Il ragazzo e le sette sfere, la Sailor mania e Marmelade Boy (FM n. 9, giugno 1997), di Ambrogio Isgrò

0
139

Giugno è stato un mese impegnativo, per la collaborazione al Cosplay&Comic Day a Patti, ma anche complicato (è stato chiuso e depositato il bilancio 2022 dell’associazione), e non solo. A farne le spese, tra le tante cose non fatte, è stata la ripubblicazione degli articoli tratti da nostro storico magazine cartaceo pubblicato dal 1990 al 2010. Proveremo a rifarci in questi due mesi estivi.

Oggi riprendiamo, dunque, a presentare degli articoli tratti dal n. 9 della nostra fanzine (numero pubblicato nel maggio del 1997).

In quest’occasione, estraggo due testi relativi a tre manga che impazzavano nel 1997 nelle edicole italiane, e coincidenza vuole che due di essi sono all’ennesima ristampa. Il primo è Dragonball, da parte di Star Comics (la collana è Ultimate Edition, vol. 14 di 34) e l’altro Marmalade Boy, da parte di Planeta manga sezione di Panini Direct (la collana è Ultimate Deluxe Edition, vol. 5 di 6).

Ve li consigliamo, naturalmente.

Buona lettura

Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine

P.S.: La prossima volta ci sposteremo negli USA.


Il sommario del n. 9 è riportato di seguito (con i LINK ATTIVI degli articoli già pubblicati sul sito)

  • 2 Ancora aumenti?…Grazie, non fumo! di Massimo Todaro
  • 3 Al di là delle Alpi, di Mario Benenati e G. M.
  • 7 Cages di Dave McKean, di Lorenzo Fratini
  • 8 Il ragazzo e le sette sfere. Articolo su Dragon Ball di Ambrogio Isgro’
  • 8 La Sailor mania e Marmelade Boy, due ‘cartoni’ manga, di Danila Franzone
  • 12 Il ritorno di Luther Arkwright. Intervista a Byan Talbot di M.Benenati e Giovanni Genovesi
  • 12 Novità nei comics.indipendenti?  di Giorgio Cambini
  • 14 Sovereign Seven: un “nuovo” supergruppo? di Salvatore Bonanzinga
  • 14 Anteprima: MAGICO  VENTO,  di Mario Benenati
  • 16 Il Corvo Presenta… di G. M.
  • 16 Manovre  infernali – From Hell,  di Domenico Cutrupia
  • 17 C’era una volta , di Lucio Sottile
  • 17 Il fumetto che piace, il fumetto che vende,  di D. Cutrupia
  • 18 Sulle tracce di … Fumettomania – Autori vari
  • 19 Internet e dintorni, notizie dal mondo dei fumetti di Mario Benenati

Così introducevo, nel n. 9, quel nuovo spazio dedicato ai Manga.

<<Da questo numero dedichiamo uno spazi ai cartoni giapponesi, ai manga, certi di stimolare i lettori che amano il fumetto giapponese, così come lo amano questio due amici che hanno scritto questi due articoli.>>

Il ragazzo e le sette sfere

di Ambrogio Isgrò (gennaio-febbraio 1997)

Manga1_dragonball

Introduzione

Innanzitutto grazie alla STAR Comics per aver pubblicato lo stupendo manga di Akira Toriyama rischiando, nonostante l’opera fosse già abbastanza nota nel nostro paese, a causa dell’imposizione da parte della Shueisha sulla non ribaltabilità dei propri prodotti. Grazie perché così ora possiamo leggere altri bei manga, anche se non ribaltati: Dr. Slump e Arale , dello stesso Toriyama, e City Hunter, solo per citare i migliori.

Per chi avesse trascorso gli ultimi anni su Marte, sto parlando di Dragon Ball !

Il suo autore, narra la leggenda, viene portato sulla via del fumetto dalla visione del film a cartoni animati “La carica dei 101” di Walt Disney, nel lontano 1961. Toriyama arriva al successo nel 1979 grazie a Dr. Slump e Arale, fumetto caratterizzato da uno stile di disegno che umanizza le macchine deformandole e accentuandone le proporzioni, che rende simpatici gli animali e che gli permette di riempire le tavole con le cose più assurde.

Se a tutto ciò aggiungete storie demenziali, battute ad effetto ed una comicità quasi fanciullesca, capirete come sia difficile resistere a questo mix esplosivo. Infatti dopo un anno dal manga viene tratto il cartone animato, andato in onda, con successo, anche nel nostro paese. 

Il fumetto

Ma è nel 1984 che nasce la sua serie più famosa, Dragon Ball appunto. Il manga, pubblicato in Giappone per più di 10 anni, raggiunge la vetta dei 6 milioni di copie vendute e, nella versione animata, picchi di ascolto incredibili, diventando uno dei maggiori successi mondiali provenienti dalla terra del Sol Levante.

Toriyama per creare il suo fumetto si ispira alla leggenda dello Scimmiotto di pietra, resa nota in Italia da un bel fumetto di Milo Manara e Silverio Pisu, come d’altronde hanno fatto numerosi autori giapponesi, pensate a Midnight Eye Goku di Buichi Terasawa (in Italia è stato pubblicato qualche anno fa da PLAY Press).

Infatti il nome del protagonista, nel nostro caso un bambino con la coda dotato di una notevole forza, è lo stesso dello scimmiotto, cioè Son Goku; inoltre anche il Goku di Toriyama possiede una Nuvola d’oro che cavalca e può richiamare in qualsiasi momento, donatagli dall’Eremita della tartaruga, e un bastone che si può allungare e restringere a piacimento, lasciatogli dal nonno.

Ancora, alcune delle sue avventure sono liberamente tratte da questa leggenda: così è per l’incendio al monte Padella e per l’incontro di Goku con Dio, addirittura l’incontro/scontro con Olong è uguale a quello tra lo scimmiotto e Hakkai. Queste avventurose gesta sono raccontate in un mix di azione e comicità eccezionale.

Manga2_dragonball

Critiche e paragoni 

Da qui la storia si incammina su binari narrativi originali e se, a prima vista, potrebbe sembrare, sulla falsariga di Ken il guerriero, un succedersi ripetitivo di combattimenti tra Goku, e i suoi amici, e sempre più agguerriti avversari, in realtà essa, soprattutto con l’inizio della parte chiamata Dragon Ball Z, passa da una  trama lineare, in cui a farla da padrone era la comicità, ad avere una trama più complessa in cui si dà molto più spazio all’azione, pensiamo al fatto che Goku è un alieno e al pianeta Namecc dal quale proviene Piccolo.

Grande è l’abilità di Toriyama nell’approfondire il carattere dei personaggi, caratteristica che ritroviamo in Hokuto No Ken manga a cui è però superiore per la carica di ironia, comunque sempre presente, e per l’omogeneità del racconto: mentre in Ken il guerriero nella seconda serie appaiono la scuola di Cento e i fratelli di sangue di Ken e Raul che, assurdamente, nessuno menziona nella prima serie, in Dragon Ball tutto si incastra come in puzzle, basti pensare ai cyborg creata dal dottor Gelo.

Questo pregio è in comune con un altro grande fumetto: gli X-Men di Chris Claremont.  A proposito di questi ultimi si può trovare una certa somiglianza tra Wolverine e Vegeta: l’orgoglio, la riservatezza, il piacere della battaglia, la capacità di recupero. E poi come non pensare alla mitica saga giorni di un futuro presente e alle sentinelle leggendo di Trunks e dei cyborg.

Tornando a Toriyama  è stato altresì criticato per aver indurito il proprio tratto. Ciò, anche se probabilmente la seconda parte del fumetto è stata disegnata soprattutto dai suoi validi assistenti, è una logica conseguenza al cambiamento dello astile narrativo: in una storia basata sull’azione stonerebbe il disegno morbido e accattivante caratteristico dell’autore.

L’unica critica che credo gli si possa muovere, come peraltro sottolinea lo stesso Andrea Pietroni curatore dell’edizione italiana di Dragon ball (quella del 1997, NdR), è di dilatare troppo gli scontri, ma questo si deve probabilmente anche a ragioni di mercato.

Comunque il mio consiglio è, soprattutto a chi non ha mai letto un manga, di procurarsi Dragon Ball sin dal primo numero: potrebbe scoprire un mondo di avventure di cui nemmeno immaginava l’esistenza. 

Dragonball Ultimate Edition, vol. 14 - Cover

Se ne è parlato tanto, anche una nostra nuova collaboratrice ha voluto ‘spendere’ qualche parola.

La Sailor mania & Marmelade Boy

di Danila Franzone (gennaio-febbraio 1997)

E’ giapponese il prodotto che in questi ultimi anni ha catturato l’attenzione di migliaia di giovani. Di chi stiamo parlando? Ma di Bishoio Senshi Sailormoon che con la sua allegria ha rapidamente invaso i teleschermi e le fumetterie di tutta Italia.

A chi si chiede quale sia la chiave del successo per un manga di tale genere, la risposta è semplicissima: Sailormoon come ogni ‘shojo manga‘ nasce per un pubblico prevalentemente femminile, ma a causa (o per merito?) di alcune sue caratteristiche, finisce ben presto per appassionare anche la sfera maschile, diventando il mito degli anni novanta.

Ma il suo, non è un successo dettato solo dalla bellezza delle protagoniste e dall’azione che caratterizza un po’ tutto il manga, sono molti infatti coloro che apprezzano il prodotto per le tenere storie d’amore e per i temi di amicizia e di giustizia sempre presenti nella trama.

Un successo, quindi ,meritatissimo che nonostante le incertezze su un suo ipotetico futuro, lascerà un segno indelebile nel tempo.

Allarme: “Sailor Moon”

Potere eterno dei petali di stelle, vieni a me” è con quest’ultimo grido battaglia che Sailor Moon, ormai giunta alla sua quinta ed
ultima serie, si congeda dai 2.000.000 e più giovani telespettatori che ogni sera da tre anni attendono con ansia le sue avventure.

Ed è proprio in suo “onore” che durante il festiva dei cartoni animati di Amalfi “Cartoon on the bay” la psicologa Vera Slepoy ne ha lanciato l’allarme, accusando il programma di produrre effetti negativi sui suoi affezionati ammiratori.

A detta della psicologa, le protagoniste troppo forti e sicure di se, spingerebbero i maschietti a femminilizzare il proprio comportamento. L’allarme si è subito esteso ad altri cartoni come Goldrake e Lupin III , una vera congiura verso i made in Japan, che presenti sui nostri teleschermi dal 1978, sembrano diventati improvvisamente “cattivi”, forse per una nazione che non sa più a chi dare la colpa dei suoi guai

Marmelade Boy

E’ giapponese il nuovo successo Mediaset, che con le sue dolci storie d’amore ha conquistato una fascia non indifferente di adolescenti.

Marmelade Boy, in Italia “Piccoli problemi di cuore“, non è infatti il solito cartone animato, ma un piccolo gioiello che tra commedia e sentimento rende più leggeri i piccoli drammi quotidiani, valorizzando la vita per la sua imprevedibilità.

Creato da Wataru Yashizumi e raccolto in otto volumi dalla RIBON, il manga (fumetto) è diventato cartone animato (Anime) nel 1994.

La storia narra le vicende di Miki, giovane liceale che dopo la separazione dei genitori, si ritrova a vivere in una villetta bifamiliare con i nuovi compagni dei suoi, che porteranno un figlio della sua stessa età di nome Yu. I due che inizialmente vivranno un rapporto di forte antipatia, si ritroveranno ben presto innamorati e contesi da una serie di personaggi bizzarri, la cui storia è abbondantemente sviluppata nel corso delle puntate.

Un prodotto quindi davvero frizzante che, nonostante i vari tagli e cambiamenti di dialoghi è riuscito a mantenere la sua naturale allegria.

Marmelade Boy Ultimate deluxe Edition, vol. 5

L’INTERO NUMERO NOVE DI FUMETTOMANIA

LO POTETE VISUALIZZARE E SCARICARE DAL SITO DALL’APP HyperComix


NOTE EXTRA

FUMETTOMANIA INDEX 1990 -2021

ovvero, tutte le informazioni e tutti i contenuti relativi ai 20 numeri pubblicati della rivista cartacea Fumettomania.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.