Devil May Cry 5: recensione

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immagine tratta da DEVIL MAY CRY 5

La serie di Devil May Cry torna alle origini, dopo undici anni dal quarto capitolo della saga originale e otto anni per quanto riguarda il ritorno del marchio stesso di Devil May Cry, dopo il reboot del 2011, che sebbene possedesse un ottimo gameplay… la storia, i personaggi e i loro design stonavano con lo spirito che aveva sempre contraddistinto il brand. Ma finalmente, nel 2019, l’anno in cui i sogni videoludici si stanno realizzando, Dante, il cacciatore di demoni fin troppo stiloso, con la sua lunga giacca, capelli biancastri e gli occhi di ghiaccio, ritornerà a farci rivivere le emozioni di un tempo, accompagnato ancora una volta da Nero, il quale non ostacolerà l’importanza del ruolo che il cacciatore dalle doppie pistole si merita di coprire. Inoltre una terza figura affiancherà i due, un misterioso stregone di nome V, il quale avrà il dono di evocare delle bestie demoniache.

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GRAFICA

L’ elemento che affascina principalmente è il comparto tecnico, sviluppato con lo stesso motore grafico utilizzato da Capcom per Resident Evil 2 Remake. Un livello di qualità altissimo, che sfiora il fotorealismo regalandoci vicende magnifiche ed entusiasmanti.

GAMEPLAY

Lo stile di gioco riprende la formula vista nei precedenti capitolo ma ci sono incredibili novità. Innanzitutto la telecamera potrà essere manovrata liberamente invece di essere statica, proprio come nel reboot, inoltre quest’ultimo vanta di una caratteristica esplorativa che in questo nuovo capitolo non si riesce purtroppo a raggiungere, vicolandoci inoltre ad un povero numero di location. Vi assicuriamo che ciò su cui punta Devil May Cry 5, oltre a regalarci una grafica d’ impatto, è il gameplay, che migliora quanto visto fino ad ora, prendendo ancora ispirazione dal reboot ma rivedendo un po’ la formula di Devil May Cry 4, rinnovando il tutto con una ventata d’aria fresca, rendendolo il proprio punto di forza, con un ottimo combat system differenziato. La storia infatti ci vedrà vestire i panni di Nero, Dante e V. Ognuno di loro avrà stili di gioco differenti. Partiamo da Nero: Il nipote di Dante, in possesso di una spada con al suo interno un vero e proprio motore, chiamata RED QUEEN, e una pistola, la BLUE ROSE. La sua giocabilita varierà su quanto visto in Devil May Cry 4, Nero non potrà usare il potere del suo demoniaco braccio destro, il devil bringer, sebbene quest’ultimo gli verrà sottratto. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, sicchè la sua nuova assistente Nico gli procurerà una protesi meccanica che sfrutterà una diversa abilità ….il devil breacker, il quale proprio come il vecchio braccio potrà permetterci di avvicinarci ai nemici o attirarli a noi, mostrandoci delle novità inedite. Le protesi potranno andare distrutte, per volontà nostra, tramite un autodistruzione o a causa dei nemici. Sarà dunque possibile equipaggiare un numero limitato di braccia, ognuno con caratteristiche uniche, cercando di non rimanerne senza, vedendoci costretti a sopravvivere e saper sfruttare al meglio le nostre risorse e munizioni. Il personaggio V, la “new entry” della saga, ci stravolgerà completamente lo stile di gioco, tenendoci ad un approccio a distanza. Tra frasi filosofiche e stacchetti ad effetto, V ci darà la possibilità di evocare diverse bestie demoniache che controlleremo a distanza, permettendo coesione e collaborazione per evitarne la morte e difendere V. Passiamo in fine a DANTE: Lo stile rock in persona, il fantomatico demon hunter dalla lingua appuntita, avrà uno stile diretto basato su combo e armi. Giocando con Dante sarà possibile equipaggiare diverse armi da intercarmbiare fra loro associandole ai vari stili di combattimento selezionabili, dando vita ad un atmosfera amarra e coinvolgente, forse ripetitiva ma mai noiosa, per effettuare combo SSStupefacenti (la tripla S consideratela come un omaggio alla saga).

Altra immagine tratta da DEVIL MAY CRY 5

TRAMA

Dopo esattamente 2 anni dopo dagli avvenimento del quarto capitolo, con la caduta dell’ ORDINE DI SPARDA…..URIZEN, l’ennesimo re dei demoni ( dal potere immenso sta volta) che vuole impadronirsi del mondo, invia il proprio esercito di demoni dal portale dell’inferno, scatenando il caos. Il caso viene dunque affidato all’engezia Devil May Cry, sotto la custodia di Dante che verrà affiancato dal nipote Nero ed un misterioso individuo di nome V, che vedranno i loro destini legati da un unico scopo: fermare il perfido demone. La trama per quanto possa sembrare breve, riesce a dimostrarsi interessante ed avvincente, senza escludere colpi di scena, facendoci vivere le vicende ( chiarendocene piano piano i dettagli) di un breve arco temporale, precisamente di una singola giornata, la quale ci mostrerà i diversi avvenimenti di ora in ora o addirittura minuti, suddivisi in varie missioni.

RESOCONTO

Devil May Cry 5, si rivela un ottimo capitolo della saga e un clamoroso ACTION. Non passa inosservata la poca profondità esplorativa o narrativa ma il gioco saprà darvi ciò che volete, cimentandovi in un avventura ricca di azione immersiva, con momenti importanti per la saga e per il rapporto tra i personaggi. Un gameplay classico e moderno, che riesce a gasare e divertire il giocatore dall’inizio alla fine raggiungendo livelli di qualità tecnica e visiva sensazionale , offrendo un esperienza impeccabile se non indimenticabile.

Pro:

  • Un livello grafico grandioso
  • Un gameplay frenetico, diversificato ed esaltante

Contro:

  • Esplorazione povera
  • Trama molto breve
  • Poca ispirazione per la realizzazione delle location

VOTO: 9

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