Il crowdfunding, terminato a marzo, non ha ancora prodotto i risultati che noi speravamo, le scaffalature non sono state acquistate perché prima ci devono arrivare i preventivi aggiornati, ed inoltre dobbiamo risolvere alcune problematiche prima di aprire.
Nel frattempo, ci sono autori che ci hanno contattato per mettere a disposizione delle loro opere, acquistabili al fine di avere nuovi sostenitori del progetto BAM FUMETTO e dell’associazione. Questo mese diamo spazio ad un autore di Prato e vediamo non solo le opere che ci ha donato ma anche dei suoi lavori recenti.
Ho il piacere di presentare ai nostri lettori Niccolò Storai con un intervista relativa ad una realizzazione molto particolare che lega fumetti e cantieri edilizi. in coda troverete anche le immagini delle due opere realizzate da Niccolò (che ringrazio per il suo aiuto) per raccogliere fondi per la nostra associazione.
Buona lettura
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
Fumetti e cantieri edilizi,
come riduzione l’impatto visivo di un’area di cantiere nel contesto della città.
Intervista al disegnatore Niccolò Storai ed al Geom. Toni Mauro
di Mario Benenati
Buongiorno Niccolò e Toni
Negli ultimi mesi ho avuto modo di chiacchierare con il disegnatore Niccolò Storai, di Prato, e tra una cosa e l’altra è venuto fuori il discorso su una storia da lui realizzata e leggibile come una sorta di “mega fumetto” lungo il perimetro di un cantiere. Ho visto alcune foto ed un breve video e devo dirvi che mi ha colpito piacevolmente.
Facciamo un passo indietro.
In genere per grandi cantieri è uso, negli ultimi anni, pubblicizzare non solo la ditta che realizza l’opera ma anche mettere una foto o un rendering di come verrà l’opera, un palazzo ad esempio, al termine dei lavori. Operazione che viene sponsorizzata e che diventa sfondo urbano in taluni casi. Questa mi sembra la prima volta che vedo, invece, lungo il perimetro di una cantiere (ad altezza uomo) una storia a fumetti.
Domanda al Geom. Toni Mauro: Siamo a Firenze, giusto? Ci Raccontate la storia dell’edificio che state ristrutturando, ed in particolare ci raccontate come vi è venuta questa idea di un fumetto lungo il perimetro del cantiere?
T.M.: L’edificio che stiamo ristrutturando è il Liceo Classico Michelangiolo, nel centro storico di Firenze, le cui origini risalgono al XIII secolo che nel percorrere del tempo è passato da monastero, poi venne trasformato in caserma, infine in scuola e finalmente, negli ultimi anni del ‘800 divenne liceo.
Al suo interno si trova una Crocifissione del Perugino dipinta tra il 1494 e il 1496 (collocato sulla sinistra dell’attuale androne di accesso al Liceo) e l’attuale facciata, fu progettata e realizzata da Felice Francolini attorno al 1870, caratterizzata da ampie e alte arcate tamponate, sopra le quali corre un piano con finestre distribuite sulla superficie intonacata.
L’idea della storia a fumetti è nata in fase di redazione dell’offerta tecnica della gara per l’appalto pubblico dei lavori di restauro e consolidamento strutturale delle coperture, in quanto uno dei criteri (proposte e migliorie per l’organizzazione del cantiere) prevedeva un aumento del punteggio per l’aggiudicazione della gara per la riduzione dell’impatto visivo dell’area di cantiere nel contesto della città.
Le abilità di Niccolò Storai erano già state impiegate dalla nostra azienda in una precedente esperienza di cantiere presso l’ex Ospedale “Misericordia e Dolce” a Prato e quindi è venuto naturale coprire la recinzione dell’area adibita a cantiere con i fumetti e le storie di Niccolò, con un notevole apprezzamento da parte dei cittadini, dovuto anche al fatto il HUB per le vaccinazioni Covid era in fondo al percorso e quindi gli utenti avevano tempo per leggere ogni singola storia.
Nel pannello con il titolo della storia c’è scritto: <<da un’idea di Toni Mauro, progetto di Lorenzo Di Bilio, soggetto sceneggiatura e disegni di Niccolò Storai>>, in che cosa è consistito la fase di progetto di Lorenzo Di Bilio?
L’arch. Lorenzo Di Bilio, responsabile unico del procedimento dei lavori, da sempre appassionato dalla storia e dall’arte, ha raccolto le informazioni storiche dalla fondazione come monastero alla sua trasformazione in liceo, e a quattro mani, insieme a Niccolò Storai, hanno scritto la storia che Niccolò ha, poi, trasformato in fumetti.
Domanda per Niccolò Storai : quanto tempo ci ha impiegato per realizzare questa storia e l’hai realizzato in digitale?
N.S.: Le tempistiche sono state quelle che riesco a mantenere solitamente. Questo grazie ad un metodo di lavoro che ho affinato negli ultimi anni.
Consiste nello scrivere un soggetto che poi si trasforma in tanti foglio con una sceneggiatura e tanti disegnini che rappresentano piccoli Storyboard i idee per pose, oggetti o personaggi.
È un flusso che mi da molte soddisfazioni e che mi permette di mantenere una certa freschezza nel segno e nelle tavole.Ed il tutto, così, risulta più spontaneo.
Ho realizzato le tavole in analogico, matite e chine. Dopo di che le ho scansionate e colorate in digitale con la mia Cintq, quindi questo è il primo lavoro colorato con questo nuovo favoloso giocattolo Che mi ha aperto un mondo. Non ho fatto tutto in digitale per una questione di tempi, ovvero, è la mia prima Cintq è in quel momento non mi sentivo sicuro, in particolare nel Disegno base.
Insomma la scadenza ravvicinata altrimenti non mi Avrebbe fatto disegnare con la solita serenità.
i costi che avete affrontato, sono stati coperti da uno sponsor oppure li avete fatti rientrare nelle spese dei lavori da realizzare?
T.M.: Tutte le spese inerenti all’artista e alla preparazione e l’installazione dei pannelli, oltre al costo per la stampa delle tavole, è stato interamente fronteggiato dalla ditta Oplonde s.r.l..
Pensate di ripetere l’esperimento e di far realizzare altre storie per altri cantieri?
T.M.: Abbiamo già proposto in altre due gare in che sono in fase di aggiudicazione,
Che riscontrando state avendo? Sia dai cittadini, sia dalla stampa?
T.M.: Abbiamo avuto un ottimo riscontro e anche dalla stampa cittadina, ma quello che più ci ha fatto piacere è stato l’apprezzamento degli studenti, sia dal Liceo Michelangelo che dal Liceo Castelnuovo che si trova di fronte. Basta pensare che prima dell’installazione dei pannelli era un continuo fare graffiti e scritte sui pannelli in legno, molte di pessimo gusto, invece da quando sono state installate è stato rispettato e non ci sono state scritte ne disegni in nessuno dei pannelli o tavole. Il mio pensiero personale è che i ragazzi la vedono come una forma d’arte che non va danneggiata.
Ed al termine dei lavori che fine faranno i fogli di PVC (mi sembra dalle foto che siano di PVC) con la storia a fumetti rappresentata? La donerete ad un ente culturale, ne farete un mostra o altro?
T.M.: I disegni realizzati a mano da Niccolò Storai sono stati donati alla Città Metropolitana che a sua volta li ha concessi al Liceo Michelangiolo, mentre le tavole in PVC, a fine lavori, verranno consegnati al Liceo che, probabilmente, verranno apposte all’interno della scuola.
In questo momento stiamo preparando la prosecuzione del racconto e che verrà installata nella seconda fase del cantiere.
Fumettomania Factory: Grazie per il tempo che vi avete dedicato, e veramente complimenti per l’idea, spero che ci sia un seguito a questa vostra idea
NOTE EXTRA
LE OPERE DISEGNATE DA NICCOLO’ STORAI PER RACCOGLIERE FONDI PER LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
UN ‘BATMAN’ ED UN ‘MARV’ (il protagonista della serie Sin Cyty), entrambi acquistabili.
Per informazioni sul prezzo e sulle modalità di spedizione delle due opere, rivolgersi Mario Benenati.
BIO – Niccolò Storai
Niccolò Storai vive e lavora a Prato. Classe 78, dopo studi classici, si iscrive alla scuola di Comix di Firenze, con la direzione artistica di Marco Bianchini. Ha pubblicato per NPE, Tunué, Vittorio Pavesio Editore, Rizzoli, Mondadori, Coniglio editore, etc. All’ attività di disegnatore, affianca quelle di animatore e storyboard artist collaborando prima con lo studio Stranemani poi con il Jumon Studio, sempre con i colleghi Massimo Montigiani ed Alessio Giurintano.
Negli anni della formazione si era dedicato anche allo studio dell’animazione 2d grazie agli studi fatti presso l Accademia di Arti Digitali Nemo qui sotto la direzione artistica di Claudio Chiaverotti. Suoi disegni sono stati riprodotti su magliette, cappellini, spille, giocattoli e molto altro, dimostrando sempre un indole trasversale ai media ed agli strumenti che usa.
Attualmente, collabora con Daniele Ariuolo, amico e disegnatore/colorista eccellente, assieme hanno realizzato varie locandine ed illustrazioni per enti pubblici e privati, l’ ultima locandina è quella del festival Prato Settembre è Spettacolo, per la quale entrambi hanno potuto contare sulle abilissime e sul gusto della grafica Giulia Brachi.
Collabora con la ditta Oplonde per la quale realizza fumetti ed illustrazioni atti a raccontare storie nei luoghi ove sono necessarie opere di ristrutturazione. Di recente uscita il volume “Fumetti di Menare” edito da In YourFsceComics ed è curato da Stefano Zattera.
” La vita della Menanza Merita ” ed è scritta dal talentuoso Gianluca Manzo
Attualmente – E’ autore dello spettacolo teatrale ” Tutta Colpa Di Cecco ” dove si esibisce in un visual dedicato alle musiche dei film di Francesco e Giovanni Nuti, interpretate da Fabio “Jamax” Giuliani. Lo spettacolo è diretto da Stefano Simmaco e prodotto da Fonderia Cult Art. Collaborerà con l’ associazione Ex Teatro a progetti di interesse culturale, questo, sia per grandi che per i più piccoli.