorose (per lei) perché alla fine ritrae delle morti orribili che non sono ancora accadute; in qualche modo, lei è chiusa dentro la mente di un serial killer, e quello che vede è quello che lui farà.
Questo è quello su cui sto lavorando, sono molto emozionato che venga lanciato da reti come Netflix, Hulu, Amazon, questo è il mio obiettivo.
Realizzo molti effetti visivi per film e TV, ho lavorato in un film con Liam Neeson l’anno scorso, ho realizzato un film che è appena stato trasmesso dal titolo Project Power con Jamie Foxx e Joseph-Gordon-Levitt, sono stato il supervisore degli effetti visivi. Questo più o meno è quello che faccio, cerco di continuare a fare fumetti quando posso.
FM: Grazie dell’opportunità e grazie per il tuo tempo,
KV: Grazie, grazie ad entrambi per il vostro tempo e vi ringrazio. Buona giornata.
BIOGRAFIA di Kevin VanHook
Kevin VanHook è un regista e scrittore di fumetti americano.
Ha iniziato a lavorare nel 1988 per Eternity Comics con il titolo Solo Ex-Mutants. Successivamente è stato assunto da editori come Marvel Comics, Innovation, Valiant Comics e Calibre Comics, tra gli altri. Ha lavorato nei fumetti fino al 1995, quando ha deciso di iniziare a lavorare nell’industria cinematografica. Tuttavia, nel 2008 è tornato ai fumetti per un paio d’anni, lavorando per la DC Comics sul titolo Superman & Batman vs. Vampires & Werewolfs.
Successivamente ha lavorato a titoli come Birds of Prey, Oracle: The Cure, Batman Confidential e pochi altri.
Nel 1996 ha realizzato il suo primo cortometraggio, Drifter. Nel 1998, ha iniziato a girare Frost: Portrait of a Vampire mentre fondava una società di effetti visivi, VanHook Studios. Frost è stato completato nel 2001 e pubblicato in DVD nel 2003, dove è diventata la diciottesima prima DVD con il maggior incasso di quell’anno. Nel 2002, VanHook Studios si è fusa con Film Roman, la società di animazione più nota per aver animato I Simpson.
Durante il suo periodo come artista degli effetti visivi e supervisore, VanHook ha lavorato a film come Miss Congeniality, Hart’s War, Daredevil, I, Robot e molti altri. Film Roman è stata acquisita da IDT Corporation, una compagnia telefonica internazionale che si sta espandendo nel settore dell’intrattenimento nel 2003. Dopo che IDT ha acquisito Anchor Bay Entertainment, uno dei principali distributori di DVD, VanHook ha creato un nuovo film per IDT, The Fallen Ones con Casper Van Dien e Robert Wagner. Questo è stato seguito da Voodoo Moon, un film horror d’azione pieno di star del genere come Eric Mabius, Charisma Carpenter, Jeffrey Combs e Dee Wallace.
A partire dal 2006, VanHook, insieme al partner di produzione Karen Bailey, ha creato una serie di film progettati per Sci Fi Channel. I film di Kevin includono “Slayer” e “Death Row”, AKA “Haunted Prison“. Questi film sono disponibili su DVD da Anchor Bay Entertainment.
Il documentario del 2008 di VanHook, “Fantastic Flesh: The Art of Make-Up EFX” include un who’s who del mondo dell’orrore e del trucco americano. Lavorando a stretto contatto con Greg Nicotero e Howard Berger di K.N.B. EFX Group, VanHook ha intervistato Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, John Landis e Joe Dante, John Carpenter, George A. Romero, Tom Savini e le leggende del trucco Rob Bottin e Dick Smith tra molti altri. All’inizio del 2011, VanHook è entrato a far parte del supervisore degli effetti visivi Wes C. Caefer presso Worldwide Effects a Shreveport, Louisiana, per produrre gli effetti visivi di TRESPASS, un film di Joel Schumacher con Nicolas Cage e Nicole Kidman. VanHook è stato supervisore agli effetti visivi per la serie televisiva Rizzoli & Isles per Four Seasons.
Nel 2015, VanHook ha iniziato a lavorare con gli Hollow Studios nella pre-produzione di una serie di produzioni del Dome Theatre di grande formato per un parco a tema in costruzione a San Diego ed è stato determinante nella creazione delle pipeline di produzione e degli effetti visivi, nonché nella supervisione della fotografia negli Stati Uniti, Regno Unito e Israele. Il 2017 ha visto VanHook riunirsi con Casper Van Dien insieme a Jennifer Wenger e Patrick Muldoon nel film horror Alpha Wolf scritto da Wes C. Caefer.
Ultimamente ha partecipato alla direzione degli effetti visuali per il film con Jamie Foxx, trasmesso su Netflix, dal titolo Project Power.
NOTE EXTRA
IL VIDEO DELL’INTERVISTA a Kevin VanHook
In inglese con i sottotitoli in italiano
Nel caso non appaia l’anteprima del video ecco il link da digitare e/o cliccare per vederlo sul canale YouTube di Comics Reporter.
LE ALTRE “QUATTRO CHIACCHIERE” di FILIPPO del 2021
ANNO 2021
Terza intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/intervista-a-bart-sears/
seconda intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/italia-il-mio-posto-preferito-dave-mckean/
prima intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/con-i-personaggi-che-davvero-ti-interessano-ce-qualcosa-di-te-in-loro-sicuramente-intervista-a-jamie-delano/
ANNO 2020
Ventunesima intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/chris-claremont-non-ho-ancora-finito-intervista-di-filippo-marzo-e-fabio-butera/
Ventesima intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/con-tom-defalco-torniamo-a-chiacchierare-della-marvel-degli-anni-80/
Diciannovesima intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/mi-piacciono-molto-i-periodi-della-storia-dellarte-kevin-eastman-lintervista/
Diciottesima Intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/siamo-ununica-famiglia-nel-mondo-della-fantascienza-e-dei-fumetti-intervista-a-bob-layton/
Diciasettesima intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/justice-league-tantissimo-divertimento-a-volte-non-sembrava-neanche-di-lavorare-4-chiacchiere-con-jm-dematteis/
Sedicesima Intervista – https://www.fumettomaniafactory.net/gli-italiani-hanno-un-grande-senso-dellumorismo-intervista-a-geof-darrow/
Le altre interviste le trovate accedendo alla stanza-pagina “QUATTRO CHIACCHIERE DI FILIPPO CON….“
Filippo Marzo nasce nel 1975, grande appassionato fin da piccolo di cartoni animati e fumetti, da Topolino a Sturmtruppen fino a Beetle Bailey. Crescendo i suoi gusti si spostano verso i super eroi e il connubio durerà per moltissimi anni.
Collaboratore con fanzine locali, diverse fan page e siti con contenuti cinematografici, visto che il cinema è un’altra sua passione. Piccolo collezionista di opere originali è curatore di due mostre di sketchbook di disegnatori di comics negli anni ’90, sposta ancora una volta i suoi interessi verso il fumetto maturo e dai contenuti artistici sopraffini, con un occhio di riguardo alle case editrici indipendenti, come Eclipse, Tundra, Fantagraphics e Dark Horse.
Fan delle opere di Bill Sienkiewicz, Mike Mignola e John Byrne.
Da qualche anno reporter e corrispondente dall’estero per quanto riguarda Comic Convention che hanno luogo in Messico e negli Stati Uniti.
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