SPECIALE “LE DONNE NEL FUMETTO”
– TRENTESIMA PUNTATA –
In questa terza parte dello Speciale “Donne nel fumetto”, sezione attualità, dopo alcuni bei articoli ( su Julia e le donne bonelliane, di Fabrizio Scibilia e quello su Eva Kant, del compianto Carlo Scaringi), e l’intervista a Julie Maggi (della settimana scorsa) oggi do spazio ad un’altra intervista, di un giovane autore torinese: Christian Urgese.
Buona lettura
Mario Benenati, direttore culturale del web magazine Fumettomania
INTERVISTA A CHRISTIAN URGESE
redazione
Ciao Christian. Partiamo dagli inizi. Tu hai un titolo di studio tecnico e per diversi anni hai lavorato in questo settore. Quando è arrivata la consapevolezza della necessità di intraprendere questo percorso?
La consapevolezza arriva progressivamente, io ho iniziato partecipando a dei concorsi di fumetto in cui venivo sempre selezionato tra i finalisti. Lavoravo di sera e di notte. Questo fino al 2009, in seguito ho lavorato a illustrazioni e fumetti quasi a tempo pieno.
Mi puoi dire un fumetto che ti ha impressionato per i disegni e la storia?
Di esempi impressionanti ce ne sono a decine, posso citartene alcuni che mi sovvengono al momento, mi limito al territorio italiano: tutta l’opera di Giardino, “la ballata del mare salato” di Pratt, “le avventure asiatiche di G.Bergman” di Manara, “lo scettro di Muiredeagh” di Toppi, tutta l’opera di Paz (soprattutto le ultime cose a colori)…
Molti disegnatori amano ascoltare musica seduti al tavolo da lavoro. Che ruolo ha la musica nel tuo processo creativo?
Sono d’accordo, la musica mi favorisce la concentrazione. E la scelta giusta favorisce la riuscita della realizzazione specifica. Non disdegno la musica classica e il rock, di solito uso Youtube in cui ho memorizzato i miei gusti. Pink Floyd e spesso i capolavori rock (rockpop) degli anni ’80 e ’90.
L’utilizzo del digitale oggi è molto diffuso. Ti avvali molto di questi nuovi strumenti o preferisci un approccio più artigianale?
Io preferisco l’approccio manuale, ma che non mi piaccia né che non sia capace con il digitale, quest’ultimo ci permette potenzialità infinite. Addirittura lavorare in digitale permette uno sviluppo molto più ricco che in tradizionale, con il quale si dovrebbero mischiare tecniche e media diversi.
Torniamo a Peppa. Da cosa o da chi hai tratto ispirazione? Come è nato il suo personaggio? Avevi già in mente che sarebbe stata una trilogia?
Il personaggio e la sua storia nascono insieme ed hanno avuto un periodo di incubazione brevissimo: il primo disegno di Peppa l’ho fatto in aereo in viaggio di ritorno da una fiera e l’idea mi ronzava in testa dal giorno prima. Ho voluto raccontare un personaggio forte e vulnerabile, come sono tante donne, sviluppi comuni attorno alla vicenda sentimentale della protagonista.
Avevo già esperienza di autoproduzione e pubblicazione, oltre che di scrittura di un fumetto, perciò la ‘progettazione editoriale’ è stata impostata subito su queste scelte commerciali. Ognuno dei tre libri si legge autonomamente, ma ha una trama verticale, perciò sia il lettore occasionale che l’appassionato restano sempre soddisfatti. Capita spesso che chi compra uno dei tre torni a comprare gli altri ed è la migliore delle soddisfazioni.
Ciò che più mi ha colpito delle tue storie è il modo in cui sei riuscito a raccontare con grande sensibilità e verità l’universo femminile, è difficile non rivedersi in Peppa.
Ti ringrazio, è un complimento che gradisco sempre e mi è stato rivolto spesso a seguito della pubblicazione di Peppa. Credo che l’arte, la scrittura, siano legati alla sensibilità, io ho solo preso d’esempio il mondo femminile. Sono contento sia piaciuto.
Da un paio di anni in Italia le graphic novels hanno avuto una forte diffusione e molti sono i giovani che si avvicinano al mondo della narrazione a fumetti. Secondo te i lettori di Peppa cosa hanno amato di più nella tue storie?
La graphic novel è solo una maniera diversa di raccontare una storia. Di solito denota un lettore già svezzato. Non c’è un prototipo di lettore di Peppa. Tutti amano la storia ed il personaggio. Se lo rifacessi adesso cambierei alcune scelte tecniche.
Il tuo lavoro è frutto di interessanti collaborazioni con altri artisti, ad esempio le copertine e la progettazione grafica della trilogia di Peppa sono state affidate ad Emilia Elia. Come mai questa scelta?
Con Emilia ci consultavamo già sui nostri rispettivi lavori di grafica e fumetto, ci è sembrato naturale collaborare a questo progetto. Lei si è occupata sì della progettazione grafica e delle colorazioni, ma ha partecipato anche alla revisione e alla cura della pubblicazione dei tre volumi.
Ho letto di un possibile seguito per Peppa e Julio, oltre la trilogia. C’è in cantiere qualche altro progetto che li riguarda? Ci sono altre graphic novels a cui stai lavorando?
Il mio desiderio è di realizzare una seconda trilogia, per dimensione e impegno tecnico, ma pubblicato in maniera più matura. Ho scritto la trama, ho le tavole in testa ma questo lo devo fare contestualmente alle commissioni di privati per la realizzazione di fumetti che si sono moltiplicate dopo Peppa …
… … ….
Aggiungo solo che sono all’opera con il seguito che sarà una nuova succosa trilogia di non meno di 160 tavole, sarà pubblicata il prossimo anno.
Ancora una curiosità, Peppa è una maialina e Julio un cagnolino?
Si, ma ci sono animali di tutti i tipi, come vedi. Il primo libro mi piace moltissimo per come è venuto. La mia ragazza mi ha detto: “tu fai un fumetto minimalista!”, non sono il primo, perché se tu guardi per esempio Calvin & Hobbes, molto spesso il disegnatore fa solo i personaggi senza fondali, oppure soltanto gli oggetti in primo piano. Ma è una cosa non ragionata, io disegno così, quando disegno spontaneo..
Grazie Christian per averci concesso questa intervista e buon lavoro!
BIOGRAFIA
Christian Urgese artista torinese, classe 1975, disegnatore, illustratore e sceneggiatore. Fondatore dell’etichetta indipendente ChEdizioni ed autore della trilogia di graphic novels “La Strada Giusta” (aprile 2017), “Arrendersi Mai” (aprile 2017) e “Verso Casa” (settembre 2017).
Negli ultimi 3 anni è stato presente a diverse fiere: ARF ’18, TCBF ’15-16-17, Bordafest ’16-17, San Donà ’15-16-17, Noci 4 steps in Comics ’15-17-18, Albissola ’17, Cavallino Comics ’16, Crispiano ’18, … e altre.
Attualmente è a lavoro per pubblicare una raccolta di fumetti brevi dell’orrore per l’autunno, la cui anteprime stanno entusiasmando.
LINK DI CHRISTIAN URGESE
Facebook.com/Christianurgesepage
LINK DI EMILIA ELIA
(illustratrice, colorista, grafica, editor ChEdizioni):
https://www.behance.net/christianurgese
SPECIALE LE DONNE NEL FUMETTO: SOMMARIO WEB
INTRODUZIONE
COPERTINA E SOMMARIO
SEZIONE ATTUALITA’
seconda PUNTATA – http://fumettomaniafactory.net/2017/03/23/alda-teodorani-dallo-speciale-donne-nei-fumetti/
quarta PUNTATA – http://fumettomaniafactory.net/2017/04/06/sulla-soglia-romanzi-fumetti-vanna-vinci/
settima PUNTATA – http://fumettomaniafactory.net/2017/05/30/ex-nuove-autrici-del-fumetto-italiano-parte-prima/
sesta PUNTATA – http://fumettomaniafactory.net/2017/04/22/speciale-donne-nel-fumetto-battle-angel-alita-recensione/
ventisettesima PUNTATA – https://fumettomaniafactory.net/2018/06/11/il-caso-di-julia-di-fabrizio-scibilia-speciale-le-donne-nel-fumetto/
Ventottesima PUNTATA – https://fumettomaniafactory.net/2018/06/23/eva-kant-di-carlo-scaringi-speciale-le-donne-nel-fumetto/
Ventinovesima PUNTATA – https://fumettomaniafactory.net/2018/07/10/intervista-a-julie-maggi-speciale-donne-nel-fumetto/