A settembre, dopo il bel tributo per i 60 anni di Spider-man, ci prepariamo a ricominciano le nostre attività culturali legate al fumetto.
Ancora è tutto un work in progress tra progetti per gli studenti, l’acquisto di scaffalature per il BAM FUMETTO, i laboratori di disegno e di scrittura, le presentazioni di fumetti di autori siciliani, i progetti del Network delle associazioni barcellonesi, il Museo Urbano Temporaneo, eccetera.
Ci sono però anche delle certezze, come questo nuovo articolo dedicato a “Dragon Age, dal Videogame ai fumetti“, a cura dell’amico super esperto Fabio Ciaramaglia (già apprezzato sullo storico sito Glamazonia). Siamo arrivati alla ventesima puntata, ne rimangono altre 6, e Fabio inizia ad approfondire i fumetti ambientati nel mondo di Dragon Age, e pubblicati da Dark Horse. Questa puntata, come le precedenti, la potete leggere anche in inglese.
Vi ricordiamo, inoltre, che negli ultimi due mesi l’autore ha approfondito gli approcci a Dragon Age Inquisition, gli antefatti in The Last Flight, quelli in The Masked Empire e la trama di D.A.I. (cioè sui nuovi protagonisti, sugli eventi e sulle altre scelte multiple nel “Path of the Inquisitor”), le ulteriori ramificazioni delle scelte multiple nella narrativa di D.A.I..
Vi consigliamo, infine, di recuperare le precedenti puntate di questo approfondimento, i link li trovate in coda a questo articolo.
Prossimo appuntamento tra due settimane.
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
APPROFONDIMENTO: DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!
L’ultima serie “regolare” Dark Horse
di Fabio Ciaramaglia
Dal dicembre 2015 al maggio del 2021, la Dark Horse ha pubblicato fumetti ambientati nel mondo di Dragon Age per un totale di cinque volumetti che raccolgono diciannove numeri singoli pubblicati in maniera abbastanza periodica.
Nello stesso arco di tempo la casa editrice ha pubblicato altro materiale, come per esempio la già citata novella Hard in Hightown, il secondo dei due volumi The World of Thedas, volumetti con disegni da colorare o poster, legandosi sempre più a filo doppio con Bioware per questo franchise. Non possiamo definire questi fumetti una vera e propria serie regolare, poiché non lo è davvero, considerata la periodicità e la numerazione dei singoli episodi, è però un netto cambio di marcia da un punto di vista strettamente narrativo.
Come già accennato, accanto ai consueti cammeo di personaggi noti, ci vengono introdotti dei nuovi protagonisti che sono regolarmente al centro delle trame, con archi di storie autoconclusivi (nelle singole raccolte), che però vanno a distribuire le tessere del mosaico macronarrativo che fanno di questi cinque volumi praticamente un unicum.
Anche il cast artistico è regolare: dopo una introduzione affidata al veterano Greg Rucka ai testi e Carmen Carnero ai disegni, i successivi volumi sono tutti scritti e sceneggiati dalla coppia Nunzio De Filippis e Christina Weir e disegnati da Fernando Heinz Furukawa e colorati da Michael Atiyeh, mentre tutte le copertine sono sempre opera di Sachin Teng.
Il background narrativo sono gli eventi di Dragon Age Inquisition e il suo DLC “Trespasser”, che qua riassumiamo senza troppe digressioni.
Corre l’anno 9:41 Dragon e la Divina viene uccisa durante un Concilio per stabilire una pace tra Templari e Maghi. Dopo le primissime investigazioni si scopre che l’omicida è un antico dio/magister del Tevinter, Corypheus, aiutato dai Grey Warden che lui stesso ha ingannato.
Corypheus ha anche un gruppo di maghi del Tevinter, i Venatori, che lo aiutato a perseguire i suoi piani. Questi consistono nella rimozione del Velo e un controllo più diretto della magia che proviene dal Fade, per restaurare un nuovo dominio mondiale del Tevinter Imperium. Passa all’incirca un anno e, dopo mille vicissitudini avventurose, sociali e politiche, finalmente si arriva allo scontro finale, in cui Corypheus viene sconfitto.
Nel finale di Inquisition scopriamo però che all’origine dell’ascesa del villain, c’erano i piani di un compagno del nostro Inquisitore, l’elfo Solas (in realtà l’avatar del dio elfico Fen’Harel). Questi diventa il principale antagonista -anche se lo scopriamo solo verso il finale- del DLC “Trespasser” che è invece ambientato nel 9:44 Dragon, quindi due anni dopo la sconfitta di Corypheus.
Frattanto una nuova Divina viene eletta e proprio questa chiede all’Inquisizione di investigare sugli Eluvian (gli specchi elfici che consentono di viaggiare extradimensionalmente) che sono diventati motivo di interesse dei Qunari. Proprio i Qunari hanno iniziato una invasione su larga scala del Tevinter Imperium poiché il gruppo di Venatori di Corypheus non si è completamente dissolto alla morte del leader e sta cercando di continuare il piano di restaurazione.
Gli Eluvian e il Red Lyrium diventano quelle armi di potenziale distruzione di massa che tutti i gruppi di villain vogliono, per poterli studiare e poi poterli utilizzare. Oltre ai Qunari e i Venatori, ci sono anche gli elfi guidati da Solas, che, a sua volta, vuole rimuovere il Velo per riportare il suo popolo al periodo di splendore precedente all’ascesa del Tevinter Imperium.
Il primo volume Magekiller si svolge, con molti balzi temporali, negli anni 9:41-42 Dragon, quindi gli eventi di Inquisition fungono da sfondo e sono visti da una prospettiva esterna; i quattro volumi successivi sono invece ambientati negli anni contemporanei e successivi a “Trespasser”, ovvero 9:44-45 Dragon.
In qualche modo questi fumetti stanno fornendo la copertura narrativa che porterà al prossimo gioco di Dragon Age.
In precedenza, come abbiamo visto, il ruolo di connessione narrativa tra Origins e Inquisition era stata fornita prevalentemente da Dragon Age II, la cui storia, cornice compresa, si dipana per circa dieci anni.
Questi fumetti di cui tratteremo nei prossimi articoli, pertanto, diventano davvero molto importanti, se non fondamentali, per il tessuto narrativo del franchise.
Come detto, i personaggi principali sono del tutto nuovi. Essi sono Marius e Tessa Forsythia, un duo di uccisori di maghi (da cui il titolo), in cui fondamentalmente il primo è il braccio e la seconda la mente. Quasi tutta la storia è narrata dal punto di vista di Tessa, anche perché capiamo ben presto che Marius è di pochissime parole. Questi è un ex schiavo del Tevinter addestrato come guardia del corpo dal Magister Nenealeus, dopo essergli stato venduto dal precedente padrone, il Magister Erasthenes.
Come comprendiamo dalle scene d’azione, le abilità marziali di Marius sono eccellenti, soprattutto per contrastare la magia proprio per difendere il Magister da eventuali attacchi di maghi rivali. Marius e Tessa non uccidono maghi semplicemente per soldi, oppure per una sorta di vendetta: essi sono specializzati nel dare la caccia ai Blood Mages, ovvero coloro che sacrificano innocenti vittime per avere più potere. È chiaramente una vita molto pericolosa che li porta al viaggiare costantemente per evitare qualsiasi tipo di rappresaglia da parte degli alleati di coloro che uccidono.
Le vicende del duo si complicano ulteriormente quando vengono ingaggiati, con l’inganno, da nient’altri che la massima carica del Tevinter Imperium, l’Arconte Radonis. Questi li ingaggia per disfarsi di quattro specifici maghi.
È questo il momento in cui la storia inizia a intersecarsi con le vicende di Inquisition, con il quale procederà narrativamente.
Nello specifico, l’Arconte Radonis spiega che questi quattro maghi fanno parte di un gruppo chiamato Venatori e che rappresentano un pericolo per la stabilità dell’Imperium. Come noi sappiamo, proprio i Venatori sono coloro che collaborano più strettamente con Corypheus, aiutandolo nella sua ascesa e compiendo missioni per lui, ma evidentemente a questo punto, nella storia del fumetto, questo non è ancora un fatto noto.
Una dei quattro maghi da uccidere è una vecchia conoscenza di Marius, Calpernia. Dopo un breve momento di sorpresa nell’accostarla, i due si baciano appassionatamente. Essi erano stati entrambi schiavi di Erasthenes e in quel periodo ebbero una relazione che però fu troncata dalla vendita di Marius a Nenealeus. Ciò che frattanto successe a Calpernia è narrato nella novella “Paying the Ferryman” in cui veniamo a conoscenza più diretta non solo di questo antefatto, ma anche dell’ascesa della donna dalla schiavitù a uno dei leader dei Venatori.
Calpernia è un personaggio importante nel franchise, sul quale però al momento c’è ancora qualche mistero, anche perché dopo questo fumetto non è stato più utilizzato. Nel gioco Dragon Age Inquisition, infatti, qualora nelle scelte multiple si decidesse di allearsi con i Templari piuttosto che con i Maghi, sarà proprio Calpernia a comandare le truppe di Corypheus nelle Arbor Wilds nella quest “What Pride Had Wrought”.
Nei dialoghi nel gioco la maga spiega per quale motivo ha deciso di allearsi con Corypheus, che è soprattutto la promessa di portare il Tevinter agli antichi splendori. È un atteggiamento piuttosto strano per una ex schiava, ma in realtà questo viene spiegato per bene nella già citata novella, in cui lei ritiene che le condizioni attuali degli schiavi nell’Imperium sono drammatiche semplicemente perché è l’Imperium stesso a essere nel pieno della propria decadenza.
Qualora in Inquisition si decida di affrontarla o meno, non c’è nessuna evidenza che lei muoia: nel primo caso lei, dopo la sconfitta, si getta in un crepaccio senza fondo (e per le leggi non scritte del fantasy potrebbe essere ancora viva) e nel secondo lei si ritira nel Tevinter per porre riparo ai danni causati da Corypheus (di cui lei stessa dichiara di non fidarsi completamente).
Se invece nel gioco abbiamo optato per un’alleanza con i Maghi, non incontriamo mai direttamente Calpernia, ma alcune missioni secondarie di intelligence condotte soprattutto in background da Leliana la menzionano più volte, dandoci una conferma che a prescindere dalle scelte multiple questo è un personaggio di una certa importanza e che, forse, incontreremo ancora in futuro.
Tornando al fumetto, è ovvio che Marius si rifiuta di uccidere Calpernia, ma questo chiaramente porta alle ire dell’Arconte Radonis, che inizia quindi a perseguitare i nostri protagonisti. In scene piuttosto convulse vediamo Marius e Tessa combattere a più riprese con i sicari dell’Arconte, perennemente in fuga e il più lontano possibile dall’Imperium. Fatto sta che i due si ritrovano nei pressi di Haven quando la prima breccia nel Fade si apre, ovvero l’inizio vero e proprio del gioco Inquisition.
Lasciato in sospeso il proprio lavoro da assassini di maghi, Marius e Tessa iniziano ad aiutare la popolazione civile dagli attacchi dei demoni che escono dalle varie brecce create dalle azioni di Corypheus e proprio dopo uno di questi scontri, particolarmente arduo, i due sono contattati dall’Inquisizione perché ne facciano parte. Il contatto è Charter, una bionda elfa relativamente marginale in Inquisition, ma che è praticamente la donna sul campo della rete di spie di Leliana, ogni dove lei possa servire.
La incontriamo di sfuggita a Skyhold, ma poi diventa più funzionale nelle missioni a Crestwood nello step dell’Inquisitor’s Path “Here Lies the Abyss” (che, ricordiamo, è quando si investiga sulla sparizione dei GreyWarden) dove prenderà in carico la fortezza di Caer Bronach una volta conquistata.
In una divertente sequenza, Charter e Tessa si studiano, con la seconda che pensa che l’altra sia l’ennesimo sicario inviato dall’Arconte Radonis: esse si muovono in pratica specularmente e quindi già graficamente comprendiamo quanto esse siano simili fino al midollo, non facendoci sorprendere quando comprenderemo che più in là esse hanno iniziato una relazione sentimentale.
Da questo momento la trama segue quasi asintoticamente quella del gioco. Marius e Tessa sono coinvolti in una serie di missioni per l’Inquisizione, come fermare un gruppo di Venatori nelle Hissing Wastes. C’è molta azione e molti combattimenti nel resto del fumetto, ma anche l’uso di personaggi che abbiamo incontrato nei giochi, come per esempio Dorian Pavus di cui abbiamo già parlato.
Nelle Hissing Wastes sono presenti anche i Chargers, il gruppo di mercenari di Iron Bull, che però qua non sono accompagnati dal proprio leader. Sebbene non ci siano moltissimi dialoghi profondi, ci sono costanti ammiccamenti proprio alla caratterizzazione di Dorian e dei Chargers fatta nel gioco: le battute del primo fanno sempre riferimento alla sua profonda autostima, quelle dei Chargers sono dei tormentoni come nel caso di “Dalish”, l’elfa che insiste che quello che usa per i suoi incantesimi non sia un bastone ma un arco e che lei non è una maga ma un arciere.
Molto interessante è la parte finale della storia, in cui Marius e Tessa tornano a Skyhold trovandolo semideserto, poiché gran parte dell’Inquisizione è frattanto partita per le Arbor Wilds per quello che si ritiene essere lo scontro finale con il grosso delle truppe di Corypheus (guidate da Samson o da Calpernia, vedi sopra).
Lo scontro, in realtà, si è anche concluso e Corypheus è tornato sul luogo del delitto iniziale, nel Tempio di Haven, dove è in attesa del vero scontro finale con l’Inquisitore e i suoi più fidati compagni. Con gran parte dell’Inquisizione ancora di ritorno dalle Arbor Wilds, Charter, per conto di Leliana, affida a Marius e Tessa una missione importante, ovvero aiutare Sutherland e il suo gruppo a liberare dai demoni il percorso che porterà dei rinforzi per l’Inquisitore.
Le vicende di Sutherland sono interessanti e valgono la pena di una breve digressione.
Essi non sono mai protagonisti veri nella trama di Inquisition, anzi a parte un paio di scene con dialoghi essi sono impiegati prevalentemente in background per missioni secondarie. Sutherland è letteralmente un volontario, è un giovane che comprende del ruolo importante dell’Inquisizione e offre il proprio aiuto proprio per quelle missioni meno importanti che potrebbero distogliere l’attenzione da quella principale.
Gradualmente le missioni del gruppo di Sutherland sono sempre più difficili, ma alla fine del gioco i loro sforzi sono ricompensati con la nomina a Cavaliere e l’ottenimento di un territorio da gestire, come si evince dalla loro successiva apparizione nella novella “Callback” in Tevinter Nights. Sutherland e i suoi sono l’esempio di come accanto alle storie epiche dei grandi eroi ci sono sempre degli altri eroi silenziosi che fanno il cosiddetto lavoro sporco.
È di questa stessa tipologia la missione insieme a Marius e Tessa, una missione riuscita anche questa. Nello scontro con i demoni, Tessa sta per essere uccisa da un Pride Demon (che ricordiamo essere la tipologia più potente di demone), ma viene salvata da un atto eroico di Marius. Alla conclusione del combattimento il gruppo può giustamente riposarsi e assistere allo scontro finale da lontano e che, come noi sappiamo, porterà infine alla sconfitta di Corypheus.
Nonostante l’evidente difetto di fare un eccessivo riferimento a episodi specifici di Dragon Age Inquisition, e che il lettore casuale potrebbe non cogliere e non apprezzare in pieno, il lavoro di Greg Rucka e Carmen Carnero sulla storia di Magekiller è a mio avviso particolarmente buono.
Il taciturno Marius viene giustamente compendiato con Tessa, dal cui punto di vista noi leggiamo gran parte della storia. Il loro rapporto, che all’inizio sembra di semplice e pura opportunità, viene sviluppato profondamente: da una situazione in cui Marius è quasi un cagnolino abbandonato al quale Tessa deve dedicare costanti cure, passiamo davvero a un’amicizia profonda che fa sì che ognuno dei due sia pronto, in ogni istante, a sacrificarsi per l’altro. È proprio Charter, l’amante di Tessa, preoccupata per le sue sorti nella missione finale, a chiederle di non sacrificarsi per Marius se non sa cosa egli sia disposto a fare per lei.
Il ruolo di Rucka è stato fondamentale per stabilire una sorta di anello di congiunzione tra i giochi e i fumetti successivi, ovvero creare dei nuovi ma approfonditi personaggi che avessero un legame forte con la macronarrativa del franchise.
Se Marius da alcuni punti di vista appare un personaggio piuttosto piatto (e forse la storia con Calpernia avrebbe meritato qualche pagina in più, considerato che di lei non si fa più menzione dopo l’unico incontro), Tessa è un personaggio a tutto tondo che emergerà brillantemente anche nei fumetti successivi.
È molto importante anche il ruolo Carnero ai disegni nel cercare di riproporre nel fumetto non solo i personaggi noti dei giochi (Dorian, Leliana, i Chargers, ecc), ma anche le ambientazioni (le distese deserte delle Hissing Wastes, gli interni di Skyhold, ecc). La poca eloquenza di Marius, poi, fa sì che la disegnatrice si concentri sugli sguardi e le posture del personaggio.
Nell’edizione annotata del fumetto, sia Rucka che Carnero spesso commentano come abbiano dovuto letteralmente rigiocare Dragon Age: Inquisition per riprendere il “mood” delle situazioni, farsene ispirare, per poi procedere con la loro creatività.
Come vedremo nei prossimi articoli, ritroveremo il duo Marius e Tessa nei fumetti successivi della Dark Horse, prima come semplici comparse in Knight Errant e poi di nuovo come co-protagonisti.
fine parte 20
Bibliografia minima
- Greg Rucka (testi), Carmen Carrero (disegni), Sachin Teng (copertine), Dragon Age: Magekiller, Dark Horse. Le storie sono state pubblicate mensilmente da dicembre 2015 ad aprile 2016, poi raccolte in unico volume nell’agosto del 2016.
La storia è poi stata ristampata (insieme a Dragon Age: Knight Errant) nel dicembre 2018 in Dragon Age Library Edition Volume 2, una versione dalle dimensioni delle pagine più ampie e cartonata e con annotazioni degli autori. È disponibile anche la traduzione in italiano, Dragon Age: Assassini di Maghi, pubblicata nell’agosto 2018 dalla Editoriale Cosmo. - Dragon Age Inquisition è uscito nel novembre 2014 e fino al settembre del 2015 di sono susseguite varie espansioni e DLC, di cui i più interessanti da un punto di vista narrativo sono The Descent e Trespasser. È possibile acquistare la versione originale in DVD ma sulle piattaforme Origin e Steam è possibile acquistare a prezzo moderato il gioco con un “bundle” con inclusi tutti i contenuti aggiuntivi.
- Joanna Berry “Paying the Ferryman”, inizialmente pubblicato sul sito di Bioware, ora disponibile sul wiki non ufficiale di Dragon Age: https://dragonage.fandom.com/wiki/Short_Story:_Paying_the_Ferryman
Biografia
FABIO CIARAMAGLIA
Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.
Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.
Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.
Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.
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English version
We go back to the analysis of the comics published by Dark Horse with still some focus on Dragon Age Inquisition yet with the introduction of a new cast of protagonists.
The ongoing Dragon Age comics series of Dark Horse.
di Fabio Ciaramaglia
From December 2015 to May 2021, Dark Horse published several comics set in the Dragon Age world. They are nineteen single issues later collected into five trade paperbacks. In the same period Dark Horse published other contents related to Dragon Age, such as the illustrated short story Hard in Hightown and the second volume of The World of Thedas, posters and colouring booklets, linking itself more and more to Bioware’s franchise.
These comics are not properly a regular series, because they have a periodical irregularity and their issues start from 1 for each volume, yet from a narrative point of view they are a change of pace. As we have already hinted new characters are introduced and they are the protagonists of the self-concluding plots of the single collections, which in turn contribute to a macronarrative network which makes all these comics a linear and unique story.
Also the creative cast is regular, because after the first volume written by veteran Greg Rucka and drawn by Carmen Carnero, the others are all written by the married couple Nunzio De Filippis and Christina Weir, drawn by Fernando Heinz Furukawa and coloured by Michael Atiyeh. All the five volumes cover art is by Sachin Teng.
The narrative background are the events of Dragon Age Inquisition and its DLC Trespasser. We provide a short summary here. In the year 9:41 Dragon Divine Justinia is killed during a Conclave planned to find a peaceful solution for the conflict Templars-Mages. After some investigations the murderer is revealed as the Old God/Magister Corypheus, with the crucial help of the Grey Wardens, whom he had cheated by controlling their minds.
Corypheus is helped also by a group of Tevinter Magisters named Venatori. The mastermind plan is to remove the Veil, in order to have a faster and easier access to the magics coming from the Fade, thus restoring the ancient world order with the Tevinter Imperium in charge. A year passes and after many adventurous, social and political events, the final fight happens and Corypheus is defeated.
In the end of Inquisition we find out, however, that Corypheus has been manipulated by one of the companions of our Inquisitor, the elf Solas (a.k.a. the old Elven god Fen’Harel). He becomes the new villain, but we find this out only at the end of the DLC Trespasser, which is set in 9:44 Dragon, so two years after the defeat of Corypheus. Meanwhile a new Divine has been elected and she asks the Inquisition to investigate on the Eluvians -those Elven mirrors which allow extradimensional travel- because the Qunari have turned their interest on them. The Qunari have also begun a war campaign against the Tevinter Imperium, especially to remove the last forces of the Venatori, still active despite the dismissal of Corypheus.
The combination of Eluvians and Red Lyrium becomes a potential mass destruction weapon and all the villain parties are after them, to better study and eventually to use them. By the conflicting parties of the Qunari and the Venatori, there are also the Elves led by Solas who aim to the removal of the Veil to restore the ancient Elven splendour of the age before the forced slavery to Tevinter.
The volume Magekiller is set, with several time gaps, in the years 9:41-42 Dragon, so the events of Inquisition are the main background, but they are seen from an external point of view. The four next volumes are set in the same period of Trespasser and shortly after, that is in 9:44-45 Dragon. Somehow these comics are providing the main narrative coverage which is leading to the fourth instalment of the videogame.
In the past, the narrative link between Origins and Inquisition had been provided mainly by the other videogame Dragon Age II, whose inner and frame story is set in a ten years time span. Thus, these comics may be necessary to understand what we may expect in the narrative future of the franchise.
The protagonists are new, they are Marius and Tessa Forsythia, a duo of mage killers (hence the title), in which basically the former is the arm and the latter the brain. Most story is told from the point of view of Tessa, also because we understand pretty soon that Marius does not speak much. He is a former Tevinter slave, trained as a bodyguard by Magister Nenealeus, after having been sold to him by his previous master, Magister Erasthenes.
In the action scenes we can see that Marius’s fighting skills are astounding, especially in counterattacking magic attacks. Marius and Tessa do not kill Mages just for the sake of it, for money or vengeance, in fact they are specialized in hunting the Blood Mages, those who sacrifice innocent victims to achieve more power. It is a very dangerous lifestyle which forces them to travel a lot, in order to avoid retaliations of their victims’ allies. Things get more complicated when they are mischievously hired by the Archon Radonis, that is the “emperor” of Tevinter. He sends them to get rid of four specific mages.
This is when the story starts intertwining with Inquisition, proceeding side by side for long. Archon Radonis explains these four mages are members of a rebel group called Venatori, who are jeopardising the stability of the Imperium. As we know, the Venatori are the main allies of Corypheus, helping his rise and doing tasks for him, but within the comics story this is not a known fact yet.
One of the four victims is an old acquaintance of Marius, Calpernia. After a first short and surprised moment in the mutual approach, they kiss with extreme passion. They had shared enslavement in Erasthenes’s household and they had an affair, which was cut off once Marius was sold to Nenealeus. What has happened to her in the meanwhile is told in the short story “Paying the Ferryman”, in which we are told about this relationship and, more importantly, of the rise of Calpernia from being a slave to one of the Venatori leaders.
Calpernia is quite important as a character in the franchise, and on her there is still some undisclosed mystery since after this comics she has not been used again. In Dragon Age Inquisition, if we opt to ally with Templars rather than Mages, Calpernia is the leader of Corypheus’s army in the Arbor Wilds, in the quest “What Pride Had Wrought”. In the dialogues the Mage explains why she has decided to join Corypheus’s cause, that is the restoration of Tevinter to its ancient spendour.
This is a strange attitude for one who was once a slave, but this is well explained in the short story, in which she postulates the harsh conditions of slaves in Tevinter are simply the effect of the decadence of the Imperium. Whether we decide to fight her or not in Inquisition, there is no evidence of the death of the character: in the first case, after the defeat, she escapes by jumping into a bottomless hole (and for the unwritten laws of fantasy she might have survived), in the second case she withdraws to Tevinter to make amends for the evil wrought by Corypheus (she claims also never having fully trusted him).
If in the game we opted for an alliance with Mages, we never encounter directly Calpernia, but some background missions led by Leliana provide some intel on the Venatori’s activities and her name is mentioned more than once. This somehow proves that, not depending on our choices, the character has some degree of importance and maybe we’ll meet her again.
It is quite obvious Marius refuses killing Calpernia, but this causes Archon Radonis’s wrath who sends several killers after them. Many hectic scenes describe the escape of Marius and Tessa and their fights against the Archon’s thugs, in their travel southwards, further and further from the Imperium. Incidentally, they arrive to Haven exactly at the same time the first, and biggest, Rift in the Fade opens, that is the real beginning of Inquisition.
Letting their job as magekillers in standby, Marius and Tessa begin to help the civilians who are harassed by the Demons which are released from the Rifts. After a particularly violent fight, the two characters are contacted by the Inquisition which asks them to join their ranks. The Inquisition Agent dealing with this is Charter, a blond female elf, who, though a secondary character in Inquisition, is also the frontwoman of the espionage network of Leliana. We meet Charter in Skyhold but her role is crucial only in Crestwood, in the quest “Here Lies the Abyss”, where she is eventually charged of the management of the local fortress of Caer Bronach.
Charter and Tessa are protagonists of a funny sequence of cartoons: they study and examine each other, they move in a mirrorlike fashion both suspicious of the other’s possible actions, ending with weapons at their throats. We understand already from this how the two character are similar to the bone and it is not surprising they later begin a romantic relationship. From this moment on, the plot of the comics follows as an asymptote that of the videogame.
Marius and Tessa are involved in several missions for the Inquisition, such as one to stop a group of Venatori in the Hissing Wastes. There is much action and many fights in the comics, but also the use of characters we have already met in the videogame, such as Dorian Pavus. Also the Iron Bull’s Chargers are in the Hissing Wastes, though without their leader. Despite there are not many dialogues, there is a consistent wink to the characterization of the protagonists of the games: Dorian’s jokes always stress his deep self-esteem, while there are several catchphrases for the Chargers, as in the case of the one called “Dalish” who pretends being an archer and not a mage, and that her magic staff is instead a bow.
The final part of the story is very interesting. Marius and Tessa go back to Skyhold but they find it almost desert, since most troops have left meanwhile for the Arbor Wilds where the whole army of Corypheus, led by Samson or Calpernia, has moved.
The fight has actually even ended, because Corypheus has gone back to the Temple of Sacred Ashes in Haven, where the real final fight is going to happen with the Inquisitor and their companions. With most of the Inquisition forces still travelling from the Arbor Wilds, Leliana sends Charter to provide a task for Marius and Tessa, that is helping Sutherland and his men to clear the path to the Temple in order to allow reinforcement for the Inquisitor.
The matters related to Sutherland and his men are charming, so a short digression is justified. They are never real protagonists in the plot of Inquisition, in fact apart a couple of scenes with dialogues, most of their employment in in background missions.
Sutherland is a young volunteer who offers his help to deal with all those menial tasks which could distract the important goals of the Inquisition. Step by step the missions of Sutherland’s group turn harder and harder, but at the end of the game their effort is highly rewarded by his being named Knight and the donation of some land: these facts are told in the short story “Callback” in Tevinter Nights. Sutherland and his companions are the example of the fact that by the epic stories of great heroes there are always some others who, as heroically, do the dirty work.
Basically also this with Marius and Tessa is dirty work, and a completed mission too. In the fight against Demons, Tessa is about to be killed by a Pride Demon, but she is saved last minute by Marius. After the fight, the group can rest and witness first-hand, from not far, the final fight which, as we know, ends with Corypheus’s defeat.
Despite an apparent con of too many references to specific episodes of Dragon Age Inquisition, which could frustrate the casual reader, what Rucka and Carnero did in Magekiller is particularly good. The taciturn Marius is well compensated by Tessa, whose point of view is the one we read the story through. Their relationship is well developed, though at first it seems just a mere professional collaboration.
At the beginning, Marius seems almost an abandoned pet who needs a caring owner, but then we understand their friendship is very close, because they are ready to sacrifice their own lives for the other’s sake. Charter, Tessa’s lover, warns her about this before the final mission: she is afraid Tessa could sacrifice herself for Marius while she is not sure he may do the same for her.
The keyrole of Rucka here is to establish a sort of link between the videogames and the next comics, by creating new characters who could anyway keep a tie-in with the macro-storytelling of the franchise. If on one hand Marius seems a flat character (and maybe the affair with Calpernia might have needed some pages more), Tessa is a round character who is going to shine also in the next comics. Also Carnero is very important as a penciller since she manages to provide her own interpretation of some videogame characters (such as Dorian, Leliana and the Chargers) but also the landscapes and the indoors (the desert Hissing Wastes and Skyhold, for instance).
The fact Marius does not speak much gives her the chance to stress the non-verbal language of the character, through his gaze and posture. In the version of the comics with the artists’ annotations, both Rucka and Carnero often comment how they had to play Inquisition again in order to restore the mood of it, find further inspiration and then keeping on with their work.
As we’ll see in the next articles, we find Marius and Tessa also in next comics by Dark Horse, at first with just a short cameo in Knight Errant, but then again as co-protagonists.
Further readings
Greg Rucka (script), Carmen Carnero (pencils and inks), Sachin Teng (cover art), Dragon Age: Magekiller, Dark Horse. The stories were published monthly from December 2015 to April 2016, then they were collected in a trade paperback in August 2016. The story was collected again (with Dragon Age: Knight Errant) in December 2018 in Dragon Age Library Edition Volume 2, a larger hard-cover version with the authors’ annotations.
Dragon Age Inquisition was released in November 2014 and until September 2015 several DLCs were released, among which The Descent and Trespasser. The physical purchase of the DVD is still possible, yet it is advisable to look for it in the digital version on the gaming platforms Origin, Steam and GoG, where you can find them even discounted but, more importantly, including all the DLCs.
Joanna Berry “Paying the Ferryman”, formerly published on Bioware’s Blog, now available on the unofficial-yet-reliable Dragon Age Wiki:
https://dragonage.fandom.com/wiki/Short_Story:_Paying_the_Ferryman
end of part 20
Biograph
FABIO CIARAMAGLIA
With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.
I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.
I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.
NOTE EXTRA
Le puntate precedenti di “DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!“, dal più recente al primo:
Articolo del 26 agosto 2022
Articolo del 13 agosto 2022
Articolo del 5 agosto 2022
Articolo del 28 luglio 2022
Articolo del 22 luglio 2022
Articolo del 7 luglio 2022
Articolo del 28 giugno 2022
Articolo del 14 giugno 2022
Articolo del 1 giugno 2022
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