Nel novembre 1992 uscì il n. 4 cartaceo della rivista Fumettomania.
Quel numero della Prozine Fumettomania, finì il suo ciclo distributivo intorno a maggio 1993, e a quel tempo il sottoscritto stava vivendo un momento difficile a livello universitario.
Per cui un po’ per problemi economici, un po’ per difficoltà personali, un po’ per far cresce la neonata associazione culturale, ed un po’ perché vedevamo una situazione editoriale strana (che da li a poco sarebbe degenerata con la chiusura di editori, delle riviste d’autore), ci fu una piccola pausa che durò fino al 1995.
Nella prima metà del 1995 facemmo un esperimento: un fascicolo formato Bonelli fotocopiato con poche pagine, era lo strano n. 5 di Fumettomania con il quale tornavamo anche a partecipare alle Fiere del fumetto.
Da quel numero estraiamo un pezzo su EXAMEN, il fumetto che ha lanciato lo strepitoso Carmine Di Giandomenico
Mario Benenati, responsabile di Fumettomania Factory Magazine.
PHOENIX
di Manuel Scordo
Dopo un breve periodo d’attesa, ritornano tra noi le idee della frenetica mente di Daniele Brolli che, dalle ceneri della Telemaco, fa risorgere una Fenice veramente splendente.
Ce n’è per lutti i gusti: dal fumetto d’autore all’erotico, dai super eroi all’underground. Per quanto riguarda il fumetto d’autore abbiamo Jumbo di Palumbo in cui il disegnatore usa un tratto veramente sofisticato, le tavole sono altamente suggestive e ricche di particolari affiancandosi così benissimo al testo; poi troviamo Ramarro, personaggio già noto, la cui storia si colloca però cronologicamente prima delle storie di Cyborg e Frigidarire; i disegno di Rosenzweìg sono ottimi ma si sente la mancanza del colore.
Per quanto riguarda il genere erotico abbiamo le Suppostine ma per il momento solo Baldazzìni’s fantasies in cui l’autore gioca con l’erotismo come se fosse un rebus della settimana enigmistica. I disegni sono incredibili e non hanno niente da invidiare alle foto di Playboy “sconsigliate ai malati di cuore”.
I super eroi sono i protagonisti di quasi tutte le altre serie targate Phoenix. La mente di Brolli ha creato un universo supereroistico del tutto nuovo in cui gli eroi compiono le loro gesta in Italia.
Abbiamo così Examen, eroe che per sedare i suoi poteri fa uso di droga; il disegno di Carmine Di Giandomenico è ricco di particolari nei quali si mette in evidenza una notevole dinamicità dell’azione che ha niente da invidiare agli autori americani; poi abbiamo Sebastian eroe dai dubbi gusti sessuali che ha il potere di ricostruire il proprio corpo, il disegno di Marco Cassé non è male, un ottimo uso del chiaro scuro ed una notevole precisione nel definire lo sfondo avvicinano · I’autore : ai: canoni bonelliani.
Niente male i disegni di Squadra Techno già il nome fa capire che si tratta di cyborg) da attribuire a Rosenzweig ma fatto a più a più mani, In questo caso la ricerca di inquadrature innovative rovina un poco il complesso del fumetto.
Di qualità superiore TeamAdriatica in cui il tratto è curatissimo; Alessandro Di Paolo, giovanissimo disegnatore uscito dalla scuola di Pino Rinaldi, crea con il suo tratto plastico ed il suo chiaro scuro atmosfere che ricordano altri autori americani (Kevin McGuire e Adam Hugs) in conclusione possiamo dire che la qualità delle serie Phoenix è notevole anche se in alcuni casi bisognerebbe migliorare i testi.
Comunque, speriamo che la fenice continui a volare alta.
L’INTERO NUMERO CINQUE DI FUMETTOMANIA
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