Dungeons&Dragons 50th Anniversary. Fumetti: Benvenuti nel profondo nord di Faerûn

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Intro
Nel 1974 appariva il primo gioco di ruolo dedicato a Dungeons&Dragons!
Nell’anno dei festeggiamenti dei 50 anni dall’uscita di quel primo gioco, Fumettomania sembra essere l’unica Associazione Culturaleitaliana e l’unico Magazine che, a livello nazionale, gli sta dedicando un lungo approfondimento.

Dopo una piccola sosta, dovuta agli impegni dello scorso fine settimana, prosegue lo speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary. Fabio Ciaramaglia il nostro socio e super esperto che cura questo speciale, in questa tredicesima puntata, descrive il profondo nord di Faerûn: Frost Giant’s Fury (2017); che è il seguito del ciclo di storie a fumetti intitolato Shadows of the Vampire (Le ombre del vampiro), pubblicato nel 2016, e del primo ciclo chiamato Legends of Baldur’s Gate.

Vi rammentiamo che questo articolo come i precedenti è bilingue, in italiano ed in inglese, a beneficio degli amici e delle amiche stranieri che ci seguono. Appuntamento a sabato prossimo.

Infine, per chi è interessato alla versione cinematografica, nello speciale sono stati pubblicati: un articolo dedicato al film L’onore dei ladri (Honor Among Thieves)’ del 9 ottobre, e la genesi del gruppo dei “ladri d’onore” (del 4 agosto), prequel del film. Dei precedenti 9 articoli trovate il link in fondo a questo articolo.

Buona lettura
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine

P.S.: Annuncio importante! Fabio Ciaramaglia è il curatore anche dello speciale su Tomb Raider, iniziato il 30 dicembre 2022. Gli articoli su Lara Croft, 11 finora, sono rimasti in pausa da luglio 2023 a febbraio 2024 perché Fabio si sta dedicando a Dungeons & Dragons, ma siamo felici di farvi sapere che tornano dalla prossima settimana a cadenza mensile.


SPECIALE APPROFONDIMENTO 2024:

LOGO D&D

Benvenuti nel profondo nord di Faerûn: Frost Giant’s Fury

di Fabio Ciaramaglia

Premessa

Copertina di Rime of the Frostmaiden

La parte settentrionale del continente di Faerûn è sempre stata molto utilizzata in vari prodotti relativi a Dungeons&Dragons. Più a nord di Neverwinter e Luskan, ultimi avamposti davvero civilizzati in qualche modo della Sword Coast, si dipana la catena montuosa chiamata Spine of the World (colonna vertebrale del mondo), un vero e proprio muro ghiacciato che si estende dalla zona costiera a ovest fino al deserto dell’Anauroch a est e che però attraverso alcuni passi permette il passaggio ancora più a nord verso le Ten Towns di Icewind Dale.

È tra Spine of the World e Icewind che si svolgono le prime avventure del drow Drizzt in superficie, The Icewind Dale Trilogy, per l’appunto, di R.A. Salvatore (1988-1990) nonché le vicende di Mithral Hall a lui legate; sono del 2001 e del 2002 i giochi Icewind Dale 1 e 2, concepiti a imitazione di Baldur’s Gate (di cui usano lo stesso engine); una delle sezioni più interessanti del gioco Neverwinter Nights (2002) è proprio ambientata nelle caverne a nord di Beorunna’s Well nella parte centrale della catena montuosa; nella 5th Edition sono stati pubblicati due volumi di ambientazione e avventure Storm King’s Thunder (2016) e Icewind Dale: The Rime of the Frostmaiden (2020); infine è proprio intorno a Targos, una delle Ten Cities di Icewind, che si svolgono le vicende dei protagonisti di Honor Among Thieves (2023) nei prequel e nella prima parte del film.

Abbiamo menzionato soltanto esempi di cui abbiamo già parlato o analizzeremo più diffusamente più in là, ma ce ne sono tanti altri, e già solo questi bastano a mostrarne la centralità.

Copertina del paperback Frost Giant's Fury
Copertina del paperback Frost Giant’s Fury © degli aventi diritti. immagini utilizzate solo a fini divulgativi

I fumetti

Ed è qui, come avevamo anticipato, che finiscono i protagonisti dei fumetti IDW dopo la loro rocambolesca fuga da Ravenloft con l’arco di storie Frost Giant’s Fury. Più precisamente essi emergono a un giorno di viaggio dal villaggio minerario e costiero di Fireshear. Nonostante scampato a un grande pericolo, il gruppo di Minsc non è comunque ancora al sicuro perché furoreggia una tormenta di neve e Nerys è ferita gravemente. Pur riuscendo a trovare una grotta nella quale offrire le prime cure alla cleric, la loro situazione non è per niente tranquilla poiché vengono individuati da una banda di ogre con i quali devono combattere. Fortunatamente in loro aiuto arriva il dragonborn ranger Saarvin che li aiuta a sconfiggerli e infine li guida verso Fireshear.

Dopo essersi rifocillati nel villaggio, anche Nerys finalmente recuperata ritorna a fare parte del gruppo, ma non è ancora del tutto guarita. Il villaggio riceve un primo attacco da parte dei giganti del ghiaccio che sono intenzionati a distruggerlo, ma i nostri eroi, con l’aiuto di Saarvin e di Dasharra, una nana che cavalca un grifone, riescono a respingerli. Momento cruciale del combattimento è quando Krydle si intrufola nell’imbarcazione dei giganti e, vedendo un drago bianco incatenato, istintivamente lo libera e questo si rivela una mossa vincente poiché lo stesso drago attacca i suoi carcerieri. Uno dei giganti viene catturato e interrogato, sfruttando l’abilità di Shandie di parlare la loro lingua: così essi scoprono che è in corso la preparazione di un attacco ancora più devastante da parte del re Gryttmort.

Le paure di Nerys_Frost Giant's Fury 5
Le paure di Nerys_Frost Giant’s Fury 5. © degli aventi diritti. immagini utilizzate solo a fini divulgativi

Seguono delle investigazioni e il gruppo incontra nuovamente il drago, Nilanthe, che, riconoscente verso Krydle, spiega loro altri aspetti inquietanti dei piani di Gryttmort e che lo riguardano direttamente, ovvero che il re dei giganti ha in ostaggio le sue uova per costringerlo a combattere per lui e a dargli un globo magico che gli consentirebbe di controllare anche altri draghi. Sopraggiunge un nuovo gruppi di giganti che riesce a sottrargli il globo, e una prima sconfitta del nostro gruppo.

Mentre le città del nord avuta notizia dell’imminente invasione dei giganti iniziano a schierare le loro relativamente poche forze sul campo di battaglia, il gruppo escogita un piano furtivo. Grazie ai grifoni di Dasharra si intrufolano su una delle imbarcazioni dei giganti per poter capire meglio le loro forze in campo.

Nel palazzo di Gryttmort però sono presto scoperti e il tutto diventa un’azione di guerriglia: Krydle riesce a mettere al sicuro le uova di Nilanthe, Shandie riesce a sottrarre, con una freccia, il globo a Gryttmort, ottenendo così l’aiuto del drago; con incantesimi e armi Nerys e Delina combattono efficacemente gli altri giganti, supportate anche da Saarvin , mentre Minsc viene finalmente aiutato da una versione gigante di Boo (che ha ingerito una pozione di ingrandimento). Quella che doveva essere una missione esplorativa diventa la disfatta finale di Gryttmort. Prima dei festeggiamenti, Delina restituisce la sfera a Nilanthe con la promessa che non attaccherà più Fireshear, e dopo di essi vediamo Nerys da sola evidentemente preoccupata dai primi segni della incipiente licantropia.

Sebbene la storia sia chiaramente molto puntata sull’azione e sulla spettacolarità dei disegni (come per esempio le splash page sulle navi dei giganti o sulla loro cittadella, NdR), con molti combattimenti con armi e incantesimi ma anche molti astuti sotterfugi, con mostri come i giganti o il drago molto dettagliati, essa ha al suo interno molti dialoghi degni di nota che contribuiscono all’approfondimento del cast dei protagonisti.

Nilanthe viene liberato_Frost Giant's Fury 01
Nilanthe viene liberato_Frost Giant’s Fury 01. © degli aventi diritti. immagini utilizzate solo a fini divulgativi

Finalmente Shandie viene maggiormente caratterizzata nella sua funzione di sorta di coscienza di Krydle: il mezzelfo, infatti, a più riprese cerca di convincere il gruppo a partire al più presto da Fireshear e tornare a Baldur’s Gate ed è proprio la halfling a ricordargli che il villaggio ha bisogno del loro aiuto. Oltretutto gli rammenta del suo rapporto con il padre Coran che Krydle detesta proprio per aver abbandonato il suo ruolo di eroe per quello più comodo di politicante: gli mostra, appunto, che lui potrebbe percorrere un destino simile sfuggendo al proprio ruolo di protettore degli innocenti. Shandie è anche funzionale per la trama per la sua comprensione del linguaggio dei giganti, che lei spiega essere un talento appreso per autoconservazione dei più piccoli contro i più grandi.

Delina, che ricordiamo ha perso suo fratello proprio perché egli voleva controllare un drago e invece vi ci è trasformato, mostra ancora una volta la propria diversità dal gemello restituendo il globo a Nilanthe. Anche Nerys continua a essere sviluppata: nelle prime pagine è inerme perché gravemente ferita, e poi, nonostante si renda conto che il morso del licantropo non sta guarendo, non batte ciglio minimamente nel prestarsi ad aiutare i propri amici contro i giganti. Il finale in cui lei è sola e finalmente può mostrare le proprie fragilità di fronte alla sua ferita non solo ci offre un aggancio con le prossime storie, ma ci permette una migliore empatia con questo personaggio. Oltre a varie battute qua e là anche di altri, il ruolo comico è quasi del tutto di Minsc con i suoi elaborati commenti prima, durante e dopo ogni combattimento: il momento in cui il gigantesco Boo aiuta il suo amico è uno dei più ilari di tutta la saga per il suo carattere grottesco.

Non sono molto delineate le due guest star di queste storie, ovvero Dasharra e Saarvin (che però è contraddistinto maggiormente da folle eroismo e battute, un po’ un contrappunto a Minsc), che pure sono NPC canonici visto che sono presenti nei due manuali Storm King’s Thunder e The Rime of the Frostmaiden succitati.

Il cast al completo con l'arrivo di Dasharra_Frost Giant's Fury 02
Il cast al completo con l’arrivo di Dasharra_Frost Giant’s Fury 02. © degli aventi diritti. immagini utilizzate solo a fini divulgativi

A margine però segnaliamo che il personaggio di Saarvin viene ripreso in un’altra storia a fumetti At the Spine of the World (IDW, 2020-21) di cui parleremo in un altro articolo (ed è uno dei personaggi giocabili nel gioco, ormai dismesso, per telefonia mobile Warriors of Waterdeep del 2019)

Continua quindi l’egregio lavoro di Jim Zub con queste storie con un pieno controllo del materiale canonico di D&D arricchito da uno sviluppo graduale dei personaggi. Sebbene i primi tre archi di storie abbiano trame e ambientazioni quasi completamente diverse tra di loro (complotti in città, terrore extradimensionale e battaglie in una wilderness ghiacciata), i personaggi hanno a questo punto già delle forti caratteristiche che ci lasciano solo presagire cosa potrà accadergli in futuro e come quindi potranno evolversi.

Con Dunbar ancora una volta soltanto impegnato con la cover art, questa volta spetta a Netho Diaz (matite) e J.B. Neto e Glauber Matos (chine) cimentarsi con le panoramiche sulle lande innevate, le rappresentazioni di giganti del ghiaccio e draghi bianchi, e scene d’azione spettacolari, non facendo rimpiangere i precedenti disegnatori. Il loro stile forse è anche migliore nei primi piani dei personaggi nelle scene topiche di questa storia, soprattutto nel dialogo tra Shandie e Krydle e il dolore di Nerys.

Ma prima di tornare con i nostri eroi a Baldur’s Gate con il successivo arco di storie Evil at Baldur’s Gate, faremo una breve digressione sui videogiochi Icewind Dale e Dark Alliance, restando quindi prevalentemente nel nord di Faerûn.

fine articolo n. 13

Biografia minima

Jim Zub (testi), Netho Diaz, J.B. Neto e Glauber Matos (disegni), Max Dunbar (cover art), Dungeons & Dragons: Frost Giant’s Fury, 1-5, gennaio-agosto 2017, IDW. Le storie sono state raccolte, sempre per IDW, in un primo volume dal titolo omonimo nell’ottobre del 2017, e successivamente in un paperback dal titolo Days of Endless Adventures (marzo 2020), più corposo e che contiene anche i due archi di storie precedenti. Esiste una versione cartonata in italiano per l’editore Panini, Dungeons & Dragons 3: La furia del gigante del gelo, pubblicata nell’aprile del 2019.

A.A.V.V., Storm King’s Thunder, settembre 2016, Wizards of the Coast

A.A.V.V., Icewind Dale: The Rime of the Frostmaiden, settembre 2020, Wizards of the Coast (entrambi i manuali non mi risulta siano stati tradotti in italiano)

Per approfondimenti su Icewind Dale e Spine of the World, la loro storia e personaggi si vedano anche: https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Icewind_Dale e https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Spine_of_the_World

Il Boo gigante_Frost Giant's Fury 5
Il Boo gigante_Frost Giant’s Fury 5. © degli aventi diritti. immagini utilizzate solo a fini divulgativi

Biografia dell’autore

FABIO CIARAMAGLIA

Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.

Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.
Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.

Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.


L’Associazione FUMETTOMANIA FACTORY – APS, che opera dal 1991 a livello nazionale – senza mai dimenticare le attività svolte nel territorio della propria sede operativa a Barcellona P.G., – ha come finalità la promozione, la divulgazione e la valorizzazione delle tematiche correlate al linguaggio del fumetto.
La “mission” di Fumettomania, è quella di attrarre ragazzi di tutte le età promuovendo progetti a loro dedicati, che parlino di argomenti attuali e coinvolgenti, utilizzando il fumetto, che si profila come forma d’arte autonoma che contiene in sé il codice linguistico della letteratura (le parole), le sue modalità di fruizione, ma anche la sequenzialità del cinema e l’attenzione figurativa delle arti visive tradizionali.
L’impegno dell’Associazione – a 33 anni dalla fondazione – è quello di continuare a diffondere la cultura del Fumetto, e di continuare i progetti culturali e sociali sul territorio con laboratori rivolti a giovani appassionati e alle scuole, mostre personali e collettive dedicate al fumetto, all’illustrazione e affini, presentazioni di fumetti ed incontri con gli autori.


Di seguito la versione inglese dell’articolo…

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