Quinto blocco di testi estratti dal n. 7 della fanzine fumettomania, il cui direttore responsabile era il nostro grande amico Luca Boschi (scomparso lo scorso 3 maggio), al quale dedico la bella foto scattata proprio all’edizione di novembre del 1995 di Expocartoon.

Vista la qualità degli articoli li stiamo pubblicando singolarmente, a meno di articoli o interventi che siano accumunati da argomenti simili, come accade anche oggi che presentiamo due brevi ed emozionanti interviste del sottoscritto, da sempre appassionato anche di fumetti francesi, a Claude Moliterni e Fred, entrambi presenti all’edizione di novembre del 1995 di Expocartoon ed entrambi scomparsi tra il 2009 ed il 2013.

Si ringrazia il socio Domenico Alesci per aver sistemato le scansioni dei testi di questi articoli.

Buona lettura

Mario Benenati, responsabile del sito Fumettomania Factory Magazine

Luca Boschi controlla disegni di GioBrusca - Expocartoon 1995
Luca Boschi controlla disegni di GioBrusca – Expocartoon 1995

Il sommario del n. 7 era questo

  • Mr. Punch , Il nuovo capolavoro di Neil Gaiman e Dave McKean presentato in anteprima. – pag. 2 
  • Expo Cartoon, presente e futuro – pag. 4 
  • Il fumetto italiano made in Phoenix – pag. 6 
  • Death of Groo – pag. 6 
  • Cosa c’è di nuovo in USA – pag. 7 
  • Fred in Italia – pag. 8 
  • Moliterni e la Bande Dessinée – pag.9
  • General Press – pag. 10
  • Viaggio nella psichedelica – pag. 14
  • English Comics – pag. 12 
  • Un maestro del fumetto italiano – pag. 14
  • Nathan Never e Martin Mystère – pag. 15
  • Il fumetto a scuola – pag. 16
  • Sulle tracce di Fumettomania: Il fumetto a Scuola. – pag 16 
  • Al di là delle Alpi – pag. 17
  • Esordienti in vetrina – pag. 18 

MOLITERNI E LA BANDE DESSINEE

di Mario Benenati  (novembre 1995 ) 

Foto recente, di Claude Moliterni, prima della sua scomparsa

La chiacchierata con Claude Moliterni vuole chiarire le idee sullo stato di salute  del fumetto francese ed è stata realizzata all’esposizionel nuovi talenti francesi” che veniva presentata all’Expo Cartoon (edizione 1995, NdR). 

Claude Moliterni: La creatività é molto difficile in questo momento data la scarsezza di riviste mensili che pubblichino gli autori. Gli editori si spaventano quando si prepara un nuovo volume senza pre-pubblicazione, senza cioé che lo stesso racconto sia stato precedentemente pubblicato a puntate su una rivista, così come anche il libraio ha paura.

Il libraio compra gli autori che conosce, quelli che erano in voga anche dieci anni fa, degli autori nuovi poco e niente. La prova è che questi autori (quelli presentati alla mostra), che sono molto bravi hanno all’attivo almeno un cartonato ma vendono poco, 4000/5000 copie perché il libraio non da loro tanta fiducia. 

Benenati Mario: Mentre l’autore in voga dieci anni fa vende, e parecchio? 
Si, infatti c’è ne sono una ventina che vendono bene, a parte Uderzo che arriva a 5 milioni di copie, l’ultimo volume di XIII ha venduto 220000 copie, Serpieri un autore italiano che lavora per l’editore francese, ha fatto 120000 copie, tra l’altro è l’autore più venduto nel mondo; Bilal non lavora più, fa il regista; Moebius, è ritornato a Blueberry, firmandosi Gir, stampato proprio questo mese (novembre ’95), con una previsione di vendite di 250000 copie, e così tutti i grandi. 

Quando invece c’è ne uno come Joly Guth, autore giovane molto bravo, il librario vede il volume dice “è bello, ne prendo una copia”, così non va, arriva poi il lettore e molte volte non sa che è uscito un volume di quell’autore. 

E la critica alternativa, le fanzine? 
Non c’è più nessuno che scrive sui fumetti, che ne parla, ci sono solo delle produzioni alternative, ma non critica.

Mi ricordo di Hop che faceva molto critica… 
Si, solo che Hop è stampato sempre con sei mesi di ritardo, non è specialistica, non interessa al collezionista, è distribuita per 2000 copie, Metal Hurlant, Pilote, Charlie, Circus, e le altre riviste, ora ormai scomparse, presentavano dieci pagine di informazioni sul fumetto al mese.

Oggi la città di Angoulême che si dice molto importante, non ha una rivista trimestrale che fa sapere ai  giornalisti, ai librai, ai critici, cosa esce e quando esce. Bisogna dire una cosa importante, nessuno in Francia sa che esiste Expo Cartoon. 

Eppure noi siamo stati tra quelli che ha comunicato alla SBDI dell’esistenza di Expo Cartoon … 
Invece loro hanno presentato un fascicoletto in cui parlano delle varie manifestazioni europee e americane, ma non dell’ Expocartoon. Le persone che lavorano attualmente ad Angoulême non sono appassionati del fumetto.

Pensa che ancora oggi io sono amministratore dell’organizzazione, mi arriva la normale documentazione ma mai una richiesta di consigli suggerimenti o altro. 

Volume di Joly Guth, uno dei giovani autori di cui parlava Moliterni nell'intervista, nel 1995
Volume di Joly Guth, uno dei giovani autori di cui parlava Moliterni nell’intervista, nel 1995

Io sono Editore, tra le altre cose, ma questi autori che presento a questa mostra non sono i miei, i loro editori non sanno niente, Joly Guth da VENT D’OUEST, Nicholas de Crecy da CASTERMANN, Trondheim da DARGAUD. L’editore non capisce l’importanza di essere sempre presente alle manifestazioni, se ne frega, oggi sono interessati solo a fare soldi. 

E possibile che Traini che conosco dal Salone di Lucca del 1990, non abbia mai invitato editori francesi a delle manifestazioni da lui organizzate?
No, Io e Traini a Lucca abbiamo fatto venire, per vent’anni, autori francesi e belgi; per l’Expo Cartoon si inizia dalla prossima volta, almeno 30/40 paesi. Sarà un bel lavoro.

Anche se c’è lo scoglio della mancanza di riviste. Dove presentare questi autori francesi e belgi? 
Sì, in Italia il fumetto popolare va forte quello d’autore no, per cui portare un autore che ha fatto un qualsiasi volume, non pubblicato in Italia, risulta impossibile per gli editori che non hanno questo interesse. Quando si organizza un festival come Angoulême o Expo Cartoon, bisogna metter da parte i problemi degli editori e di soldi, ma presentare gente interessante, io sono editore della BAGHERA e presento autori di altre case editrici. 

NOTE

Claude Moliterni mori a 76 anni, tra il 20 ed il 21 gennaio 2009.
Di seguito riportiamo due articoli del mitico Luca Boschi (scomparso anche lui lo scorso 3 maggio 2022) e dedicati proprio al suo amico Claude.

https://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2009/01/22/claude-moliterni-se-n/

https://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2010/01/05/dove-finita-la-collezione-di-claude-moliterni/

foto ingresso della mostra dedicata a Fred e ad altri autori francesi ad Expocartoon 1995
foto ingresso della mostra dedicata a Fred e ad altri autori francesi ad Expocartoon 1995

“Il Corvo non deve essere considerato un’attacco alla cultura dell’immagine, descrive solamente una generazione marginale che segue le mode del tempo”…. 

UN GRANDE SCOOP, FRED IN ITALIA 

Intervista di Mario Benenati (novembre 1995 ) 

1995 - expocartoon : incontro con Fred
1995 – Expocartoon : incontro con il mitico Fred

Dopo una lunga chiacchierata col sempreverde Claude Moliterni, esponente di spicco della critica francese, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere una degli esponenti più interessanti del fumetto umoristico francese, Fred. Conosciuto attraverso le sue opere, lo si incontra oggi in concomitanza del massimo riconoscimento italiano lo Yellow Kid alla carriera

Mario Benenati: E’ la prima volta che viene in Italia, a Roma? 
Fred: Si, è la prima volta che vengo in Italia e a questa manifestazione. 

Cosa ne pensa di questo Expocartoon? 
Penso che sia riuscita molto bene. Ci sono opere interessanti da vedere. Il pubblico è numeroso, per me è strano vedere tanta gente. E’ molto bello. 

Però non è la prima volta che lei partecipa a manifestazioni di questo genere. Una volta ha preso anche un premio, ad una manifestazione in Francia., è vero.? 
Si, ha ragione. 

Quindi è abituato a vedere e sentire cosa pensa la gente di lei. 
Si, è sempre un piacere parlare con il pubblico anche perché ti costringe ad essere te stesso, originale. E’ un pubblico di diverse generazioni che riconosce le tue opere, padri, figli e nipoti, anche quelle dei precedenti anni, le ha lette tutte. 

Il lettore riesce a sentire qualcosa di particolare. Spesso mi commuovo quando disegno certe tavole, nelle mie storie. Il lettore le intuisce e quando ricevo le prove di questo, so che il volume è riuscito. 

Seconda foto dalla mostra dedicata a Fred - Expocartoon 1995
Seconda foto dalla mostra dedicata a Fred – Expocartoon 1995

Parliamo dei suoi personaggi. Ce ne può parlare a ruota libera, come se fosse un fans di Fred. 
Tutti conoscono i personaggio di Philemon di cui ho fatto una decina di volumi. Ora ho cercato di uscire fuori un pò da quel personaggio, di cambiare stile, di fare altre cose, con figure diverse, più ciniche, più pungenti riguardo alla società attuale e ai suoi problemi. il risultato è stato Le Corbac … (il Corvo) 

Quando ha iniziato Philemon?
Esattamente nel 1966. 

Agli inizi Philemon, risentiva di influenze socio-culturali e politiche? 

Non esattamente, vi sono sempre state delle cose che hanno suscitato il mio interesse come il razzismo, la fame nel mondo, ecc; ma ho cercato di parlarne marginalmente, alla mia maniera, senza addentrarmi troppo nei problemi.  (ricordiamo che i volumi su Philemon sono 15, tutti disponibili presso l’editore DARGAUD, in lingua francese, naturalmente, N.d.R.) 

le corbaque – disegno originale di fred, dalla collezione di Mario Benenati

Ho letto un articolo, due anni fa, su Le Corbac (Il Corvo, uno dei personaggi più riuscito di  Fred, N.d.R. ). 

Ci può parlare meglio del personaggio, dell’ambiente in cui si muove? 
L’ambiente è quello dell’intolleranza verso le persone comuni. Il personaggio si trasforma in un corvo ma la gente che lo vede non ci fa caso. Non vedono un possibile attacco contro di loro. Trovano da rivedere per le sue scarpe da basket, senza preoccuparsi di lui.

L’opera non deve essere considerata un’attacco alla cultura dell’immagine, essa descrive solamente una generazione marginale che segue le mode del tempo. Ho giocato molto tra le righe, tra le parole. 

Umorista, poeta, sceneggiatore, illustratore, autore di fumetti, Fred è tutto questo?  
Si, ho iniziato a scrivere storie quando avevo 10 anni, mi sono sempre espresso con i miei disegni. Non posso scrivere, senza il pensiero finale della matita, tutto si muove nella mia testa, e poi viene l’impaginazione a fumetti. Nel “Corvo” ho provato il dialogo doppio, le storie parallele, flashback, cose nuove per me, mi piace sorprendere il lettore. 

In questo periodo, sta preparando qualcosa di nuovo su Le Corbac? 
Diciamo di si, perché trovo il personaggio molto interessante. Ho creato un’altra storia, ma non si tratta di un seguito tipo Le Corbac 1-2 ecc. anche se riguarda sempre lo stesso personaggio, che mi stimola molto. Il titolo di questa nuova opera è ‘le conteur életrique’

la Luna de 'le conteur életrique' . disegno originale di Fred
la Luna de ‘le conteur életrique’ . disegno originale di Fred

Di che cosa parla esattamente il volume ‘Le conteur életrique’? 
Parla della Luna che racconta la sua storia ad una persona ammalata, immobilizzata nel suo letto. Dalla finestra l’ammalato vede la Luna raccontare le vicende di un personaggio tanto affascinante da ‘immobilizzare’ anche le altre persone. 

Quest ‘ultime sono così prese dai racconti da preferire la Luna alla Televisione. Questa in sintesi la storia, che procede molto sui giochi di parole non sempre comprensibile per un lettore straniero. ( Questo volume fu premiato ad Angouleme ’96 con ‘il Prix de Presse’, N.d.R.) 

Dopo una foto insieme e il disegno qui riprodotto abbiamo salutato Fred, augurandogli mille di queste belle storie. 

NOTE

Fred è scomparso il 2 aprile 2013.
Di seguito riportiamo un articolo del mitico Luca Boschi (scomparso anche lui lo scorso 3 maggio 2022) e dedicati proprio a Fred, all’indomani della sua scomparsa, ricordando proprio la sua presenza all’Expocartoon del 1995.

https://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2013/04/03/addio-a-fred/

Una delle ultime foto di Fred. la foto è @ Jean-Luc Muller
Una delle ultime foto di Fred. la foto è @ Jean-Luc Muller

L’INTERO NUMERO SETTE DI FUMETTOMANIA

Cover di Fumettomania #7 – Maggio 1996

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NOTE EXTRA

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