A distanza di due mesi circa, arriva il secondo articolo dello speciale dedicato a …
… anch’esso a cura nostro amico e super esperto Fabio Ciaramaglia (già apprezzato sullo storico sito Glamazonia), già protagonista dal 30 dicembre 2022 dello speciale su Tomb Raider .
Dopo un primo sguardo sulla lunga storia editoriale di Dungeons & Dragon (del 26 marzo), ecco oggi una prima introduzione ai personaggi principali del film Honor Among Thieves: The Feast of the Moon (che spero avete visto al Cinema).
A chi ci segue ricordiamo che questo speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary è il nostro settimo progetto di questo 2023, iniziato in anticipo rispetto alla data programmata (novembre) e che proseguirà per tutto il 2024.
Come gli altri speciali curati da Fabio, ogni articolo sarà bilingue, in italiano ed in inglese, a beneficio degli amici/che stranieri che ci seguono.
Buona lettura
Mario Benenati,
curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
ANTEPRIMA SPECIALE APPROFONDIMENTO 2024:
Una prima introduzione ai personaggi principali
del film Honor Among Thieves: The Feast of the Moon.
di Fabio Ciaramaglia
Normalmente i fumetti tratti dai film non sono dei veri e propri capolavori, poiché tendono a rendere quasi letteralmente ciò che c’è nei film stessi, quindi di base dipendono dalla qualità di essi. Comunque, essi non aggiungono molto alla parte visuale del medium principale, e forse giusto qualcosa in più sull’introspezione dei protagonisti.
Nel caso di The Feast of the Moon la strategia narrativa è leggermente diversa dal solito, poiché esso è un prequel alla storia principale del film, che si aggiunge a due romanzi, The Road to Neverwinter e The Druid’s Call. È in qualche modo simile alla strategia adottata da Bioware quando pubblicò romanzi e fumetti prima dei videogiochi della serie Dragon Age.
Ovviamente sussiste anche una strategia commerciale dietro questa operazione, creando aspettative e curiosità nella potenziale futura clientela, ma comunque funziona bene anche da un punto di vista narrativo, poiché il pubblico potrebbe avere già una previa conoscenza dei personaggi e delle situazioni rendendo pertanto la narrazione del videogioco (o del film nel nostro caso) più netta e scevra da una serie di dettagli che la appesantirebbero con digressioni. Quindi potremmo persino pensare che ci possa essere un piano di inserimento dei protagonisti del film in una struttura macronarrativa con qualche sequel, sia esso un altro film, una serie TV, romanzi o altri fumetti: solo il tempo potrà dirlo.
Il paperback Honor Among Thieves: The Feast of the Moon (Marzo 2023, IDW, NdR) introduce i personaggi principali del film, il bardo ed ex Harper (arpista in italiano) Edgin e sua figlia Kira, la barbara Holga, lo stregone Simon e il ladro Forge. C’è anche una storia più breve, “Xenk and the Helmet of Disjunction”, in cui viene introdotto il paladino Xenk, mentre la druida Doric viene introdotta separatamente nel romanzo The Druid’s Call.
Mentre tutti questi personaggi rispettano, diciamo, le classi canoniche di “Dungeons and Dragons”, gli Harper richiedono qualche spiegazione ulteriore. Gli Harper sono una organizzazione segreta che è esistita per lunghissimo tempo in Faerun, il mondo del setting “Forgotten Realms”, e i loro scopi sono sempre stati principalmente quelli di essere l’icona del “Bene” e di combattere il “Male”.
La struttura dell’organizzazione è in realtà piuttosto fluida, poiché ci sono diversi gruppi che operano i posti diversi e che non necessariamente conoscono gli altri direttamente; persino la gerarchia del gruppo non è rigida e ogni “cellula” opera secondo il proprio buonsenso nell’interpretare il “Bene”, quindi in maniera diversa, come per esempio intraprendendo missioni minori o gestendo una rete di spionaggio, preparando un supporto per battaglie campali o trovando il modo per deporre un tiranno.
Gli Harper sono utilizzati in molti prodotti del franchise, giusto per fare due esempi nel videogioco Baldur’s Gate Gorion ne è membro ed è il custode del nostro personaggio e nello sviluppo della storia si incontrano altri Harper (Jaheira e Khalid), mentre nell’espansione “Shadow of the Undrentide” il nostro personaggio inizia la propria avventura ricevendo gli insegnamenti dell’Harper Drogan Droganson -in questo gioco è altresì possibile selezionare Harper come classe aggiuntiva opzionale giocabile. Senza ulteriori digressioni, diciamo che gli Harper operano un po’ come lo S.H.I.E.L.D. nei fumetti Marvel, ma senza la sua rigida gerarchia e la chiara e forte leadership.
La ragione per la quale Edgin ha deciso di abbandonare gli Harper ed è finito a essere il leader di un gruppo di ladri è qualcosa che viene pienamente spiegato nelle prime scene del film, ma comunque anche nel fumetto c’è un leggero riferimento. Il suo gruppo di ladri ha in realtà una specie di codice poiché non ruba mai ai poveri e concentrano le loro attenzioni sui ricchi e i malvagi.
Ciononostante, come apparentemente spesso accade, non tutti i loro piani hanno successo, così come quello delle prime pagine del fumetto, in cui i loro trucchi legati all’invisibilità sono svelati da un contro-incantesimo.
Quando le cose non vanno secondo programma, in genere è compito di Holga difendere il gruppo da una disfatta totale e permettergli di scappare. Essi quindi finiscono in un piccolo villaggio e sono sorpresi di vedere gran parte dei suoi abitanti all’aperto di notte, ma ci sono le celebrazioni del “banchetto della Luna” del titolo (una delle festività più importanti nel setting “Forgotten Realms” in cui si celebrano i defunti).
Presto essi scoprono che i cittadini sono vessati da un gruppo di banditi che richiede loro una sorta di pagamento per protezione, e Forge pensa che è possibile sfruttare questa situazione per una delle loro truffe. Infatti, essi si offrono di disfarsi dei banditi ma il loro piano è anche quello di prendere una ricompensa per questo senza effettivamente fare nulla.
Edgin, che incontra una sua ex-collega Harper, Kip, ha in qualche modo un ripensamento perché si rende conto che non stanno rubando ai ricchi, ma in effetti agli abitanti del villaggio in questo caso. Una volta che essi affrontano i banditi davvero, che hanno tra le proprie fila umanoidi mostruosi e non-morti, sono facilmente sconfitti e sono trascinati sotto terra per incontrare il loro “re”. Questi si rivela essere solo un fantoccio, un nano chiamato Grunnald creduto morto durante un suo tentativo di fermare i banditi, e che successivamente aveva ottenuto un ruolo dal vero leader dei banditi, un dracolich chiamato Glyrgoth.
La fuga dal covo dei banditi, e dallo stesso drago, è convulsa ma efficace. Nonostante non aver completamente recuperato il tesoro del villaggio, il gruppo di Edgin ha apparentemente fermato comunque i banditi. Il finale è per Grunnald che finalmente può tornare dalla sua famiglia e per il nostro gruppo di ladri che partono per trovare qualche nuova avventura.
La storia è semplice sebbene a volte abbia qualche complicazione necessaria per lo scioglimento dell’intreccio. Più che la trama è interessante vedere come sono rappresentati i personaggi, specialmente per la funzione di prequel al film. Da un punto di vista strettamente estetico, essi somigliano tutti agli attori che interpretano i loro ruoli, nelle espressioni, movenze e abbigliamento.
Ci sono degli elementi che sono in seguito approfonditi nel film, come il problematico rapporto padre-figlia tra Edgin e Kira e la successiva crescente fiducia della ragazza nei confronti dell’ambiguo Forge, che per lei sembra sempre avere le idee giuste al contrario di suo padre. L’ambiguità di Forge contrasta con l’atteggiamento di buon cuore di Edgin che, nonostante un ladro, cerca sempre di compiere buone azioni qua e là. Simon e Holga non hanno molte battute, ma la mancanza di autostima del primo e il coraggio barbarico della seconda, sono elementi del film che compaiono anche in questo prequel.
La storia bonus è anche più semplice e lineare. Il protagonista è il paladino Xenk Yendar che è coinvolto nel recupero e protezione del potente Elmo della Disgiunzione (Helm of the Disjunction). Riesce a recuperarlo durante una furiosa battaglia nelle Evermores -rappresentata anche nel film- dove gli viene dato l’oggetto dal morente guerriero Ven Salafin.
Successivamente Xenk viaggia in tutto il Faerun per trovare un luogo adatto per custodire l’elmo, incontrando persino il potente mago Mordenkainen, ma nessuno vuole prendersi questa responsabilità. Alla fine Xenk viaggia nell’Underdark dove aiuta un villaggio di svirfneblin (gnomi sotterranei) dal controllo di alcuni Mind Flayer e il loro “cervello” Zuphelithid, con l’aiuto di due giovani gnomi, Trick e Trap. Infine, proprio nell’Underdark finalmente Xenk trova un luogo adatto per l’elmo e può viaggiare nuovamente verso la superficie e più specificamente verso Neverwinter.
Nonostante sia abbastanza semplice, in realtà questa storia bonus è molto complessa per ciò che riguarda il “lore” del setting.
I riferimenti ai barbari Uthgardt del nord e il mondo dell’Underdark con gli svirneblin e i mind flayer sono per qualcosa che spesso compare in qualsiasi avventura di “Dungeons and Dragons”: dai giochi Icewind Dale all’espansione di Neverwinter Nights “Hordes of the Underdark”, dai romanzi di R.A. Salvatore e i fumetti di Drizzt per finire al prossimo Baldur’s Gate 3 (annunciato per l’agosto del 2023), ci sono spesso parti in cui o gli Uthgardt o i mind flayer hanno un ruolo di protagonisti/antagonisti.
Possiamo aggiungere anche Mordenkainen che, sebbene appaia soltanto in una vignetta, è un epico personaggio non giocante di tutto il setting: sta di fatto che alcuni dei più potenti incantesimi magici portano il suo nome.
Un’ultima cosa su cui non parleremo in dettaglio qua è l’origine di Xenk, che proviene dalla nazione del Thay. In molti giochi e storie, i Maghi Rossi del Thay, caratterizzati dalle loro tuniche rosse ma anche dai diversi tatuaggi specialmente sulle loro teste rasate, sono spesso degli antagonisti malvagi. Il background di Xenk e i motivi per cui lui sia così differente dalla sua gente è spiegato pienamente nel film e ne parleremo più diffusamente in quell’articolo.
Fondamentalmente questi fumetti sono piuttosto leggeri, si rifanno direttamente agli eventi del film, fornendo un buon background alla sua trama. Da un lato essi sono probabilmente rivolti principalmente ai fan di “Dungeons and Dragons” con molti riferimenti interni, ma dall’altro le agili e relativamente semplici spiegazioni sono un aiuto per coloro che non conoscano molto questo mondo.
Diciamo che è una buona introduzione per comprendere non solo il setting, ma anche il ruolo di alcune classi giocabili, come il bardo, il barbaro e il paladino, giusto per menzionarne alcune. La funzione di introduzione al film di questo paperback è anche sottolineata dal fatto che è presente del materiale aggiuntivo con immagini tratte proprio dal film e alcuni oggetti di scena e alcune immagini in 3D in cui i personaggi hanno proprio le facce degli attori.
Gran parte dei protagonisti del film sono quindi presentati in questi fumetti, tuttavia ne manca ancora uno: Doric. Questo personaggio è presentato pienamente nel romanzo The Druid’s Call e ne tratteremo in uno dei prossimi articoli.
articolo n. 2
Bibliografia minima
Jeremy Lambert (testi), Eduardo Ferigato (disegni), “The Feast of the Moon”, in Honor Among Thieves: The Feast of the Moon, marzo 2023, IDW.
Ellen Boener (testi), Guillermo Sanna (disegni), “Xenk and the Helm of Disjunction”, in Honor Among Thieves: The Feast of the Moon, marzo 2023, IDW.
Entrambe le storie sono analogamente raccolte nell’edizione italiana, per Panini, anch’essa uscita nel marzo 2023.
Per il setting esiste una mole enorme di materiale, specialmente per l’area in cui l’intera storia si svolge. Suggeriamo il seguente:
A.A.V.V., Sword Coast Adventurer’s Guide, Wizards of the Coast, novembre 2015.
Si possono consultare anche diverse pagine web, noi suggeriamo questa:
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Sword_Coast
Trivia
Simon the Sorcerer è stato un gioco di relativo successo pubblicato nel 1993 per DOS e Amiga da Adventure Soft e siamo abbastanza certi che chiamare lo stregone del gruppo proprio Simon sia un inner-joke per i fan dei giochi fantasy.
Biografia
FABIO CIARAMAGLIA
Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.
Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.
Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.
Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.
English version
The first introduction of the main characters
of the film Honor Among Thieves: The Feast of the Moon.
Fabio Ciaramaglia
Normally the comics related to films are not proper masterpieces, because they try to render almost literally what actually is in the films themselves, so basically it depends on the quality of them. At any rate, they do not add much to the visual of the main medium, and just a little to the insight of the main characters.
In the case of The Feast of the Moon, the narrative strategy is slightly different from the usual, since it is a prequel to the main story of the film, which adds to two novels, The Road to Neverwinter and The Druid’s Call. It is, somehow, similar to the strategy used by Bioware when it released novels and comics before the video games of the Dragon Age series.
Of course there is a commercial strategy behind it, by creating expectation and curiosity for the potential and prospect customers, however it works well also from a narrative point of view, because the audience may have already some knowledge on characters and situations, thus the storytelling of the video game (or the film in our case) can be smoother and let some too digressive or burdening details untold.
Then, we may even think there is a plan to insert the protagonists of the film in a macronarrative structure with some sequel, be it another film, a series, novels or other comics: only time will tell.
Honor Among Thieves: The Feast of the Moon paperback introduces the main characters of the film, the bard and former Harper Edgin and his daughter Kira, the barbarian Holga, the sorcerer Simon and the rogue Forge. In a bonus story, “Xenk and the Helmet of Disjunction”, there is also the introduction to the paladin Xenk, while the character of the druid Doric is introduced separately in the novel The Druid’s Call. While all these characters respect some of the, let us say, canonical classes of Dungeons & Dragons, the “Harpers” require some additional explanation.
The Harpers are a secretive organization which has existed for a long time in Faerun, the land of the setting “Forgotten Realms”, and their goals have always been those of being the beacon of “Good” and to fight “Evil”. The structure of the organization is actually rather loose, because there are several groups working in different places and not necessarily knowing each others directly; even the hierarchy of the group is not too strict and each “cell” operates according to the commonsensical vision of good, but in different ways, be them having minor missions or managing a spying network, preparing their support for large field battles or finding the way to replace some tyrant here and there.
The Harpers are used in several other products, just to name two examples in the video game Baldur’s Gate our characters is a ward of Gorion and the development of the story involves other Harpers (such as Jaheira and Khalid), while in Neverwinter Nights‘ expansion “Shadow of the Undrentide” our character starts their adventure by being taught by Harper Drogan Droganson -in this game it is also possible selecting the Harper as a “prestige” additional class. Without further digression, let us say that the Harpers work a bit like the S.H.I.E.L.D. in Marvel comics, but without a strict hierarchy and a clear strong leader.
The reason why Edgin has decided to quit the Harpers and ended being the leader of a group of thieves is something which is fully explained in the first scenes of the film, however also in the comics there is a reference to it. His group of thieves has actually a sort of code, because they never steal goods from the poor and they focus their skills on the rich and villains. However, as it apparently often happens, not all their plans are successful, just like the one in the first pages of the comics, in which their tricks related to invisibility are exposed by a counter-spell of seeing it.
When things do not go as planned, it is normally Holga who has to defend the party from the total failure allowing them to escape. They end in a small village and they are surprised to see most of its people out late at night, because of the celebration for the Feast of the Moon of the title (which is also one of the most important holidays of the Forgotten Realms setting, a sort of remembrance of the dead).
However they soon find out the villagers are being harassed by a group of bandits which demand them a sort of taxation for protection, and Forge thinks to exploit this for one of their scams. As a matter of fact they offer to get rid of the bandits but their plan is to get a reward for it, but then escaping without doing anything. Edgin, who meets a former Harper fellow, Kip, has somehow a change of mind on this, because he realises they are not going to steal to rich people, in fact the villagers are poor victims in this case.
Once they face the bandits, who have among their ranks monstrous humanoids and undead, they are easily defeated and dragged underground to their “king”. This king reveals being just a sort of puppet, a dwarf named Grunnald, who was believed dead during a first attempt to stop the bandits, and who eventually managed to get a role from the real boss of the bandits, a dracolich named Glyrgoth.
The escape from the lair of the bandits, and from the dragon, is hectic but lucky. Despite not having fully rescued the belongings of the village, the group of Edgin apparently has stopped the bandits. The finale is for Grunnald who finally can go back to his family and for our group of thieves who travel away in order to find some more adventure.
This story is simple though sometimes it has some complications which are needed anyway to move the plot on. More than the plot it is interesting to see how the characters are portrayed, especially for the function of prequel to the film. From a strictly aesthetic point of view, they are all resembling the actors who play their role, in expressions, physical appearance and outfits.
There are further elements which are later deepened in the film, such as the problematic father-daughter relationship between Edgin and Kira and the subsequent growing trust of the girl for the ambiguous Forge, who seems to always have the right ideas while her dad does not. The ambiguity of Forge contrasts with the kind-hearted attitude of Edgin who, despite a thief, always tries to do some good here and there. Simon and Holga do not have many lines, but the lack of confidence of the former and the frenzied courage of the latter, are elements of the film which appear also in this prequel comics.
The bonus story is even more simple. The protagonist is the paladin Xenk Yendar involved in his quest to retrieve and protect the powerful Helm of Disjunction. He manages to get hold of it during a furious battle in the Evermores -later referred also in the film- where he is given the object by the dying warrior Ven Salafin. He then travels throughout Faerun to find a good hiding spot, meeting even the powerful mage Mordenkainen, but no one wants to keep that helm.
At the end, Xenk moves to the Underdark where he is involved in saving a village of svirfneblin (deep gnomes) from the control of Mind Flayers and their elder brain Zuphelithid, with the help of the two young deep gnomes Trick and Trap. Finally he finds a proper hiding spot for the helm there and he can travel again to the surface and specifically to Neverwinter.
Despite simple the bonus story is rather complex as far as the setting lore is concerned. The reference to the Uthgardt barbarians of the north and the world of the Underdark with the svirfneblin and the mind flayers are something which often appear in any “Dungeons and Dragons” adventure: from the games Icewind Dale to the expansion “Hordes of the Underdark” of Neverwinter Nights, from the novels of R.A. Salvatore and related comics with Drizzt as a protagonist to the latest incoming Baldur’s Gate 3 (scheduled for August 2023), there are always parts in which either the Uthgardt or the Mind Flayers have a protagonist/antagonist role.
We can add also Mordenkainen, who appears in a cartoon of this comics, is an epic non-player character of all the setting: some powerful magic spells are, as a matter of fact, named after him. One last thing on which we will not digress here is related to the origin of Xenk, who comes from the land named Thay. In many games and stories, the Red Wizards of Thay, characterized by their red robes but also by their several tattoos drawn, especially, on their bald/shaved heads, are often the antagonists and the villains. The background of Xenk and why he is different from his people is explained in the film and we shall deal with it more deeply in that article.
Basically these comics are rather light, they refer directly to the events of the film providing a good background for its plot. On one side they are addressed mainly to the fans of “Dungeons and Dragons” with a lot of lore references, on the other the rather simple explanations are a help for those who do not know much about that setting.
Let us say it is a good introduction to understand not just the setting but also the role of the several playing classes, such as the bard, the barbarian and the paladin, just to name a few. This paperback’s role as introduction to the film is also confirmed by some bonus material with pictures of scenes from it and some prompts and some 3D art where the characters have the faces of the actors.
Most protagonists of the film are thus introduced in this comics, however one is still missing: Doric. This character is introduced in the novel The Druid’s Call and we shall deal with it in one of the next articles.
Further readings
Jeremy Lambert (writer), Eduardo Ferigato (art), “The Feast of the Moon”, in Honor Among Thieves: The Feast of the Moon, March 2023, IDW.
Ellen Boener (writer), Guillermo Sanna (art), “Xenk and the Helm of Disjunction”, in Honor Among Thieves: The Feast of the Moon, March 2023, IDW.
Both stories are similarly collected in the Italian edition, for Panini, also released in March 2023.
For the setting there is a lot of source materials, especially for the area where the whole stories are set. We suggest the following:
Several writers, Sword Coast Adventurer’s Guide, Wizards of the Coast, November 2015.
You can also have a glance to several internet pages, we suggest this:
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Sword_Coast
Trivia.
Simon the Sorcerer was a rather successful video game released in 1993 for DOS and Amiga by Adventure Soft and we are pretty sure that naming the sorcerer member of the party specifically Simon is an inner-joke to the fans of the fantasy games.
end of article 2
Biography
FABIO CIARAMAGLIA
With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.
I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.
I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.
NOTE EXTRA
il primo articolo dello speciale Dungeons&Dragons 50th Anniversary è stato pubblicato il
26 marzo 2023
Dal 30 dicembre 2022 stiamo pubblicando un interessantissimo approfondimento di fabio dedicato a
“Lara Croft, the Tomb Raider, dai videogiochi ad altri media (fumetti, cartoni, film)
ecco l’articolo più recente, del 10 maggio
https://www.fumettomaniafactory.net/tomb-rider-approccio-al-ciclo-conclusivo-di-dan-jurgens/
ed il link della Prima puntata del 30 dicembre 2022
Nel 2022 Fabio, infine, ha pubblicato il lungo ed interessantissimo approfondimento dedicato a “DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!“.
Sotto riportiamo l’ultimo articolo (il 27°) pubblicato da Fabio del 28 dicembre 2022
ed ecco la PAGINA DEL SITO DEDICATA A FUMETTI E VIDEOGIOCHI