Anche ottobre volge al termine, e mentre il popolo del fumetto-mondo, ma anche quello dei cosplay, e e quello dei giochi di tutti i tipi sta per invadere Lucca (dal 28 ottobre all’1 novembre), noi siamo impantananti in alcuni adempimenti burocratici che non ci permettono di aprire i locali della sede ai soci …
Ed il mese prossimo dovremmo, uso ancora il condizionale, lanciare il nuovo crowdfunding per l’acquisto delle scaffalature occorrenti per l’Archivio del Fumetto “Luigi Bernardi” … e poi ci sarebbero anche i primi incontri preliminari con alcune Scuole nell’ambito del progetto Leggendo un fumetto … Insomma pensieri e idee che si sovrappongono e si rincorrono…
Nel frattempo ecco il ventitreesimo articolo dedicato a “Dragon Age, dal Videogame ai fumetti“, a cura del super esperto Fabio Ciaramaglia (già apprezzato sullo storico sito Glamazonia). Oggi Fabio continua il suo approfondimento sui fumetti ambientati nel mondo di Dragon Age, e pubblicati da Dark Horse, analizzando la miniserie Dragon Age: Blue Wraith, e scrivendo sul personaggio di Fenris (un elfo) e sul personaggio di Francesca.
Questa puntata, come le precedenti, la potete leggere anche in inglese: In this article we deal with the third part of the latest Dragon Age comics saga where we find as a co-protagonist one of the most fan loved companions, Fenris.
Vi consigliamo di recuperare le precedenti puntate di questo approfondimento, i link li trovate in coda a questo articolo.
Prossimo appuntamento sempre tra due settimane.
Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine
APPROFONDIMENTO: DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!
Il ritorno di Fenris in Blue Wraith
di Fabio Ciaramaglia
Prima che possiamo entrare nell’analisi di Dragon Age: Blue Wraith, abbiamo necessità di aprire una lunga parentesi su uno dei personaggi che viene (re)introdotto in questa storia, il cui nome è Fenris e il suo soprannome è, per l’appunto, “Blue Wraith” (lo spettro blu).
Questi è un elfo in passato schiavo di un Magister del Tevinter chiamato Danarius che ha servito per molto tempo in qualità di guardia del corpo, essendo stato addestrato come uccisore di maghi. Ciò che è particolare di Fenris non è tanto il suo addestramento -abbiamo visto lo stesso per Marius, per esempio- ma il fatto che il suo corpo è completamente ricoperto da marchi in Lyrium.
È il risultato di un trattamento sperimentale da parte del suo padrone Danarius attraverso il quale è diventato estremamente efficace nel contrastare la magia, poiché, come abbiamo sottolineato più volte, il Lyrium è la sostanza che permette un più diretto contatto con il Fade, l’origine stessa di tutta la magia. Nel caso di Fenris, questi marchi in Lyrium gli consentono di attraversare oggetti solidi come se lui stesse letteralmente viaggiando nel Fade. Il trattamento gli ha causato anche una sostanziale perdita della memoria.
Fenris è riuscito a scappare durante alcune schermaglie tra Tevinter e Qunari, nelle quali aiutò il suo padrone ferito Danarius a scappare da un improvviso attacco dei Fog Warrior (una specie di combattenti per la libertà menzionati nei giochi). Decise a quel punto di approfittare delle circostanze e lasciare Danarius e il suo status di schiavo alle proprie spalle, e, apparentemente, per un periodo egli visse nelle terre dei Qunari, della cui cultura apprese molto.
Incontriamo Fenris per la prima volta in Dragon Age II, in una missione secondaria che ci permette di ingaggiarlo come companion. La sua permanenza al nostro fianco, però, è precaria ed estremamente dipendente dalle nostre scelte di gioco, specialmente quelle relative ai Maghi.
In base al suo background, l’elfo è molto diffidente di chi usi la magia, persino dei propri amici, poiché crede che alla fine questi possano soccombere alla propria hubris e alle tentazioni dei demoni -che è peraltro ciò che spesso accade.
Egli è a Kirkwall poiché è a caccia di Maghi schiavisti, un’attività che dopo la sua fuga è diventata la sua missione principale nella vita. Di contro però, alcuni cacciatori di taglie assunti da Danarius sono a loro volta sulle sue tracce e quindi verrà chiesto l’aiuto di Hawke per portare un contro-attacco all’interno della magione del suo ex padrone. Una volta sconfitti, Fenris prende possesso della magione come propria residenza ed è dove lo troviamo quando abbiamo bisogno di interagire con lui.
La sua successiva richiesta è un aiuto a rintracciare il covo di altri schiavisti, dove egli sospetta ci siano altri sicari di Danarius. Essi sono guidati da Hadriana che, dopo essere stata sconfitta, offre in cambio della propria vita alcune importanti informazioni: rivela infatti che la sorella di Fenris, Varania, è ancora viva. Qualunque sia la nostra interazione, dopo la rivelazione Fenris uccide Hadriana a sangue freddo.
Il successivo punto di svolta avviene quando Fenris, ancora una volta, chiede l’aiuto di Hawke per rintracciare Varania, ma questo fatto è soltanto una trappola di Danarius per catturarlo. Varania infatti ne è complice, poiché Danarius le ha offerto di istruirla alle arti magiche in cambio del suo aiuto.
A questo punto possiamo scegliere se, dopo tutto, restituire Fenris a Danarius o aiutarlo, ancora una volta, a sconfiggere il Magister. Se scegliamo la seconda opzione, Fenris alla fine vuole uccidere anche sua sorella per via del suo tradimento. Le dice che in passato aveva accettato il trattamento sperimentale con il Lyrium in cambio della libertà della propria famiglia, ma Varania gli dice che ciò non è mai accaduto. Consentire a Fenris di uccidere o risparmiare la sorella non incide su altro del gioco.
Infine, dopo la distruzione della Cattedrale di Kirkwall, Fenris esige che Anders venga giustiziato.
Se decidiamo invece di risparmiare Anders, l’elfo lascia il gruppo di Hawe, ma può eventualmente riunirsi a esso nel combattimento finale contro Meredith qualora noi avessimo deciso di parteggiare per i Templari, ma anche con i Maghi nel caso il grado di relazione/amicizia sia molto alto -Fenris peraltro può anche essere amante di Hawke e ciò non dipende dal genere, poiché il personaggio è bisessuale.
Se invece la relazione con Hawke non sia buona, Fenris comparirà di nuovo, ma come alleato delle guardie di Meredith, diventando così nostro nemico.
L’interazione con Fenris in Dragon Age II, come abbiamo visto, è estremamente complessa ed è possibile, in ogni momento davvero, causare la sua defezione o addirittura renderlo un nemico. La sua mente è ossessionata dal desiderio di vendetta e dalla sua profonda diffidenza nei confronti dei Maghi, pertanto, per esempio, anche non aiutarlo nelle sue missioni in tempi piuttosto rapidi può causare la sua dipartita -cosa che accadeva nei vecchi giochi della Bioware come Baldur’s Gate, ma non nei successivi giochi fantasy della casa.
Le sue reazioni alle nostre scelte avvengono anche quando il personaggio non fa parte del nostro gruppo corrente. Fenris è estremo in ognuna delle sue decisioni: per esempio, è vero che risparmiare Anders causa la dipartita anche di Sebastian Vael, ma questi lascia per non fare ritorno, mentre nel caso di Fenris questo può renderlo quasi automaticamente un nostro nemico che dobbiamo combattere nel gioco.
Nonostante da parte dei giocatori siano richiesti tutti questi sforzi e la necessità di usare letteralmente guanti di velluto affinché Fenris continui a far parte del gruppo di Hawke, egli è uno dei personaggi più amati dell’intero franchise di Dragon Age, se consideriamo il numero cospicuo di fan-fiction, disegni professionali e amatoriali e il cosplay che lo riguardano e che può facilmente essere cercato su Google.
È possibile, ma anche probabile a mio avviso, che questo sia dovuto soprattutto all’aspetto del personaggio: capelli corti color argento e arma gigantesca a due mani (normalmente uno spadone), egli ha un look e un atteggiamento vagamente “Emo” e il suo design ricalca decisamente quello di un personaggio dei manga.
È anche plausibile che il suo successo sia dovuto al fatto che è un personaggio gender-fluid. Qualunque sia la nostra opinione in merito, Fenris è comunque un personaggio in cui confluiscono molti aspetti del setting: il fatto che sia un elfo e sia stato uno schiavo, il suo rapporto conflittuale con i Maghi e con Tevinter, la sua relazione con il Lyrium e la sua conoscenza della cultura Qunari. Non è quindi completamente sorprendente trovarlo in questi fumetti, nonostante sia stato ignorato quasi completamente in tutto Dragon Age Inquisition e i suoi DLC.
Blue Wraith riprende la quest del gruppo guidato da Ser Aaron Hawthorne, la sua scudiera Vaea, Francesca e Calix e il Mabari Autumn, rinforzati dall’arrivo di Marius e Tessa. Possiamo intuire che la storia non avviene immediatamente dopo Deception, ma almeno alcuni mesi dopo.
In generale, possiamo affermare che l’intera macro-storia di De Filippis e Weir sia ambientata qualche tempo dopo rispetto al DLC “Trespasser”, negli anni 9:43-9:45 Dragon, sebbene Blue Wraith ha anche degli importanti flashback datati 9:40 Dragon (ovvero nel pieno dell’ascesa di Corypheus).
Gli eroi sono sulle tracce del Professor Cedric Marquette perché sospettano egli conosca la via per Castellum Tenebris, secondo le informazioni raccolte nella storia precedente dall’elfo Gaius. Il territorio del Tevinter dove si svolge la storia è stato frattanto invaso dai Qunari e quindi è estremamente pericoloso.
Per questo motivo, decidono di combattere i Qunari per liberare la strada davanti a Cedric e consentirgli di raggiungere il castello: questi è consapevole che qualcuno lo sta proteggendo, ma dà per scontato che sia qualcuno inviato dal suo complice, il Magister Nenealeus (il precedente padrone di Marius).
Questo fumetto ci offre qualche spunto in più sul personaggio di Francesca.
Durante i combattimenti, la ragazza mostra i suoi veri poteri magici legati a quelli delle piante quando si disfa rapidamente di una mezza dozzina di Qunari con un semplice incantesimo. Questo si ricollega al flashback iniziale della storia, quando era una bimba e nel giardino del padre, il Magister Alerio Invidus, mostra il suo controllo del mondo vegetale per la prima volta. Il suo desiderio di usare la magia per creare cose belle fu allora prontamente stigmatizzato dal padre che considera il suo un potere non solo minore ma inutile. Altrettanto prontamente la ragazza rifiuta l’amicizia di Calix, rammentandogli che lui è stato tra le cause della morte di suo fratello Florian.
Sta di fatto che Francesca non è direttamente coinvolta nella missione al Castellum Tenebris e vuole solo raggiungere Fort Viridan dove si aspetta di ricongiungersi con suo padre. Quando saluta e si separa dal gruppo, Ser Aaron chiede a Vaea e Autumn di seguirla, non solo per proteggerla ma anche per convincerla a mettere a disposizione del gruppo i suoi forti poteri. Francesca è frustrata dalla scoperta che suo padre è stato apparentemente catturato dallo Spettro Blu (Fenris) e quindi chiede l’aiuto di Vaea per trovarli -si aspetta che essendo entrambi elfi possa aiutare per ottenere il rilascio del padre.
I primi momenti dell’incontro con Fenris non sono, ovviamente, pacifici poiché l’elfo prova ad attaccare Francesca avendola identificata come Maga e come la figlia del Magister Invidus. Vaea riesce a stabilire una tregua per parlare, e Fenris le dice che comunque non ha catturato lui Invidus, anzi se lo avesse fatto lo avrebbe ucciso subito, poiché è l’ultimo Venatori rimasto ad avere una profonda conoscenza dei segreti del Red Lyrium.
Fenris afferma anche che Invidus è stato catturato da un altro ex schiavo elfo, Shirillas, e che è in effetti sulle tracce di entrambi. Questo si collega con un altro flashback, ambientato quattro anni prima, quando Shirillas aveva espresso il proprio desiderio a Fenris di diventare un “Magekiller” e la sua intenzione di iniziare il proprio addestramento con il Magister Nenealeus, nella speranza di ricevere il trattamento con il Lyrium lui stesso. Fenris provò a dissuaderlo senza successo. Si aspetta di trovare Shirillas e Invidus nella sua magione e rifiuta l’aiuto di Vaea e Francesca -sebbene mostri una sorta di colpo di fulmine per Autumn.
Tuttavia, la residenza di Nenealeus è stata invasa dai Qunari e Fenris viene persuaso da Vaea a non attaccare frontalmente, ma di investigare prima. Essi assistono a un interrogatorio da parte di una Viddsala (gli inquisitori Qunari) di uno schiavo elfo che confessa che il suo padrone sta per incontrare Invidus per condividere le proprie conoscenze sul Red Lyrium e su come riparare un sarcofago speciale.
Il contenitore è dello stesso tipo che fu usato per impiantare i marchi in Lyrium sulla pelle di Fenris, e questo è il motivo per il quale l’elfo rompe ogni indugio e si sferra all’attacco dei Qunari. Una volta sconfitti e aver liberato gli schiavi, Fenris chiede più informazioni e gli viene detto che Nenealeus, anche lui, è diretto al Castellum Tenebris.
Frattanto Nenealeus stesso ha finalmente incontrato Cedric, il quale apparentemente è colui che ha riparato il sarcofago. Il piano magistrale, quindi, è quello di usare quello stesso sarcofago, con delle migliorie, per impiantare del Red Lyrium su un essere vivente, grazie anche alle informazioni e le conoscenze fornite dal padre di Francesca, Magister Invidus. Essi provano la riparazione per attaccare il gruppo di Ser Aaron, impiantando il Lyrium su un innocuo schiavo, il quale diventa simiple a uno spettro, ovvero quel potere speciale che ha anche Fenris.
Tuttavia, la trasformazione sembra piuttosto instabile tant’è che il soggetto esplode. Questo attira l’attenzione dei Qunari che sono nei pressi e, come ci si può aspettare, la situazione diventa convulsa. Il Magister decide di improvvisare altri “esseri-bomba” e, nel combattimento, Cassé, il fedele destriero di Ser Aaron, viene ferito gravemente a una zampa. Fenris, Vaea e Francesca arrivano giusto in tempo per aiutare nella battaglia tra i nostri protagonisti, i Qunari, le bombe viventi in Lyrium di Nenealeus, che comunque riesce a fuggire con Cedric e con la protezione di Shirallas.
Una volta liberato, Invidus è tutt’altro che grato poiché avrebbe preferito unirsi all’altro Magister nei suoi piani malefici. Sta di fatto che inizia a insultare sua figlia Francesca e arriva fino ad attaccarla e la ucciderebbe se non intervenisse in sua difesa Fenris che frattanto l’aveva presa in simpatia. Però i poteri del Magister sono enormi ed è sul punto di attaccare Fenris con un incantesimo letale quando Francesca, a questo punto completamente delusa dalla malvagità del padre, lo uccide.
La ragazza è chiaramente sconvolta da questo fatto, ma dopo essere stata coinvolta in queste vicende fino a questo punto, dà una svolta clamorosa alla propria vita, con la decisione di aiutare Ser Aaron e Vaea nella loro missione. Offre il proprio aiuto utilizzando i suoi poteri di guarigione su Cassé. Non è la sola con un svolta, poiché anche Calix decide, al contrario di lei, che questo tipo di avventure sono troppo per lui e decide di ritirarsi -sebbene offra il proprio supporto nel raccogliere informazioni. Anche Fenris decide di unire le proprie forze con il gruppo, per l’attacco finale a Castellum Tenebris, preparandoci quindi per la prossima storia Dark Fortress.
La storia è ben scritta e ben disegnata.
Nonostante la trama rischi di diventare un po’ digressiva a causa dei flashback e troppo confusa per via dei troppi personaggi, riesce a mantenere una forte coerenza interna. Nonostante il titolo, probabilmente il personaggio più importante qua è Francesca, la cui crescita e maturazione avvengono piuttosto rapidamente ma in maniera coerente. La incontriamo come ragazzina anche un po’ sciocca in Deception, che poi si trasforma in una persona rancorosa e vendicativa, il cui unico desiderio sembra essere quello di compiacere la sua famiglia -in particolare suo padre.
La sua improvvisa maturazione è probabilmente dovuta alla sua testimonianza diretta di tutti i mali causati dai Magister, come usare gli schiavi elfi come cavie e pianificare la fine del mondo. Attraverso i flashback relativi al suo passato, comprendiamo anche che lei, di base, è una persona di buoni sentimenti e probabilmente aveva bisogno solo di un deciso cambio di ambiente e compagnie per restare buona.
La sua decisione di salvare Fenris in luogo del padre è quella finale di colei che si libera da un ruolo scritto per lei dal proprio status e la totale accettazione di mettere i propri poteri a servizio del bene. Con un gioco di specchi, Calix invece si rende conto che non è un eroe dopo tutto e che, nonostante le buone intenzioni mostrate alla fine della precedente storia, non può essere di alcun aiuto reale. Vaea è un’altra importante protagonista della storia, non ha ulteriori approfondimenti, se non la conferma che le sue abilità da ladra sono ormai a servizio del bene.
Ser Aaron non può che sottolineare che Marius non parla molto, ma in questa storia anche Tessa è piuttosto taciturna: entrambi servono alla storia soltanto nelle scene d’azione, diventando però poi funzionali per la trama generale in Dark Fortress. Anche per Aaron non c’è molto da aggiungere, se non il suo eroismo e il suo affetto profondo per il destriero Cassé compagno di mille avventure.
Quindi a parte Francesca l’altro reale protagonista è ovviamente Fenris. È la prima volta che, a parte semplici cammeo, De Filippis e Weir lavorano su un personaggio proveniente direttamente dai giochi di Dragon Age.
Descrivono molto bene il suo atteggiamento estremista nei confronti della magia e la sua tendenza a lanciarsi a capofitto nelle situazioni quando è infuriato. Allo stesso tempo, essi forniscono anche un aspetto che a volte emergeva anche nei giochi, ovvero la sua lealtà nei confronti degli amici. Egli comprende che Francesca è una ragazza buona dopo averla conosciuta meglio e non ci pensa due volte prima di arrischiarsi a salvarla dal padre. Alcune scene con Autumn sono divertenti e offrono una versione più leggera di Fenris che, altrimenti, apparirebbe troppo spigoloso.
In effetti potremmo dire che questa versione di Fenris è leggermente ammorbidita rispetto a quella del gioco. Ci viene offerta di nuovo una versione canonica dell’intera storia di Dragon Age, poiché, come abbiamo visto in precedenza, è quasi più facile perdere le tracce di Fenris in Dragon Age II che a tenerlo con noi, come amico, fino alla fine.
Potrei aggiungere che in questo caso gli sceneggiatori hanno scelto la più ragionevole catena di scelte -e non solo perché sono state le stesse mie. Infatti, anche l’opzione romantica -che io non ho mai scelto- può esserci qua o meno, ma è irrilevante per la trama e non è mai menzionato niente in merito. Alla fine Fenris è un benvenuto co-protagonista di questa storia e della prossima, e non possiamo che chiederci se sarà coinvolto nel prossimo gioco, essendo stato invece completamente ignorato in Inquisition.
L’importanza del Red Lyrium e la presenza dei Qunari come terzo attore sono chiaramente importanti elementi di questo fumetto. Come abbiamo visto nei precedenti volumi, e vedremo nel prossimo, è questo l’approccio De Filippis-Weir, cioè ideare una storia originale e autoconclusiva, però delineando meglio il setting rendendolo vivo e sempre in movimento.
La loro conoscenza sul setting è decisamente profonda e il fatto che abbiamo accettato la sfida di utilizzare un personaggio così problematico quanto Fenris dimostra come essi si trovino a proprio agio con l’intero mondo di Dragon Age.
Vedremo di più nel prossimo articolo con l’ultimo fumetto, a data di oggi, pubblicato da Dark Horse.
fine parte 23
Bibliografia minima
Nunzio De Filippis e Christina Weir (storia e dialoghi), Fernando Heinz Furukawa (disegni), Sachin Teng (copertine), Dragon Age: Blue Wraith, Dark Horse (2020). La storia was released in digital on Dark Horse website in three monthly issues from January to March 2020, then it was published in a trade paperback in summer 2020. It has been recently reprinted in hard cover and larger format in Dragon Age: Wraith of Tevinter (August 2022).
Esiste una versione in Italiano per l’Editoriale Cosmo, dal titolo Gli Spettri del Thedas, del marzo 2021.
Biografia
FABIO CIARAMAGLIA
Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.
Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi.
Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.
Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.
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English version
In this article we deal with the third part of the latest Dragon Age comics saga where we find as a co-protagonist one of the most fan loved companions, Fenris.
The coming back of Fenris in Blue Wraith.
di Fabio Ciaramaglia
Before we enter deeper in the analysis of Dragon Age: Blue Wraith, we need a major digression on one of the characters who is (re)introduced in this storyline, whose name is Fenris and nickname is “Blue Wraith” itself. He is and elf and the former slave of a Tevinter Magister named Danarius whom he had served as personal bodyguard, having being trained as a “magekiller”.
What is peculiar of Fenris is not his training -we have seen the same pattern for Marius, for instance- but the fact his body is covered by Lyrium markings. He is the result of some experimental treatment by his master Danarius through which he has become extremely effective at opposing magics, since, as we have stated more than once, Lyrium is the substance which allows a more direct contact with the Fade, the origin of all magics itself.
In the case of Fenris, these Lyrium patterns allow him to phase through solid objects as if he were literally travelling the Fade. The treatment has also caused him to lose most of his memories.
He managed to escape during some border skirmishes between Tevinter and the Qunari, where he helps his wounded master Danarius to flee from the sudden attack of Fog Warriors (a sort of freedom fighters mentioned in the games). He decided to profit of this circumstance to finally leave him and his slave status and apparently, for a period, he lived in the Qunari lands, of whom he learned much.
We meet Fenris for the first time in Dragon Age II during a side quest which allows us to hire him as a companion. His stay at our side, though, is very unstable and extremely depending on our players’ choices, especially those related to Mages. According to his background he has obviously grown extremely distrustful of those using magics, even his friends, because he believes that ultimately they may succumb to their hubris and demon-driven temptations-which is what often happens too.
He is in Kirkwall because he is after Mage slavers, this type of hunt, after his escape, having become his own lifetime mission. On the other hand some bounty hunters hired by Danarius are after him as well and he may ask for Hawke’s help to counter attack them in his former master’s mansion. Once defeated them Fenris takes the mansion as his own residence and it is where we can find him when we want to speak.
His next request is to be helped to find a lair of slavers where he suspects being Danarius’s minions. They are led by a Mage named Hadriana, who, after the defeat, offers some important information in change of her life: she reveals that Fenris’s sister, Varania, is still alive. After this, Fenris cold-heartedly kills Hadriana any way.
The next important turning point is when Fenris, again, asks for Hawke’s help to track Varania, but this turns up being a plot by Danarius to finally catch him. Varania is a partner in crime in this set-up, because Danarius offered her to train her as apprentice in change of her help. We may opt, at this point, to finally give up and leave Fenris to Danarius, or to help him once again to defeat the Magister. If the second option is chosen, Fenris wants to kill his sister too because of her betrayal.
He also claims having accepted the Lyrium experiment in change of the freedom of his own family, but Varania tells him that never happened. Allowing him to kill or spare his sister does not affect in any way our game.
Finally, Fenris, after the destruction of the Cathedral of Kirkwall, demands Anders’s execution. In we decide to spare Anders, he will leave Hawke’s group, but he may re-join it in the final fight against Meredith in the case of our siding with Templars, but also with Mages if the relationship/friendship status is very good -Fenris can be also a lover of our Hawke and not depending on gender, marking him as bisexual. If that relation is not good, Fenris will join Meredith’s guards thus becoming our foe.
Dealing with the character of Fenris in Dragon Age II, as we have seen, is extremely complex and it is possible, at any given moment, to have him quit the party or even turning into an enemy. His mindset is driven almost exclusively by his desire of vengeance and his deep distrust of Mages, so, for instance, even delaying too much some of his side missions can cause him quitting -something which happened in the older Bioware games such as Baldur’s Gate, but not the next fantasy ones of the studio.
His reactions to our choices are affected also by what happens when he is not in the party of current companions. He is extreme in any of his own decisions: for instance, sparing Anders makes the companion Sebastian Vael leave the group to never come back, whereas in the case of Fenris it almost automatically makes him an enemy of ours whom we have to fight in game.
In spite of all the effort and literal kid-gloves the players have to bear in keeping Fenris, he is one of the most loved characters in the whole Dragon Age franchise, if we consider the amount of fan-fiction, professional and amateur drawings and cosplay which can be easily found with a research on Google.
It is possible, and likely too in my opinion, that most is related to his look: he has short silvery hair and always uses a two-handed weapon (normally a greatsword), his posture and attitude are quite “Emo” and the design definitely resembles that of a Manga character. It is also possible that most of his success is related to his being gender-fluid. Whatever our opinion is, Fenris is a character in which many typical features of the setting concentrate: his being a former elf slave, his struggled relationship with Mages and Tevinter, that with Lyrium, his knowledge of Qunari culture. It is not wholly surprising to find him again in these comics, despite having being quite ignored throughout Dragon Age Inquisition and its DLCs.
Blue Wraith resumes the quest of the group led by Ser Aaron Hawthorne, his squire Vaea, Francesca and Calix, and the Mabari Autumn, joined by Marius and Tessa. We may assume that the story takes place not shortly after Deception but at least a few months later.
In general, it is the case to remind it, the whole plotline by De Filippis-Weir is set somewhen after the DLC “Trespasser”, in years 9:43-45 Dragon though Blue Wraith has important flashbacks to 9:40 Dragon (that is in the middle of the rise of Corypheus).
The heroes are chasing Professor Cedric Marquette because they believe he knows the path which leads to Castellum Tenebris, according to the information they had gathered in the previous volume by the elf Gaius. The Tevinter territory they travel has been invaded by Qunari thus it is extremely dangerous.
For this reason they decide to fight the Qunari in order to pave a safe way ahead of Cedric and to allow him to finally reach the keep: he is aware someone is protecting him, but he believes being someone sent by his partner in crime, Magister Nenealeus (Marius’s former master).
This comics offers us further insight on the character of Francesca.
During the fights, the girl shows her real magic powers, related to the plants, by getting rid of a half dozen Qunari with a simple spell. This relates to the opening flashback of this story, when she was a kid and in the garden of her father, Magister Alerio Invidus, she showed her “plant powers” for the first time. Her desire to use magics to create things of beauty was promptly dismissed by her father who consider hers a minor and useless power.
As promptly she dismisses the friendship Calix offers her, by reminding him he caused her brother Florian’s death. As a matter of fact Francesca is not directly involved in the mission to Castellum Tenebris, and she just wants to reach Fort Viridan where she expects to meet her father. When she parts ways, Ser Aaron, having noticed himself the great power of the girl, tasks Vaea and Autumn to follow her, not just for protection, but also to persuade her to help for their own mission.
Francesca is disappointed when she finds out her father has been caught by the Blue Wraith (Fenris) and she asks for Vaea’s help to find him -she expects her being elf to be of help in dealing with another person of the same race.
The first moments of the meeting with Fenris are not, obviously, peaceful, because he tries to attack Francesca, having recognised her as a Mage and Magister Invidus’s daughter. Vaea manages to establish a truce and to talk to Fenris, however the magekiller states he has not caught Invidus, but if he had done it he would have killed him on the spot, since he is the last Venatori to have an important insight on the secrets of Red Lyrium.
Fenris also says that Invidus has been caught by another former elven slave, Shirallas, and he in fact trying to track them both. This ties with another flashback of the story, set four years earlier, when Shirallas expressed to Fenris his wish to become a magekiller himself and his intention to start his training with Magister Nenealeus, in the hope to receive the special Lyrium treatment himself. Fenris tried, then, to persuade him not to, but unsuccessfully. He expects to find them at his estate, but he refuses any help by Vaea and Francesca -despite showing a first-sight affection for the Mabari Autumn.
However, Nenealeus’s estate has been invaded by Qunari and Fenris is persuaded by Vaea not to attack frontally and to investigate first. They witness an interrogatory of an elven slave by a Viddasala (the Qunari interrogators) who reveal his master is meeting Invidus to share knowledge on Red Lyrium and how to fix a special sarcophagus.
The container is of the same type which was used to imprint the Lyrium on Fenris’s skin, and this is why the elf breaks any stealth and decides to attack the Qunari. Once defeated them and freed the slaves, Fenris asks for more information and he is told Nenealeus is going to Castellum Tenebris.
Meanwhile Nenealeus himself has finally met Cedric who apparently was the one to fix the aforementioned sarcophagus. The mastermind plan here is to use the same sarcophagus with some changes in order to imprint Red Lyrium on the recipient, thanks to the information and lore provided by Francesca’s father Magister Invidus.
They test the fix to attack the group of Ser Aaron by imbuing with Lyrium some helpless test subject who becomes wraith-like, that is the same special power used by Fenris. However it seems pretty unstable and explodes. This attracts the nearby Qunari and, as expected, the situation turns hectic. The Magister decides to make more “exploding” beings and, in the fights, Aaron’s horse Cassé is badly injured at its leg. Fenris, Vaea and Francesca arrive just in time to help in the fight among our protagonists, the Qunari and the living Lyrium bombs of Nenealeus, who anyway manages to escape with Cedric and with the protection of Shirallas.
Once freed, Invidus is all but thankful because he would have preferred joining the other Magister in his evil plans. As a matter of fact he also insults his daughter Francesca and attacks her, but she is protected by Fenris who had meanwhile grown somehow fond of her. Yet, the Magister’s powers are huge and he is about to attack Fenris with some deadly spell when Francesca, at this point wholly frustrated by her father’s villainous attitude, kills him.
The girl is distressed about this, but after having been involved in all this so far, she has also a change of mind on her life, with the decision of helping Ser Aaron and Vaea. She offers her help also by using her healing powers on Cassé. She is not the only one with a change of mind: Calix makes the decision that this type of adventure is too much for him and leaves the group -though offering them information in case he found any. Also Fenris decides to join forces with them in order to finally attack Castellum Tenebris, thus preparing the next storyline Dark Fortress.
This story is good and well drawn.
Despite the plot risks being too digressive because of the flashbacks and too distracting because of the too many characters, it still keeps a strong inner consistency. Despite the title, probably the most important character here is Francesca, whose bildung happens quite quickly but in a coherent way. We met her as a foolish girl in Deception turning then into an angry and vengeful person, whose only apparent desire was to make her family -namely her father- happy.
Her sudden maturing is probably due to the witnessing of all the evil doings of Magisters, using elves as test subjects and planning the end of the world as we know it. Through the flashbacks related to her past we also understand she is good-natured and probably she just needed a definite change of environment to keep that way.
Her decision to save Fenris instead of her father is the final one of release from a role written for her by her status and the total acceptance of her powers at the service of good. Almost mirror-like, Calix realises he is not a hero after all, and despite the good intentions shown in the previous volume, he understands he cannot be of any help. Vaea is the other important protagonist of this story, she has not any further development, but just the confirmation that her rogue-like abilities are definitely serving the good.
Ser Aaron cannot help noticing Marius does not speak much, but also Tessa here is quite irrelevant: they both serve here basically just in some action scenes, becoming more functional for the general only in Dark Fortress. Aaron has not much to add either, if not his heroism and his fond affection for Cassé, companion of dozen adventures.
Apart Francesca the real other protagonist is obviously Fenris. It is the first time that, beyond simple cameos, De Filippis-Weir work on a character coming directly from the Dragon Age games. They well depict his extremist attitude when magics is involved and his tendency to rush into situations when angered.
At the same time, they provide also an aspect which sometimes has emerged also in the games, that is his loyalty towards friends. He understands Francesca is a good girl after having acquainted better with her, and he does not think twice when he intrudes to defend her from her father. Some scenes with Autumn are funny and offer a lighter version of Fenris who, otherwise, would appear too harsh. As a matter of fact we might say this version of Fenris is slightly softened if compared to the games.
We are again offered a canon version of the whole story of Dragon Age, because, as we saw earlier, it is easier losing track of Fenris during Dragon Age II than keep him, as a friend, till the end. I might say the writers here went for the most sensible thread of choices and not only because they were the same of mine. In fact, the romantic option -which I did not choose- can be here or not, but it is irrelevant for the plot and it is not even mentioned.
At the end Fenris is a welcomed co-protagonist of this story and the next, and one cannot help wondering if he is going to be involved also in the next game, after having been completely ignored in Inquisition.
The importance of the Red Lyrium and the presence of the Qunari as interested third party are clearly other important features of this comics. As we have seen in the previous volumes, and we will see in the next, it is the approach of De Filippis-Weir, that is writing a self-contained and original story of their own, but keeping the setting alive and moving.
Their lore about it is pretty deep and the fact they decided here to use a problematic character as Fenris shows how at ease they are in dealing with Dragon Age as a whole. We shall see more in the next article with the last comics, at this date, of Dark Horse.
Further readings
Nunzio De Filippis and Christina Weir (story), Fernando Heinz Furukawa (art), Sachin Teng (covers), Dragon Age: Blue Wraith, Dark Horse (2020).
The story was released in digital on Dark Horse website in three monthly issues from January to March 2020, then it was published in a trade paperback in summer 2020. It has been recently reprinted in hard cover and larger format in Dragon Age: Wraith of Tevinter (August 2022).
end of part 23
Biograph
FABIO CIARAMAGLIA
With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.
I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.
I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.
NOTE EXTRA
Le puntate precedenti di “DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!“, dal più recente al primo (del 18 gennaio 2022):
Articolo del 11 ottobre 2022
Articolo del 26 settembre 2022
Articolo del 11 settembre 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/dragon-age-lultima-serie-regolare-dark-horse/
Articolo del 26 agosto 2022
Articolo del 13 agosto 2022
Articolo del 5 agosto 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/la-trama-di-dragon-age-inquisition-nuovi-protagonisti/
Articolo del 28 luglio 2022
Articolo del 22 luglio 2022
Articolo del 7 luglio 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/lapproccio-a-dragon-age-inquisition-e-gli-antefatti-in-asunder/
Articolo del 28 giugno 2022
Articolo del 14 giugno 2022
Articolo del 1 giugno 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/tra-maghi-e-templari-cassandra-e-i-seeker-of-truth/
Articolo del 17 maggio 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/il-conflitto-maghi-templari-in-dragon-age-idw/
Articolo del 10 maggio 2022
Articolo del 19 aprile 2022
Articolo del 12 aprile 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/il-passaggio-del-tempo-da-dragon-age-ii-a-the-silent-grove/
Articolo del 29 marzo 2022
Articolo del 15 marzo 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/protagonisti-in-dragon-age-e-nei-fumetti/
Articolo dell’1 marzo 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/il-setting-di-dragon-age/
Articolo del 15 febbraio 2022
https://www.fumettomaniafactory.net/bioware-da-dungeonsdragons-a-dragon-age/
Articolo dell’1 febbraio 2022
DRAGON AGE : I giochi di ruolo e i media (Role Playing Games and media)
Articolo del 18 gennaio 2022