Torna Manuel dell’Oglio con una sua recensione e torna Dylan Dog sul nostro sito-magazine dopo tanto tempo, e ne siamo molto felici.
Mario Benenati
Dylan Dog 374 – La fine dell’oscurità
Soggetto e sceneggiatura : Mauro Uzzeo
Disegni: Giorgio Santucci
Copertina: Gigi Cavenago
Albo brossurato, Novembre 2017
Costo 3,50 €
Sergio Bonelli Editore
Recensione di Manuel dell’Oglio
Spaccato di presente e futuro per questo distopico albo del nostro indagatore dell’incubo preferito (nonchè unico, ci piace vincere facile… eh!?), albo ideato da un onirico Mauro Uzzeo e splendidamente interpretato dalla matita di Giorgio Santucci!
Londra, oggi… era della verità sociale, in cui chiunque ha la presunzione di avere la chiave che custodisce tutti i segreti del mondo, invisibile agli altri meno che a se stessi! Era in cui la disinformazione elargitaci da qualsiasi schermo munito di tastiera, dilaga sgretolando la realtà e nutrendo la verità del singolo individuo!
Londra, domani… incombe l’ombra del giudizio, al mondo viene concesso un’ultimo minuto di raccoglimento per fare ammenda dei propri peccati, prima che finisca l’oscurità trapelata dall’umana natura!
Con quale metro vengono scelte vittime e sopravvissuti?
Vi sono degni e indegni o si paga a piacimento di “madre” sorte? Perchè alcuni si e altri no?
Sono queste le prime domande che si porranno gli abitanti di una terra ormai devastata, una terra aspra e buia a cui fa capolino un’oscuro cielo dominato da un’entità: una massa informe di mani munite di occhi, intrecciate fino a formare un grottesco dedalo da cui pendono moltitudini di “cordoni ombelicali” che sembrano scegliere a caso gli esemplari umani a cui legarsi indissolubilmente!
A noi lettori, abitanti di un pianeta ancora salvo benchè corrotto… non resta che immergerci nell’ albo;sfogliando le sue pagine ripercorremo con Dylan l’avvento della fine, delle sue cause e dei suoi “mandanti”, dei peccati del mondo e della verità inneggiata dai suoi abitanti!
Sono Manuel Dell’Oglio, nato a Pescara nel ’90… Decennio in cui quell’indagatore dell’incubo che ha contribuito a farmi amare il mondo cartaceo cresceva e si affermava sempre più come un caposaldo del fumetto Italiano!
A ridosso dei ’90 e i 2000 ho letto e collezionato i più disparati generi e autori fumettistici, dal rivoluzionario Pk al visionario Gantz di Hiroya Oku, passando per i classici Tex, Diabolik, Manara e tanti altri di cui mi pentirò per non aver menzionato!
Ora, dopo 29 anni di appassionata lettura posso ritenermi un lettore a tutto tondo, in grado di leggere lucidamente e arbitrariamente, senza pregiudizi, qualsiasi fumetto come se fosse il primo, con una spensieratezza da infante e la consapevolezza di un adulto!