Festival Nuvole a Montereggio: PREMIO FUMETTO NELLA GERLA 2023

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Mercoledì 12 luglio presso il Palazzo Comunale in Arpiola di Mulazzo (MS), ci sarà la Conferenza Stampa dell’edizione 2023 del Festival Nuvole a Montereggio.

La scaletta prevede

<<11,30 Introduzione e apertura della conferenza stampa da parte del Sindaco del Comune di Mulazzo Claudio Novoa
11,40 Intervento del Direttore Artistico Nuvole a Montereggio Filippo Conte
11,50 Sessione di domande e risposte
Chiusura dell’evento e ringraziamenti
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Approfittando dell’invito ricevuto per presenziare alla conferenza pubblichiamo due coomunicati delle scorse settimane relative al PREMIO FUMETTO NELLA GERLA 2023.

Buona lettura

Mario Benenati

Presidente “Fumettomania factory APS (ETS)”

cartolna di invito alla Conferenza Stampa dell'edizione 2023 del Festival Nuvole a Montereggio.

COMUNICATO STAMPA

PRESENTAZIONE GIURIA ASSEGNAZIONE PREMIO FUMETTO NELLA GERLA 2023

L’Organizzazione del Festival Nuvole a Montereggio annuncia la Giuria Tecnica che decreterà il vincitore del premio “Fumetto nella Gerla” 2023, indetto da Nuvole a Montereggio.

Il prestigioso riconoscimento sarà conferito a una delle 5 opere selezionate dallo spoglio delle votazioni delle diverse librerie dell’Associazione Librai Pontremolesi e dalle fumetterie di ALF. La composizione della giuria segue, come sempre, la logica di rappresentatività, comprendendo perciò una figura per ogni settore.

Quest’anno avremo quindi: 

Elisa Menini, autrice, vincitore dello scorso anno, che come da statuto presidierà la riunione (oltre ad aver realizzato il manifesto di questa edizione);

Roberto Davide Papini, giornalista del quotidiano La Nazione, 

Roberto Lazzarelli, presidente Associazione Librai Pontremolesi, 

Niccolò Covoni, da Ludicomix già segretario del Japan Town di Lucca Comics & Games, 

Marco Ciardi, membro del direttivo ANAFI, 

Daniele Pignatelli, membro di ALF e titolare della fumetteria Comic House

Riccardo Corbò, giornalista RAI e punto di riferimento per il fumetto in Italia.

Immagine_Giuria_Tecnica_2023

Il gruppo deciderà quale della 5 opere scelte sarà il fumetto italiano migliore uscito lo scorso anno, succedendo quindi a Nippon Monogatari, il libro di Elisa Menini vincitore dell’edizione 2022.

Ricordiamo i contendenti di quest’anno: Venere Privata. La Prima Indagine di Duca Lamberti (Oblomov) di Paolo Bacilieri, la meravigliosa versione a fumetti del libro di Scerbanenco; Isole (Saldapress) di Lorenzo Palloni, la tempesta delle dinamiche umane in una distopia futura; Quaderni Ucraini – Diario di un’invasione (Oblomov) di Igort, le dolorose testimonianze dirette di un popolo aggredito; Totò, l’erede di Don Chisciotte (Panini) di Fabio Celoni, un film mai realizzato che rinasce tra le tavole a fumetti; La gabbia (Feltrinelli) di Silvia Ziche, il racconto (quasi) autobiografico sospeso tra umorismo e riflessioni profonde.

Il vincitore sarà comunicato nel mese di luglio e sarà premiato direttamente durante la manifestazione Nuvole a Montereggio, nella serata di sabato 22 luglio.

Nuvole a Montereggio_Cinquina_Finalista

I cinque finalisti visti da vicino.

Totò, L’erede di Don Chichotte di Fabio Celoni – Panini Comics, nasce da un soggetto originale degli anni ’40 di un film mai realizzato dal grande Totò. Un “film perduto”, un soggetto cinematografico originale scritto a più mani da grandi sceneggiatori del passato come Antonio Pietrangeli, Cesare Zavattini e Lucio Battistrada che Fabio Celoni ha ritrovato questi materiali del 1948 e ha deciso di realizzarne un fumetto per omaggiare Totò, avvalendosi inoltre della collaborazione della nipote dell’attore Elena Anticoli De Curtis, curatrice della postfazione del volume.

Isole di Lorenzo Palloni – Saldapress descrive un mondo reale, spietato e sincero, calandoci in un racconto di guerra dai toni noir. All’indomani della costruzione di un’utopia che tuttavia cela verità da nascondere con ogni mezzo. Un’opera che è un ritratto e una critica sociale che racconta il crollo di una piccola società solo apparentemente democratica e perfetta che può sopravvivere solo rinunciando a se stessa.

Quaderni Ucraini. Diario di un’invasione di IgortOblomov. Igort, leggenda del fumetto italiano affronta un tema difficile, come la guerra, senza mai cadere in banalità. Cancella ogni pregiudizio arrivando direttamente al cuore, commuovendo il lettore e lo conducono a comprendere che la quotidianità, in Ucraina, non esiste più. Igort propone un’accurata e precisa raccolta di testimonianze dirette e sincere, precisamente inserite nel contesto degli avvenimenti del presente e nella ricomposizione del passato. Un fumetto i cui protagonisti non sono invincibili supereroi ma persone comuni.

Venere privata. La prima indagine di Paolo Bacilieri – Oblomov Edizioni. Adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo noir di Giorgio Scerbanenco, ambientato nella Milano criminale degli anni sessanta. Alberta, una giovane commessa, viene trovata morta. Duca Lamberti, un ex medico radiato dall’Ordine per aver aiutato un’anziana paziente a morire, dopo tre anni trascorsi in carcere ha bisogno di lavorare. Accetta così di prendersi cura del figlio alcolizzato di un ricco imprenditore. Due vicende che si intrecciano e che gli autori svelano passo dopo passo, attraverso la scomposizione delle tavole e l’alternanza dei punti di vista.

La Gabbia di Silvia Ziche – Feltrinelli Comics una storia personale e universale che unisce dramma e commedia, dove l’autrice si esprime in prima persona per raccontare il difficile legame con la madre. Soffrire si impara e l’infelicità è un’arte che si apprende fin da piccole, grazie all’insegnamento di chi ci ha precedute. Antenate, nonne, zie, prozie si snodano in una processione che arriva da lontano, ognuna con il proprio fardello, fino a chi ci è più vicino: la madre. Una madre svalutante e glaciale per Serena,  protagonista di questa storia ispirata al vissuto dell’autrice. Alla ricerca di una forma di salvezza, Serena recide i legami con la famiglia, il passato, gli amici, il paese dell’infanzia pieno di ricordi. Fino a quando quella madre terribile muore e la figlia dopo una lunga assenza ritorna.Senza perdere l’ironia e l’acume tipici del suo stile, Silvia Ziche si misura con il suo primo libro fuori dai confini dell’umorismo, condividendo una storia privata eppure capace di parlare a quella parte indifesa, nascosta in molte e molti di noi.



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