Dopo la recensione di bel fumetto candidato al Premio Strega 2020, oggi Gordiano Lupi (editore, scrittore, traduttore e talent scout di Piombino) si sofferma la sua attenzione su un film di animazione che, come ha scritto Marzia Gandolfi nella sua recensione sul sito MyMovies.it , è <<UN FILM VOLONTARIAMENTE DIDATTICO CHE SPIEGA AI PIÙ GIOVANI IL DRAMMA DEL CONSERVATORISMO RELIGIOSO, CON PRUDENZA MA SENZA ESSERE MAI INGENUO>>

Mario Benenati, curatore del web magazine “La Mediateca di Fumettomania”

coverlg_home_I racconti di Parvana

I racconti di Parvana (2019)
di Nora Twomey

Un film narrato come una fiaba, con alternarsi di realtà e finzione, tra la dura esistenza di Parvana e le gesta di un prode eroe, ricordo di una storia narrata dal padre quando la bambina era piccola. Parvana vive in Afghanistan, figlia di una scrittrice e di un insegnante, ma soffre condizioni di estrema povertà e di violazione dei diritti umani da quando i talebani hanno preso il potere.

Il film è ambientato nel 2011, gli afghani sono funestati da una guerra atroce, i russi bombardano e le mine inesplose mietono vittime e feriti. Il padre di Parvana ha perso una gamba, si guadagna da vivere vendendo oggetti al mercato, ma un giorno viene ingiustamente arrestato e recluso in una prigione di massima sicurezza. Parvana si traveste da ragazzo, come una sua amica, per cercare di guadagnare i soldi utili a mantenere la sua famiglia e sbarcare un triste lunario. La bambina si fa forza con i ricordi delle storie narrate dal padre, fa di tutto per liberarlo, fino a quando ci riesce grazie all’aiuto di un talebano dal volto umano e meno fondamentalista.

Storia resa molto bene da un punto di vista cinematografico dalla regista irlandese Nora Twomey seguendo la traccia segnata dal best-seller di Deborah Ellis, impaginata per metafore, tra immagini di guerra e disperazione, ricordi fantastici ed esaltazione teocratica in una società allo sbando.

foto con Angelina Jolie e la regista Nora Twomey

Un film di animazione voluto da Angelina Jolie, da tempo impegnata in attività umanitarie a tutela dei rifugiati, per mettere in primo piano le ingiustizie compiute da certe dittature teocratiche, soprattutto i diritti della donna, relegata ai margini della società. Un atto di vibrante accusa contro i diritti umani calpestati e offesi, la storia di Parvana diventa metafora di una storia collettiva, di tutte le donne che devono lottare per la libertà, oltre a essere un messaggio di speranza e di amore che supera le barriere del tempo. Animazione buona e ricca di dettagli, pur tra molte semplificazioni grafiche, curata dallo studio irlandese Cartoon Saloon, una via di mezzo tra animazione tradizionale e stop-motion. Animazione per adulti, storia adatta a ogni tipo di pubblico, accolta con freddezza negli Stati Uniti, dove ha incassato pochissimo; altrettante difficoltà le ha riscontrate in Italia, dove è visibile nei cineclub e nelle sale del circuito Fice. Noi l’abbiamo vista in Prima Visione per la provincia di Grosseto al Piccolo Cineclub Tirreno di Follonica, una realtà benemerita.

I racconti di Parvana è stato candidato giustamente ai Premi Oscar 2019. Non per fare i Mollica della situazione ma è un piccolo capolavoro, un vero gioiello del cinema di animazione.

Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi

INFO EXTRA

Il film è acquistabile su Amazon, nella versione Blu-Ray e DVD.

C’è un bella recensione leggibile sul sito di MyMovies.it

SCHEDA TECNICA

Locandina del film di animazione: I racconti di Parvana
  • Regia: Nora Twomey.
  • Soggetto: Deborah Ellis (romanzo Sotto il burqa).
  • Sceneggiatura: Anita Doron, Deborah Ellis.
  • Durata: 92’.
  • Genere: Animazione.
  • Paesi di Produzione: Canada, Irlanda, Lussemburgo.
  • Distribuzione Italia: Wanted Cinema.
  • Uscita in Italia: 25 novembre 2019.
  • Candidata Premi Oscar 2019.

BIOGRAFIA

Gordiano Lupi (Piombino, 1960).
Ha fondato nel 1999 la rivista – casa editrice Il Foglio Letterario, che dirige. Ha collaborato per sette anni con La Stampa di Torino. Collabora con Poesia di Nicola Crocetti, Valdicornia News, Inkroci, Futuro Europa. Traduce molti scrittori e poeti cubani (Alejandro TorreguitartRuiz, Virgilio Piñera, Zoé Valdés, Felix Luis Viera …). Ha pubblicato libri monografici sul cinema italiano. Tra i suoi lavori: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Fellini – A cinema greatmaster (Mediane, 2009), Una terribile eredità (Perdisa, 2009), Storia del cinema horror italiano in cinque volumi. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012).
Tre suoi romanzi sono stati presentati al Premio Strega e sono dedicati alla sua città: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2016), Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (2018), scritto con Cristina De Vita. Pagine web: www.infol.it/lupi
E-mail per contatti: lupi@infol.it

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