Da a Bone a Star Trek, l’altro fumetto USA del 1996

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Il Crowdfunding di Fumettomania Factory – APS è terminato lo scorso 19 marzo, siamo soddisfatti perché l’obiettivo è stato raggiunto; nel giro di pochi mesi vedremo di essere operativi e di avviare la struttura del BAM FUMETTO, nel frattempo torniamo a tempo pieno ad occuparci del nostro magazine, ed in particolare della pubblicazione in digitale degli articoli cartacei tratti dalla fanzine.

Dopo il bell’articolo di ieri, di Lorenzo Fratini che ci presentava Eightball un fumetto USA di Daniel Clowes, oggi seguono due interventi del giornalista Domenico Cutrupia, uno su Bone, il piccolo ‘gioiello fumettistico’ di Jeff Smith che nel 1996 veniva pubblicato per la prima volta in Italia, ed uno su delle nuove collane dedicate a Star Trek che sempre nel 1996 venivano pubblicate dall’allora Marvel Italia.

Eightball, Bone e quelli su Star Trek sono tutti fumetti da recuperare. Buona lettura

Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine


Il sommario del n. 8 è riportato di seguito


Bone …. notizie da Macchia Nera

di Domenico Cutrupia (agosto-settembre 1996 )

Finalmente Bone è arrivato in Italia. È passato un pò di tempo da quando Ade Capone ne ha annunciato l’esistenza ai suoi lettori (v. STARMAG. #48), ma c’è la fatta. Non esce per i tipi della STAR COMICS come l’Ade nazionale sognava, l’editore di Lupo Alberto Cattivik se ne è accaparrato i diritti per l’edizione italiana facendola in barba a tutti.

Finalmente l’osannato premio Eisner ’93, nonché premio Angoulème 1996, verrà presentato al pubblico italiano. Un pubblico che spero non sarà indifferente a questo simpatico nanerottoìo in versione cartoon come teme Fabio Licari (v. FdC#43/44). 

È vero, tante cose eccellenti ci sono arrivate dagli USA (VALIANT, BRAVURA, LEGEND, VERTIGO, PARÀDOX) e per un prodotto raffinato ci vuole un pubblico altrettanto raffinato. Ma Bone ha tutti i numeri per sfondare. Anche chi ha la vista annebbiata da troppi Manga o chi si eccita con maschioni con superpoteri e con supersteroidi può accorgersi di Bone.

Ha il tratto delicato e divertente dei personaggi Disney, vignette poco caricate di dettagli ma efficaci come i Manga e vive avventure complesse e misteriose come nelle telenovelas mutanti. 

Dopo avere messo al sicuro la sua piccola cartoon books all’ombra della grande I, Jeff Smith può ben sperare per l’Italia.

La MACCHIA NERA ha dedicato un bell’albo alla sua creatura, in un formato visibile ad un prezzo ragionevole. Si vedono tutti, in Jeff Smith, i grandi autori come Barks, Kelly, Hergè.

Giocando con alcuni topòs della narrativa universale, come il mito della città perduta (Boneville) e il mito del Babau (i rattobonti), un simpatico drago e un pò di erotismo (una dolcissima e carinissima Thorn) il buon Jeff è riuscito a creare un gran bel fumetto. Fone Bone è un pò Topolino e un pò Qui, Quo, Qua; Smiley Bone è un pò Paperino, mentre Phoncible P. Bone mi ricorda Zio Paperone. 

Bone è questo e non solo questo, se è vero come è vero che molti dei maggiori autori stravedono per lui (Neil Gaiman e Dave Sim in primis). Forse non vedremo mai boneville, ma una cosa è sicura non smetteremo mai di divertirci, di sorridere e sognare leggendo le avventure dei simpatici cugini Bone. 

CUORE DI TREKKER

di Domenico Cutrupia (agosto-settembre 1996 )

Finalmente Star Trek torna in edicola. Dopo avere brillato, con lo splendido Peter David, dal marzo al settembre ’92 (serie classica) e più tardi, col buon Michael Jan Friedman, dal maggio 1995 al febbraio 1996, l’astronave U.S.S. Enterprise ritorna nelle edicole italiane.

Non ci vuole una betazoide per capire quanto mi emozioni (i am not Spock)! tutto ciò. Star Trek tornerà in edicola, per i tipi della MARVEL ITALIA, con una storia di “proporzioni galattiche”, sia in senso letterale sia in quello simulato. Scott Lobdell e Mark Silvestri ci regaleranno un curioso crossover Star Trek l X-Men: Wolvie & Co. incontreranno I ‘Enterprise del tetro capitano Kirk.

Capisco che questo possa sembrare sacrilego al trekker purista, ma quantomeno è un segnale che la casa americana ha intenzione è di promozionare seriamente la sua gestione dei personaggi di G. Roddenberry.

In fondo si sa che i trekkers fumettomani sono una razza rara (chiederò una rappresentanza al ‘senato delle razze) ed il fumetto di Star Trek ha bisogno di essere proposto al lettore di fumetti medio che di Star Trek ricorda solo quel “tizio con le orecchie a punta”.

Qualcuno storcerà il muso ricordando che le storie create dalla DC Comics (a parte sua maestà Peter David 1°) non erano proprio eccezionali anche a livello del disegno (che nel fumetto è tantissimo; altrimenti tanto vale leggersi un romanzo-magari di Peter’David). E bene qui ricordare che la MARVEL USA ha letteralmente assimilato, come un bravo collettivo borg, la MALIBU Comics che aveva creato eccellenti storie di (deep space nine) osannate da C. Festa Blanchet e F. Fin nella rubrica di fumetti da loro curata su “Inside Star Trek” (là bellissima rivista dello star Trek Italian Club). Con lungimiranza la MARVEL USA sta creando un parco testate trek veramente convincenti. A partire sono ben 5 collane regolari: Star Trek, Deep Space Nine, Star Trek Voyager (trimestrale, proporrà serie classiche e TNG), Star Fleet Academy Nog primo· ferengi della flotta stellare e Enterprise: the Early voyages (finalmente le avventure del capitano Christopher solo nel pilot “the menagene” del 1964) tutto questo ben di dio arriverà in Italia ed allora … Live long and prosper! 

 


L’INTERO NUMERO OTTO DI FUMETTOMANIA

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NOTE EXTRA

FUMETTOMANIA INDEX 1990 -2021

ovvero, tutte le informazioni e tutti i contenuti relativi ai 20 numeri pubblicati della rivista cartacea Fumettomania.

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