Bryan Talbot: Grandville Annotation

Welcome to the Grandville Annotations!

di James Robertson e Bryan Talbot,

This is similar in concept to the Directors Cut of Heart of Empire that Bryan and myself created: it is an attempt to answer the eternal “where do you get your ideas from?” question, and a way to showcase the influences and images that went into the creation of Grandville.

Below are the annotations for the first Grandville. We are publishing updates to this page every Sunday and we will cover the entire Grandville series: we have now published all of the annotations for Grandville Mon Amour and Grandville Bête Noire and we’ve just started on Grandville Noel.

(Benvenuti nelle Note di Grandville!
Edizione italiana

di Cesare Giombetti, Alberto Conte, Marcello Vaccari e Mario Benenati

Questo delle Note (Annotation) è un concetto simile a quello di
DirectorsCut of Heart of Empire creato da Bryan e James Robertson : si tratta di un tentativo di rispondere all’eterna domanda “da dove prendi le tue idee?”, ed è un modo per presentarvi le influenze e le immagini che fanno parte di Grandville.

Mentre James ha pubblicatoo su http://www.bryan-talbot.com le varie puntate di “Annotation“, ogni domenica, a partire dal 24 giugno 2017, noi di Fumettomania abbiamo iniziamo a farlo (nella versione in italiano), da metà novembre 2018 a blocchi di 4 puntate per volume (una puntata ogni 15 giorni) ed abbiamo finito il 14 luglio del 2020.
Le Note dei 5 volumi di Grandiville sono state pubblicate nello stesso ordine degli articoli in lingua inglese.

Premessa

Da trent’anni leggiamo le opere a fumetti di Bryan Talbot ed ogni volta restiamo sorpresi della capacità narrative dell’autore inglese, che ha attraversato varie stagioni fumettistiche: la new wave inglese, il rinascimento americano, le incognite di fine XX secolo, la crisi post 11 settembre, arrivando nel terzo millennio con quest’opera in cui si mescolano spy story, steampunk, politica, e storia, con personaggi zoomorfi. Grandville, non dimentichiamolo, è anche lo pseudonimo di Jean-Ignace-Isidore Gérard, illustratore francese del XIX secolo, dalle cui illustrazioni si è ispirato Talbot nell’ideazione della sua nuova opera.