Torna Gordiano Lupi , scrittore, editore, traduttore e talent scout di Piombino (che in queste settimane sta leggendo tanti bei fumetti), con una recensione di una sequenza di storie del diavolo rosso, tra le più belle mai pubblicate.
Spazio, dunque, a Gordiano e all’Omnibus di Daredevil, con le storie di Brian Michael Bendis e Alex Maleev.
Buona lettura
Mario Benenati, Responsabile di Fumettomania Magazine on line
Daredevil, l’uomo senza paura. Marvel Omnibus Volume 1 e 2
di Gordiano Lupi
C’era una volta il Devil di Frank Miller, bellissimo e irrinunciabile, che trovate nei classici volumi editi in Italia da Panini, persino sulla collana da edicola SEC, in versione economica.
Adesso c’è anche il Daredevil di Michael Bendis e Alex Maleev, che a mio parere lo supera di gran lunga, sia per sceneggiature originali e avvincenti che per disegni isopirati e pittorici.
Il prezzo degli Omnibus, ormai lo sappiamo, non è dei più economici: il volume uno costa 84 euro, il volume due 70, ma il formato gigante, il numero delle pagine (816 il primo, 648 il secondo), la stampa di pregio su carta patinata, impongono un alto costo di produzione, per non parlare delle altre voci editoriali (traduzione, diritti …).
In questo caso il sacrificio economico vale la pena, ché la lettura ripaga la spesa, le tavole sono una gioia per gli occhi, il lettore resta abbagliato dagli acquerelli del primo racconto (onirico e sorprendente), ma in generale lo stile di Maleev è ammaliante, anche se alcuni detrattori lo accusano di usare fotografie come base per le sue opere.
Bendis trascina Matt Murdock in una spirale di dolore senza redenzione, dopo che la sua identità segreta viene rivelata, in alcune storie conta più il dramma umano e psicologico di quanto importi la battaglia di un supereroe cieco contro Kingping, Il Gufo e Bullseye. Ricordiamo, tra i tanti, uno splendido racconto che ipotizza tutto quel che sarebbe potuto accadere se Karen Page – storica fidanzata di Murdock – non fosse morta.
Devil – Murdock diventa il re del quartiere, prende il posto di uno sconfitto (ma mai domo) Kingping, contrasta il diffondersi di una nuova droga letale, deve combattere contro tutto e tutti in difesa della sua identità segreta violata. Non manca una storia d’amore dolcissima con una ragazza cieca, come al solito in grave pericolo di vita per mano di Bullseye che minaccia di uccidere anche l’ultima fiamma del povero avvocato.
Bendis e Maleev sono capaci di infondere nuova linfa a un fumetto che già aveva vissuto momenti esaltanti negli anni Ottanta, con la svolta noir di Miller, ma le storie dei primi anni Duemila trasportano in un mondo da cinema pulp, al punto che sembra d’essere finiti dentro un film di Tarantino.
Adesso è giunto il momento di portare al cinema una dignitosa versione di Daredevil, visto che queste storie – metabolizzate al punto giusto – costituirebbero la base ideale per scrivere una sceneggiatura straordinaria, ricca di patos, di poesia esistenziale e di colpi di scena avventurosi.
Il Daredevil di Bendis e Maleev non tradisce il motto Marvel dei supereroi con super problemi e mette in scena una commedia umana senza precedenti, intrisa di dolore e angoscia, non solo di azione, secondo gli insegnamenti del creatore, il mitico Stan Lee che sarebbe orgoglioso dei suoi giovani allievi.
Brian Michael Bendis – Alex Maleev
Daredevil, l’uomo senza paura
Marvel Omnibus – Panini Editore
Volume 1, formato gigante, pagine 816, costo 84 euro
Volume 2, formato gigante, pagine 648, costo 70 euro
BIOGRAFIA dell’Autore dell’articolo
Gordiano Lupi (Piombino, 1960).
Ha fondato nel 1999 la rivista – casa editrice Il Foglio Letterario, che dirige. Ha collaborato per sette anni con La Stampa di Torino. Collabora con Poesia di Nicola Crocetti, Valdicornia News, Inkroci, Futuro Europa. Traduce molti scrittori e poeti cubani (Alejandro TorreguitartRuiz, Virgilio Piñera, Zoé Valdés, Felix Luis Viera …). Ha pubblicato libri monografici sul cinema italiano.
Tra i suoi lavori: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Fellini – A cinema greatmaster (Mediane, 2009), Una terribile eredità (Perdisa, 2009), Storia del cinema horror italiano in cinque volumi. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012).
Tre suoi romanzi sono stati presentati al Premio Strega e sono dedicati alla sua città: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2016), Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (2018), scritto con Cristina De Vita.
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