“Corypheus, Red Templars, magia elfica e Solas”, da Inquisition verso le nuove serie Dark Horse.

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Agosto volge al termine, ci lasciamo il mare ed anche alcune piogge incessanti. in contemporanea al tributo ai 60 anni di Spider-man (che terminerà il 31 agosto), ecco un nuovo articolo dedicata a “Dragon Age, dal Videogame ai fumetti“, a cura dell’amico super esperto Fabio Ciaramaglia (già apprezzato sullo storico sito Glamazonia).

In questa dicianovesima puntata Fabio, grazie all’esperienza accumulata da tante ore giocate, si sofferma sulle “Inquisitor’s Path” di Dragon Age Inquisition. Questa puntata la potete leggere anche in inglese.

Vi ricordiamo che nelle puntate precedenti l’autore ha approfondito gli approcci a Dragon Age Inquisition, gli antefatti in The Last Flight, quelli in The Masked Empire e la trama di Dragon Age Inquisition (cioè sui nuovi protagonisti, sugli eventi e sulle altre scelte multiple nel “Path of the Inquisitor”), ed infine anche ulteriori ramificazioni delle scelte multiple nella narrativa di DAI.

Vi consigliamo di recuperare le precedenti puntate di questo approfondimento, i link li trovate in coda a questo articolo.
Prossimo appuntamento tra due settimane.

Mario Benenati, curatore del sito Fumettomania Factory Magazine


foto dei libri e sui fumetti su Dragon Age

APPROFONDIMENTO: DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!

Da Inquisition verso le nuove serie Dark Horse.

di Fabio Ciaramaglia

Come già detto, Dragon Age Inquisition è un gioco molto elaborato e la cui trama è piuttosto lunga. In questo articolo cercheremo di procedere più rapidamente attraverso alcuni degli step dello “Inquisitor’s Path”, anche perché di alcuni di essi abbiamo già parlato.

La chiusura della breccia principale a Haven e i conseguenti festeggiamenti (“In Your Heart Shall Burn”) sembrano essere un momento di respiro, ma in realtà quella era solo una ferita aperta sintomo di un male molto maggiore. Intanto, viaggiando per il Ferelden, il gruppo dell’Inquisitore ha trovato molte tracce a cielo aperto del Red Lyrium, di cui Varric è a conoscenza ed è lieto di informarlo su quello che lui stesso sa (eventi di Dragon Age II).

Nella realtà alternativa creata dall’incantesimo di Alexius, tutto il mondo sembra pervaso di questa sostanza. A quanto pare gli alleati di Corypheus ne fanno abbondantemente uso, infatti durante i festeggiamenti un esercito è visto avvicinarsi a Haven ed è Cole ad avvisare l’Inquisitore. L’esercito è composto principalmente da quelli che sono definiti “Red Templars”, ovvero Templari che invece del consueto Lyrium bluastro utilizzano la versione corrotta e rossa.

Segue una fase convulsa del gioco, in cui dobbiamo cercare di limitare l’assedio di Haven, che non è una fortezza ma solo un luogo di culto. I Templari Rossi sono molto più forti di quello che ci si aspetta, e alcuni di essi sono talmente corrotti dal Red Lyrium che sono diventati delle vere e proprie aberrazioni mostruose. Essi sono guidati da Samson: questi è una vecchia conoscenza, poiché compare in Dragon Age II come ex Templare dipendente dal Lyrium e per questo motivo cerca di aiutare Hawke affinché possa essere reintegrato nell’ordine (soprattutto per avere accesso a quella sostanza).

Dragon Age Inquisition : Samson e Corypheus preparano l'assalto a Haven © Bioware
Dragon Age Inquisition : Samson e Corypheus preparano l’assalto a Haven © Bioware

Come opzione possibile, Cullen lo arruola di nuovo nei Templari di Kirkwall. Samson sarà funzionale anche nel resto del “Path”. Egli è protagonista di una delle novelle comparse sul blog di Bioware dal titolo “Paper and Steel” e scritta da Joanna Berry.

Si noti che, nel caso dell’opzione di alleanza con i Templari, saranno i Maghi ad attaccare Haven, guidati in quel caso da Calpernia, anche lei protagonista di una novella della Berry dal titolo “Paying the Ferryman”. Sulle tre novelle (l’altra è “The Riddle of Truth”, sempre della stessa autrice), torneremo nei prossimi articoli.

Tornando a “In Your Heart Shall Burn”, l’Inquisitore, oltre a combattere i Templari Rossi, deve cercare di mettere in salvo il numero più alto dei civili che risiedono a Haven, facendoli rifugiare nella Cappella, dalla quale potranno poi fuggire attraverso le Frostback Mountains verso un posto sicuro.

La situazione volge al peggio quando Corypheus stesso, montando un drago, discende su Haven. A quanto pare il suo scopo non sarebbe nemmeno distruggere l’Inquisitore, ma riprendere possesso di quel marchio che il nostro utilizza per chiudere le brecce nel Velo. Il marchio serve in combinazione con una sfera che lo stesso Corypheus porta con sé, ma i suoi desideri sono frustrati quando comprende che il contatto con un essere vivente ha corrotto il marchio, e proprio quando sta per disfarsi definitivamente di lui, l’Inquisitore arma un trabucco causando una valanga di neve e fugge.

La fuga non è semplice e non perché Corypheus o i suoi Templari Rossi stiano sulle nostre tracce. L’Inquisitore è solo, è notte, c’è una tempesta di neve, cerca di raggiungere gli altri seguendone le tracce e infine, vedendo un fuoco all’orizzonte finalmente è recuperato. I compagni del nostro protagonista, dopo un primo momento di felicità nel rivederlo vivo, si fanno prendere da un profondo sconforto per la sconfitta subita anche perché si rendono conto di non avere più una base delle operazioni, e la neonata Inquisizione sembra già essere in frantumi.

Sarà prima una canzone tratta dal “Chant” di Andraste e poi un dialogo con Solas, che farà prendere le redini della situazione al nostro personaggio, verso una nuova speranza.

Solas parlerà di una vecchia e abbandonata fortezza nei pressi dell’accampamento temporaneo, che può essere utilizzata dopo essere stata ovviamente restaurata. La fortezza è Skyhold, che sarà la base principale delle operazioni dell’Inquisizione d’ora in avanti.

Dragon Age Inquisition : La stanza dell'Inquisitore a Skyhold © Bioware
Dragon Age Inquisition : La stanza dell’Inquisitore a Skyhold © Bioware

A margine rileviamo che molti eventi si svolgono all’interno di Skyhold, soprattutto alcune parti delle quest personali dei comprimari, e all’interno di essa è possibile compiere numerose quest secondarie e portare a giudizio tutti coloro che, nel corso degli eventi, sono stati catturati (come Alexius per esempio). A livello videoludico c’è anche da aggiungere che Skyhold è quasi completamente customizzabile, nel senso che a mano a mano che si ottengono nuovi alleati e nuove risorse, più parti dell’enorme fortezza saranno restaurate o costruite ex novo, rendendo la sua gestione simile a un gioco manageriale in piccolo.

Ma se Skyhold è un tassello importante per il gioco, lo è ancora di più, nella trama, il dialogo con Solas, che gradualmente si rivela essere un vero e proprio deus ex machina dietro le azioni dell’Inquisizione e lo iniziamo a comprendere proprio da questa apparentemente fortuita circostanza di trovarsi nei pressi della fortezza abbandonata.

Solas accennerà al fatto che la sfera che Corypheus portava con sé è di origine elfica, e che intende investigare ulteriormente sul fatto. Questo che sembra un dettaglio troverà una spiegazione completa solo alla fine del gioco e, soprattutto, della sua espansione “Trespasser”, su cui necessariamente dovremo tornare più in là. Basti dire ora, che, sebbene Solas sia importante e funzionale come alleato, in realtà egli sta seguendo una propria agenda che a tutti gli effetti lo rende un complesso “villain” di tutta la macronarrativa di Dragon Age, quel Fen’Harel-Dread Wolf che abbiamo già trovato menzionato più volte (e che potrebbe essere l’antagonista principale in “Dragon Age 4”).

Tornando allo “Inquisitor’s Path”, lo step successivo è abbastanza breve. In “From the Ashes”, una volta stabilita l’Inquisizione ufficialmente a Skyhold, i piani decisi al War Table sono tutti volti a contrastare, o prevenire, le prossime mosse di Corypheus. Da un lato l’Inquisizione investigherà sulla sparizione dei Grey Warden (e quindi si procede con “Here Lies the Abyss” di cui abbiamo già parlato), dall’altro si tenterà di rendere l’Impero di Orlais più stabile (“Wicked Eyes and Wicked Hearts” di cui pure abbiamo trattato), considerando la visione del futuro alternativo apocalittico nel viaggio temporale in “In Your Heart Shall Burn”.

Dragon Age Inquisition : L'Inquisitore e Morrigan © Bioware
Dragon Age Inquisition : L’Inquisitore e Morrigan © Bioware

Abbastanza importante è il fatto che a seguito di “Wicked Eyes and Wicked Hearts”, Morrigan si unisce all’Inquisizione per conto dell’Impero di Orlais. La maga sarà accompagnata da Kieran, suo figlio e frutto di quel rituale che aveva salvato il Grey Warden in Dragon Age Origins. Morrigan non sarà un comprimario giocabile o customizzabile, ma è estreamente funzionale alla trama da qua in poi e seguirà l’Inquisitore nel viaggio nella foresta delle Arbor Wilds nella quest “What Pride Had Wrought” (ciò che l’orgoglio aveva prodotto).

Corypheus apparentemente ha bisogno di qualcosa nascosto in un antico tempio della dea elfica Mythal e invia i suoi Venatori (guidati da Samson o Calpernia). L’Inquisizione invierà praticamente quasi tutte le sue forze nelle Arbor Wilds e l’approccio al Tempio di Mythal è tutt’altro che semplice.

Nel tempio ancora risiedono delle Sentinelle elfiche guidate da Abelas, quindi gli scontri sono piuttosto complicati poiché in pratica ci sono due gruppi di nemici da affrontare e molti “puzzle” per poter trovare quel qualcosa che Corypheus brama. Il qualcosa è il Well of Sorrows (pozzo dei dolori), le cui acque dovrebbero servire a ottenere una sorta di immortalità. Una volta sconfitti i Venatori e le Sentinelle (o se si è trovato un accordo con questi ultimi), siamo di fronte a una scelta, ovvero se bere dal pozzo.

Morrigan tenterà di convincere l’Inquisitore che lei è la migliore scelta, ma se si scegliesse di bere direttamente in pratica si entra a diretto contatto con Mythal -e scopriremo in seguito che Mythal è nient’altri che una nostra vecchia conoscenza, quella Flemeth che avevamo incontrato già in vari capitoli del gioco.

Ci si avvicina alla chiusura della storia non solo di Inquisition, ma anche di qualcosa che era iniziato proprio in Origins. Il passo successivo nel Path, “The Final Piece” è molto breve ma pregnante. Mentre l’Inquisizione cerca di capire le prossime mosse di Corypheus, a Skyhold succede qualcosa di inaspettato, poiché Kieran è fuggito attraverso un Eluvian e Morrigan, sfoderando un non ovvio istinto materno, lo segue, facendosi aiutare dall’Inquisitore.

All’interno del Fade trovano Kieran che conversa tranquillamente con sua “nonna” Flemeth, che evidentemente lo ha attirato lì. Dopo una lunga e travagliata discussione, Flemeth richiede di riprendere ciò che a suo dire è suo, ovvero quella essenza dell’Arcidemone (ovvero di un antico Dio) che era rifluita nel nascituro e in cambio offre il proprio aiuto per sconfiggere Corypheus. Morrigan è pressoché obbligata ad accettare e Flemeth in cambio indica un rituale da compiere per poter avere un antico drago come alleato nello scontro finale con Corypheus -che ricordiamo, si accompagna lui stesso a un enorme drago.

Dragon Age Inquisition : Kieran e Flemeth © Bioware
Dragon Age Inquisition : Kieran e Flemeth © Bioware

La battaglia finale si svolge nella quest “Doom Upon All the World” e nei pressi della devastata Haven. La sconfitta di Corypheus non è però il vero finale della storia, che invece noi vediamo in una “cutscene” che ci presenta un dialogo tra Flemeth e Solas, ed è qui che abbiamo la rivelazione che entrambi sono degli “avatar” di antichi dei elfici, per l’appunto Mythal e Fen’Harel: intuiamo che dietro l’ascesa di Corypheus stesso ci sono sempre stati loro ma il piano viene spiegato solo alla conclusione del DLC “Trespasser”.

In pratica Corypheus è stato manipolato all’inizio dal trickster Fen’Harel nel ritenere di poter restaurare la gloria del Tevinter Imperium, mentre lo scopo del Dread Wolf è una sorta di “restaurazione elfica”. Viene spiegato che la sfera in possesso di Corypheus gli venne data tempo prima proprio da Solas, con lo scopo di rimuovere il Velo che separa il nostro mondo dal Fade ma in particolare di riportare in vita gli antichi dei elfici; l’intervento dell’Inquisitore all’inizio della storia del gioco ha solo corrotto il rituale e, in un certo senso, Solas lo aiuta solo per porre riparo a quell’errore.

Come già accennato, Solas da questo momento in poi diventa un vero e proprio villain del franchise Dragon Age, sia per il futuro gioco ma anche nei prodotti che sono stati pubblicati dopo Dragon Age Inquisition.

È all’interno di questo frame cronologico, di tutto il terzo gioco, che si svolgono gli eventi del prossimo fumetto che tratteremo nel prossimo articolo, Magekiller, con un cast di protagonisti completamente nuovi, ma accompagnati da una serie di personaggi di contorno che già conosciamo.

fine parte 19

Bibliografia minima

Dragon Age Inquisition è uscito nel novembre 2014 e fino al settembre del 2015 di sono susseguite varie espansioni e DLC, di cui i più interessanti da un punto di vista narrativo sono The Descent e Trespasser. È possibile acquistare la versione originale in DVD ma sulle piattaforme Origin e Steam è possibile acquistare a prezzo moderato il gioco con un “bundle” con inclusi tutti i contenuti aggiuntivi.

Sebbene il blog Bioware non sia più attivo, è possibile trovare le tre novelle scritte da Joanna Berry sul wiki non ufficiale di Dragon Age:

https://dragonage.fandom.com/wiki/Category:Dragon_Age:_Inquisition_short_stories

Curiosità

In Dragon Age Inquisition, rispetto ai due giochi precedenti, c’è stata sicuramente una maggior cura per la colonna sonora. A tal riguardo sono disponibili gratuitamente su YouTube molti estratti da essa, per chi volesse approfondire anche questo aspetto del franchise. Si veda, per esempio, la canzone di speranza “The Dawn Will Come”, poco prima di trovare Skyhold:

per chi non dovesse visualizzare direttamente il video ecco il link

https://www.youtube.com/watch?v=AgYxMVRtJr4

Biografia

FABIO CIARAMAGLIA

Con una laurea in letteratura inglese con una tesi su Shakespeare nei fumetti (2000) e con un dottorato con una tesi su Shakespeare nella televisione italiana (2004), ho sempre cercato di occuparmi della relazione tra letteratura e altri media.

Ho collaborato con varie riviste di fumetti, da Fumo di China a Fumettomania nella sua precedente incarnazione, ma ho anche tradotto due fumetti per la Magic Press e alcune poesie inglesi. Ho poi iniziato a insegnare inglese nelle scuole superiori prima a Roma e poi, dal 2015, a Trieste.

Non ho perso l’animo nerd nemmeno da insegnante, ma a partire dal 2006 ho virato più sul versante dei videogiochi, in alcuni dei quali, forse per deformazione professionale, ho riscontrato elementi degni di analisi che però prima di ora non avevo avuto il coraggio di affrontare con maggiore serietà.

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English version

We enter further details about the plot of Inquisition, by focusing on the main villain Corypheus, but also on the Red Templars; further insight is provided on Solas and his relations with Elven culture.

Corypheus, Red Templars, Elven Magics and Solas:
from Inquisition to the newer Dark Horse comics.

di Fabio Ciaramaglia

As we have already mentioned, Dragon Age Inquisition is a quite elaborated videogame whose plot is quite long. In this article we shall try to deal more quickly with the “Inquisitor’s Path” steps, since we have already spoken about some of them.

The closing of the main Rift in the sky above Haven and the celebrations (“In Your Heart Shall Burn”), are just a temporary relief to a wound which is the symptom of a worse disease. By travelling throughout Ferelden, the Inquisitor and his companions find many evidences of Red Lyrium: Varric knows something about it and informs us (the events of Dragon Age II).

In the alternative reality created by Alexius’s spell Red Lyrium was basically everywhere. Corypheus’s allies widely use this substance. When his army approaches Haven during the celebrations, Cole warns the Inquisitor of this menace. The army is made by those who are called “Red Templars”, that is Templars who use this corrupted and red version of the normally blueish Lyrium.

What follows is hectic, because we have to defend Haven from an invasion, but this is just a village used for pilgrimages not a proper fortress. The Red Templars are definitely stronger than expected and some of them, wholly corrupted by Red Lyrium, have even become aberrations.

They are led by Samson, who had appeared in Dragon Age II. He was a former Templar, totally addicted to Lyrium, and he helps Hawke in order to go back to the Order once again -his purpose is anyway to be granted Lyrium. A possible option is that of having Cullen re-inducting him. Samson is an important antagonist for some quests of the Path. He is also protagonist of one of the short stories which were published on Bioware’s blog, “Paper and Steel”, written by Joanna Berry.

As a side note, in case we opted for an alliance with Templars, the attack to Haven will be carried on by the Mages, led in this case by Calpernia. Also this character stars in one of the short stories by Berry, “Paying the Ferryman”. We shall deal with the three short stories (the third being “Riddle of Turth”) in the next articles.

The Inquisitor has to fight the Red Templars but also to save as many civilians as possible, trying to send them into the Chapel where they will be able to escape using a secret passage under the Frostback Mountains.

The tamed dragon, image from Dragon Age Inquisition © Bioware
The tamed dragon, image from Dragon Age Inquisition © Bioware

The overall situation turns dramatic when Corypheus, riding a High Dragon, enters the scene. His goal is not killing the Inquisitor, in fact he wants that Mark which allows the closure of the Rifts. The Mark can be used in combination with another magical object that Corypheus is carrying, an Orb. Corypheus is frustrated when he finds out the touch of a mortal being has spoiled the Mark and decides to kill the Inquisitor. While the being is speaking, our Inquisitor arms a trebuchet and fires it towards the mountains, causing thus a snow avalanche, which allows their escape.

The escape is not simple, and not because Corypheus and the Red Templars are chasing us. The Inquisitor is alone, it is night and there is a snowstorm, yet they manage to have a glimpse of a distant campfire and they are finally rescued by their allies.

After a short moment of happiness, our companions give way to their deep sorrow and desperation, because they realise they have lost their base of operations and the newly born Inquisition seems already dying. After a religious song sung all together and after a dialogue with Solas, the Inquisitor begins leading the Inquisition towards a new hope.

Solas speaks about an old and abandoned keep which is not far from the temporary camp they have set and which can be restored and used. The name of the keep is Skyhold, and it becomes the Headquarter of the Inquisition from now on.

As a side note, many events happen within Skyhold and most personal quests related to companions are set there; furthermore, it is used also as a judgement court for all those captured enemies who had not been killed (such as Alexius). From a gaming perspective, Skyhold is highly customizable and, once we get new allies and new resources, more and more parts of the keep are restored or even freshly built, making it similar to a small managerial videogame.

The Inquisitor's room in Skyhold,  image from Dragon Age Inquisition © Bioware
The Inquisitor’s room in Skyhold, image from Dragon Age Inquisition © Bioware

Holding Skyhold is an important turning point for the game, but the dialogue with Solas is even more important. Gradually this character becomes a sort of deus ex machina for the actions of the Inquisitor, as in this case for the lucky chance of being close to Skyhold where he directs us.

Solas explains the Orb Corypheus was carrying is an Elven artefact and he plans investigating on the matter. This seems just a detail, but it is not, as we find out later, especially in the DLC Trespasser. What we can say is that, though Solas is important and central as an ally/companion, he is actually following his own agenda which labels him as the most complex villain of the whole Dragon Age storytelling, that Fen’Harel-Dread Wolf we have already mentioned here and there (and who is likely to be the main villain in the next game, since the title should be Dragon Age Dread Wolf).

In the “Inquisitor’s Path”, the next step, “From the Ashes”, is quite short. Once settled in Skyhold, the War Table plans are all aimed to contrast or prevent any possible Corypheus’s actions. On one hand, the Inquisition starts investigating on the disappearance of the Grey Wardens (thus we move on to “Here Lies the Abyss”, see the previous articles on it), on the other hand there is the attempt to stabilise the political situation in the Empire of Orlais (“Wicked Eyes and Wicked Hearts”, see the previous articles on it, too), because of the apocalyptic vision of the alternative reality in “In Your Heart Shall Burn”. It is quite important to underline that after “WEaWH”, Morrigan joins the Inquisition as representative of Orlais.

The witch is with her son, Kieran, the very child who had been born because of the ritual to prevent the Grey Warden’s death in Dragon Age Origins. Morrigan cannot be used as a companion, yet she is central to the plot from now on and she follows the Inquisitor in the Arbor Wilds for the quest “What Pride Had Wrought”. Apparently Corypheus needs something which is hidden within a temple of Elven goddess Mythal and there he sends his Venatori (led by Samson or Calpernia).

The Inquisition itself sends most of their forces in the Arbor Wilds, and approaching the Temple of Mythal is all but easy. Furthermore, in the temple there are still some Elven sentinels, led by Abelas, so we have two groups of enemies to face and several Elven traps and riddles to solve. What Corypheus is after is the Well of Sorrows, whose water can grant immortality.

Once we manage to defeat the Venatori and the Sentinels (we can anyway find a peaceful agreement with the latter), we need to make a choice, that is whether drinking or not the water of the Well. Morrigan tries to persuade us she is a better choice, yet if we opt to have the Inquisitor drinking we find out our character enters in a direct emphatic contact with the goddess Mythal herself -and we find out later that Mythal’s avatar is an old acquaintance of ours, Flemeth.

Dragon Age Inquisition : L'Inquisitore e Morrigan © Bioware
The Inquisitor and Morrigan, image from Dragon Age Inquisition © Bioware

The end is near, not just for Inquisition but also for something which had started long before in Origins. The next step in the Path, “The Final Piece”, is very short yet quite poignant. While the Inquisition is trying to predict Corypheus’s next course of action, something unexpected happens in Skyhold: Morrigan’s son Kieran has escaped through an Eluvian and with a not-so-obvious motherly instinct she begs the Inquisitor to help her chasing him.

They travel into the Fade where they shortly after find Kieran while he is quietly chatting with his “grandmother” Flemeth, who clearly had lured him there. Flemeth demands to get back what she considers hers, the essence of the Archdemon (that is an Old God) which had been transferred to Kieran. Yet, in change she offers her help to defeat Corypheus. Morrigan is basically forced to accept the deal and Flemeth, as her own part of the deal, explains how to perform a ritual to summon a High Dragon -which is going to be definitely useful against the High Dragon ridden by Corypheus.

The final battle happens in the quest “Doom Upon All the World”, in the whereabouts of the ruins of Haven. Corypheus’s defeat is not the real ending of the story of the game, because it is followed by a cutscene. In it we witness a dialogue between Flemeth and Solas who reveal they are the “avatars” of the old Elven gods Mythal and Fen’Harel.

We understand that the rise of Corypheus was helped, scheduled and manipulated by these two gods, yet the full plan is explained only much later at the end of the DLC Trespasser. Basically Corypheus was manipulated by Fen’Harel into believing that he could restore the glory of the past Tevinter Imperium, while in fact the unknown hidden plan was that of restoring the ancient Elven civilization. It is explained that the Orb of Corypheus was given him by Solas himself with the main goal of removing the Veil which separates the Fade from the waking world, in order to resurrect the old Elven gods.

The incidental appearance of the Inquisitor at the beginning of the game has corrupted the ritual and, somehow, Solas is helping them just to correct that mistake. As we have already mentioned, from now on Solas becomes the main villain in the Dragon Age franchise, both for the fourth instalment of the videogame and for all the products released after Dragon Age Inquisition.

It is within this chronological frame the comics Magekiller is set, with a brand new cast of protagonists but also some others we already are acquainted with.

Further readings

Dragon Age Inquisition was released in November 2014 and until September 2015 several DLCs were released, among which The Descent and Trespasser. The physical purchase of the DVD is still possible, yet it is advisable to look for it in the digital version on the gaming platforms Origin, Steam and GoG, where you can find them even discounted but, more importantly, including all the DLCs.

Though Bioware’s blog has been inactive for long, it is still possible reading the three short stories by Joanna Berry on the not-official-yet-reliable Dragon Age Wiki website: https://dragonage.fandom.com/wiki/Category:Dragon_Age:_Inquisition_short_stories

Trivia

In Dragon Age Inquisition there is surely more attention to the soundtrack, if compared to the previous two games. On YouTube it is easy to find the tracklist, but also some cutscenes recorded from the game. If you are curious, we link the hope song “The Dawn Will Come”, sung shortly before the discover of Skyhold: https://www.youtube.com/watch?v=AgYxMVRtJr4

end of part 19

Biograph

FABIO CIARAMAGLIA

With an M.A. degree in English Literature, with a dissertation on Shakespeare and comics (2000) and a Ph.D. with a dissertation on Shakespeare and Italian TV (2004), I have always tried to deal with the complex relationship between literature and other media.

I have written for comics magazines, such as Fumo di China and Fumettomania (in its previous printed version), but also translated into Italian a couple of American comics for the publisher Magic Press and some poems. Meanwhile I have begun teaching English language at High School, at first in Rome and then, after 2015, in Trieste.

I have never lost the nerdy attitude even as a teacher, but since 2006 videogames have attracted me more and in some of them, maybe for a personal inclination, I have found several elements which are worth of being analysed, though before this year I had never dared approaching more seriously.


NOTE EXTRA

Le puntate precedenti di “DRAGON AGE dal videogame ai fumetti!”, dal più recente al primo:

Articolo del 13 agosto 2022

Articolo del 5 agosto 2022

Articolo del 28 luglio 2022

Articolo del 22 luglio 2022

Articolo del 7 luglio 2022

Articolo del 28 giugno 2022

Articolo del 14 giugno 2022

Articolo del 1 giugno 2022

Articolo del 17 maggio 2022

Articolo del 10 maggio 2022

Articolo del 19 aprile 2022

Articolo del 12 aprile 2022

Articolo del 29 marzo 2022

Articolo del 15 marzo 2022

Articolo dell’1 marzo 2022

Articolo del 15 febbraio 2022

Articolo dell’1 febbraio 2022

Articolo del 18 gennaio 2022

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