Sedicesimo giorno dello Speciale Comics Tribute di Fumettomania dedicato ai 60 anni dell’Uomo Ragno (60 Years of Spider-Man).
Oggi ospitiamo un collezionista, ed un amico, che nel n. 19 della rivista Fumettomania (anno 2010-11), ci raccontò di come riuscì a recuperare una tavola originale di un fumetto per lui importante. Riproponiamo quel racconto perché la tavola era, ed è, di una bella storia dell’Uomo Ragno del 1977.
Lasciamo spazio al racconto di Massimo Bissantini di Roma, ricordando a chi ci legge anche l’intervista che gli abbiamo fatto nel giugno del 2020, con Filippo Marzo.
Comunicazione di servizio: Se qualcuno volesse ancora partecipare a questo speciale ha tempo fino a sabato 20 agosto. 🙂
Mario Benenati, Responsabile del sito Fumettomania Factory Magazine
Nota bene: Dopo quelli dedicati ai 100 anni dalla nascita di Jack Kirby (2017), ai 210 anni di Edgar Allan Poe (2019), ai centenari di Isaac Asimov (2020) e di Gianni Rodari (2020-20), quest’anno per la prima volta dedicheremo un lungo comics tribute all’Uomo Ragno (ovvero Spider-Man) un personaggio a fumetti della Marvel Comics creato da Stan Lee e Steve Ditko, conosciuto in tutto il mondo e che fa parte della cultura pop (popolare), a sessant’anni dalla sua prima storia apparsa su Amazing Fantasy #15.
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Il primo fumetto non si scorda mai!
di Massimo Bissantini
(riproposizione dell’originario articolo pubblicato sul n. 19 della Prozine Fumettomania)
Il primo fumetto letto è come il primo amore…non si scorda mai!
Ma il primo albo Marvel è come il primo bacio…..
Tutti ricordano il loro primo bacio e le emozioni, quali che fossero, che ne ebbero!
E guarda caso, tutti i Marvel Fan, a distanza di anni, ricordano perfettamente quale fu il loro “primo bacio” con gli eroi Marvel, si ricordano (quasi) precisamente come e dove acquistarono, quell’albo, chi lo disegnava e chi lo aveva scritto, cosa stavano facendo in quel momento e persino cosa succedeva nel mondo mentre loro entravano sulle “astronavi” marvelliane lasciandosi coinvolgere, alcuni per sempre nel regno della fantasia.
Qualcuno, lo conserva magari ancora come una reliquia miracolosa, come la mitica “numero uno” di Zio Paperone.
Qualcun altro, addirittura ne possiede più di una copia, ricomprandolo sempre nel tempo alla ricerca della copia perfetta.
Il sottoscritto ha esagerato!
Il mio primo albo Marvel, complice l’indimenticabile Super Gulp, fu manco a dirlo un Uomo Ragno, per la precisione il nr. 182 della prima serie Corno dal suggestivo titolo: “Faccia a faccia con il morto”, e portava la data dell’Aprile 1977 avevo poco meno di otto anni.
Leggevo fumetti da anni, complice un padre, appassionato anche lui, e collezionista che mi aveva “iniziato” a Tex, Topolino e Zagor.
Ma quando scoprii, gli eroi della Marvel, fu letteralmente come passare dalla tv in bianco e nero a quella a colori!
In quegli stessi anni si trovava in edicola un altra pubblicazione dell’Uomo Ragno, la Gigante, la serie cronologica, in particolare nel mese di Aprile, il nr. 10 “Catturato da J.J.Jameson”, comprato esattamente il giorno dopo, mi conquistò grazie ai disegni di Steve Ditko, molto più simili a quelli del cartone animato visto in SuperGULP, e grazie al fatto che tutti i numeri precedenti di quella collana, incluso il primo, erano sempre disponibili presso l’edicola della Stazione Termini, o meglio di Piazza Indipendenza dove abitavo allora, decisi di iniziare la mia collezione Marvel proprio con l’Uomo Ragno Gigante corno.
E feci bene perchè in questo modo non mi persi mai nella continuity.
Tuttavia il primo albo marvel rimarrà per sempre il 182 della serie regolare che comunque mi catturò con la prima “saga del clone” esattamente allo stesso modo.
Crescendo i miei gusti maturarono, cambiarono, si raffinarono, in alcuni casi o anche peggiorarono in altri, ma rimasi sempre attaccato alla mia collezione marvel corno, finchè verso la metà degli anni novanta, non scoprii l’ultima frontiera del collezionismo fumettistico!
Il passaggio è semplice, fumetto corno, fumetto originale usa, albo raro, albo quotato, albo “sottovuoto” (ovvero quei numeri particolari che vengono selezionati, stimati con un “rating” e messi sotto plastica rigida inattaccabili dal tempo) e…poi…il non plus ultra del collezionista..la Tavola Originale, ovvero l’Art disegnata e chinata e nei tempi antichi persino letterata e completata con i baloons del fumetto, che poi viene fotografata colorata – prima del digitale interamente a mano – e stampata.
Riuscite a immaginare una cosa in ambito fumettistico, che possa avere un valore storico – ed in alcuni casi persino artistico – maggiore ?
Ebbene il sottoscritto, matto, perché è ovvio che per imbarcarsi in una passione del genere tutte le rotelle al posto giusto non di possono avere – in seguito ad un viaggio negli States, che coincise con una (piccola) Comic Convention, a New York nel 1994, per la precisione, e che nel suo piccolo, ancora oggi farebbe impallidire la più grande Lucca nostrana, entrò ufficialmente nel novero dei dementi che passano il loro tempo e spendono i loro risparmi nel collezionare queste, meravigliose, tavole originali.
E fin da subito l’idea fissa fu una: trovare le pagine del mio primo albo Marvel CORNO.
Impresa “va detto”: maledettamente difficile, sia perché le tavole della Bronze Age (eravamo in pieni anni settanta ricordate?) sono sempre state rarissime, sia perché anche sono disegnate da alcuni tra i più quotati autori – in USA una tavola da fumetto è considerata come un opera di POP ART – nella fattispecie Ross Andru, sia infine perché il mio primo albo era tratto da AMAZING SPIDERMAN, ovvero la testata più richiesta, seguita e pagata.
Fatto sta che per lungo tempo le tavole di quella storia sembravano sparite dalla faccia della terra.
Persino i professionisti, ovvero i cosiddetti Art traders ne erano sprovviste.
Certo se ne trovavano, e se ne trovano, tutt’oggi di tavole di Andru da Amazing di quegli anni, ma la mia sfida era trovare una Tavola di QUELLA storia non una qualunque.
La botta di fortuna capita nel 2000, un amico collezionista con il quale già avevo fatto scambi e che sapeva quello che cercavo, usando il sistema del gancio-prestanome, (mai chiedere una tavola in particolare, direttamente, rischiereste di vederne triplicato il prezzo in men che non si dica), mi segnala che un tizio sta mettendo all’asta diverse tavole di cui alcune da quel famigerato numero, tramite la nota – e costosa – casa d’aste Heritage Collection.
Provo ad prender parte all’asta sia via web che via telefono, il prezzo della pagina messa in vendita passa rapidamente dai 100 dollari di apertura ai 1500 di chiusura asta ed ovviamente non riesco ad aggiudicarmela, “troppo alto cavoli”!
Tuttavia ho un altra chance esattamente due anni dopo, la stessa tavola che nel frattempo ha cambiato ben tre proprietari è su ebay.
Ci riprovo ma stavolta il costo lievita a 2500 dollari a due giorni dalla chiusura dell’asta!
TROPPO decisamente troppo…soprattutto considerando che allo stesso prezzo ho avuto modo di acquistare autori molto più quotati e soprattutto tavole più spettacolari.
Passano pochi mesi e la storia si tinge di giallo.
La tavola viene rubata, a dire il vero non si capisce bene se sia proprio quella pagina o la pagina precedente, visto che il tizio che fa la denuncia su un sito web di appassionati, fa diversi errori.
Fatto sta che dopo qualche tempo viene fuori che il tizio è un mitomane o meglio un probabile truffatore che finge un furto, di quella più altre tavole per avere il rimborso dell’assicurazione.
La tavola sparisce di nuovo dalla circolazione, per riapparire di nuovo nel 2004 nuovamente sul catalogo Heritage, stavolta la coincidenza è troppo grande, perché negli stessi giorni della chiusura dell’asta mi trovo di nuovo negli States.
Ok io sono nel NewJersey e l’asta è dalle parti di Los Angeles, ma grazie alla mia amica, Tabitha, di L.A., la quale si attacca al telefono e mi “rappresenta” con pazienza, confido di portarmi via la tavola con un paio di migliaia di dollari. Niente di più inesatto! L’asta si chiude a 3500 dollari. Sembra una maledizione.
Apparentemente pare che sia solo una questione di prezzo e soldi, voglio dire, magari Bill Gates andrebbe li farebbe un offerta di centomila “cocuzze” e oplà la tavola finisce nelle sue mani.
Facile, ma non vero!
Se puntate un asta con lo spirito di uno disposto a tutto per avere quell’oggetto, state sicuri che quel tutto potrebbe non essere mai abbastanza.
Passano altri due anni.
Siamo nel 2006 è il momento di un cambio di strategia.
Ricordate il mio amico collezionista? Il gancio prestanome? Bene si chiama Charles, è un italo americano, ha l’abitudine di telefonare nel cuore della notte con le idee più assurde e le notizie più fresche. Di solito finisce con lui che parla parla parla e io che dormo dall’altro capo del filo, quando non gli attacco proprio il telefono in fronte!
Ma stavolta la cosa mi interessa. Ha trovato il contatto del tizio che avrebbe comprato la tavola, badate bene, l’unica tavola, apparentemente raggiungibile della mia storia più importante. Scrivigli mi dice magari te la vende direttamente.
Troppo facile.
Ed infatti viene fuori che il tizio “non esiste”.
Altro indizio che fa pensare ad un asta truccata o meglio ad una vendita in realtà falsa, creata ad arte per far salire il prezzo dell’oggetto.
Possibile, e comunque non verificabile.
Fin a quando, il negozio di fumetti (un gran bel negozio a dire il vero ) nella cittadina di Fort Lee, dove vive Charles, non chiude per fallimento.
Tonnellate di materiale stoccate in un magazzino, alla periferia del paese, fumetti, cards, giochi, modellini e soprattutto TAVOLE, centinaia di tavole.
Dicono che un mese prima Ed, così pare si chiamasse il proprietario del negozio, ad una convention a Las vegas per addetti ai lavori, si sia aggiudicato un importante lotto di tavole originali.
Non fa neanche in tempo a sballarle che la società di cui fa parte e che è proprietaria del Comics Shop per problemi con la banca, semplicemente fallisce!
Si prevede un asta, probabilmente, ma Ed e Charles sono amici, e il buon Ed prima di chiudere del tutto gli propone di dare un occhiata e magari scegliersi qualcosa che gli piace prima che gli esecutori fallimentari ci mettano i sigilli.
“Max il numero di Amazing di cui volevi le tavole è il 142?”
“Charles perché non ti imbottisci di Prozac e ti spari un colpo in testa come molti tuoi compatrioti…sono le 4 del mattino in Italia”
“ OK allora le due tavole che ho qui nelle mie mani non ti interessano? Le lascio al negozio ?”
Buon Charlie,lo tratto sempre male a volte ed invece sotto sotto – molto sotto o suoi 180 kg – è un buon diavolo!
Breve trattativa e le tavole sono mie entrambi per la modica cifra 1000 dollari tondi.
In realtà non sono proprio quella che ho inseguito invano per anni, o meglio, io ho sempre puntato la pag. 15, mentre queste sono, la più bella, la 14 e l’altra è una pagina più insignificante anche se artisticamente comunque valida, la nr. 9 in cui non compare mai nemmeno Spidey…ma…ragazzi… !!
La magia dell’albo è qui compare nelle mie mani, ed ha la forma del lavoro di Ross Andru, del quale sono evidenti le matite e delle pennellate di Dave Hunt e Frank Giacoia, forti e morbide allo stesso tempo, e soprattutto i fumetti, i baloons pieni di parole del mitico Gerry Conway, uno degli assassini di Gwen Stacy ed uno degli scrittori simbolo dell’epoca d’oro dell’Uomo Ragno, delle sue note scritte a margine per gli autori, degli schizzi preparatori sul retro della pagina in carta pesante ingiallita dagli anni.
Ed è una magia intatta resa ancora più preziosa dall’esclusività anzi, dall’ ”unicità” del pezzo, che sopravvive al tempo e mi riporta ogni volta indietro ai quei giorni della mia infanzia, quando scoprivo l’Uomo Ragno e muovevo i miei primi timidi passi alla scoperta del “Marvel-verso” coinvolto in un avventura nel regno della fantasia che dura ancora oggi.
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BIOGRAFIA
Info su Massimo Bessantini
Laurea in Scienze Politiche Indirizzo Politico-Internazionale (vecchio Ordinamento) conseguita nel 1995.
Master in Esperto di servizi turistico-culturali Conseguito nel 1996. Dal 1996 al 2001 Docente di Formazione Professionale nei corsi per l’area turismo della Regione Lazio.
Dal 1998 al 2003 Tutor di Alta formazione per docenti FP presso MDL progetto FADOL. Dal 2002 Dirigente d’azienda presso Hotel Rimini srl, responsabile Marketing Comunicazione Vendita e Gestione del Personale.
Dal 2004 socio fondatore della Hotelinrome srl, società di acquisizione e gestione di immobili ad uso turistico ricettivo. Dal 2008 Direttore Generale presso Hotel Rimini Roma.
Dal Marzo 2016 co-fondatore e socio della Romesuitehotel srl. Consulente di acquisto e vendita, marketing e gestione del personale per Hotel Corot Roma.
Creazione del Marchio Twin Hotels per la gestione congiunta, marketing, vendita e amministrazione delle strutture alberghiere Rimini & Corot.
Dal 1998 Ideatore della Galleria d’arte MAXFARGO, specializzata nell’acquisto e nell’esposizione di Originali d’autore ed editoria d’arte.
Dal 2018 collaboratore dell’Associazione Culturale La Nona Arte.
Fanno parte di questo SPECIALE COMICS TRIBUTE:
1 agosto – illustrazione di Silvano Beltramo – https://www.fumettomaniafactory.net/60-years-of-spider-man-by-fumettomania-inizia-oggi-con-lautore-silvano-beltramo/
2 agosto – articolo di Dario Janese – https://www.fumettomaniafactory.net/speciale-comics-tribute-la-nascita-di-spiderman/
3 agosto: illustrazione di Lorenzo Barruscotto – https://www.fumettomaniafactory.net/un-ritratto-ispirato-al-vecchio-spiderman-di-tobey-maguire/
4 agosto – articolo di Donatella Manna – https://www.fumettomaniafactory.net/spider-man-contro-i-bulli/
5 agosto – illustrazione di Gabriela Pinzaru – https://www.fumettomaniafactory.net/tributo-a-spider-man-di-gabriela-pinzaru/
6 agosto – articolo di Marco Sonseri – https://www.fumettomaniafactory.net/uomini-e-ragni-di-marco-sonseri-60-years-of-spider-man/
7 agosto – illustrazione di Stefano Casini -ahttps://www.fumettomaniafactory.net/luomo-ragno-un-tributo-di-stefano-casini/
8 agosto – articolo di Carlo Scaringi (riproposta) – https://www.fumettomaniafactory.net/comic-tribute-40-spiderman-2012/
9 agosto – illustrazione di Luca Salvagno – https://www.fumettomaniafactory.net/tributo-a-spider-man-di-luca-salvagno/
10 agosto – breve saggio di Damiano Gallinaro – https://www.fumettomaniafactory.net/laltro-ragno-tra-totem-e-magia-il-capolavoro-incompiuto-di-j-m-straczynski/
11 agosto – illustrazione di Alessandro Oliveri – https://www.fumettomaniafactory.net/spidey-di-alessandro-oliveri/
12 agosto – articolo di Giorgio Cambini (riproposta) – https://www.fumettomaniafactory.net/hanno-ucciso-luomo-ragno/
13 agosto – doppia illustrazione di Riccardo Guardone – https://www.fumettomaniafactory.net/omaggi-a-spider-man-di-riccardo-guardone/
14 agosto – articolo di Gordiano Lupi (riproposta aggiornata) – https://www.fumettomaniafactory.net/luomo-ragno-tra-cinema-e-fumetto-di-gordiano-lupi/
Traccia per partecipare allo speciale Comic tribute 60 anni di Spider-Man
Anche noi di Fumettomania, a cominciare da me che lo leggo dall’aprile del 1977, festeggeremo i 60 anni dell’Uomo Ragno (Spider-Man) e lo faremo pubblicando sul nostro sito-magazine ( www.fumettomaniafactory.net ) articoli e disegni a lui dedicati per tutto il mese di Agosto!
Festeggiate con noi!
Se qualcuno volesse ancora partecipare ha tempo fino a sabato 20 agosto. 🙂
- Ogni artista potrà inviarci una illustrazione ad alta risoluzione, poi ci pensiamo noi a ridurla per pubblicarla sul sito
- Ogni scrittore (o giornalista): potrà inviare un testo cioè un articolo di almeno 600 parole (3600 caratteri, spazi compresi), completando con le immagini .
Accompagna il tuo contributo con la tua breve biografia e una tua foto.
Grazie
Auguri al nostro “amichevole ragno di quartiere” 🙂