Fumettomania Factory – APS, è una realtà culturale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina, Italia), attiva a 360°, sul territorio locale, nazionale e sul web, che in occasione dei festeggiamenti dei 60 anni della serie televisiva Doctor Who (che ricorreranno il prossimo 23 novembre 2023) ha lanciato il suo quarto progetto di quest’anno: un tributo speciale dedicato proprio al ‘Dottore‘.
Dopo Fabio Ciaramaglia, che la settimana scorsa ci ha introdotto il personaggio di questo nuovo speciale dal suo punto di vista tutto italiano, oggi la seconda introduzione è di John Freeman, una persona speciale, molto competente, che conosce bene Doctor Who (scoprirete tra poco il motivo, NdR) e che ci fornirà la visione anglosassone del personaggio.
Questo articolo, come il precedente, è bilingue, in inglese ed in italiano, a beneficio degli amici stranieri che ci leggono.
Alla fine dell’articolo, infine, il sottoscritto vi informerà sulle specifiche tecniche per partecipare a questo progetto, che avrà come vetrina principale questo sito.
Infine, se riusciremmo a far arrivare delle opere originali disegnate su carta o digitali ad alta risoluzione, realizzeremo una mostra anche piccola, nel 2024 nella nostra città.
Siete avvisati!
Appuntamento a breve… Appena arriveranno i primi tributi disegnati e/o articoli che pubblicheremo sul sito.
Mario Benenati, Fumettomania Factory APS e Magazine
FUMETTOMANIA CELEBRATES “DOCTOR WHO 60 YEARS“
Connecting with The Doctor
Cosa si può dire del fenomeno ormai globalizzato che è il prodotto televisivo britannico Doctor Who che non sia stato già detto mille volte?
Come esso sia cresciuto, dalle sue umili origini da serie TV per famiglie nella sua prima messa in onda del 23 novembre 1963 nel Regno Unito? Come si concentri su un misterioso e alieno viaggiatore del tempo, inizialmente accompagnato dalla sua bis-bis nipote Susan ma che lungo gli anni ha viaggiato con molti compagni umani -e almeno due robot? Come la sua astronave, il TARDIS, sia più grande all’interno che fuori, un trionfo dell’ingegneria a quattro dimensioni?
Come, oggi, esso sia un fenomeno televisivo, che celebra il suo sessantenario, con il ruolo di protagonista sempre assegnato a differenti attori che, nella finzione, risultano invece “rigenerati”?
Beh, ovviamente, è quasi impossibile! Quindi, piuttosto lasciatemi dire delle mie esperienze personali con Doctor Who.
Di quando, da bambino, guardavo, spesso spaventato a morte, questo eroe coraggioso che ci salvava da alieni malvagi come i Dalek e i Cybermen. Di come la sua bontà primordiale, da vero eroe senza pistole, fosse capace di sconfiggere molti nemici, attraverso una combinazione di intelligenza grezza e, spesso, di fortuna, aiutato da quei compagni menzionati sopra.
È un personaggio che ho seguito abbastanza avidamente, iscrivendomi persino al Fan Club inglese negli anni 70, la “Doctor Who Appreciation Society”, con la mia partecipazione appena traballante quando pensai che il Doctor Who Weekly della Marvel, che debuttò nel 1979, potesse accontentare tutti i miei bisogni in merito… e poi, alla fine degli anni ’80, divenni l’editor di quello che in seguito sarebbe diventato Doctor Who Magazine, riaccendendo il mio amore per la serie, e dandomi la possibilità di lavorare molto vicino al team di produzione e al cast, Sylvester McCoy e Sophie Aldred… e cosa più importante, accanto a molti scrittori e disegnatori di fumetti che partorivano nuove e meravigliose storie con protagonisti il Dottore e i suoi amici in ogni numero.
Perché, per me, mentre il budget della serie è notevolmente cresciuto dai giorni dei set traballanti ma pionieristici e distintamente variegati e gli effetti a volte realizzati con poco, vittime di budget molto bassi e rapidi ripensamenti, non c’è nulla che spieghi Doctor Who meglio dei mondi fittizi che i fumetti hanno creato negli anni, evocando nuovi mondi, nuove storie e solleticando l’immaginazione di coloro che hanno avuto il piacere di leggerli -compreso me.
Sono quindi grato della possibilità di introdurre questa meravigliosa celebrazione dei mondi di Doctor Who, così come li hanno immaginati da così tanti fantastici artisti. Non vedo l’ora di vedere cosa potrà mostrare questa collezione. Penso che vi divertirete, a ogni modo io so che lo farò.
John Freeman, May 2023
(traduzione Fabio Ciaramaglia)
John Freeman è un ex editor di Doctor Who Magazine, curatore di riviste di fumetti e occasionale editore, e che dirige il sito di news inglese downthetubes.net, dal 1998.
Biografia dell’autore
John Freeman, attualmente curatore (editor) di Star Trek Explorer ed ex editor di Doctor Who Magazine, è anche scrittore ed editore di fumetti e fondatore del pluripremiato sito di fumetti downthetubes.net. Ha lavorato professionalmente nell’industria dell’editoria di fumetti britannica per oltre 30 anni, descrivendosi come un “agente di fumetti freelance”, lavorando come editore, consulente creativo e come scrittore di fumetti e promotore di eventi.
I suoi progetti attuali includono la scrittura di “Pilgrim: Secrets and Lies”, una miniserie in quattro numeri ambientata nell’universo di “Pilgrim” di B7 Media; “Crucible” con l’artista di 2000AD Smuzz; e un’avventura di fantascienza di proprietà del creatore, in collaborazione con i creatori brasiliani Wamberto Nicomedes. Recentemente ha anche curato il montaggio di “Hancock: The Lad Himself”, una graphic novel sul comico Tony Hancock, di Stephen Walsh e Keith Page.
Per divertimento, sta lavorando a “Doctor Who – Terror of the Deep”, una striscia di fumetti senza scopo di lucro di 90 episodi con l’artista Danny Cushion
Inizialmente ha lavorato alla Marvel UK, entrando a far parte della compagnia nel 1987, i suoi ruoli da curatore includono, titoli come Doctor Who Magazine, Babylon 5 Magazine, Star Trek Magazine, (ora Star Trek Explorer) e fumetti come Havoc, Overkill, Death’s Head II, Warheads , Simpsons Comics UK e STRIP – The Adventure Comics Magazine. Ha anche curato diversi fumetti digitali e audio per ROK Comics, tra cui “Team M.O.B.I.L.E.” e “La storia dei Beatles“.
Ha anche montato la miniserie Lost Fleet e due miniserie Doctor Who per Titan Comics, che hanno ricevuto il plauso della critica.
Oltre ad aver contribuito a promuovere l’annuale Lakes International Comic Art Festival, le sue menzioni nel ruolo di scrittore includono anche la reintroduzione di alcuni personaggi dell’umorismo classico a un pubblico moderno in due speciali di Cor e Buster Humor per Rebellion, lavorando con l’artista Lew Stringer; e Death Duty e Skow Dogs con Dave Hailwood per l’antologia digitale, 100% biodegradabile.
downthetubes: http://www.downthetubes.net
Newsletter – https://cruciblecomic.substack.com
Twitter: https://twitter.com/johnfreeman_DTT
Facebook: https://www.facebook.com/downthetubesnet
FUMETTOMANIA CELEBRATES “DOCTOR WHO 60 YEARS“
REGOLE PER PARTECIPARE
Ogni artista potrà inviarci una singola illustrazione, oppure potrà realizzare un breve fumetto di lunghezza massima di 4 pagine, che abbiano come tema “Il Dottore e le sue avventure televisive“, e/o “i 60 anni della serie televisiva Dottor Who“.
Sono accettate tutte le tecniche: matite, chine, acquerello, olio, acrilico, ecc.
Il formato della vostra opera deve essere A4 o A3.
Ogni artista partecipante entro le date indicate potrà inviare una e-mail a info@fumettomaniafactory.net contenente:
a) il file dell’illustrazione o della storia a fumetti in formato JPG a 600 dpi
b) le dimensioni dell’opera
c) il titolo dell’opera (fumetto o illustrazione) ed una didascalia
d) il mezzo o la tecnica utilizzata nell’opera
Ogni scrittore (o giornalista): potrà inviare un testo cioè un articolo, un breve saggio, di almeno 600 parole (3600 caratteri, spazi compresi) su Il Dottore e le sue avventure televisive” e i “60 anni della serie televisiva Doctor Who“.
Questo Speciale di Fumettomania si concluderà nella tarda primavera del 2024.
Le date utili per consegnare le opere sono:
Prima data: 30 agosto 2023
Seconda ed ultima data: 30 novembre 2023
Tutte le opere, man mano verranno consegnate, saranno pubblicate su questo sito.
Se le adesioni saranno numerose, come ci auguriamo, studieremo la possibilità di esporre le opere originali in una mostra nella nsotra città che faremo a novembre.
FINAL INFO
Per qualsiasi domanda, tutti gli artisti sono invitati a scrivere a Mario Benenati (Fondatore e coordinatore culturale dell’associazione culturale) all’email : info@fumettomaniafactory.net
Indirizzo fisico:
Fumettomania Factory APS c/o Mario Benenati
Vicolo Basilicò , 6
98051, Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) – Italia