“Come disegnatore, uno si impegna a raccontare (per immagini), una storia”. Intervista a José Luis Garcia Lopez.

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Nel bel mezzo dell’estate arriva una nuova intervista dal Messico a cura del nostro amico e collaboratore Filippo Marzo, con l’aiuto di Fabio Butera.

L’ospite di oggi è un’altra star di prima grandezza del fumetto statunitense, di origine Argentina ma Statunitense d’adozione, un autore che noi lettori italiani abbiamo apprezziamo tanto negli anni 80 e 90, del secolo scorso.
Un benvenuto a José Luis Garcia-Lopez.

L’intervista per la prima volta è sia in italiano sia in spagnolo.

Buona Lettura

Mario Benenati,
curatore del sito Fumettomania Factory Magazine

Nota bene: molti ci chiedono come mai sono diminuite le belle interviste di Filippo. Era normale che, dopo due anni di pandemia, con l’inizio della Convention in presenza gli autori abbiano maggiori impegni e Filippo, di contro, punti ad incontrarli per invitarli a fare delle interviste in un secondo momento. Vedrete che pubblicheremo nuove e belle interviste.


DAL NOSTRO INVIATO DA MONTERREY (MESSICO)

Quattro chiacchiere con ...

di Filippo Marzo

Staff editor & writer Fumettomania Factory Italy | ComikazeWidemovie Italy | Comics Reporter |

e Fabio Butera

1) Quanto è importante la chimica che si stabilisce tra uno sceneggiatore ed un disegnatore e quanto è d’ausilio una buona sceneggiatura per la realizzazione delle tue tavole. Raccontaci la tua esperienza

Questa chimica, se esiste, si sviluppa con il tempo. Come disegnatore, uno si impegna a raccontare (per immagini), al meglio delle sue possibilità, una storia, non importa quale essa sia, e il fatto che ti piaccia o meno è secondario. Si tratta di essere professionali e mettersi al servizio della sceneggiatura e dello scrittore (e delle esigenze editoriali). La chimica viene di pari passo con la comunicazione tra scrittore e disegnatore e questo richiede tempo.

Alcuni dei miei migliori lavori, li ho realizzati con le sceneggiature di Gerry Conway,(prossimamente anche la sua intervista) per esempio.

Con lui ho cominciato ad avere storie complete, dialoghi, indicazioni sulla messa in scena, quantità di vignette per pagina, etc. Dopo abbiamo provato solamente con un canovaccio e il risultato è stato soddisfacente. Perché (e qui entra in gioco il tempo), ci conoscevamo sufficientemente. Io potevo prevedere cosa volesse, e lui, a sua volta, sapeva quali fossero le mie capacità e quanto potessi dare in un lavoro.

Di base, per me, come disegnatore, la chimica inizia e termina con un buon scrittore, non importa quale, uno che ti trasporta nel visualizzare, sentire e dare forma alla sceneggiatura, sotto forma di immagini.

Pagina di superman disegnata da Jose Luis Garcia Lopez
Pagina di superman disegnata da Jose Luis Garcia Lopez

2) Quali sono i tuoi passatempi quando non lavori?

Con mia moglie, eravamo soliti fare lunghe camminate in montagna o sulla spiaggia. Rispetto a quest’ultima, eravamo anche grandi pescatori, che è un ulteriore passatempo.

Da quando è venuta a mancare, i miei passatempi sono perlopiù sedentari (in parte, anche per via dell’età): musei, tanto cinema e libri (però anche questi sono stati influenzati dagli ultimi tre anni di pandemia, perché prima di allora, ero solito riportare i libri in biblioteca ogni due settimane)

3) Qual è la tua relazione con l’Italia? Sei mai stato nel nostro paese?

Sono cresciuto a Buenos Aires, dove il 50% della popolazione è di origine italiana. I miei migliori amici erano italiani e, con alcuni di loro, sono ancora in contatto. Sono un fanatico del cinema italiano, in particolare del neorealismo: De Sica, Fellini, Visconti, arrivando a Monicelli fino a Lina Wertmuller e mi dispiace che a New York non abbiano la stessa varietà di film (italiani, francesi, russi, giapponesi, etc) che ero solito trovare a Buenos Aires (lo stesso si dica per i fumetti, Toppi, Pratt, Saudelli, Battaglia, Manara, Crepax, Serpieri, Di Gennaro e tanti, tanti altri). Posso dire che il mio rapporto con l’Italia è stato rilevante in tutto ciò che mi interessa nella vita e nella figura e che sia stato molto speciale nella mia formazione professionale (le fonti di ispirazione italiane sono inesauribili)

Sono stato a Lucca e a Roma solo una settimana, nel 1990. Con Joe Orlando (supervisore e disegnatore per la DC Comics). Ne sono rimasto incantato (Va’ anche detto che avevo trentadue anni in meno di adesso…)

Un traffico infernale, anche a Lucca. Dove dovevo fermare le auto all’entrata della città vecchia, perché Joe Orlando era lento a camminare, perlomeno più di me a quei tempi.

Da lì a poco sono stato contattato da Luca Pozzi, che mi ha salvato dalla mia prima esperienza con i fan italiani di Lucca (a partire dal cuore della convention, fino al percorso che porta alle mura). I fan erano come i “paparazzi” de La Dolce Vita. Non avevo esperienze di convention, meno che mai di quelle estere come quella. Sono rimasto enormemente sorpreso dalla riconoscenza dei fans.

jose luis garcia lopez - novembre 1990 a l Salone del fumetto di Lucca, durante una conferenza sulla rinascita del fumetto USA
jose luis garcia lopez – novembre 1990 a l Salone del fumetto di Lucca, durante una conferenza sulla rinascita del fumetto USA

4) Parliamo della tua collaborazione con Mark Chiarello, alla DC, e della vostra partecipazione al progetto Batman: Bianco e Nero

Sono un ammiratore di Mark, sin dai tempi in cui ha realizzato “Batman/Houdini” con Howard Chaykin. Che artista impressionante!

In seguito, quando è stato il direttore artistico della DC, ho sempre trovato piacevoli ed istruttive le nostre conversazioni.

Tra l’altro è molto strano che queste chiacchiere siano avvenute negli uffici della DC di New York.

Però, posso dire che non ricordo nulla in particolare della mia collaborazione per “Batman: Bianco e Nero”. Di contro, sono rimasto molto soddisfatto del mio lavoro su “Wednesday Comics”, con Kevin Nowlan ai colori. Lì ho ricevuto il suo incoraggiamento e i suoi consigli davvero splendidi in quel momento.

Abbiamo anche mangiato tante “tapas” insieme, delle quali sono rimasto soddisfatto (e penso anche lui abbia gradito)

In questo settore, la parte della supervisione è stata dominata prevalentemente dagli scrittori (non che abbia dei problemi con questa categoria), però incontrare un supervisore che sia a sua volta un disegnatore, che capisce e aiuta l’artista nei suoi limiti (e lo fa benissimo, come Mark), comprenderete che è una gioia.

Pagina in B/N con Bat-Man e il Lanterna Verde della Golden Age_disegnata da Jose Luis Garcia Lopez
Pagina in B/N con Bat-Man e il Lanterna Verde della Golden Age_disegnata da Jose Luis Garcia Lopez

versión en español

una charla con...

Filippo Marzo

Staff editor & writer Fumettomania Factory Italy | ComikazeWidemovie Italy | Comics Reporter

e Fabio Butera

1) Cuánto es importante la química entre escritor y dibujante, cuánto ayuda un buen guion el arte interior. Cuéntanos tu experiencia.

La química, si existe, se desarrolla con el tiempo. Como dibujante, uno se esfuerza en contar ( en dibujos)  lo mejor posible una historia, no importa cual sea, si es o no de tu agrado es secundario. Uno trata de ser profesional y se pone al servicio del guion y del escritor. (y de las exigencias editoriales) La química, viene de la mano  con la comunicación entre escritor y dibujante, y esto lleva tiempo

Algunos de mis mejores trabajos los hice con guiones de Gerry Conway ,por ejemplo. Con el comencé con  argumentos completos, diálogos, puesta en escena  , cantidad de paneles por pagina, etc. Luego lo intentamos solamente  con “plots” y el resultado fue satisfactorio.Porque ( y aquí entra el tiempo) ya nos conocíamos lo suficiente.yo podia prever lo que el quería y el a su vez podia anticipar lo que podia pedirme y yo podia dar en un trabajo.

Básicamente, para mi como dibujante, la química empieza y termina con un buen escritor ,no importa cual, uno que te lleve a visualizar, sentir, e incorporar lo escrito en forma de imágenes.

2) Cuales son tus hobby cuando no trabajas ?

Con mi señora solíamos hacer grandes caminatas por la montaña y por la playa, En esta llegamos a ser grandes pescadores, lo que constituyo un hobby añadido.

Desde que mi señora falleció, mis hobbies son mas sedentarios ,( por la edad también;-) museos y mucho cine. Y libros ( pero incluso estos fueron afectados por los últimos tres años de pandemia porque anted solía tomar libros de la biblioteca  cada dos semanas).

Edizione spagnola de DC Special Series vol.1 # 27 (1981) - BatMan vs Huk-disegnata da Jose Luis Garcia Lopez
Edizione spagnola de DC Special Series vol.1 # 27 (1981) – BatMan vs Huk – disegnata da Jose Luis Garcia Lopez

3) Cuál es tu relación con Italia? Has visitado nuestro pais? 

Me crie en Buenos Aires , donde el 50% de la población es de origen italiano. Mis mejores amigos fueron italianos y aun tengo algunos con esa ascendencia en la familia. Fanatico del cine italiano , del neorrealismo, De Sica, Fellini ,Visconti  pasando por Mario Moniccelli hasta Lina Wertmuller. y lamentando que a NY no llegan  la variedad de películas ( italianas ,francesas, rusas, japonesas ,etc,etc ) que yo solía disfrutar en BS As. ( y comics, Toppi, Pratt, Saudelli,Batagilia, Manara,Crepax,Serpieri , DeGenaro y muchos muchos mas) Puedo decir que mi relación con Italia ha sido importante en todo lo que me interesa en la vida y en forma muy especial en mi formación profesional.( la fuente de inspiración italiana es inagotable)

Estuve en Lucca y en Roma solo una semana , en 1990. Con Joe Orlando,( editor y dibujante en DC Comics).Y quede encantado ( Ademas yo tenia entonces treinta y dos  años menos que ahora 😉

Un trafico infernal, incluso en Lucca. Donde tuve que parar el trafico a la entrada  de la ciudad vieja porque Joe Orlando era mas lento para caminar, que yo en ese entonces.

Hace poco me contacto Luca Pozza, quien me salvo de mi primera experiencia con los fans italianos en Lucca. ( en el centro  comercial de la convención, al final del camino por la muralla) Esto fue como los “paparazzi “ en La Dolce Vita!  Yo no tenia experiencia en convenciones y menos en el extranjero asi que  quede gratamente sorprendido con el reconocimiento de los fans. 

4) Háblanos de tu colaboración con Mark Chiarello en DC cuando partecipaste al proyecto BATMAN BLACK & WHITE.

Soy un admirador de Mark desde la epoca que hizo “Batman /Houdini “ con Howard Chaykin. Que tremendo artista!

Despues, cuando fue el director de arte en DC, siempre tuve agradables e instructivas conversaciones con el.

Extraño muchísimo esas charlas en las oficinas de DC en NY.

Pero no recuerdo nada especial sobre mi colaboración en “Batman Black &  White”,lo siento. En cambio me quedo mas grabado mi trabajo en “Wednesday Comics” con Kevin Nowlan en la tintas. Alli recibi  su  aliento y consejos 

con total generosidad en  todo momento. También hice muchas tapas con el de las cuales quede satisfecho y creo que el también.

En este negocio, la parte editorial ha estado dominada predominantemente por escritores. (No me quejo ni tengo problema con ellos), pero encontrar un editor a su vez dibujante ,que comprende  y ayuda al artista en sus limitaciones , (y buenísimo como Mark), es  encontrar una joya.

Heritage Auctions Jose Luis Garcia-Lopez and Kevin Nowlan Wednesday Comics #5 Metal
Jose Luis Garcia-Lopez and Kevin Nowlan Wednesday Comics #5 Metal © Heritage Auctions

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BIOGRAFIA DI JOSÉ LUIS GARCIA LOPEZ

A soli cinque anni emigrò con la famiglia in Argentina, dove mostrò un precoce interesse per il fumetto che lo portò ad iscriversi a un corso di disegno per corrispondenza, formazione che poi amplierà presso la Scuola d’Arte Panamericana di Buenos Aires. .

Dopo aver sviluppato la fase iniziale della sua carriera nel paese di adozione -collaborando con Squiu, Columba e il nordamericano Charlton-, nel 1974 decide di trasferirsi a New York. E sebbene abbia lavorato anche per Gold Key, fin dall’inizio ha trovato in DC Comics l’editore giusto per sviluppare le sue capacità, sia come inchiostratore, artista di copertine o artista di pagine interne.

Influenzato da Alberto Breccia, Alex Raymond, Harold Foster e Neal Adams, García López ha mostrato il suo talento in Weird War Tales, Detective Comics e Adventure Comics; nelle serie Hercules Unbound e Jonah Hex, insieme a Gerry Conway e Michael Fleisher; e, naturalmente, in diverse storie con protagonista l’Uomo d’Acciaio nelle sue serie regolari: Action Comics e Superman.

A sua volta, ha disegnato il crossover tra Marvel e DC: DC Special Series vol.1 # 27 (1981), che ha affrontato Batman e Hulk, diverse puntate di The New Teen Titans di Marv Wolfman, la miniserie Deadman e due progetti che hanno coinvolto la sua riunione con Conway: Atari Force e Cinder&Ashe. Ha inoltre illustrato la guida allo stile DC Comics, che fungendo da riferimento per licenziatari e collaboratori dell’editore, lo ha portato a diventare una delle interpretazioni più iconiche di questo pantheon di eroi e cattivi.

Twilight occupa un posto di rilievo nella sua bibliografia, una serie limitata di fantascienza scritta da Howard Chaykin che nel 1992 gli è valsa una nomination all’Eisner Award nella categoria miglior fumettista. Ha anche collaborato a JLA: Classified, ha firmato un arco narrativo su Batman Confidential e ha partecipato alle antologie Batman: Black and White e Wednesday Comics, oltre a The Spirit.

I suoi lavori più recenti includono la miniserie in quattro numeri “Il ritorno di Donna Troy“, il sequel di “On the Road to Perdition“, DC Universe: Legacies, DC Retroactive: The Flash – The ’70s, un paio di numeri di All Star Western e Batman ’66 Lost episode

Copertina dell'edizione italiana di Cinder&Ashe  (planeta de Agostini)
Copertina dell’edizione italiana di Cinder&Ashe (planeta de Agostini)

NOTE EXTRA

LE ALTRE INTERVISTE DEL 2022 DI FILIPPO MARZO

Intervista a Brian Bolland pubblicata il 20/04/2022

Intervista a Mike Grell pubblicata il 16/03/2022


ANNO 2021

Le 22 interviste realizzate da Filippo del 2021
le trovate accedendo alla “stanza-pagina
QUATTRO CHIACCHIERE DI FILIPPO CON….

https://www.fumettomaniafactory.net/contenuti-extra-dal-2012-in-poi/le-interviste-di-filippo-marzo/



ANNO 2020

Anche le 21 interviste realizzate da Filippo del 2020
le trovate accedendo alla “stanza-pagina
QUATTRO CHIACCHIERE DI FILIPPO CON….

https://www.fumettomaniafactory.net/contenuti-extra-dal-2012-in-poi/le-interviste-di-filippo-marzo/


BIOGRAFIA DI FILIPPO MARZO

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Filippo Marzo nasce nel 1975, grande appassionato fin da piccolo di cartoni animati e fumetti, da Topolino a Sturmtruppen fino a Beetle Bailey. Crescendo i suoi gusti si spostano verso i super eroi e il connubio durerà per moltissimi anni.

Collaboratore con fanzine locali, diverse fan page e siti con contenuti cinematografici, visto che il cinema è un’altra sua passione. Piccolo collezionista di opere originali  è curatore di due mostre di sketchbook di disegnatori di comics negli anni ’90, sposta ancora una volta i suoi interessi verso il fumetto maturo e dai contenuti artistici sopraffini, con un occhio di riguardo alle case editrici indipendenti, come Eclipse, Tundra, Fantagraphics e Dark Horse.

Fan delle opere di Bill Sienkiewicz, Mike Mignola e John Byrne.

Da  qualche anno reporter e corrispondente dall’estero per quanto riguarda Comic Convention che hanno luogo in Messico e negli Stati Uniti.

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