Abbiamo ricevuto, qualche mese una bella e lunga mail da Romano Garofalo
<<Ciao
come forse sai, sono un Giornalista e un Autore di fumetti. Partendo dai miei personaggi, ideati nel corso degli anni, ho realizzato una “Versione cinematografica” ( 40 in tutto), a livello di demo, da proporre ai Produttori cinematografici, italiani e internazionali, per la relativa produzione.
A riguardo, ai fini della divulgazione, ho realizzato una Mostra cinematografica ”dal Fumetto al Film” che vedi al seguente indirizzo: https://www.italiancomics.it/mostra_cinematografica
Mi sarebbe certamente utile se potessi recensire questo progetto sul giornale o sito per il quale lavori o collabori.
Nel caso di interesse mi rendo disponibile per eventuali interviste e invio di redazionale e immagini utili alla pubblicazione
Grazie per quanto ritieni di poter fare
Saluti , Romano Garofalo, Giornalista e Fumettaro>>
Potevamo rimanere insensibili? No di certo, ed ecco allora di seguito un testo articolato sul progetto di Romano Garofalo e sul suo personaggio più conosciuto: Jonny Logan.
mario benenati,
responsabile di Fumettomania Factory Magazine
La Mostra Cinematografica può essere visionata on line al seguente indirizzo:
https://www.italiancomics.it/mostra_cinematografica
Costruita con una serie di “Demo” da presentare e proporre ai Produttori cinematografici di casa nostra e d’oltralpe, ai fini della realizzazione di ogni singolo prodotto. Diamo un’occhiata a quelli che potrebbero essere più interessanti.
Nota bene dell’autore:
Le demo sono state realizzate per offrire ai Produttori cinematografici una adeguata presentazione di ogni singolo progetto.
I quattro progetti prioritari:
tra i 40 progetti proposti abbiamo privilegiato 4 progetti prioritari: Jonny Logan, MostrAlfonso Project, Medium
e “Viaggio agli Inferi”.
1) “Jonny Logan”
(tratto dal relativo fumetto)
Target: tutti Durata: 90 min.
Clicca
VIDEO PERSONAGGI SOGGETTO: “I Cacciatori di taglie”
Alcune sceneggiature x Film o Telefilm a episodi con attori reali: Clicca:
• Sogno di un giorno di mezza estate
• Come Frate Vincenzo ebbe ragione di Ser Satanasso
Sinossi
Jonny Logan è il protagonista di una scalcagnata banda di cacciatori di taglie. Assieme al Professore, Ben Talpa, Dan Muscolo, Mago Magoz, si dà da fare più che altro per sbarcare il lunario in una gara per l’esistenza sempre abbastanza precaria.
Questo schema ripetitivo è, però, il pretesto per una satira di costume che, è sempre di grande attualità perché tratta argomenti comuni a qualsiasi società in qualsivoglia parte del mondo.
Alcuni temi trattati: “Colpo di stato all’italiana“, su un pericolo non tanto immaginario nell’Italia di qualche tempo fa; “Favorevole o contrario”, sul controverso tema del divorzio; “La Mafia non esiste“, come amenamente affermavano in tv anche politici di un certo spessore; “Tartassa agente delle tasse”, su un tema attualmente piuttosto dibattuto “La strana clinica del Dottor Squarta Squarta”: un racconto sulla malasanità”; “C’era una volta una scuola…” sulle problematiche scolastiche assai simili in ogni tempo,
e potremmo continuare in queste citazioni perché Jonny Logan è stato, per certi versi, più di un fumetto: di mese in mese, di uscita in uscita, ha rappresentato uno spaccato “satirico e pungente” della società, di ogni società.
Il Film prevede la partecipazione di “attori reali”, ma parti di animazione verranno inserite “qua e là”, e nella sigla di apertura e chiusura del film per favorire il successivo sviluppo dei cosiddetti derivati: Publishing e Merchandising
Recentemente “Italian Comics” ha pubblicato in versione cartacea, un libro “Jonny Logan Story” a cura di Maria Della Miranda.
Jonny Logan Story nella sua versione on line può essere visionato al seguente indirizzo: https://www.italiancomics.it/download/JonnyLogan_preview.pdf
Jonny Logan Story è un libro-studio a fumetti, corposo di 528 pagine che, attraverso brevi estratti, ricavati dai vari volumetti a suo tempo pubblicati, riassume cosa abbia rappresentato” Jonny Logan nel panorama fumettistico nazionale”.
Vedi la Rassegna stampa al seguente indirizzo con “ brevi estratti” di recensioni pubblicate, nel corso degli anni, dai principali quotidiani, nazionali e regionali: https://www.italiancomics.it/index.php?page=35
Disponibilità: 77 sceneggiature
2) MostrAlfonso
(tratto dal relativo fumetto)
Film live-action,
Target: tutti Durata: 90 min.
Chi è MostrAlfonso
Il Premio
Palma d’oro al Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera.
Il premio: nel Luglio 1991 MostrAlfonso, con il libro “Il Grande Alfonso” (edito dalla Rizzoli – Corriere della sera), ha avuto un prestigioso riconoscimento: la Palma d’Oro al Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera.( Vedi immagine di fianco)
Motivazione della giuria: “Alfonso, piccolo e tenero Yeti, vive il suo difficile inserimento nella civiltà industrializzata attraverso strisce quotidiane e pagine domenicali ricche di umanissimi spunti umoristici e di sorridenti briciole di saggezza”.
Gli esperti del settore sanno che la Palma d’oro a Bordighera, nel campo dell’umorismo, equivaleva al David di Donatello nel campo della Cinematografia
MostrAlfonso è un personaggio nato molti anni fa. Durante questo lungo periodo di tempo ha avuto vasta diffusione nazionale ed internazionale sul piano del:
-Syndication: pubblicato sui giornali quotidiani, periodici e riviste per ragazzi
-Publishing : oggetto di realizzazioni editoriali come libri, diari, pocket , ecc
-Merchandising: con la sua immagine sono state realizzate numerose linee di prodotti commerciali: linea scuola, T-shirt, gadget ecc…
Si veda completa e “articolata presentazione” del personaggio al seguente link, e la relativa “Rassegna Stampa”, con brevi “estratti” di articoli pubblicati su questo personaggio sui principali quotidiani nazionali e regionali.
Presentazione:
www.italiancomics.it/download/mostralfonso_presentazione.pdf
Rassegna Stampa
Cliccare qui per vedere la rassegna stampa di “Mostralfonso”
Publishing
2)Pubblicazione, in Italia: -MostrAlfonso, pubblicato sul Corriere dei Piccoli della Rizzoli editore, Radiocorriere della Rai Tv, Famiglia Tv, inserto televisivo di Famiglia Cristiana, Corriere di Romagna e innumerevoli altri quotidiani e periodici in Italia e all’estero ( sono solo alcuni dei giornali che, in Italia, hanno pubblicato le Strisce, le Tavole e i Racconti illustrati di MostrAlfonso)
3)Pubblicazione all’estero: il personaggio è stato pubblicato in diversi paesi europei, e in tutti i paesi di lingua spagnola ad opera del Centro Editor de America latina che, al tempo, era il maggior editore sudamericano.
TV
4) Programma televisivo: nella stagione 87/88 MostrAlfonso divenne il protagonista di un programma televisivo sul circuito nazionale Odeon Tv (Slurp)
. Il programma che prevedeva 203 episodi, e quindi 203 sceneggiature da parte mia, con la costante presenza di MostrAlfonso-pupazzo, ebbe un grande riscontro ( circa 500 mila ascoltatori giornalieri).
Merchandishing
5) Merchansiding: in questo settore, caso più unico che raro, sia in Italia che all’estero talmente grande era il gradimento verso questo personaggio che numerosi produttori commerciali, anche senza esposizione TV, hanno utilizzato MostrAlfonso, come ed esempio :
In Italia:
le Cartiere Paolo Pigna che hanno realizzato l’intera linea scuola, Sival, per borse e cartelle , Veagrup per peluche e gadgets vari , e diversi altri produttori
All’estero:
Giappone: diverse aziende giapponesi hanno utilizzato il personaggio per un gran numero di prodotti commerciali, anche in questo caso senza aspettare l’esposizione televisiva ( cosa mi sembra non sia mai accaduta per altro autore italiano, senza il supporto televisivo ).
Al seguente link, alcuni esempi della produzione commerciale realizzata con l’immagine di questo personaggio
https://www.italiancomics.it/download/mostralfonso_merchandising.pdf
3) Medium
(Tratto dal relativo fumetto)
Film o telefilm con attori reali
Target: tutti. Durata: 90 minuti
Clicca
Sinossi
Questo telefilm si può definire “un Giallo parapsicologico”: ogni episodio è costituito da una “trama” che è un giallo intrecciato e alla fine risolto facendo ricorso alle doti parapsicologiche del protagonista.
John Smith è un oscuro impiegato che svolge quotidianamente un altrettanto oscuro e poco remunerativo incarico finché un bel giorno si accorge di avere poteri paranormali.
Prima il Magnetismo, cioè quella forza del corpo che si trasmette sotto forma di fluido e che gli permette di attrarre a sé gli oggetti senza toccarli. Poi la Telepatia, Lo Sdoppiamento del corpo, ed infine l’invisibilità.
Ed ecco nato l’uomo nuovo: Medium”.
Sono disponibili 8 episodi (sceneggiatura, corredata da relativi disegni).
I titoli di ogni episodio:
1. La Setta dei cultori di satana
2. All’assassino piacciono le bionde
3. L’evasione
4. L’uomo dai due volti
5. Sequestro di persona
6. Wanted: vivo o morto
7. Lettera omicida
8. Scimmia assassina
Il Film prevede la partecipazione di “attori reali”, ma parti di animazione verranno inserite “qua e là”, e nella sigla di apertura e chiusura del film per favorire il successivo sviluppo dei cosiddetti derivati: Publishing e Merchandising
Vedi un episodio
https://www.italiancomics.it/download/medium.pdf
4) “Viaggio agli inferi”
Questo progetto prende le mosse dal famoso Film di Federico Fellini, mai realizzato, “Il Viaggio di G. Mastorna”, e immagina di far compiere a due personaggi del Riminese, un sensitivo e un avvocato appassionato di parapsicologia, questo viaggio.
Prevede due possibilità:
-Film con attori reali
-Lungometraggio in animazione 3d
Vedi in allegato la sceneggiatura.
A riguardo sottolineo: ovviamente non ha alcuna relazione con la sceneggiatura di Fellini, ma il progetto presenta un “ richiamo pubblicitario” che può avere un grande eco internazionale
Sinossi
Il Film prevede la presenza di due personaggi: un avvocato, Luciano T. Luciano abita a Rimini, nel popolare Borgo San Giuliano e associa l’interesse per l’avvocatura con una antica passione per la parapsicologia e l’occultismo, al punto che diventa, nella sua vita, via via predominante, quasi una ossessione.
Poco lontano vive e lavora Mariano Rossi.
Mariano Rossi è un oscuro impiegato che svolge quotidianamente un altrettanto oscuro e poco remunerativo incarico presso una società che si trova nell’area industriale del riminese, finché un bel giorno si accorge di avere poteri paranormali.
Prima il Magnetismo, cioè quella forza del corpo che si trasmette sotto forma di fluido e che gli permette di attrarre a sé gli oggetti senza toccarli. Poi la Telepatia, Lo Sdoppiamento, e infine la traslazione del corpo fisico, cioè la nascita del suo “ Alter Ego “.
I due, occasionalmente, si incontrano, si conoscono e decidono di fare, insieme, “Il Viaggio agli Inferi”.
Gli Inferi da noi immaginati assomigliano molto al nostro mondo con diavolesse di facili costumi, diavoli che prendono le mazzette sottobanco, e poi anime dannate che non hanno però perso gli antichi vizi, in una specie di “Circo” in cui Diavoli e Anime si esibiscono in una grottesca, surreale, kafkiana attività infernale.
Infatti abbiamo pensato di conferire al tutto una certa leggerezza, così da presentare la discesa agli Inferi come un semplice gioco, un “divertissement”.
Gli Spunti: numerosi sono gli spunti che si possono ricavare dalla nostra sceneggiatura:
-Dalla Villa proibita: una villa sinistra, piuttosto inquietante, con un ampio parco, guardata da feroci diavoli -pitbull, una specie ferocissima che non fa passare nessuno, dove Lucifero, signore degli Inferi, tiene le sue cene…quasi eleganti.
-al Girone dei Vip Lussuriosi, dove si può soggiornare solo dopo aver versato una sostanziosa mazzetta allo stesso Signore delle tenebre che, per supportare i propri vizi e stravizi, ha imposto sostanziose tasse infernali a diavoli e anime, e non disdegna di aggiungervi qualche buona “mazzetta”.
-Dal Campo di Rieducazione infernale, dove soggiornano, per essere rieducati, tra gli altri, i Terrapiattisti, quelle anime che, in vita erano convinte, ed anche negli Inferi non hanno mutato opinione, che la terra non sia sferica come pensiamo dal tempo di Tolomeo, e anche prima, ma abbia la forma di una piadina romagnola.
-al Festival dell’inganno, un festival nato per celebrare “il Diavolo persuasore dell’anno”, premiato con la “patacca d’oro” per il suo impegno a persuadere gli umani, ancora in vita, a recarsi in villeggiatura agli Inferi, un posto caldo e accogliente, come recitano gli opuscolo turistici infernali.
-O anche, La Gran Ruota dei Ricordi Perduti , una ruota che serve a un’anima per distaccarsi dai ricordi terreni, in modo che si abitui e si rassegni alla nuova dimora infernale. Ad ogni giro della ruota, riaffiora un ricordo che poi si perde per sempre dalla memoria…
-Carmen: il primo amore di Luciano, in quel di Rimini, che permette all’avvocato una nostalgica rievocazione dei suoi anni giovanili, e tutti gli ambienti e le atmosfere tipiche di questa città rivierasca.
-L’incontro agli Inferi con il suo “Alter ego”: che lascia certamente piuttosto perplesso il nostro Luciano T.
e molti altri spunti ancora…
La Catarsi: il nostro viaggio negli Inferi intende anche rivestire una funzione catartica e consolatoria nei confronti dell’avvocato perché, realizzato il viaggio, abbiamo immaginato che avrebbe potuto esorcizzare la paura per l’aldilà, e sentirsi quindi pronto a riprendere. il suo abitale lavoro, con rinnovata serenità.
Rassegna Stampa su La Mostra Cinematografica
Brevi “estratti” delle prime recensioni sul progetto
“ Mostra Cinematografica”
Il Resto del Carlino
“Tra Fumetto e cinema, ecco la mia Mostra on line”
Romano Garofalo è un autore vulcanico, IL Fumettista, Giornalista e Scrittore Romano Garofalo ha dato vita a grandi progetti cinematografici, coinvolgendo centinaia di operatori del settore, con l’ambizione di proiettarsi anche a livello internazionale. “Sono partito, dice Garofalo, dai miei personaggi storici ( 40 in tutto) per costruire una proposta cinematografica denominata “dal Fumetto al Film” e, con i miei personaggi, ho realizzato una Mostra on line
Quanti personaggi ha creato? “Ad oggi, dice Garofalo, ho dato vita a 40 personaggi , da Jonny Logan, un fumetto umoristico-satirico che ha avuto una larga diffusione, anche in televisione ( Rai due) e in molti paesi esteri, a MostrAlfonso, il simpatico Yeti, grazie al quale ho ricevuto la Palma d’Oro alla Mostra Internazionale dell’Umorismo di Bordighera: personaggio distribuito in Europa, Sud America e Giappone. Protagonista di un programma televisivo a nome Slurp” su Odeon Tv ( 203 episodi)”.
IL Periodico Quotidiano Interattivo diretto da Romano Garofalo si chiama “Italian Comics” ed è visibile al sito www.italiancomics.it, dove si può trovare la “Mostra Cinematografica on line, con la quale, assieme ai suoi collaboratori, è alla ricerca di Produttori per realizzare i suoi progetti cinematografici da distribuire non solo in Italia, ma a livello internazionale ( Marzia Versiglia 22 Marzo 2023)
Corriere di Romagna
Una carriera di successi quella del riminese Romano Garofalo che ha creato personaggi entrati nel mito come MostrAlfonso o Jonny Logan.
Ricordate Jonny Logan e la sua Mini Minor targata Rimini?
“Riminese, Giornalista, Autore di fumetti, cartoni animati, Scrittore di libri satirici e racconti x bambini, una carriera di successi quella di Romano Garofalo che dagli anni 70 a oggi ha visto il grande successo di personaggi come Jonny Logan (eroe di Supergulp, le cui strisce sono raccolte nel volume Jonny Logan Story) o MostrAlfonso, la realizzazione di Sbirulino a fumetti ( in collaborazione con Sandra Mondaini), la satira politica della rivista Giorni Vie Nuove diretta da Davide Laiolo, fino ad approdare alla Mostra on line “dal Fumetto al Film¨: 40 progetti, a livello di demo, di progetti cinematografici da proporre ai produttori sia nazionali che internazionali”.
E c’è anche un omaggio a Federico Fellini: ispirato al noto film che mai realizzò “il Viaggio di G Mastorna”. Due personaggi sono protagonisti della sceneggiatura di “ Viaggio agli Inferi” di Garofalo, assolutamente originale, senza alcun debito alla sceneggiatura di Fellini: un avvocato, LucianoT, che abita a Rimini nel popolare Borgo San giuliano e Mariano Rossi, un oscuro impiegato che lavora presso una società dell’ area industriale riminese ( Marcello Tosi 2 Aprile 2023)
My Where
RIMINI – Romano Garofalo è fumettista, scrittore e giornalista. Noto al grande pubblico per essere il padre di Jonny Logan, è stato uno dei più prolifici autori di fumetti tra gli anni settanta e gli anni ottanta. Ecco la sua intervista.
Chi è Romano Garofalo e quando capisce che fare il fumettista era la sua “vocazione”?
Risposta strana ma vera. A causa di Cesare Musatti, il famoso psicanalista di scuola freudiana. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna mi sono iscritto alla specializzazione in Psicologia alla Statale di Milano, che allora era aperta ai laureati in medicina e ai laureati in lettere.
Durante una lezione, Musatti, con un modo di fare sorridente, ha detto “Signori, ricordate che a volte uno fuma un bel sigaro solo perché ha voglia di fumare un bel sigaro.” Con questo voleva dire che non sempre si deve interpretare la realtà in chiave psicanalitica. Guardandomi intorno ho visto un panorama di studenti laureati che mi sembravano più fuori di testa di me: c’è chi diceva che, a casa, aveva rimesso perché, con questo intendeva rigettare le argomentazioni di alcune lezioni, chi non riusciva a fare un passo in biblioteca, perché gli scricchiolavano le scarpe, e si fermava a metà strada, segno, secondo lui, di un rifiuto della cultura tradizionale, e via di questo passo…Ho pensato che dovevo fare qualcosa:…e allora ho deciso di fare i fumetti! E ho iniziato con Jonny Logan…
Perché proprio Jonny Logan?
Perché volevo descrivere e interpretare la realtà in cui ci troviamo a vivere, in chiave di satira, e con un fumetto che si rivolgesse a un target dai 10 ai 13/ 14 anni.
Come definiresti il panorama fumettistico italiano di oggi? E quale direzione ha imboccato il tuo lavoro?
In realtà, non mi occupo di fumetti da un po’ di tempo. Oggi sono più interessato, partendo dai miei personaggi, a realizzare progetti cinematografici, come recita la Mostra Cinematografica che ho ideato e che sto facendo circolare, denominata “Dal Fumetto al Film” perché, partendo dai miei storici personaggi, ho costruito un progetto cinematografico complesso e articolato che prevede: Film con attori reali, Telefilm sempre con attori reali, Film-live action, Lungometraggi in animazione.
La Mostra Cinematografica può essere visionata sul sito www.italiancomics.it
( Alessandra MR D’Agostino 2 Aprile 2023)
Fumetti & Cinema
Chi è Garofalo Romano
La provincia non va mai sottovalutata infatti sono “provinciali” Bertoldo e Bertoldino di Croce, Guareschi, Fellini con Tonino Guerra: una peculiarità che viene confermata da un riminese verace come Romano Garofalo, giornalista, laureato in Lettere con un corso di specializzazione in psicologia col decano della psicoanalisi italiana Cesare Musatti analista e traduttore di Sigmund Freud che ha ben frequentato, tra l’altro, il riso.
La Mostra cinematografica “Dal Fumetto al Film” di Garofalo Romano
Dalla provincia Romano Garofalo spicca il volo sulla scena internazionale con il suo Jonny Logan che con gli altri eroi ritornano di gran carriera e rivivono sullo schermo cinematografico: la demo è un progetto di respiro internazionale:
la Mostra cinematografica https://www.italiancomics.it/mostra_cinematografica.“Dal Fumetto al Film” si articola in film, telefilm film-live action, lungometraggi in animazione e non deludono né trama né attori: è un’opera corale che ha visto cimentarsi vari professionisti, dagli sceneggiatori, agli animatori, alle varie figure che hanno curato l’audio e la colonna sonora e, naturalmente, gli studi cinematografici e i registi che hanno animato, nel corso del tempo, lo studio di Viserba di Rimini coordinati dal nostro.
. L’italian comics e l’universo narrativo di Garofalo Romano
La sua cifra è l’analisi dettagliata dei personaggi ambientati in contesti reali restituiti con una narrazione essenziale ed acuta tra l’ironia e l’irrisione, quando è il caso, e una continua decostruzione della realtà che è del fumetto come storicamente si è dispiegato.
L’universo narrativo di Garofalo è rappresentato da personaggi iconici, ben 40, tra questi lo Yeti per cui ha ricevuto la Palma d’oro alla Mostra internazionale dell’Umorismo di Bordighera, è noto che nomen è omen, come è ben rappresentato dall’agente Slim Norton, e dal karateka cintura nera Don Scoppola e, come da storica tradizione de “Le avventure del barone di Münchhausen”, non manca un barone e, per l’esattezza, il Barone Von Strip.
. Le pubblicazioni storiche: Jonny Logan
Un background di tutto rispetto che affonda le radici negli anni ’70 e ’80 col suo Jonny Logan che, dato alle stampe dalla Dardo, approda subito nelle edicole e su SuperGulp, una seguitissima trasmissione televisiva ( Rai due), e poi Slurp, un programma di cartoni animati in TV, ospitato da Odeon TV.
Romano Garofalo, collaboratore de “Il Corriere dei Piccoli” e della casa editrice Glenàt, non si è più fermato nel mietere riscontri dal pubblico e con recensioni da testate nazionali quali Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Secolo XIX, Il Giornale, Il Ponte, Il Resto del Carlino , nonché testate regionali con ampie tirature.
Jonny Logan, in e-Book e in cartone animato di Garofalo e Cimpellin, tradotto in Francia col nome di “Super Max”, non conosce il peso degli anni infatti dal 1972 a oggi 2022 per lui non sono passati 50 anni.
I fumetti anticipatori dei nostri tempi nell’italian comics di Garofalo Romano
Acutamente Amedeo Montemaggi, direttore de “Il Carlino-Rimini” scriveva, profetico, che l’opera di Romano avrebbe mostrato la sua attualità intatta anche dopo quarant’anni: infatti siamo ad oggi a constatarlo: l’Istituto di Cultura Italiano, a Zagabria, ha patrocinato la pubblicazione dei volumi di Jonny Logan.
Non solo critica di costume ma ricostruzione del reale in “Lo chiamavano Austerity” del 1974 Garofalo propone la sua città ideale a misura d’uomo senza inquinamento né speculatori né imbonitori di ogni risma.
In “C’era una volta il vino” del 1976 Jonny Logan, intuisce prima di ogni altro la necessità di una spesa “dal produttore al consumatore” per evitare prodotti adulterati dalle sofisticazioni alimentari: niente di più attuale in tempi come i nostri tra Ogm e inquinamento della natura.
Jonny Logan s’ interroga su “Il vero, il falso e il resto” del 1976 dove s’immagina un’epidemia e il ruolo della politica e dei conseguenti rapporti interpersonali: straordinaria previsione di fake news e del covid.
Ne “Il Samurai degli stadi” del 1975 Jonny si cimenta col tema della violenza nel mondo del calcio, tema di scottante attualità, la strip ha un impianto storico in quanto colloca i giochi e la loro funzione dalla Roma classica ai nostri giorni e descrive la loro funzione e i rapporti col potere.
Conclusione: l’Italian Comics di Garofalo Romano
Vorremo chiedere a Romano in che modo nascono i suoi personaggi ed il suo mondo immaginìfico: i momenti, i luoghi ove prendono forma e consistenza.
Le sue risposte, è ipotizzabile, sarebbero insolite, imprevedibili, e appartenenti al regno dei sogni e del riso. ( Camilla Iannacci 16 marzo 2023)
Cine Città News
Romano Garofalo: mostra online tra fumetto e cinema
Romano Garofalo è uno dei più prolifici autori di fumetti italiani tra gli anni settanta e ottanta, oltre che scrittore e giornalista.
È ideatore e autore di molti personaggi con la collaborazione di numerosi disegnatori italiani, tra cui si ricordano: Leone Cimpellin, Giorgio Cavazzano, Giorgio Trevisan, Silvano Sacchetti, Marzio Lucchesi, Giuseppe Scapigliati, Massimo Albini, Magnus, Giovanni Zaccagnini, Silvia Mondini, Silver e Clod.
Riminese DOC, dopo il Liceo Classico “Giulio Cesare” di Rimini e dopo essersi laureato in Lettere e Filosofia (Università di Bologna), continua con gli studi di Psicologia alla Statale di Milano e, contemporaneamente, approda al mondo del Fumetto con Jonny Logan, un simpatico antieroe, grande successo editoriale degli anni settanta, apparso anche in Tv nella popolare serie Supergulp (Rai Due), ma si ricorda anche per Mostralfonso, tradotto e pubblicato in Europa, Sud America e Giappone, oltre che protagonista di un programma televisivo sul circuito nazionale Odeon TV, “Slurp”.
Oggi Garofalo gestisce con un nutrito gruppo di cartoonist, il quotidiano multimediale interattivo di satira, critica e costume: www.italiancomics.it
Proprio sul sito è possibile trovare (a questo link) una mostra multimediale che funge da showreel cinematografico delle sue produzioni, completa anche di progetti molto accurati già pronti per essere valutati da produttori e distributori. In alcuni casi, sono disponibili anche filmati demo.
La produzione è di assoluto valore (d’altro canto Garofalo è un riconosciuto professionista) e vale la pena esplorarla anche solo per l’importanza storica delle strisce presentate e prodotte.( Andrea Guglielmino 21 Febbraio 2023 )
V Magazine
Romano Garofalo ha ideato una Mostra cinematografica denominata “Dal Fumetto al Film” perché, partendo dai suoi storici personaggi, l’autore ha costruito un progetto cinematografico complesso e articolato che prevede: film con attori reali, telefilm sempre con attori reali, film-live action e lungometraggi in animazione. La Mostra coinvolge centinaia di operatori del settore: registi, sceneggiatori, animatori, musiche audio e decine di studi cinematografici. Lo scopo è di proiettarsi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
Romano Garofalo – Fumettista, scrittore e giornalista
L’artista romagnolo è l’inventore di personaggi a fumetti che hanno dominato la scena fumettistica italiana a cavallo degli anni 70 e 80. Romano venne definito dal periodico Il Fumetto “una vera meteora, comparsa all’improvviso nel mondo dei comics, senza che si fosse fatto le ossa attraverso un apprendistato. Prima non c’era, poi, una bella mattina, apparve nelle edicole Jonny Logan e il mito di Garofalo partiva”. Romano Garofalo laureato in lettere e filosofia all’Università di Bologna è anche scrittore e giornalista.
E Jonny Logan? Un personaggio nato nel 1972 in cui le sue avventure raffiguravano la società italiana con uno spiccato senso dell’umorismo. I problemi scolastici, la politica, la burocrazia, la tecnologia, la sanità, la speculazione edilizia, la violenza negli stadi di calcio e i rapporti di coppia tra marito, moglie e amante, queste, le vicende che quasi quotidianamente si vivono o si vedono anche oggigiorno.
E sono passati 50 anni ma tutto è ancora attuale. “Ho inventato Jonny Logan e compagni perché volevo scrivere di fatti veri, anche di cronaca. Per esempio una partita di calcio, una rapina, la vita di campagna e di città, i rapporti con gli amici, la scuola ecc…Così, quando invento un episodio, io parto sempre da un fatto vero: poi però inserisco molti elementi assurdi” con queste parole, Garofalo, nel 1975, illustrò il suo operato al Corriere d’Informazione. (Vincenzo Scillia 9 Marzo 2023)
Alcune trame di Jonny Logan,
che dimostrano come Jonny Logan abbia interpretato, in chiave umoristica , le più diverse sfaccettature della vita sociale e politica dell’epoca con “impressionanti analogie” alla nostra odierna società. A distanza di cinquant’anni:“ Nihil novi sub luce solis ”….
1) La Befana Meccanica- N° 7 Gennaio 1973
Appare come un critica serrata alla civiltà tecnologica e, a volte, disumanizzante.
6 Gennaio, a casa dei CT arriva una befana meccanica. Si, proprio così, una befana fatta di viti e bulloni ha sostituito la vecchia cara vecchietta di una volta. I nostri amici escono di casa e si accorgono di essere stati catapultati nel 2002, dove la scienza e la tecnica hanno preso il sopravvento e, in una società del genere, non c’è più posto per affetti e sentimenti.
Gli uomini sono eliminati “per legge” dopo i 40 anni perché improduttivi, ed è stata legalizzata la caccia a poeti, artisti e creativi in genere in quanto sovversivi dell’ordine costituito.
Ma questa nuova organizzazione sociale avrà due fieri e indomabili oppositori: la Befana e Babbo Natale, i due simpatici vecchietti che, per necessità di cose e come segno dei tempi, sono diventati due fieri antagonisti che si oppongono con ogni mezzo a una società disumanizzata ed arida.
2) C’era una volta una scuola…: N° 32 – Febbraio 1975
Il malfunzionamento scolastico e problemi annessi, allora come ora, sono comicamente ma anche impietosamente messi in luce.
Come dice il titolo, questo racconto fa una cronistoria della scuola dalle origini ai giorni nostri, caratterizzata dai problemi di sempre: da una parte l’atteggiamento sempre un po’ autoritario e conservatore dei professori e dall’altra il tentativo degli alunni di ritagliarsi con l’ironia e gli scherzi un po’ goliardici uno spazio di libertà.
Ma fino a quando non si arriva al fatidico 1968, l’anno di rottura in cui gli studenti contestano l’ autorità, fanno manifestazione di piazza, si appropriano degli spazi scolastici. Insomma un grande vento di libertà spira tra le aule scolastiche e il ministero dell’istruzione si adegua e prende atto dei problemi della scuola e della necessità di riforme.
Ma poi il 69 passa, si arriva agli anni 90 , i contestatori di allora si sono integrati, ora hanno incarichi di prestigio, posizioni di potere e non contestano … se stessi
Intanto il ministero della istruzione continua a prendere atto dei problemi della scuola e della necessità delle riforme.
3) Colpo di stato all’italiana… : N° 2 agosto 1972
Ogni tanto, In Italia, si dice che la democrazia sia messa in pericolo: forse è vero, forse no… forse è solo un diversivo…
Gli anni 70 erano anni difficili, da più parti si vociferava di veri o presunti colpi di stato che, poi, in una occasione, si sono anche concretizzati in un maldestro e pasticciato tentativo all’italiana, come Jonny Logan aveva profeticamente intuito in questa storia in cui ritroviamo politici della prima repubblica, vecchi arnesi del passato, nostalgici un po’ rincoglioniti , militari che amano giocare alla guerra, tutti poi finiti nei patrii … manicomi.
4) La Mafia non esiste… : N°9 marzo 1973
Ora anche il politico meno obiettivo non si azzarderebbe a dire che “la mafia non esiste” ma allora non era così…
Sembra quasi surreale ma nel 1973, quando questo numero di Jonny Logan è uscito non era infrequente vedere qualche politico presentarsi in Tv ed affermare, candidamente, che a lui non risultava esistere alcuna mafia e che era solo un’invenzione dei giornali.
La storia parte, pertanto, da questo paradosso per arrivare, dopo aver cercato di capire chi era Don Ciccio Bracalone protagonista del racconto detto anche “pezzo da novanta” non si sa per qual motivo, ad affermare in commissione antimafia che “la mafia non esiste” e chi non ci crede … lupara lo colga, letteralmente perché l’unico non in linea con la versione ufficiale viene eliminato.
5) Tartassa agente delle tasse: N° 28 – Ottobre 1974
IL problema delle troppe tasse e’ un problema antico, mai cosi’ attuale…
Gli Italiani, tornando dalle vacanze, si ritrovano improvvisamente tra i piedi, terrorizzati, Tartassa, l’agente delle tasse: basterebbero queste parole per caratterizzare una storia che, nell’immaginario collettivo, evoca oscure ed ataviche paure che hanno direttamente a che fare con quanto gli italiani hanno di più caro, dopo la mamma s’intende: il proprio portafoglio.
A loro scusante hanno certamente che Tartassa è un sinistro personaggio, con dentini aguzzi, occhi iniettati di sangue e
un’insana voglia di tassare, tassare, tassare …
Per di più sembra abbia una certa predilezione a tassare i poveri piuttosto che i ricchi coi quali ha mano ” rispettosa e leggera”, e quando tenta di tassare i più abbienti , secondo l’ormai celebre motto che passerà certamente dalla cronaca alla storia ” anche i ricchi piangano” , finisce… in manicomio.
6) IL Ritorno del guerriero N 37 agosto 1975
La guerra del Vietnam è stato un tema a lungo dibattuto. Jonny Logan si cala nella realtà del tempo, a suo modo…
Topolino , marine degli Stati Uniti, ritorna dal Vietnam: schiere di patrioti americani vanno a festeggiarlo al suo arrivo. Tutte le Tv sono pronte ad immortalare l’ evento del ritorno del reduce più popolare d’ America, ma ecco la grande delusione :
Topolino, durante la sua prigionia, e’ stato indottrinato dai Vietcong: come prima cosa prende a calci Pluto ” perché la sua canina e servile fedeltà lo disgusta” , poi inizia la sua fiera contestazione al sistema americano. Sconcerto di chi vedeva in Topolino il simbolo dell’americano medio, buono , operoso, patriota ed anticomunista : ” Me l’hanno rovinato quei comunistacci dei Wietcong, si dispera Minny “…
7) La strana clinica del Dottor Squarta Squarta. N° 33 – Marzo 1975
La malasanità è , purtroppo, un problema ricorrente nell’Italia di allora e in quella di ora…
Un racconto sulla malasanità, o meglio sulla buonasanità per i paganti che già all’inizio della storia vengono premurosamente ricoverati in stanze con aria condizionata, musica stereofonica, vista collina ecc, mentre i mutuati vengono avviati ad un nastro eliminatore che, letteralmente, li manda “fuori dai piedi”.
Nella clinica del Dottor Squarta Squarta succede di tutto, scommesse tra gli infermieri su chi tira le cuoia più celermente, solerti impresari di pompe funebri che vanno a prendere le misure al paziente quando è ancora vivo, interventi operatori di bassa macelleria che terminano sempre con l’arrivo di Don Trapassa, il prete che da’ l’estrema unzione a passo…di danza.
Le situazioni sono ovviamente estremizzate in chiave caricaturale, ma la problematica del malfunzionamento sanitario è un problema che appare reale.
8) IL Pubblicitario : N° 46 – maggio 1975
Quando la pubblicita è eccessiva o invita all’acquisto del superfluo, si dice che crea “falsi bisogni” : allora come ora…
Il racconto inizia con una breve cronistoria della pubblicità: dagli esordi (” il primo pubblicitario fu il serpente che indusse Eva ad acquistare una mela”) fino ai giorni nostri in cui un pubblicitario pazzo e speculatore induce la gente ai “falsi bisogni”, come l’acquisto di un anello al naso, di gran moda, o un leone in carne ed ossa: da passeggio, da guardia , addirittura fermacarte , in una folle corse al consumo delle cose più inutili.
9 ) IL Dittatore N° 19 – Gennaio 1974
I Dittatori non nascono mai per caso, ma per tutelare gli interessi di ben precisi gruppi di potere…
In una imprecisata nazione i notabili del luogo per tenere a freno il popolo e mantenere i propri privilegi favoriscono l’ascesa al potere di un dittatore che si rivela subito un gaglioffo matricolato e, nel più classico populismo, promette sempre molto e mantiene sempre niente.
Ma Ben presto compare sulla scena qualcuno ancora più cialtrone e spudorato per cui il dittatore comincia a perdere consensi fino al punto che i notabili lo cacciano via malamente e si rivolgono al nuovo venuto che pensano possa meglio salvaguardare i loro interessi.
10 ) Speculando, Speculando… N° 5 – Novembre 1972
Nel novembre 1972 speculatori edilizi rovinavano le nostre città…ora invece…
Jonny Logan affronta il tema della speculazione edilizia dove affaristi senza scrupoli, in combutta con assessori all’urbanistica più che compiacenti, rappresentanti del potere politico, e persino ecclesiastico, deturpano le nostre belle città con la costruzione di edifici brutti e già fatiscenti…
11) Arcibaldo Cucuzza, Colonnello dei CC – N° 16 – Ottobre 1973
Jonny Logan non esitò a calarsi in tutte le situazioni del suo tempo, anche con una certa dose di… temeraria incoscienza.
Ci fu un tempo, in Italia, in cui un colpo di stato, a torto o a ragione, non veniva dato come impossibile. Non sembravano estranei alcuni uomini delle forze armate e dei servizi segreti.
Arcibaldo Cucuzza, colonnello dei carabinieri, si inserisce in questo contesto e tenta in ogni modo di instaurare il “Regime dei Colonnelli”.
Dopo alterne e tragicomiche avventure gli va “buca” e viene letteralmente preso a calcioni nel sedere dal Presidente della Repubblica, all’epoca Giovanni Leone, che lo apostrofa alla maniera partenopea: ” Tu sei un po’ bricconcello Cucuzziello mio e ti dovrei punire…. non ti far più vedere … ci siamo capiti Cucuzzie?…
12) Favorevole o Contrario… N°.23 – Maggio 1974
Anno 1974 :Referendum sul divorzio. Anche Jonny Logan si schiera e fa la sua pur modesta campagna referendaria a suon di …sfottò…
Nel 1974 c’è stato lo storico referendum sul divorzio. I due opposti schieramenti “Divorzisti ed Antidivorzisti” si fronteggiano fieramente e con ogni mezzo. Jonny Logan anche in questo caso entra immediatamente nella realtà e cerca di interpretarla a suo modo: in chiave umoristico-satirica.
Campione dei divorzisti era l’onorevole Amintore Fanfani che Jonny Logan rappresenta come una specie di piccolo Superman che impazza di qua e di là lanciando i suoi fieri anatemi. Ma alla fine perse: Jonny Logan lo aveva predetto…
Intermezzo comico nella storia: Giovanni Leone, Presidente della Repubblica, che vediamo sempre “letteralmente incollato” alla sua poltrona perché, in quel periodo, aveva paura che Fanfani gliela “sfilasse di sotto “…
13) Lo chiamavano Austerity…N°21 – Marzo 1974
Gia’ nel 1974 c’era chi non “ arrivava a fine mese”: la storia si e’ ripetuta e Austerity, cioe’ la personificazione delle nostre difficoltà economiche , e’ ritornata
nostro malgrado di moda…
Già nel 1974 l’Italia ha attraversato un periodo economicamente problematico e recessivo. Jonny Logan lo ha interpretato utilizzando un termine allora di moda nei media e creando l’immagine di “Austerity”, che era la rappresentazione immaginaria della nostra paura di perdere il benessere a cui eravamo abituati. Insomma, come si usa dire al giorno d’oggi, di non “arrivare fine mese”.
Ma Austerity propone anche una via d’uscita. La creazione di una nuova societa’ in cui le fabbriche producono solo quanto e’ necessario e pertanto non inquinano, gli speculatori edilizi non hanno diritto di cittadinanza , la pubblicità non induce a “falsi bisogni”, il mare e il cielo non sono inquinati, le città sono a misura d’uomo: una illusione, purtroppo…
14) Il Samurai degli stadi…N°34 – Maggio 1975
Dall’antica Roma ai giorni nostri i giochi si sono caratterizzati per una buona dose di violenza che, nonostante periodici proclami, è stata sempre abbastanza tollerata dal potere ….
Jonny Logan affronta anche il problema della violenza negli stadi di calcio. Questa storia inizia con i giochi nel Circo Massimo dell’antica Roma, per creare un parallelismo con i giochi odierni: entrambi caratterizzati da una buona dose di violenza, per arrivare, dopo tragicomiche situazioni, a sostenere, come dice l’imperatore Nerone: “Noi diamo i giochi al popolo, perché non si occupi di politica e scarichi la sua aggressività nell’arena. Se dunque, compie qualche violenza è un prezzo che dobbiamo pagare alla ragion di stato.”
Nell’arena di oggi, cioè lo stadio, i nostri rappresentanti del potere politico ed economico compaiono in contemporanea e “concordano”.
15) IL Vero, il Falso e il Resto… N°48 – Luglio 1976
…e se i nostri politici avessero ragione?…e se dire sempre la verità fosse poco conveniente non solo per loro, ma anche per noi?…
Questo èl’arduo dilemma che si pone Jonny Logan in “Il vero, il falso e il resto”.
In città e’ scoppiata una terribile epidemia a causa della quale la gente è costretta a “dire sempre la verità ” su qualsivoglia argomento e in qualsiasi situazione.
Il pizzicagnolo confessa candidamente alla massaia che da anni le rifila salumi di pessima qualità, i coniugi si rinfacciano senza ritegno i reciproci difetti, gli amici si incontrano e, invece dei soliti gratificanti convenevoli, si apostrofano con è: ” Ciao, come ti vedo male!… Sembri invecchiato di dieci anni.”…eccetera eccetera…
Ma, in questo modo, ci si accorge ben presto che dire sempre la verità mina la normale convivenza sociale che si basa sulla falsità e sull’ipocrisia.
La verità, in fondo, è un principio rivoluzionario in grado di alterare profondamente i rapporti sociali.
Ecco il motivo per il quale i nostri politici ci rifilano “continue balle”: lo fanno per il nostro bene…
16 ) C’era una volta il vino…N°50- Settembre 1976
Le sofisticazioni alimentari non sono, purtroppo, un argomento andato in disuso: allora come ora ci dobbiamo difendere da ogni forma di alterazione dei cibi piu’ genuini.
Jonny Logan e’ intervenuto anche su questo tema con il suo solito tono scanzonato, ma anche con la sua puntuale denuncia de : il vino adulterato (all’epoca problema piuttosto reale e dibattuto e che, ciclicamente, tende a riproporsi );
le bistecche artificialmente gonfiate (non e’ di molti anni fa il problema alquanto preoccupante della “mucca pazza”) ;
la carne in scatola con gelatina (o meglio, tanta gelatina con poca carne in scatola); la pubblicità ingannevole che vuole convincerci della genuinità dei prodotti che poco hanno di genuino ecc…
Alla fine della storia il nostro Jonny propone anche una soluzione: il passaggio diretto dei prodotti alimentari “dal produttore al consumatore”, senza intermediari che, per brama di profitto, ne alterino le caratteristiche .
Oggi e’ un argomento abbastanza dibattuto e di grande attualità, ma al tempo di Jonny Logan può anche definirsi una “divinazione profetica”…
17) IL Sultano N° 54 – Gennaio 1977
Negli anni settanta, sull’onda della rivoluzione sessantottina, assistiamo alla nascita di un movimento femminista agguerrito e battagliero.
Jonny Logan non poteva non intervenire anche in quest’aspetto della vita sociale del tempo tratteggiando, in ripetute e gustose scenette, i due personaggi che meglio rappresentavano questa situazione:
la femminista barricadiera che arringa le piazze con i tipici slogan dell’epoca, e il prototipo del maschio egocentrico e vanaglorioso che considerava la propria compagna la depositaria e l’esecutrice di tutti i suoi desideri e necessità.
Ed ecco, in questo modo, egregiamente rappresentato “il nostro Sultano” già in una copertina assolutamente chiara ed evocatrice: la moglie ai fornelli, e l’amante disponibile e discinta.
18) Fantasia dell’assurdo N° 36 – Luglio 1975
Una curiosa teoria sostiene che l’uomo e’ al centro dell’Universo e che tutto debba ruotare attorno a lui.
Una seconda teoria, più sensata, sostiene invece, che l’uomo e’ solo la “specie dominante” che e’ riuscita a prevalere sulle altre specie animali.
Jonny Logan si fa interprete di questa seconda teoria ed immagina che, in un certo momento della storia, gli animali abbiano preso il soppravvento sugli uomini ed abbiano ,di conseguenza, organizzato una società “ a loro immagine e somiglianza” :
a scuola si insegna che la scimmia evoluta discende dall’uomo primitivo secondo la loro interpretazione della teoria dell’evoluzione; agli Zoo vengono esposti ai visitatori uomini di specie diverse ;vengono organizzati safari per cacciare l’uomo della savana; ai circhi si esibiscono gli uomini sollecitati da leoni nella veste di domatore;
negli ippodromi si assiste alla “corsa degli uomini” ecc…
Insomma anche gli animali, dopo aver preso il potere, pensano di essere al centro dell’Universo ma e’ pura presunzione sia degli uni che gli altri perché l’Universo non e’ in funzione di nessuno, ma segue le sue regole che prevedono il predominio di chi ha maggiori capacità di adattarsi all’ambiente e di prevalere sugli altri esseri viventi.
Jonny Logan ha avuto anche un diffusione internazionale : a riguardo vedi alcune copertine delle edizioni Croate, Francesi e Greco
Rassegna Stampa su Jonny Logan
Brevi ”estratti” di recensioni sui principali quotidiani regionali e nazionali
Hanno detto di Jonny Logan nel corso degli anni…
Il Secolo XIX
Jonny Logan è il nuovo personaggio della fumettistica italiana che alla seconda edizione de “Le 3 Giornate del Fumetto” ha riscosso un grande successo…Logan vive in un mondo dove il ricordo gorgoglia assieme alla mediocrità dell’abitudine, ai luoghi comuni di ogni giorno, alla piccola astuzia dell’ italietta di ieri e di oggi. Jonny e la sua sciatta combriccola di compagni demistificano il rito del fumetto tradizionale con tanto di protagonista “buono o cattivo non importa” sempre in evidenza: vuoi perché Garofalo, a differenza di tanti altri designer dalla fantasia a buon mercato, si è sempre preoccupato di ambientare la storia in una realtà sociale precisa, non tanto per osannarla, sia chiaro, ma per demistificarla, irriderla, sminuirla nei luoghi comuni e nei modi di dire (o di fare) ricorrenti. ( 12 settembre 1972. Carlo Brusati)
“Club gli Amici del Fumetto”
“Appunti sul fumetto italiano del dopoguerra”…E’ nato Jonny Logan di Garofalo e Cimpellin: l’avventura facile e scontata non è che un pretesto per una sottile critica sociale… (1972 Gianni Bono)
Corriere della Sera
Torna Jonny Logan fumetto satirico degli anni settanta. “La Mafia non esiste” è il titolo dell’eBook che, a quarant’anni di distanza, inaugura la riedizione in forma digitale dei fumetti di Jonny Logan, personaggio creato nel 1972 dallo sceneggiatore Romano Garofalo e dal disegnatore Leone Cimpellin. Tratto peculiare della serie, che la differenzia nettamente, per esempio da Alan Ford di Magnus e Bunker, è che le storie erano ambientate nell’Italia dell’epoca e la satira degli autori si esercitava sui problemi sociali (alcuni attualissimi) del Paese: non solo la Mafia, ma le minacce golpiste, il fisco esoso, la crisi della scuola, la violenza negli stadi, la malasanità, la speculazione edilizia, le sofisticazioni alimentari. (20 agosto 2012. Antonio Carioti)
Sbam Comics
Con un libro-studio dedicato a Jonny Logan, l’autrice Maria Della Miranda ripercorre l’intera saga in chiave critica dell’ eroe (eroe?) creato nel lontano 1972 da Romano Garofalo , analizzandone struttura, contenuti e spunti tratti dalla realtà sociale e politica dell’epoca. Il libro è costituito da frammenti estrapolati dai singoli episodi, corredati da un testo di presentazione e analisi, con in più cinque episodi completi a colori.
WEB
Glamazonia
Romano Garofalo, nato a Rimini, giornalista, è arrivato al fumetto intorno ai trent’anni. Nei primi anni Settanta il filone degli eroi “neri” si stava esaurendo: invece nel 1972 Garofalo, quasi per reazione alla moda degli agenti segreti imperante nel cinema e nei fumetti, ha creato Jonny Logan, personaggio chiaramente improbabile e caricaturale. ( 2004. Carlo Scaringi)
Afnews
Jonny Logan si rivolgeva a un pubblico di ragazzi con vicende divertenti e insolite nelle quali Romano Garofalo – vulcanico sceneggiatore romagnolo, creatore di infiniti personaggi umoristici e satirici – mescolava abilmente gli ingredienti del “giallo” con quelli dell’attualità, in una sorta di incontro tra cronaca e fantasia nel quale c’era posto per argomenti difficili (il divorzio, la mafia, il colpo di Stato, la strategia della tensione, le tasse e perfino il rapimento di un papa), il tutto trattato sempre col sorriso (amaro) sulle labbra e tanta ironia. (Carlo Scaringi . Sabato 30 giugno 2012)
Lo Spazio bianco
Jonny Logan compie quarant’anni… ma non li dimostra! Jonny Logan, il celebre fumetto degli anni settanta, ideato e sceneggiato da Romano Garofalo per celebrare degnamente il suo quarantennale esce in edizione eBook sui principali store del web. ( 29 agosto 2012 )
BIOGRAFIA IN BREVE DI ROMANO GAROFALO
Ma facciamo un passo indietro. Chi è Romano Garofalo? Alcuni lo hanno definito un inventore di personaggi a fumetti che ha dominato la scena fumettistica italiana a cavallo degli anni 70 e 80. ” Romano fu un vera meteora, comparsa all’improvviso nel mondo dei comics, senza che si fosse fatto le ossa attraverso un apprendistato. Prima non c’era, poi, una bella mattina, apparve nelle edicole Jonny Logan e il mito di Garofalo partiva.
Prendete un paese della costa romagnola ”Viserba di Rimini”, prendete un piccolo studio al centro del paese, un computer fisso, di quelli di una volta, e un Autore vulcanico e un po’ kamikaze “ Romano Garofalo”, e avrete un progetto cinematografico di grandissime proporzioni, che ha coinvolto centinaia di operatori del settore: Registi, Sceneggiatori, Animatori, Musiche Audio ecc, e decine di studi cinematografici, e che ha la giustificata ambizione di proiettarsi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
Il suo modo di raccontare è per niente debitore ad altri modelli che si siano visti nel passato: una satira, ora ironica ora corrosiva, permeava le sue pagine, e non ci fu personaggio pubblico dell’epoca che non subisse “l’onore o l’onere” della sua sferzante invettiva.
In occasione dell’uscita del libro Antologico “ Jonny Logan Story” a cura di Maria Della Miranda, viene riportato quello che già nel lontano 1975, Amedeo Montemaggi, allo direttore del Carlino- Rimini” scrisse”.
“ Fra 20, 30, 40 anni rileggere questo fumetto significherà ripiombare in pieno nell’ atmosfera degli anni settanta.
Amedeo Montemaggi Resto del Carlino 1975
E questa acuta e lungimirante osservazione la dice lunga su cosa sia stato Jonny Logan nel panorama fumettistico nazionale, ma anche internazionale.
Non per niente, a distanza di 50 anni esatti, un editore Croato a breve inizierà la pubblicazione cronologia dei volumetti di Jonny Logan, presentato ufficialmente durante il festival di Zagabria, con il patrocinio dell’ istituto di Cultura Italiano.
Da quello storico personaggio si sono succeduti una miriade di altri personaggi:( 40 per l’esattezza): da MostrAlfonso, il simpatico Yeti, Palma d’oro alla Mostra internazionale dell’umorismo di Bordighera, a Medium, un giallo parapsicologico, il Barone Von Strip, il tirannico Feudatario, Il Tifoso che ripropone le tematiche del mondo del calcio, Il Vigile e l’Automobilista e la loro storica rivalità, Slim Norton, l’agente della ZIA, pasticcione e imbranato, Don Scoppola, il prete cintura nera di karate, e moltissimi altri ancora…
E, ritornando a noi, attualmente Romano Garofalo ha ideato una Mostra cinematografica denominata dal “Fumetto al Film” perché, partendo dai suoi storici personaggi, Romano Garofalo ha costruito un progetto cinematoqrafico complesso e articolato che prevede: Film con attori reali, Telefilm sempre con attori reali, Film-live action, Lungometraggi in animazione…