Fresco e riposato dopo un fine settimana trascorso a Catania, ad Etnacomics, condivido l’evento fieristico-fumettistico appena terminato.
La seconda edizione di Etnacomics ha dimostrato, ammesso che ce ne fosse di bisogno, che si possono organizzare dei bei eventi al sud, che gli autori se vengono in sicilia, trovano un’accoglienza calorosa e competente, che l’organizzazione che sta alle spalle del festival (la Medea e Lucca Comics&Games) ha voglia di crescere, di ingrandirsi, di migliorarsi, e che ci sono ancora i margini per far diventare la manifestazione un polo di attrazione nazionale ed internazionale del fumetto.
Gli autori sono stati a proprio agio per tutti i tre giorni e gli appassionati in fila per una forma e/o un disegno (quando era possibile) sono stati numerosi. Nei due giorni in cui sono stato in fiera, infatti, David Lloyd, Emanuela Lupacchino, Lucio Parillo, Corrado Mastantuono, Gallieno Ferri, Moreno Birattini, Eduardo Risso, Lelio Bonaccorso, Luigi Siniscalchi, Paolo Cossi, Maurizio Rosenzweig, e tutti gli altri ospiti, pazientemente hanno firmato, disegnato, parlato con tutti.
Nell’area live ogni disegno realizzato, era un’attrazione gli appassionati che un po’ in silenzio un po’ commettando seguivano l’evolversi di ogni singola opera. Tele e disegni poi sono messi in tele-vendita dalle ore 18 della domenica, raggiungendo in taluni casi prezzi incredibili ed interessanti: minimo 40 euro massimo 420 euro. (Nota bene: tutto il ricavato della vendita di queste performance è andato ad un’associazione di volontariato che opera in africa).
Alcuni amici, Marco Grasso e Giuseppe Reina mi hanno raccontato che l’incontro con Gallieno Ferri e Moreno Burattini è stato bellissimo (perché io non sono riuscito ad arrivare in tempo).
Tutti abbiamo potuto ammirare con vero piacere i disegni di David Lloyd, di Emanuela Lupacchino (la sue interpretazioni di Wonder Woman e di Scarlet Wich, sono state fenomenali); quello di Maurizio Rosenzweig, assolutamente fantastica la sua tela! E ancora il disegno su tela di Corrado Mastantuono, molto delicato ed affascinate, ed infine lo straripante disegno di Hulk, ad opera di Lucio Parillo che ha entusiasmato gli appassionati mentre lo realizzava e poi ha fatto letteralmente scatenare l’asta.
Insieme agli autori ci sono le mostre, ottime quelle sulle opere di Gallieno Ferri e sui cinquant’anni di Diabolik (quest’ultima a cura dell’Ass. culturale Palermo fumetto), sui 30,70, 100 anni per Martin Mystère (che avevo già visto) e Master of the Universe. Molto belle tutte le altre, tra cui quella di Modotti -una donna del ventesimo secolo, Arte fra le nuvole, Sergio Bonelli-Guido Nolitta, Paolo cossi- Tratti dal vero.
Tutte le mostre erano ben posizionate al centro del primo padiglione (chiamato plesso F1), dove c’era concentrato quasi tutto quello che riguarda i fumetti e affini, solo che lo spazio mi è sembrato un pò striminzito, alcune tavole avrebbero avuto bisogno di più aria, di una maggiore spazio di veduta, però comunque tutte le mostre erano visibili e non creavano ostacoli al flusso dei visitatori nei vari stand e viceversa.
La scelta di posizionare gli editori, i distributori, l’area live, l’area firme, la sala conferenze,e le mostre al piano terra di questo plesso è stata vincente; chi voleva usufruire invece della sezione antiquariato e vari merchandaising si spostava agevolmente al piano primo tramite scale mobili facilmente raggiungibili, ed infine chi voleva solo giocare (card games, risiko, scacchi, board game e videogames) andava direttamente al piano secondo.
In giro per plesso principale ho notato molta confusione,molte persone, molti cosplay, ma acquisti mirati, sia al piano terra dove erano posizionati editori e distributori, sia al piano primo dove si trovano le librerie, e tanti negozietti con articoli vari (pupazzetti, borse, merchandaising ). Ho visto molte famiglie, padri e/o madri che portavano i loro figli alla fiera.
Quando sono entrato questo plesso F1 sembrava uno spazio piccolo, invece vi assicuro che è vastissimo. Uscendo dal plesso F1 si andava in altri due vaste aree: “Altri mondi” e “Japan centre”, e nel vasto anfiteatro, spazi che la domenica erano tutti stracolmi di cosplay e di visitatori.
Al momento in cui scrivo non si sanno i dati definitivi ma, parlando con alcuni membri dell’organizzazione, sembra che si sono superati abbondantemente i 25.000 visitatori dello scorso anno. Niente male per una manifestazione al secondo anno di esistenza.
Ho portato con me delle copie della FANZINE FUMETTOMANIA, che ho consegnato in omaggio ad alcuni degli autori (quelli che ho incontrato per la prima volta) ma, anche ad associazioni ed a piccoli editori con cui si possono creare delle future collaborazioni.
In particolare ho avuto modo di incontrare e chiacchierare con uno degli organizzatori di Etnacomics, Alessio Riolo ( Project Manager – Medea Communications ), per fargli conoscere mia associazione culturale, che opera sul territorio di Barcellona P.G. dal 1991, e la nostra pubblicazione che è del 1990, e per proporci per future collaborazioni.
E’ mia, e nostra, intenzione portare alla manifestazione, già dall’anno prossimo, un autore straniero, tra quelli con cui siamo in stretto contatto ( la coppia Mary&Bryan Talbot, la coppia professionale Frederic Bremaud e Federico Bertolucci, e l’autore francese Alfred).
Appuntamento all’anno prossimo alle pendici dell’Etna per altri tre giorni di eventi con fumetti, cinema d’animazione, giochi, videogiochi e cosplay. siamo tutti invitati.
ALBUM DEI RICORDI DI ETNACOMICS
Ecco un breve video dell’inaugurazione di Etnacomics, per gentile concessione del mio amico Marco Grasso, che me segnalato il link: