
Seconda puntata dello speciale dedicato a Lucio Dalla
Dopo l’articolo di apertura del nostro amico e collaboratore Fabrizio Scibilia (giornalista, autore di testi per il teatro e già direttore di testate giornalistiche nel ventennio scorso), oggi è la volta di uno dei più longevi collaboratori (e grande amico) di Fumettomania: il dott. Salvatore Bonanzinga di Messina, esperto di fumetti USA che stavolta si è cimentato con un ricordo su Lucio Dalla.
Questo è il suo 18° articolo che viene publicato sul nostro magazine.
Buona lettura e buon ascolto con le stupende canzoni di Lucio Dalla.
Mario Benenati,
ideatore dei progetti culturali di “Fumettomania Factory- APS”
Speciale Fumettomania
04/03/1943 : Lucio Dalla, L’Artista

Caro amico
di Salvatore Bonanzinga
Caro amico ti scrivo…
Da molti anni ormai è banale e inadeguato usare questo incipit, da quando un tuo brano omonimo è entrato nella cultura a un tempo popolare e alta, da quando nello stesso cielo le note si odono in alternanza a quelle di John Lennon, speranze e preghiere laiche di chi vuole confidare in un mondo che almeno per un po’ sia migliore, in cui dobbiamo “inventare, per poter riderci sopra, per continuare a sperare” ma sappiamo bene che anche se passasse in un istante sarà comunque fondamentale aver vissuto il momento di tregua in una grigia realtà.
Posso limitarmi a ricordare qui alcuni scorci della presenza della tua figura nel mio immaginario, un piccolo tributo per dire grazie.
Siamo agli albori degli anni ’70 e questo bambino ascolta, impara e apprezza un brano che si intitola con la tua data di nascita, solo molto tempo dopo apprendendo le vicissitudini per un titolo e qualche espressione troppo forte per l’Italia di quel periodo, e le trasmissioni televisive in cui presentavi quegli “Eroi di cartone” così importanti nella formazione e oltre, compagni di percorso per una fantasia necessaria quanto gli amici in carne e ossa con il passare del tempo.
Dalla tua sigla indimenticabile in cui alcuni di essi erano anche solo menzionati al conoscerne alcuni come le creature di Bruno Bozzetto, quella primavera del 1970 è stata tutt’altro che banale e le cellulette grigie del tuo pubblico cominciavano a immagazzinare dati da integrare nel tempo a venire.
Pochi anni ancora e nei lunghi viaggi in macchina tra Messina e Licata, resi più lievi prima dalla musica delle cassette stereo 8 e poi dalle più familiari e diffuse musicassette, arrivò la curiosità per un altro eroe le cui gesta venivano diffuse dall’autoradio con la tua inconfondibile voce, un uomo bruno di colore, basso di statura protagonista di pochi trionfi (la guerra certamente ha impedito che fossero molti di più) ma che nel 1976 mi hai presentato: Nuvolari, un uomo tratto dal mondo reale in una canzone dai ritmi che avrei imparato ad apprezzare come decisamente tuoi, un eroe sui generis reso vicino dalla tua rappresentazione che si arricchiva di qualche racconto del nonno appassionato di formula 1 d’altri tempi e con cui nel settembre precedente avevamo condiviso una domenica da tifosi entusiasti (vittoria a Monza per Regazzoni e titolo mondiale a Lauda nella stagione precedente il Nurburgring).
Non l’ultimo eroe di quello stampo, perché dopo il primo maggio del 1994 hai reso se possibile ancora più indimenticabile e scolpito nei nostri cuori il ricordo in note e poesia del più grande: Ayrton. Molti potranno vincere, anche molto di più ma le tue liriche sono state davvero degne della sua grandezza di eroe dello sport e della terribile fine.
Era il 1992, calda fine di agosto messinese, sullo scenario dello stretto che è difficile pensare possa essere deturpato da un manufatto dell’uomo che tolga un po’ della bellezza di questa parte del creato, quando ti ho potuto ascoltare dal vivo in un concerto durato probabilmente troppo poco (in quel luogo e con un repertorio come il tuo, perdona, ma chi mai poteva avere voglia di andar via?), non più così bambino all’anagrafe, felice di esserci e in compagnia di amici cari, alcuni dei quali poi persi di vista, con cui condividevo il piacere di apprezzare la buona musica, in una serata comunque impossibile da dimenticare.
… solo alcuni dei brani espressione della tua arte, sai bene quanto sarebbe lungo e incompleto qualsiasi elenco, giusto qualche pennellata di un paesaggio familiare per chi nel frattempo è cresciuto e, in questa occasione, come credo tanti di noi, vuole esprimere un grazie
S.B.
Sigla commemorativa de “Gli eroi di cartone ” di Lucio Dalla
Chi se lo ricorda – 50 anni fa, il 3 aprile del 1970, la prima puntata di Eroi di Cartone , il mitico programma di cartoni animati, indimenticabile anche per la memorabile sigla di Lucio Dalla…
Sotto potete leggere e scaricare un articolo dedicato al programma di cartoni animati, del 1970, che aveva la sigla scritta e cantata da Lucio Dalla (dal sito “Elogio alla follia”, non più esistente, NdR)
BIOGRAFIA – BONANZINGA SALVATORE

Nel 1970 un bambino gracile e di salute cagionevole decideva, in segno di gratitudine per il proprio pediatra, che da grande avrebbe fatto il medico. Nello stesso periodo si impegnava ad aiutare i genitori che la sera gli leggevano Topolino, Cucciolo e Tiramolla imparando a farlo in autonomia.
Poco più di due anni e dopo un po’ di numeri di L’intrepido e Il Monello arrivava la svolta: Il mitico Thor 44 e l’incontro con Lee & Kirby e le storie dei Vendicatori scritte da Roy Thomas e disegnate ancora per qualche numero da Don Heck per poi passare all’immenso John Buscema e gli albi della Williams come Batman I serie 7 di Denny O’Neil & Neal Adams, autori di cui venivano pubblicate le ineguagliabili (per il periodo) vicende di Lanterna Verde e Freccia Verde, senza dimenticare gli albi dei Fratelli Spada con i personaggi di Falk, Davies, Raymond e il primo incontro con le storie di Star Trek, non ancora arrivate sugli schermi italiani.
Da allora gli interessi fumettistici sono andati avanti con lo stesso incedere di Telegraph Road dei Dire Straits. Il ritrovato entusiasmo della seconda metà degli anni 80 porta a recuperare un po’ di terreno seguendo direttamente alcune collane statunitensi e all’incontro ed immediata intesa, grazie agli auspici del compianto Nuccio Di Blasi, anima della Cassaforte del Vecchio Papero, con Mario e il nucleo di Fumettomania. Sono passati appena trentacinque anni di amicizia e collaborazione nel mondo reale, con immutata passione per il fumetto. Incidentalmente da più di trent’anni faccio il medico, geriatra, ma in fondo tanti dei nostri beniamini hanno più di 70 anni di storie da raccontarci.
Live long and prosper
Note Extra
Ecco alcuni link dove potrete approfondire la figura e la discografia di Lucio Dalla:
http://www.fondazioneluciodalla.it/
http://www.luciodalla.it/biografia/
https://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Dalla
https://www.premioluciodalla.net/regolamento
Video d’epoca con Lucio Dalla che canta 4 marzo 1943
L’Associazione FUMETTOMANIA FACTORY – APS, che opera dal 1991 a livello nazionale – senza mai dimenticare le attività svolte nel territorio della propria sede operativa a Barcellona P.G., – ha come finalità la promozione, la divulgazione e la valorizzazione delle tematiche correlate al linguaggio del fumetto.
La “mission” di Fumettomania, è quella di attrarre ragazzi di tutte le età promuovendo progetti a loro dedicati, che parlino di argomenti attuali e coinvolgenti, utilizzando il fumetto, che si profila come forma d’arte autonoma che contiene in sé il codice linguistico della letteratura (le parole), le sue modalità di fruizione, ma anche la sequenzialità del cinema e l’attenzione figurativa delle arti visive tradizionali.
L’impegno dell’Associazione – a 34 anni dalla fondazione – è quello di continuare a diffondere la cultura del Fumetto, e di continuare i progetti culturali e sociali sul territorio con laboratori rivolti a giovani appassionati e alle scuole, mostre personali e collettive dedicate al fumetto, all’illustrazione e affini, presentazioni di fumetti ed incontri con gli autori.