PREMESSA
Gli appassionati di fumetti che seguono questo blog, quelli che ci leggono sui social network (circa 4500 utenti tra profilo personale e pagine di Fumettomania) , e quelli che ci conoscono personalmente, compresi quelli che hanno collaborato anche alle nostre iniziative (oltre 800 addetti ai lavori), sanno che in questi 26 anni e mezzo di PUBBLICAZIONE NAZIONALE (Cartacea fino al 2008 e digitale dal 2010) e durante i 25 anni di associazione culturale, siamo stati sempre un gruppo indipendente e non abbiamo mai inseguito le mode, tutte cose che hanno determinato, e determinano, un’apprezzamento ed una stima verso la nostra piccola realtà culturale.
Nel primo semestre del 2016, l’ultima nostra attività culturale di promozione del fumetto (iniziate la prima settimana di settembre del 2015), è stato quello di partecipare al Festival Etna Comics, ed alla sua conclusione, facciamo (come negli anni passati) il punto della situazione guardando le due facce della medaglia.
Mario Benenati
Co-Fondatore ass. culturale Fumettomania, nel 1991
e Fondatore Fanzine Fumettomania, nel 1990
ETNA COMICS 2016:
UN ‘NON’ REPORTAGE DI FUMETTOMANIA – PRIMA PARTE
Il Festival internazionale del fumetto e della cultura Pop, Etna comics 2016, è stato un successo
e grazie alle 73 mila presenze, di quest’anno, ed è così diventata la quarta fiera per importanza a livello nazionale; da siciliano, e da lettore ed appassionato di fumetti, sono felicissimo di questo ennesimo risultato positivo ma, il Festival continua ad avere (a mio parere) alcuni piccole disattenzioni e non ha risolto alcune criticità.
Ma prima di scrivere delle cose che si dovrebbero, e potrebbero, migliorare (seconda parte dell’articolo) si comincia con ciò che ha funzionato, con gli abbracci e con le cose emozionanti.
L’ARTIST ALLEY
(situata nella ex sala polifemo al piano terra del padiglione F1, l’ultimo prima di uscire dalla fiera), con tanti professionisti famosi e meno famosi è stata una delle cose più belle del Festival; gli appassionati di fumetti hanno potuto incontrare lì, per tutti i 4 giorni, gli ospiti internazionali (Isac Ribic, Amanda Conner & Jimmy Palmiotti, Simon Sisley) e tanti disegnatori italiani dal talento incredibile (Lelio Bonaccorso, Gianluca Gugliotta, Rob De Salvo, Umberto Giampà, Ignazio Piacenti, e tanti altri); a seguire l’AREA JUNIOR (situata tra il Padiglione F1 e l’area mostre, dunque, stessa posizione dell’anno scorso), è stata una bella conferma perché è sempre strapiena di bimbi a giocare, disegnando e facendo tante altre attività, in particolare grazie all’impegno straordinario di alcuni allievi della Scuola del fumetto di Palermo/Grafimated; ed infine anche l’ Area mostre, con delle esposizioni molto interessanti ci è piaciuta tanto .
Quest’anno anche se non c’erano dei “mostri sacri” come Toppi, Crepax o Manara al piano terra del Pad. E4 la bella mostra su Claudio Villa, limitata all sua produzione ‘Dylandoghiana’ non ha deluso i visitatori. Ai piani superiori tante altre mostre altrettanto belle ed interessanti hanno impreziosito il Festival; una di queste era dedicata ai 50 anni delle Fanzine e c’erano anche le due copertine, del n. 0 e n.2, della storica fanzine Fumettomania (la più longeva della Sicilia ed ancora pubblicata). E’ stata una bella emozione della quale si ringrazia il curatore, Bruno Caporlingua.
Mi hanno raccontato alcuni amici, che hanno girato molto più di me, che gli altri padiglioni il C1 (area altrimondi, area movie e area videogames), il C2 (Youtube Alley, new entry di quest’anno) ; il pad. A (Area movie, che ha ospitato il Catania Film Festival Gold Elephant World); ed pad. Y (Altrimondi), erano ben strutturati, e con un affluenza di persone notevole. Poi ci sono i Cosplayer, i tanti giovani e meno giovani, che con i loro costumi dei personaggi fumettisti, cartoonistici, etc. ‘invadono’ tutti gli spazi del Festival e che fanno staccare tanti biglietti, loro hanno animato come ogni anno l’area Palco.
L’AREA COMICS, al piano terra del padiglione F1 mi ha convinto per alcune scelte, meno per altre (leggi il grande spazio per i giochi, che dovrà essere sacrificato se si vuole aumentare l’offerta fumettistica di alto livello il prossimo anno; magari con la presenza di alcune case editrice assenti anche quest’anno ad Etna comics).
Nell’area Comics è stato quasi tutto perfetto!
Gli abbracci di Lola Airaghi (che ho ringraziato per aver partecipato al progetto “Sulla stessa barca”), di Emanuela Lupacchino, di Lelio Bonaccorso e Gianluca Gugliotta, intervistati entrambi per il nuovo numero del magazine Fumettomania, di Amanda Conner & Jimmy Palmiotti (Che grandi professionisti! Li ho visti disegnare e far dediche fino alle ore 20:00 dell’ultimo giorno) di Simone Bianchi, di Ivo Milazzo (che non avevo mai visto così felice in una manifestazione), di Grzegorz Rosinski (autore polacco, naturalizzato francese, della saga fantasy Thorgal che ho iniziato a leggere nel lontano 1984), il quale mi ha fatto emozionare due volte (e di questo non ringrazierò mai abbastanza Marco Rizzo), di Silver, di Umberto Giampà, di Ignazio piacenti, di Salvo, Antonino, Alessandra, e tutti gli allievi della Scuola del Fumetto di Palermo, di Marco Rizzo (moderatore e traduttore eccellente), dell’autrice francese Claire Wendling, che è stata la bella sorpresa di questo festival (per chi l’ha incontrata), di Marco Failla, di Claudio Stassi (con il quale abbiamo iniziato una chiacchierata per la nuova edizione l’anno prossimo del progetto didattico-culturale nelle scuole), di Rob De Salvo, ed ancora di Antonio Recupero (stand Tunuè), Salvo Coniglione e Barbara Daniele (stand Scuola del Fumetto di Catania), di Pasquale Ruggero (stand Magic Press), di Salvo De Paola, Antonio Costa e Marco Grasso (dello staff di Etna Comics) ed ancora i soci, Domenico&Leonardo, Liliana, Chiara, Antonio, e le 4 famiglie barcellonesi che sono venute alla manifestazione, ed anche quelli del Dirigente Scolastico Angelo Cavallaro (uno dei 4 Istituti scolastici comprensivi barcellonesi che quest’anno hanno partecipato al nostro progetto di lettura ed approfondimento di un fumetto), venuto in Fiera domenica mattina, ed tanti altri amici, che abbraccio tutti ancora una volta.

Etna comics dal punto di vista dei contatti con autori e amici è stato meraviglioso.
Ho comprato quello che ho potuto ma l’offerta nei vari stand era molteplice sia in termini di quantità sia di qualità, tranne in qualche stand. Infine è stato un bell’esperimento avere uno stand in condivisione con l’ANAFI, l’associazione nazionale più longeva nel campo del fumetto; Bruno Caporlingua, è una persona discreta, intelligente e, come me, fa promozione culturale e ci ha permesso di avere un po’ di visibilità con riviste, cartoline, poster e roll-up di Fumettomania.
<<Etna Comics è uno splendido carrozzone, pieno di persone, cartelli colorati, armature e mille altre cose, bellissimo da vedere… solo che trascinarlo a piedi per quattro giorni, come tutte le processioni, ti stanca enormemente.>>,
come ha scritto Sergio Algozzino su Facebook, non posso che essere d’accordo con lui.
ALBUM FOTOGRAFICO BY ANGELA&MARIO



































